GCA Flashpoint Episode 17

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    Twinkle twinkle little slut, name a guy you haven't fucked ......

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    - Paul Jason è assieme a Leonard nel suo locker room, pronto alla sfida prevista contro Pedro Gomez quando il medico fa irruzione cogliendo di sorpresa i due membri della Wild Generation. Il Dr Jenkins si rivolge con tono cortese ed altrettanto serio nei confronti dell’hardcore angel, il quale capisce che oggi non è aria. Le parole del dottore sono chiare: a causa del virus intestinale che lo ha visto protagonista in negativo nell’ultimo episodio di Flashpoint, Paul Jason non ha ottenuto il lasciapassare per combattere questo incontro. Non appena il dottore lascia la scena ecco che a prenderne il posto è nientemeno che il vero artefice di tutto questo: Alex Testa, il quale avanza nello spogliatoio mostrando tutta la sua strafottenza verso uno Jason scoraggiato ma al tempo stesso incazzato. Testa suggerisce a Leonard che, in qualità di buon amico, dovrebbe essere lui a prendere il posto di Paul, dimostrando dunque la sua grande amicizia. A meno che questa non ci sia più. Leonard è parecchio titubante anche perché sa di non essere molto preparato in vista di questo duello con Gomez ma alla fine, quasi costretto psicologicamente dal Milionario, accetta. Paul Jason scuote il capo ma non tanto per la decisione di Leonard quanto per il viscido atteggiamento di un Alex Testa che non riesce a convincerlo del tutto. Chissà perché …

    GCA FLASHPOINT EPISODE 15:






    Dopo quanto appena annunciato nel pre show e dopo i consueti fuochi d’artificio, la puntata n.17 di GCA Flashpoint può avere luogo e si parte con uno dei momenti più intensi della serata in quanto il leader del Blood Rush sarà letteralmente crocifisso in diretta, parola del nuovo padrone di Flashpoint, FMO. E proprio l’ex BITW fa il suo ingresso mentre sul ring una dozzina di addetti si occupano di preparare una croce. Una volta giunto sul quadrato, FMO si gusta per qualche istante il momento prima di proferir parola e spiegando come tutto ciò non significhi prendersi un grande vantaggi come tutti gli idioti credono perché quello che sta dimostrando è chi può permettersi certe cose e chi può solo pensarle. Lui ha il potere. Poi, soffermandosi sulla croce appena preparata sul ring, ecco che fa riferimento ai fatti di un paio di puntate fa quando suo fratello, Lory Oddi, il vero presidente di questa azienda, è stato letteralmente crocifisso dal “Male in Persona”. Poi, si rivolge al pubblico e domanda loro chi è che parlava di selezione naturale. La risposta è ovvia: Matt Pranzo, l’ex presidente della GCA nonché suo fondatore. Secondo FMO, Matt Pranzo non è altro che un fallito e questa è la ragione per la quale FMO ha vinto ed è lì a godersi tutto quel potere. Ma quello che è successo a Matt Pranzo, succederà anche a Tamuro, due esseri privi di ideali e di valori. Proprio in quel momento le luci se ne vanno per un attimo prima di riaccendersi e di mostrare una serie di inservienti trasportare sul quadrato una cassa da morto. FMO sorride quasi maliziosamente prima di aprirla e di mostrarne al mondo il contenuto. Tamuro è lì, steso in carne ed ossa di fronte a tutti ma la cosa più preoccupante è la sua impotenza davanti a quel tremendo pericolo. Il pubblico inizia ad invocare i nomi di quelli della Blood Rush ovvero El Saddam e Ven i quali, come da previsione, impediscono la letterale crocifissione del loro leader. I due si sbarazzano facilmente di tutti gli agenti fino a ritrovarsi da soli di fronte ad un impaurito, anzi terrorizzato FMO che quasi si mette in ginocchio affinché i due non gli facciano del male. Ma a quanto pare, anche stavolta FMO sembra raggiungere il suo intento perché proprio in quel momento giungono sul ring i campioni di coppia, MCW e Manu El Drago che, armati di solide sedie d’acciaio, iniziano a colpire i loro futuri avversari di Rebellion con una pesantezza e severità fuori dal comune. Poi i presenti volgono il loro sguardo su Tamuro e sono pronti nel loro intento quando le luci se ne vanno così come l’ambizioso piano di FMO che va a farsi friggere in quanto, una volta che le luci fanno il loro ritorno, di Tamuro c’è solo il ricordo. La croce è ancora lì ad attendere il suo corpo, un corpo che, almeno per questa sera, non avrà.


    - Leonard vs Pedro Gomez with Christopher Feuerbach.

    Nonostante l’immensa tenacia, Leonard non riesce a portarsi a casa il risultato. Una sconfitta causata anche dalla ingombrante presenza di un Feuerbach che a bordo ring minaccia più volte il combattente di Tacoma che alla fine è costretto a soccombere. Purtroppo per il biondo la serata non finisce qui in quanto sta per essere pestato a sangue quand’ecco che risuona Some Say dei Sum 41, la theme song di Paul Jason che si precipita sul ring nel disperato tentativo di difendere il suo partner ma si vede che non è al meglio della propria condizione e dinnanzi la montagna umana di nome Feuerbach non può far altro che abdicare e crollare sotto la potenza dei suoi colpi. Sullo stage, intanto, c’è un uomo che sotto i baffi se la ride. E’ Alex Testa, il vero mattatore.

    - Carol Bell vs Helena Freedom.

    Match che vede una prima fase dominata dalla attuale campionessa femminile con una Freedom che solo grazie ad una incredibile acrobazia nel disperato tentativo di evitare la red bomb della rivale riesce a cambiare le sorti del match per una seconda fase che la vede protagonista. Va più volte vicino al successo specialmente dopo il suo double moonsault che per poco non le regala una clamorosa vittoria. Vittoria che però si trasforma in una sconfitta quando eccede con le sue acrobazia ed incassa una red bomb al volo che pone fine alle ostilità. Al termine di questo intenso duello, la campionessa Ladies della GCA, nonché ex ormai D-3, si fa consegnare il mic annunciando che a GCA Rebellion, vista l’assenza di una degna prima sfidante, non farà altro che trascorrere una bella vacanzuccia.

    - D1 vs Axel Agony

    Main Event della serata che vede un Axel Agony affrontare il misterioso n1 contender al titolo di Berny e, anche per questo, match molto difficile da preparare per il figlio del leggendario Max Cougar. No, non è così che vuole essere ricordato pertanto lo chiameremo solo Axel. Dopo un intenso ma al tempo stesso equilibrato duello Axel sa di avere tutti i requisiti per portarsi a casa il risultato affondando gli artigli con la sua CK2 ma proprio in quel momento giunge sul ring uno scatenato Karl McBain che, armato di una solidissima catena d’acciaio, inizia a colpirlo in modo selvaggio facendo dunque scattare la squalifica. Axel vince ma di certo per lui non è un bel modo per arrivare in quel di Rebellion vista la sua sfida con il campione Blood n Tears. Karl McBain infatti non molla l’osso, anzi prende a strangolarlo con la catena mostrando una violenza fuori dal comune, dopotutto non si è campioni blood n tears tanto facilmente. La presa è talmente salda e forte che questo porta il primo sfidante a perdere i sensi dopo qualche secondo e solo grazie all’arrivo di ben 4 direttori di gara Axel Agony molla tutto sapendo però di aver centrato il punto. Con queste vili azioni, infatti, si è preso un grande vantaggio in vista del loro match di Rebellion. Purtroppo, la situazione non termina qui perché McBain si volta verso i direttori di gara iniziando a pestarne uno dopo l’altro come in preda ad uno dei più classici raptus da psicopatico. Uno dopo l’altro, ciascuno degli arbitri viene fatto fuori con una semplicità disarmante ma proprio in quel momento ecco che risuonano dei rintocchi all’interno dell’arena, rintocchi che ci riportano ad un uomo, anzi ad un essere. Le luci se ne vanno e sprofondiamo nel più profondo degli abissi. Non è possibile, non dopo i fatti di settimana scorsa quando McBain e D2 gli avevano praticamente “rotto” la trachea. Ed invece è proprio qui, è fisicamente qui ed affossa McBain con il suo Tombstone Piledriver. Il pubblico è tutto con lui ma improvvisamente alle sue spalle appare D-1 che gli rifila un perfetto Fisherman Buster. D-1 si prende l’ultima parola, anzi no che succede, scuote il capo come se non abbastanza ed allora che fa, ruzzola all’esterno del quadrato per afferrare una sedia d’acciaio, la riporta sul ring e la posiziona attorno al collo. Gli vuole rompere la trachea per la seconda settimana di fila, stavolta vuole farlo proprio lui a pochi giorni dal loro match in PPV. Ma quando tutto sembra scritto e fatto ecco che Axel Agony torna di gran carriera e D-1 preferisce darsi alla fuga. E così si consolida il rapporto di sano rispetto tra Axel e Berny, un rapporto che però si sa nel mondo del wrestling può mutare da un momento all’altro. Un momento che, però, non è questo.


    - Lo show sta per concludersi quand’ecco che le immagini ci portano davanti ad una enorme abitazione di periferia, una villa di quelle maestose che ci viene mostrata attraverso lo sguardo di Mara Newton. L’Ultimate Hunter non perde tempo ed entra nell’abitazione senza far troppi complimenti. Mara sa benissimo dove andare, si dirige direttamente nella camera da letto, dove una serie di quadri ci mostrano il volto di Carol Bell. La ragazza, in tutte le opere, sorride ed appare quasi divertita da un elemento che si ripete: il titolo di campionessa femminile che, appoggiato sulla spalla, sprigiona tutta la sua gioia. Mara osserva quasi con gusto tutti i quadri per poi staccarli dal muro e gettargli con disgusto all’interno di un sacco della spazzatura. Una volta lasciata l’abitazione, si apposta per consumare la sua ultima vendetta. Dar fuoco al sacco e a tutto il suo contenuto.

    “ Puoi smetterla di ridere, Carol Bell. Non ti è rimasto nulla. Se non darmi il mio match. Ci vediamo a GCA Rebellion”
     
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