GCA Bloodline 2028

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Twinkle twinkle little slut, name a guy you haven't fucked ......

    Group
    GCA Owner
    Posts
    14,455
    Location
    Kansas City,the city of Kings, Tivoli

    Status
    Offline

    Il TD Garen di Boston è una polveriera per uno degli eventi più importanti dell’anno targato Golden Championship Alliance, ovvero GCA BLOODLINE!!! Un evento che ci dirà molto sul futuro di questa azienda ma anche il primo evento che posticipa quella che pare possibile essere la tragica fine della dinastia Pranzo a capo della federazione californiana. Oggi siamo però veramente in visibilio perché il grande traditore della GCA, così viene chiamato Lory Oddi affronterà il vero e proprio salvatore della compagnia, un Mr Gufo che dopo anni ed anni è riuscito finalmente a farsi veramente voler bene dai propri tifosi. Sarà infatti questo il primo match della contesa e ricordiamo che se Oddi dovesse portarsi a casa il match avrà una richiesta da fare nei confronti della dirigenza GCA. Al tavolo di commento, i nostri colleghi Michael Ryan e Steve Roger sono in uno stato di incandescenza al solo pensiero.

    MR:” Quante cose sono successe in questi ultimi tempi e non mi riferisco solo alla distruzione di Villa Pranzo “

    SR:” Esattamente ma prima di tutto vi vogliamo ringraziare per essere ancora qui con noi ma noi sappiamo bene perché abbiamo un sold out e di certo non è per quella carogna di Oddi, vero? “

    MR:” Quanto sei aggressivo, Steve datti una calmata o potremo rischiare il cappio! Ma bando alle ciance e anche alle pance direi che ti stai riferendo al nostro main event in quanto gli avvenimenti recenti hanno portato modifiche alquanto interessanti. “

    SR:” Siamo lieti ed onorati di avere il wrestler più vincente nella storia di questa fantastica disciplina, Max Astonishing Cougar “

    MR:” Mi duole dirlo ma è così, hai ragione, Max Cougar stasera difenderà il titolo GCA dall’assalto di un Berny che ha subito troppe pesanti sconfitte ultimamente e del figlio dello stesso Max Cougar, guardate un po’ lo strano destino che accomuna quei due “

    SR:” Sarà davvero un match da pelle d’oca, di solito i triple threat non danno questa sensazione ma oggi mi sento galvanizzato proprio per questo “

    MR:” Ma questa sera avremo anche un altro match a tre, giusto? “

    SR:” Esattamente infatti stasera anche il titolo Ladies sarà difeso in una contesa nella quale vedremo la campionessa Paige Johnson affrontare allo stesso tempo sia Carol Bell che M. Agostine e devo dire che anche qui ci si prospetta qualcosa di interessantissimo. “

    MR:” Hai ragione ma ora è tempo del primo incontro della serata nel quale il GRANDE TRADITORE Lory Oddi, a capo del Dark List, se la vedrà con il nostro protettore, Mr Gufo!!! “

    L’ingresso del president of the professors, come viene comunemente conosciuto Oddi, di certo non riscuote il successo sperato. Probabilmente attentare alla vita di una persona, seppur diabolica ed infida come lo è Matt Pranzo, sembra aver chiuso quel rapporto magnifico che aveva caratterizzato il legame tra Oddi ed il pubblico. Un legame che andava praticamente avanti sin dal principio ma che con quell’atto si è chiaramente deteriorato. Oddi indossa un costume nero con la scritta a caratteri cubitali “ DARK LIST “ ed un paio di stivali con annesse delle ginocchiere bianche con una D e una L disegnate sopra in nero. Insomma, Lory Oddi non è solo colui che ha architettato tutto questo casino ma anche il portacolori di questa misteriosa fazione.



    WOW! Che ovazione da parte del pubblico di Boston per un combattente che nella sua carriera come si diceva in precedenza non ha mai brillato per aver creato un legame così profondo con i fan e la cosa bella è che questo è l’esatto opposto di quanto invece ha costruito nel tempo Oddi. Oggi, al contrario, le parti si invertono ed è Gufo a dover seriamente e veramente rappresentare il popolo della GCA. Nel suo sguardo si evince un chiaro disgusto nei confronti di Oddi che comunque entra nel ring senza alcun timore reverenziale andandogli quasi faccia a faccia. Nonostante sia un peso leggero non più tanto giovane, il coraggio ha preso largo nello spirito dell’ormai ex COO della GCA tanto che i due sono letteralmente face to face e se non fosse per l’intervento dell’arbitro l’inizio del match avrebbe potuto prendere una brutta piega. Il direttore di gara, Thomas Malafede, riesce a separare i due contendenti mettendosi in mezzo per poi rivolgersi loro con un tono abbastanza autoritario per far comprendere che non vuole scorrettezze o roba del genere. Poi lancia un’ultima occhiataccia ad Oddi, anche lui così come Gufo con estremo disprezzo, e poi decide di far partire la contesa. Non si perde un attimo di tempo e Oddi e Gufo si accaniscono l’uno contro l’altro senza aver alcuna voglia di abbassare le difese. Per ovvie ragioni, Mr Gufo riesce ad avere la meglio andando ad abbattere l’avversario con una serie di pugni sul costato poi lo fa correre e big boot ma Oddi è lesto gli passa sotto e va ad inferire sul ginocchio che potrebbe essere preso di mira per una eventuale mossa di sottomissione e sappiamo che Oddi è un maestro in quel campo. Gufo cerca le corde, le trova ma ritrova anche un Oddi che ha già capito cosa fare. La sua strategia è chiara, la gamba è un punto focale per la mobilità di Gufo che già non è perfetta. Afferra il piede del salvatore della GCA e con estrema cattiveria sbatte ripetutamente la gamba del suo avversario contro il palo di sostegno del ring. 1,2 e 3!!! Mamma mia!! Gufo di certo non si aspettava un inizio del genere ma avrebbe dovuto aspettarselo da una vecchia volpe come Oddi che ora torna nel ring e decide di rialzarlo portandolo all’angolo in posizione seduta. Poi gli afferra il piede, lo posiziona sulla corda e prende la mira per una ginocchia … NO! Gufo si sposta all’ultimo e Oddi finisce contro le corde. Gufo se lo carica da dietro con un back drop che Oddi incassa completamente. Il president of the professors viene preso in consegna e lanciato contro l’angolo dove un attimo dopo viene spiattellato dall’imponente mole del king of animals che non gliele manda a dire e lo scaraventa dall’altra parte del ring. Poi Gufo tenta di nuovo la rincorsa per un’altra bella spiattellata ma Oddi si da spaventato alla fuga per evitare una fine che sarebbe già stata molto vicina. Di certo questo comportamento di Oddi non fa altro che peggiorare il suo legame con i fan che non apprezzano ed inveiscono piuttosto palesemente nei suoi confronti. Oddi se la prende con alcuni fan nelle prime fila perdendo di vista il match e questo errore permette al suo avversario di andarlo a prendere e caricarselo per un atomic drop … SULLE TRANSENNE!!! OHI OHI OHI OHI CHE BOTTA AL MANDRILLONE PER ODDI!!! Gufo poi gli sorride per poi sbatterlo al suolo con una poderosa clothesline. Una legnata niente male, come direbbe qualcuno. Il corpo di Oddi viene trattato come fosse spazzatura e una volta sul ring è Gufo a prendere in mano la situazione prendendolo in consegna per una big ending!!! CONNESSA!!! CHE BOTTA ASSURDA PER L’ADDOME DI ODDI!!!!

    1 …

    2 …

    No!! Solamente conto di due, il match prosegue ma si è capito che fisicamente, in uno scontro diretto, non c’è alcuna storia. Oddi riesce a rotolare sull’apron ring e Gufo lo va a prendere ma Oddi è lesto a connettere con una hot shot con il quale stordisce l’avversario prendendosi un bel vantaggio poi decide di salire sul paletto e di mettere in mostra le sue doti da peso leggero. DIVING CROSSBODY???!!! Sìììì MA … NO GUFO RIBALTA IL TUTTO E SE LO CARICA PER UNA POWERBOMB!!! Ma Oddi rovescia clamorosamente il tutto con una sunset flip!!!

    1 …

    2 …

    E …

    Noooo!!! Grazie alla sua prestanza fisica, Gufo riesce a divincolarsi ma il match è entrato nel vivo ed Oddi impedisce a Gufo di ritornare in piedi connettendo prima con un low dropkick e poi con un ATOMIC LEG DROP!!! Oddi allora ritorna a colpire alle gambe e stavolta lo fa con un falcetto californiano proprio in onore della GCA. Una manovra che richiede un alto coefficiente di tecnica ma che sembra portare dei risultati importantissimi visto che il king of animals appare alquanto sofferente e a stento a riesce a trovare le corde. Uno sforzo che ha richiesto molte energie per il buono della situazione ed Oddi questo lo sa. Lo va a colpire ripetutamente alla gamba destra per poi connettere addirittura con una decapitator contro le corde. Gufo rotola all’esterno del quadrato che ora viene dominato da un Oddi che non solo si pavoneggia ma viene sommerso da una marea impensabile di fischi che non sembrano dargli alcun fastidio. Poi torna sul luogo del delitto, riprende in consegna il corpo di Gufo e lo sbatte con violenza contro il palo di sostegno del ring. Mr Malafede invita Oddi a tornare nel ring tanto che comincia un double count out a cui però Oddi non pare dare alcun peso e allora continua ad inveire portando Gufo in prossimità delle barriere. Poi lo solleva e lo posiziona a peso morto su di essa. Volge lo sguardo verso l’arbitro ed annuisce, si precipita nel ring e senza farselo ripetere va dal paletto perché vuole tentare una pazzia! UN LEG DROP DA Lì???!!! VOLAAAA ODDIIIII CHE … NOOOOOO!!! GUFO SI SPOSTA ALL’ULTIMO ED ODDI FINISCE CON L’IMPATTARE MALAMENTE CONTRO LA BALAUSTRA!!! Una botta atroce per Oddi che ssta circa una trentina di secondi a contorcersi al suolo prima che gufo lo riporti all’interno del ring. Poi se lo carica per una powerslam ma Oddi trova le corde alle quali si appoggia e riesce ad evitare la potente tecnica del rivale che si volta ma si cucca un calcio all’addome e tentativo di Moonlight Drive? NO! Gufo evita il tutto e lo lancia alle corde connettendo con una DINGO BOMBER!!!! Oddi compie un giro di 360 gradi da far venire il capogiro (che sicuramente è venuto a lui) e il pubblico finalmente si fa a sentire. Gufo non procede allo schienamento perché vede che Oddi è già pronto a rialzarsi allora lo prende in consegna per una protobomb!!! Sìììì CONNESSA!!! Oddi è veramente alle strette ed allora Gufo va con il suo tipico comeback. Serie di sganassoni duri come l’amianto e poi gorilla press slam con il quale lo fa precipitare alle proprie spalle e subito dopo big splash direttamente sulla colonna vertebrale. Una combo di tecniche devastanti che farebbero a pezzetti chiunque ed Oddi ne sa qualcosa.

    1 …

    2 …



    NOOOOO!!!! Kick out all’ultimo istante per Oddi che scuote il capo ed il match prosegue!
    Allora Gufo prepara la distanza, lo aspetta al varco consapevole delle condizioni non di certo ottimali del proprio rivale, è pronto a chiudere con la knee trembler la sua ginocchiata d’acciaio che stenderebbe giù un bufalo e questo potrebbe succedere anche a Oddi che … CHE IMPROVVISAMENTE SEMBRA SVENIRE MA … E’ TUTTA UNA FINTA PERCHE’ LO SGAMBETTA CON UN IMPROVVISO DROP-TOE-HOLD TAKEDOWN E LO IMPRIGIONA NELLA STF!! O almeno ci prova perché Gufo è molto largo di spalle e metterlo dentro non è affatto semplice. Dopo una serie di gomitate, il face della situazione riesce a divincolarsi e a ritrovare la posizione eretta o meglio ci prova perché Oddi stavolta lo vuole imprigionare in una dragon sleeper. Ma Gufo non ci sta, nonostante i mille tentativi del padre del Dark List, non ci sta e, digrignando i denti e trovando delle energie impossibili da trovare, riesce a trasformare il tutto addirittura in un vertical suplex!!! GUFO LO MANTIENE IN ALTO CON UNA FORZA INAUDITA!!! Il pubblico se la gode davvero tanto iniziando un conto provocatorio nei confronti di Oddi che in qualche modo tenta di divincolarsi e solo quando ce la fa Gufo decide di farlo letteralmente precipitare. Una botta clamorosa alla schiena di Oddi costringe quest’ultimo a non rialzarsi più. E Gufo invece non perde tempo per un altro splash che mette giù ogni tentativo di rivalsa di Oddi.

    1 …

    2 …
    Ma ancora due!!!! Ma di cosa è fatto Lory Oddi? Pazzesco, sembra urlare Gufo come se non credesse che quel mingherlino figlio di buona donna potesse ancora pensare di andare avanti. Eppure, Oddi è lì in ginocchio a supplicare il proprio avversario di farsi avanti e di finirlo una volta per tutte. Gufo non se lo fa ripetere, prende le misure e KNEE TREMBLEEEERRRR!!!!!!!!!!!! NOOOOO!!!! GUFO C’è CASCATO IN PIENO, ODDI SI SPOSTA ALL’ULTIMO E FINISCE CON IL GINOCCHIO CONTRO L’ANGOLO!!! Gufo ne approfitta perché va in springboard e CUTTERRRR!!!! INCREDIBILE TECNICA ACROBATICA DI ODDI CHE POI LO TRASCINA A SE’ E MOONLIGHT DRIVE!!!

    1 …

    2 …

    Ma ancora una volta non c’è il tre!!! Oddi non perde tempo e sale sul paletto pronto a spiccare il volo come ai vecchi tempi. I bei tempi, eh sì i cari bei vecchi tempi, tempi che per Oddi non sono mai morti a quanto pare.
    CORSCREW MOONSAULT???!!! Sììììì CONNESSOOOO!!! LO CHIUDE, QUA E’ VERAMENTE FINITA!!!

    1 …

    2 …

    Ma Gufo si rialza all’istante scaraventando l’esile corpo di Oddi contro le corde e torna immediatamente in piedi come se questo e nulla possa arrestare la sua corsa verso la vittoria. Oddi tenta di colpirlo ma è come attaccar briga contro un incubo. Non puoi mai vincere. E quello è l’incubo di Lory Oddi. Gufo gli punta il dito contro come a dire “ LO HAI VOLUTO TE, ORA SEI MIO, FIGLIO DI UNA BALDRACCA IN CALORE “. Pugno dritto sul grugno, altro pugno e poi irish whip e knee … NOOO, ODDI LA EVITA SI PORTA ALLE SPALLE E CUTT … NOOOO, NIENTE DA FARE E LUMBAR CHECK!!!!! Oddi si contorce al suolo mentre Gufo lo va a coprire.

    1 …

    2 …



    E’ tre???!!!

    Noooo!!! Oddi trova il coraggio, sì dovremo dire proprio così, il coraggio di andare avanti, di proseguire la contesa perché nonostante tutto lo sta facendo. Ed allora Gufo non demorde, non aspetta altro che caricarselo ma prima che possa solo pensarci Oddi rotola fuori dal ring evitando quindi una ulteriore offensiva dell’uomo della GCA. Gufo appare abbastanza irritato per dover posticipare le sue intenzioni, forse quel match lo sta subendo molto di più di quanto pensiamo, almeno dal punto di vista psicologico. E forse una eventuale interferenza degli altri non è così improbabile, anzi ed infatti una volta fuori dal ring Gufo si guarda di qua e di là e questo permette ad Oddi di riprendere in mano la situazione facendolo impattare con il cranio contro lo spigolo del tavolo di commento. L’arbitro intanto ha cominciato un double count out come un quarto d’ora fa ma stavolta va molto più lentamente perché non vuole che in alcun modo ci sia un finale controverso. Gufo viene addirittura messo sul tavolo di commento ed Oddi lo raggiunge con un unico scopo: fracassarlo attraverso lo stesso tavolo. Sta chiamando la Moonlight Drive ma è una tecnica che ha già eseguito ed infatti Gufo si divincola e se lo carica sulle spalle per la Steam Roller ma … MA ODDI SI LIBERA UTILIZZANDO UNA MANOVRA ALQUANTO SCORRETTA!!! EYE RAKE DA PARTE DEL CAPO DEL DARK LIST CHE ORA Sì CHE HA UN’AUTOSTRADA VERSO IL PARADISO!!! Double Arm DDT in rampa di lancio? NOOO!!! NON SI SA COME MA GUFO IN UN MODO O NELL’ALTRO SI LIBERA E SE LO ISSA SULLE SPALLE … STEAM ROLLER SUL TAVOLO!!!!!!!!!!!! OH MY GOOOOOOOOD COME DIREBBE QUALCUNO!!!!! Una botta clamorosa per entrambi ma soprattutto ovviamente per Lory Oddi che non avrebbe mai potuto aspettarsi un attacco alla garibaldina praticamente senza vista di un coriaceo Gufo che oggi non lascia nulla al caso. Mentre il pubblico continua ad elogiare la super manovra di Gufo sottolineandola con degli “ THIS IS AWESOME “, il corpo di Oddi viene riportato sul ring dove Gufo prova lo schienamento immediato.

    1 …

    2 …



    Lory Oddi ce la fa???!!! O no???



    NOOOO NON C’è IL TRE!!! Gufo non ci crede perché sembrava veramente finita ed invece si va avanti. Il match è qualcosa di assurdo eppure i due non sono ancora sazi. Pugno di Oddi, risposta di Gufo, pugno di Oddi, risposta di Gufo, Oddi, Gufo, Oddi, Gufo, Oddi, Gufo Gufo Gufo … E ginocchiata in pieno petto che scaraventa Oddi all’angolo. Gufo alla garibaldina ma stavolta finisce con l’impattare con la spalla il palo di sostegno del ring!!! Attenzione perché il president of the professors tenta il tutto per tutto con un roll up!!!

    MA CHE FA ODDI???!!!

    SI TIENE AL COSTUME!! CHE COSA???!!! NOOOOO!!

    1 …

    ARBITRO SVEGLIAAAAA!!!

    2 …

    Così noooo non si può tollerare un verdetto simile!!!!

    3 …

    E’ tre o … NO!!! NON E’ TRE, L’ARBITRO INDICA CHE E’ SOLO CONTO DI DUE E FINCHE’ C’è DUE C’è SPERANZA. I due tornano in pieno con Oddi che tenta un brainbuster ma Gufo ribalta il tutto è lui ad eseguire un suplex ma ginocchiata sulla tempia a Gufo che non riesce a mantenere la presa. E qui succede il pastrocchio. Perdendo un attimo l’equilibrio, Gufo travolge il direttore di gara ed Oddi approfitta istantaneamente del tutto. Il risultato prodotto è un LOW BLOW di quelli più bastardi al mondo con l’arbitro che non ha potuto vedere niente. Gufo viene preso in consegna e fatto oggetto di un brainbuster, del PERFECT BUSTER!!!! L’arbitro torna sui suoi passi e procede giustamente al conteggio finale.

    1 …

    2 …

    E …

    3!!!!

    Sì, ESATTAMENTE! Il direttore di gara ufficializza il conto di tre sotto i boo generali di un’intera arena che non ci sta e che manifesta tutto il proprio disappunto contro l’ennesima porcheria di quelli della Dark List, porcheria messa in atto stavolta dal leader di questa enigmatica fazione, nientemeno che l’ex C.O.O. della GCA, nientemeno che una leggenda della WWEF, nientemeno che Lory Oddi. E proprio Oddi, sfruttando un inerme Gufo disteso al suolo all’esterno del ring, non perde tempo e si fa consegnare in modo del tutto autoritario un microfono per svelare al mondo quale dovrebbe essere l’annuncio.

    LO:” Sto parlando a nome della mia fazione e non. Sto parlando a nome di tutti coloro che credono in questa rinascita del wrestling e quando parlo di rinascita intendo la Dark List non la Golden Championship Alliance. Vi hanno mentito fin troppo, vi hanno raccontato balle perché dietro ai bei sorrisi, dietro alle migliaia di promesse che vi hanno posto, dietro a tutto questo c’è una lista. Purtroppo molti negano la lista tanto quanto negano lo sbarco sulla luna. Ma questa è storia, così come è storia ciò che stiamo facendo tutti insieme. Vedete, non potete far finta di nulla, non potete porgere la propria guancia e mentire sui vostri propositi. “

    Insomma, Lory Oddi si sta rivolgendo direttamente al popolo della GCA che fino all’altro giorno era totalmente in contrasto con il presidente Matt Pranzo.

    LO:” Sareste degli ipocriti a rinnegare quanto dichiaravate fino a pochissimi giorni fa eppure ciò che leggo sui social e direttamente dalle vostre cazzo di bocche non è altro che un senso di ribellione alla vostra ribellione. Non state facendo altro che contraddirvi perché sapete benissimo che se accettaste tutto ciò accettate anche il fatto di essere come noi. Terroristi, no? E voi non potete esserlo perché voi siete la parte buona del wrestling, no? “

    Provocatorio fino al midollo il discorso di Oddi che di certo sta un po’ esagerando con le parole. Qui non si sta più parlando di wrestling, qui si sta andando troppo oltre anzi si è già andati troppo oltre con l’attentato a Villa Pranzo.

    LO:” Ma sappiate che noi non uccidiamo nessuno, sappiate che siamo esattamente proprio come voi. Matt Pranzo è vivo e vegeto ma questa vittoria contro la GCA, la NOSTRA vittoria contro il potere dittatoriale di Matt Pranzo e dei suoi scagnozzi non è altro che l’inizio e l’inizio consiste in una richiesta che ho nei confronti del presidente e di tutto lo staff. Nick Winder, Rocky Ferrero , tutti coloro che mi hanno sempre sostenuto ora dovete fare un passo avanti ed accettare la mia proposta. Con i vostri tempi, tranquilli, tanto abbiamo la situazione nettamente sotto controllo e non abbiamo motivo di pensare ad un vostro rifiuto. “
    Be’ la notizia su Matt Pranzo ci rasserena tutti quanti a differenza della richiesta di questi mafiosi di merda.

    LO:” Mi rivolgo alla GCA, al potere dei dittatori e degli autorevoli pezzi di merda che osano infangare il sacro nome del wrestling. Mi rivolgo a te, Matt Pranzo. So che mi stai ascoltando perciò apri bene le orecchie perché quella che sto per sparare è una bomba atomica. A Karma’s Wheel voglio che tre combattenti della GCA e tre combattenti della Dark List si affronteranno con in palio la tua stessa creatura. Perdete e tutto ciò sarà NOSTRO! Perdete ed il tuo sogno, Matt Pranzo, finirà molto presto! Ma se vincete allora saremo noi a smascherarci e a svelarci al mondo per ciò che saremo. Falliti, semplici fottuti falliti. Quindi, se sarete voi a perdere, ci prenderemo noi la proprietà dell’intera GCA. “

    COSA???!!!! QUESTI QUI SONO DEI FOLLI, DEGLI SCELLERATI, DEI MANIACI!!! Un annuncio bomba quello appena pronunciato dal leader della Dark List, un annuncio a cui segue qualcos’altro. Lory Oddi non abbandona il ring perché ha qualcos’altro da giocarsi contro la Golden Championship Alliance.
    LO:” Credete che noi della Dark List mentiamo? Ecco a voi l’unica prova di cui avete bisogno “
    Oddi estrae dal taschino del pantalone un foglio e l’atmosfera si gela all’istante. E’ come tutti pensano?
    LO:” Su questa lista ci sono tre nomi. Tre sacri nomi secondo quelli che sono, o meglio erano, gli obiettivi della GCA. Tutti gli altri non sono altro che carne da macello. Ora, se fossi in voi, atleti della GCA, o popolo della GCA, mi farei qualche domanda sulla passione che questa azienda avrebbe dovuto portare nel mondo. Ma mi dispiace perché questa è la lista oscura e quando a Flashpoint pronuncerò la condanna a morte nei confronti dei presenti sulla lista allora capirete chi ha il coltello dalla parte del manico. Ci vediamo, gente. Che possiate godervi i migliori momenti che questa federazione ha da offrirvi. “

    Oddi sta per andarsene quand’ecco che si volta per un’ultima volta verso i fan e con una strizzatina d’occhio aggiunge con un tono alquanto arrogante.

    LO:” Sempre se noi della Dark List ve lo concederemo “

    Con l’uscita di scena dell’ ex C.O.O, l’arena sembra tornare alla normalità ma di certo ora che sappiamo che la Dark List esiste allora qualche dubbio sull’innocenza di Matt Pranzo ce l’abbiamo anche noi. Detto questo, fare quello che stanno facendo questi pazzi della Dark List è veramente troppo e poi, come suggerisce giustamente Michael Ryan, chi ci dice che sia tutto vero? Nessuno, dopotutto, può confermarci che i nomi presenti su quel foglio siano effettivamente i “fortunati” di Matt Pranzo. Detto questo, lo show deve andare avanti tanto che siamo giunti al secondo confronto della serata, una resa dei conti, se vogliamo dire così. Infatti, dopo quanto successo ad Helltown quando Mara Newton ha perso il titolo a causa dell’interferenza di una Masked Debra Burton è tempo del nostro No Holds Barred Match e sulla carta sarà probabilmente uno dei match più violenti della serata.

    La prima a fare il proprio ingresso è l’Ultimate Hunter Mara Newton che, avvolta da una marea di cori a favore, avanza sul ring senza dar loro molto peso. Nel suo sguardo si percepisce una concentrazione che mai avevamo visto nei suoi occhi perché oggi sa benissimo che di fronte ha la peggiore delle avversarie. E la parola Vendetta sarà soltanto una delle tante parole che si utilizzeranno per raccontare questa violentissima battaglia.


    Ora è il turno dell’Alpha Female, Debra Burton che si ferma per qualche istante sullo stage quasi assaporando il momento e, da dietro la sua maschera fatta da brandelli di tessuto umano, ecco che lancia un’occhiataccia in direzione del ring dove Mara la invita a farsi avanti. Proprio mentre Debra avanza lungo la rampa ecco che la Newton si è rotta le taniche di attendere l’inizio della contesa ed ecco che scatta una vera e propria rissa tra le due a pochissimi cm da fan eccitatissimi per un inizio del genere. Debra riesce ad allontanare di peso l’avversaria visto che ci sono quasi 60 kg di differenza tra le due contendenti ma Mara è ancora lì e si avvinghia all’Alpha Female con una cattiveria assurda trascinandola al suolo con una dragon sleeper. Quattro direttori di gara intervengono allo stesso tempo ma nessuno dei presenti riesce a tener ferme le due con una Debra che sfrutta la situazione per caricarsi addirittura sulle spalle la rivale e schiantarla con un samoan drop dritto contro le barricate!!! OH MIO DIOOOOO, LE BARRICATE SONO ANDATE KO E I CORPI DI MARA E DI DEBRA SONO LETTERALMENTE FINITI CONTRO I FAN NELLE PRIME FILE!!! MIO DIO CHE INIZIO, RAGAZZACCI!!!
    Il pubblico intona cori del tipo “ This is Awesome” a gran voce ma di certo non era l’inizio che si aspettava la dirigenza. Arrivano anche Rocky Ferrero ed Edoardo Senso a placare un incontro che ufficialmente ancora non ha avuto inizio ma sia Mara sia Debra sono già in piedi, seppur ancora un po’ in un profondo stato confusionale. E allora si divincolano delle prese degli addetti e partono di nuovo con una rissa senza quartiere ma prima Debra si carica un addetto e lo scaglia contro Ferrero e Senso mettendoli letteralmente KO! WHAT THE FUCK???!!! MA CHE COSA STIAMO VEDENDO??? E Mara cosa ha intenzione di fare ora? Oh no ha appena puntato un altro degli addetti oh no!! KINSASHAAAAAA!!!! ED ULTIMATE CUTTER SU UN ALTRO!!!
    Le due si guardano prima attorno poi quando capiscono che non è rimasto nulla da osservare volgono la loro attenzione sulla reciproca avversaria. Mara le fa cenno di NO come a dire che non sarà lei a portarsi a casa il trionfo ma la Burton è una bestia scatenata che parte all’attacco senza mezzi termini. C’è uno scambio ancora pazzesco, Debra se la prova a caricare ma le scivola alle spalle e Cutter???!!! NOOOO!! DEBRA LA LANCIA LETTERALMENTE CONTRO I GRADONIII D’ACCIAIOOOOO!!! Mara Newton si grattuggia la propria schiena contro lo spigolo dei gradoni e questo è un durissimo colpo per la lottatrice ex arti marziali miste che si contorce dal dolore in modo forsennato. Il dolore è implacabile così come la fama di dominare della lottatrice mascherata che non si accontenta delle sue enormi manone perché va a cercare qualcosa sotto il ring e ne estrae un TUBO D’ACCIAIO???!!! Oh no quelli sì che fanno dannatamente male! Mara cerca nel frattempo di rimettersi in piedi e proprio in quel momento qualcuno fa suonare il gong per decretare l’inizio di un match che in realtà è già cominciato da un po’ di minuti. Mara Newton viene violentemente fatta oggetto di un durissimo colpo con il tubo d’acciaio dritto sulla schiena tanto che la combattente di Louisville è costretta a starsene di nuovo al suolo e di certo questa per una orgogliosa come lei non è una bella situazione. Una situazione che di certo non migliora quando Debra se la carica e la scaglia con una gorilla press slam contro lo spigolo del ring. Mara Newton sta incassando dei colpi mica da ridere ma ricordiamo che lo schienamento vale solo sul ring ed è per tale ragione che l’Alpha Female decide di riportarla su di esso. Ma prima di salirvi ecco che estrae da sotto il quadrato una possente sedia d’acciaio con cui ha tutta l’intenzione di attaccare la rivale. Dove va Debra? Ma cosa sta facendo? Posiziona l’oggetto contundente sul corpo di Tina Howard e poi sale sulla prima, seconda corda perché le sue intenzioni sono abbastanza chiare. E’ pronta per un big splash? Oh no!!! NOOOOOOOOOOo!!!! MARA NEWTON SI RIALZA ALL’IMPROVVISO E LE SCAGLIA CONTRO LA SEDIA CHE LA VA A COLPIRE DRITTA SUL CRANIO MA … MA DEBRA RIMANE APPESA SULLA SECONDA CORDA ED ALLORA LA NEWTON LA RAGGIUNGE IN VETTA E … NO NON CI CREDO!! SUPERPLEX!!!
    A SEGNOOOOOO!!! Porca miseriaccia ragazzi che legnata rimediata dalla lottatrice mascherata che di certo non si aspettava una reazione così importante della rivale ma d’altronde se ti chiamano Ultimate Hunter ci sarà una valida ragione, no? Mentre il ring dimostra una resistenza fuori dal comune, il pubblico di Boston si gasa a palla in quanto questo No Holds Barred Match non sta tradendo le aspettative e degli OMG moments già li abbiamo avuti. Le due si rialzano al tempo stesso con Mara che tenta di colpirla con un uppercut quasi da terra ma Debra non sembra essere stata scalfita molto tanto che la lancia contro le corde e calcio frontale che Mara però evita molto bene, va in springboard e CUTTERRRR!!! Sìììì!!! No un momento!!! Debra l’afferra al volo e la proietta alle proprie spalle con una forza sovrumana!! Mara rotola all’angolo dove la Burton sa di poter colpire allora procede con una rincorsa niente male che spiattella la combattente del Kentucky!! Mara viene messa in una brutta e scomodissima posiziona, ovvero seduta all’angolo. E sapete perché? Perché Debra Burton ha tutta l’intenzione di eseguirle contro un running hip attack e se la becca la smonta all’istante!!!
    Parte Debra che va a … NOOOOOO!!! PER SUA FORTUNA LA NEWTON SI SPOSTA ALL’ULTIMO ISTANTE SALVANDOSI!!! Il pubblico per qualche istante ha creduto che Debra avrebbe potuto metterla KO ma per fortuna Mara è scivolata alle spalle di Debra e roundhouse kick!!! Le pettina i capelli e poi che fa? Vuol tentare un suplex? Magari la sua versione del falcon arrow? Mah molto difficile su una come la Burton ed infatti quest’ultima la ribalta lei con un suplex … DEBRA BOMB????!!! NOOOO, hurricanrana difensiva pazzesca dell’Ultimate Hunter che evita in modo alquanto improbabile la tecnica migliore della rivale che ora appare alquanto stordita. La Burton prova a contrattaccare con la sua pounce ma impatta malamente contro l’angolo e Mara non se lo fa ripetere di nuovo. Prima una bella ginocchiata in salto dritta sul grugno seguita da un perfetto ed ingegnoso springboard european uppercut!!!! Ma Debra non crolla del tutto, rimane in ginocchio a pochi passi dalla caduta che potrebbe costar caro ed allora la Newton carica la Kinshasaaaaaaanooooo la Burton la blocca con una mano, le cinge la gola come per stritolargliela per poi connettere con una devastante sit out uranage!!! La direttrice di gara, Alicia Perez, è chiamata per la prima volta a procedere con il conteggio.
    1 …

    2 …

    Mara Newton c’è, solleva la spalla quel tanto che basta per permetterle di salvarsi. Il pubblico applaude le due combattenti perché stanno dimostrando veramente una tenacia fuori dal comune. Allora Debra se la carica sulle spalle e la posiziona sulla terza corda con tutta l’intenzione del mondo di provare a finalizzare quanto di buono costruito fino a quel momento. Sta per immolarsela per la Super Muscle Buster quando Mara decide di ricorrere ad una tagliola al braccio clamorosa. ARMBAR DI MARA NEWTON CHE PERO’ NON RIESCE A CHIUDERLA DEL TUTTO PERCHE’ DEBRA HA UNA POTENZA MUSCOLARE FUORI DAL COMUNE!!! Se la scrolla di dosso facilmente e va all’attacco per … CUTTERRRRR ULTIMATE CUTTER DI MARA NEWTON DRITTA SULLA SEDIA D’ACCIAIO!!!! CLAMOROSA TECNICA OFFENSIVA DELL’ULTIMATE HUNTER CHE PIANTA AL SUOLO LA SUA GIGANTESCA RIVALE!!! Mara si allunga ancora un po’ stordita sull’enorme corpo della Burton e la schiena.
    1 …

    2 ….

    NOOOOOO!!! SHOULDER UP DI DEBRA CHE RIESCE AD USCIRNE PROPRIO IN ZONA CESARINI !!! Mara non crede ai propri occhi ma essendo un No Holds Barred preferisce uscire dal quadrato per poi estrarre un altro oggetto contundente da sotto il ring. Ed estrae. Una frusta? Oh merda!!! La frusta non è di certo un elemento positivo nella storia dell’infanzia di Debra e vedremo come quest’ultima reagirà. Ma la Newton non ha neanche il tempo di attaccarla visto che la sua attenzione viene catturata da due addetti alla sicurezza che stanno parlando tramite degli auricolari con qualcuno, probabilmente nel backstage. Ma la cosa bella ed altrettanto inquietante è che i due stanno trasportando un tavolo “ chiodato ” nella zona dei tavoli di commenti, proprio davanti ad essi. Mara volge la propria attenzione finalmente verso la sua avversaria che però non la prende bene tanto che con uno shoulder block la mette a gambe all’aria poi la tira su irish whip e pounceeee!!!!!!!!!!! MARA NEWTON COMPIE UN VOLO INCREDIBILE ALL’ESTERNO!!! E la Burton, armata di frusta, la segue fino a ritrovarsi davanti a lei. Mara scuote il capo ma oramai è troppo tardi perché Debra la colpisce ripetutamente con una raffica di frustate niente male che inducono la Newton a crollare al suolo. La Burton scaglia lontano la frusta in modo del tutto trionfante poi sadicamente la va a raccogliere da terra e … Ma che succede??? MARA NEWTON LE SCIVOLA SOTTO E LE AFFERRA UN PIEDE!! ANKLE LOCK SULLA GIGANTESSA!!! L’ultimate Hunter riesce a mettere a segno una delle sue tecniche migliori ma purtroppo per lei siamo all’esterno del quadrato tanto che la tecnica non dura molto. Mara allora decide di portarla prima sull’apron ring dove viene fatto oggetto di un bel leg drop e poi sul quadrato dove Mara ha tutta l’intenzione di connettere con la Downfall (F5). Se la carica??? Sì, ce la fa almeno in un primo momento poi il peso è talmente troppo che anche la stessa Mara deve crollare con il suo peso addosso. Debra si rialza immediatamente, raccoglie da terra l’avversaria manco fosse un peso morto ed è pronta a chiudere con la Debra Bomb (Vertical suplex into powerbomb)!!!
    1 …

    2 …

    3 …

    KICK OUT DI MARAAAAA CHE FA ESPLODERE IL PUBBLICO DEL TD GARDEN DI BOSTON!!! I fan sono letteralmente in visibilio per questo salvataggio in extremis ma sanno al tempo stesso che per abbattere la gigantessa c’è bisogno di altro. Di ben altro, potremmo dire. Debra allora rialza il corpo di Mara che però le scivola sotto e di nuovo tentativo di ankle lock ma niente Debra si divincola agevolmente connettendo con un monster suplex. Il corpo dell’ultimate hunter viene scagliato da parte a parte del ring con una forza inaudita ed ora è proprio l’alpha female a voler chiudere i giochi con un’altra definitiva Pounce. MA CHAIRSHOT CLAMOROSA DELLA NEWTON CHE SI ERA APPENA IMPOSSESSATA DELLA SEDIA UTILIZZATA IN PRECEDENZA!!!! Sìììììì, DEBRA BURTON BARCOLLA MA NON MOLLA RESTANDO IN PIEDI!! Mara allora finalmente se la carica e … DOWNFALLLLLLLLLL CONNESSAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!! Dai, schienala, Mara, it’s your time!!!!

    1 …

    Ma Debra è larghissima di spalle …
    2 …

    Che immensa fatica coprire un pachiderma del genere.

    3 …

    Nooooo!! Per un ciuffo d’erba la combattente mascherata di origini ghanesi si salva sollevando quel tanto che basta la spalla per evitare uno schienamento che avrebbe avuto del clamoroso. Mara allora non sa più che pesci pigliare tanto che scuote il capo e volge l’attenzione verso il paletto. Il problema è che è molto lenta e questo potrebbe favorire Debra Burton che infatti si sta rimettendo in piedi ma Mara se ne infischia e frog splash lo stesso!!! FROG SPLASH L’HA PRESA!!! Ma Mara che fa? Perché non la chiude? Ne vuol fare un’altra? Mara Newton è in vetta ed è pronta a spiccare di nuovo un volo in direzione della pachiderma ma ecco che sull’apron appare il manager di Debra!! E’ LUI, MR TIM SOCKO MA CHE CI FA QUI??? ED ATTENZIONE PERCHE’ E’ ARMATO DI UN BASTONE AVVOLTO CON DEL FILO SPINATO???!!!! E LA VA A COLPIRE UNA DUE TRE VOLTE SULLA GAMBA!!! Mara per sua fortuna con un calcione lo disarciona e Socko preferisce darsi alla fuga ma oramai il dado è tratto perché la Newton non riesce a rimettersi in gioco prima dell’arrivo del colosso della GCA. Debra Burton la afferra alla gola e, non prima di averle riferito parole di certo non di rispetto, la scaglia all’esterno del ring con una poderosa Chokeslam … SUL TAVOLO CHIODATOOOOOOOO!!!!!!!!!!! OHHHHH PORCA PUTTANA CHE BOTTA!!!! E’ un eufemismo dire che la schiena dell’ultimate hunter è in preda al più doloroso dei dolori? Lacerazioni di qua e di là, ferite davvero impressionanti si palesano sulla sua schiena tanto che Debra Burton ne approfitta per andarla a riprendere e la riporta sul ring come fosse un sacco della spazzatura. Mara Newton, per il fortissimo dolore, non riesce nemmeno a tenersi giù tanto che rialzandosi incontra prima la Pounce di Debra e poi dall’angolo la Muscle Buster!!!!

    1 …

    2 …

    E …


    3!!!!!!

    L’arena non crede ai propri occhi perché il risultato è il seguente: Debra Burton wins and Mara Newton loses. E’ questo e nient’altro e di certo non si può tanto discutere sull’interferenza di Socko in un match senza squalifiche come lo è stato questo No Holds Barred. E’ vero, forse Mara avrebbe anche potuto strappare una vittoria ma il duo di origini ghanese non ha rubato nulla, anzi Debra non ha rubato nulla.
    Ma da questo clamoroso finale ecco che passiamo ad uno dei match più attesi della sera … Attenzione ma che succede??? Andiamo subito nel backstage, precisamente nell’area parcheggio perché troviamo due uomini, uno corpulento e molto e l’altro più mingherlino, stesi al suolo mentre si contorcono dal dolore. Alcune persone, tra cui addetti alla sicurezza e paramedici, accorrono molto rapidamente sulla scena del delitto andando ad accerchiare le due vittime. Uno di loro a gran voce comincia ad urlare in modo alquanto isterico.
    “ Sono pazzi!!! Sono pazzi!!! Li ho visti con i miei occhi … I RIOTERS SONO STATI I RIOTERS AD INVESTIRLI “
    I campioni di coppia della GCA hanno appena investito chi …
    Le immagini si avvicinano alle due vittime e riusciamo quel che tanto che basta a riconoscerne le fattezze. Christopher Feuerbach e Pedro Gomez, i due della New Hydra, proprio i primi sfidanti ai titoli di coppia GCA dei Rioters. Ma sono impazziti??? Solo per prendersi un vantaggio? O per far sì che il match non si faccia proprio? Effettivamente questa è l’ipotesti al momento più accreditata tanto che una serie di arbitri discutono animatamente e in modo alquanto preoccupato ed ansioso tra di loro al fine di prendere una giusta decisione. E’ John Standard, il capo arbitri, a prendere definitivamente una decisione unanime.
    JS:” Ho appena parlato con il dr Richard Wax e i due chiaramente non sono nelle condizioni di poter combattere. Saranno anche forti e coraggiosi ma non possiamo far che sì il match abbia luogo. Questa è la mia ultima parola. “
    E dunque dalle immagini dei due della New Hydra che vengono portati via in barella in bruttissime condizioni torniamo nel bel mezzo del caso del TD Garden di Boston che avrebbe volentieri visto un incontro del genere tanto che le reazioni le potete benissimo immaginare. Fischi da una parte nei confronti dei Rioters, insulti pesanti anche alla stessa GCA ma non ne capiamo bene il motivo sta di fatto che l’incontro valevole per le corona tag team viene annullato e dunque, sperando che le condizioni dei due primi sfidanti migliorino e che i Rioters paghino caro il prezzo delle loro azioni, procediamo con la card e passiamo al primo dei due triple threat previsti. Nel prossimo incontro, infatti, il titolo Ladies della Golden Champioship Alliance, verrà difeso dall’attuale detentrice l’anti-diva per eccellenza Paige Johnson sia contro la Vedova Nera M. Agostine sia contro la Red Star, Carol Bell.

    La prima a fare il suo ingresso è nientemeno che la Vedova Nera M. Agostine e notiamo subito come il barattolo con dentro l’amichetto fedele della lottatrice è scomparso perché per chi non si fosse sintonizzato nell’ultimo episodio di Flashpoint dobbiamo ricordarvi come Carol Bell si è presa la sua rivincita, anzi la sua vendetta personale sulla rivale andando prima a frantumare in mille pezzi il barattolo di vetro e il povero ragnetto per poi battere sul campo M. Agostine. Ed è per questo che nel suo sguardo possiamo notare come le sia stata impressa una grandissima tristezza che però potrebbe tramutarsi in rabbia durante l’incontro.

    La seconda a fare il suo ingresso è proprio Carol Bell, rinominata la Spider Killer, ovviamente non è vero anche se qualche fan di Boston si diverte a soprannominarla in tal modo. Diciamo che ci sta visto quanto occorso ma la Bell ha comunque saputo riconquistarsi una buona fetta di pubblico a suo modo non con le belle parole di certo visto ciò che ha detto nell’ultimo episodio ma con le azioni, con i fatti che sappiamo nel wrestling, come nella vita di tutti i giorni, fanno la differenza e ci mostrano realmente chi siamo.
    La Bell arresta la propria gloriosa avanzata a bordo ring a pochi metri da una M. Agostine che sta facendo di tutto pur di mantenersi calma al proprio angolo come vorrebbe Alicia Perez. Ma sta di fatto che devono accorrere un altro paio di addetti ad impedirle di iniziare prima un match che potrebbe, in questo senso, pendere dalla parte della campionessa.

    Una Paige Johnson che arriva fiera come non mai mostrando il titolo di campionessa Ladies e ricordando a tutti che la sua vittoria è stata la più prestigiosa nella storia della GCA. Aveva promesso di diventare la prima detentrice di quella corona e così non è stato ma poi si è rifatta portando alla sconfitta colei che fino ad un mese fa era imbattuta, ovvero Mara Newton. Certo, qualcuno potrebbe dire solamente grazie ad una interferenza di Debra Burton, è tutto molto vero ma alla fine i record parlano chiaro. Paige Johnson ha sconfitto Mara Newton. Punto.
    La direttrice di gara, dopo aver ispezionato le tre contendenti, non si perde in futili chiacchiere e fa partire l’incontro. Paige Johnson ovviamente si da immediatamente alla fuga come la più vigliacca delle lottatrici ma dopotutto ha tutto da perdere. La Bell la guarda molto male tanto che vorrebbe uscire dal quadrato per andarla a prendere ma ovviamente M. Agostine ha atteso fin troppo tempo e si accanisce letteralmente sulla Red Star che viene prima colpita da una scarica di pugni sul volto e sulla nuca per poi essere presa e lanciata addirittura all’esterno del ring … SU PAIGE JOHNSON!!! Strike da parte della Vedova Nera che dimostra di essersi focalizzata anche sulla campionessa. Il problema è che quando esce dal ring, l’anti-diva preferisce di nuovo darsela a gambe levate mentre M. Agostine un po’ scioccamente se la continua a prendere con la Bell. Se la carica a mo di spinebuster e la scaraventa di peso contro il palo di sostegno del ring prima e poi contro lo spigolo dell’apron subito dopo. Una combo pazzesca per la povera schiena della Bell che è costretta a cercare una via di fuga davanti all’ira distruttrice di M. Agostine che la ributta all’interno del quadrato ma di certo lo schienamento è solo rimandato visto che la mette all’angolo e con una foot choke le fa assaggiare il piedone dritto sulla gola. Non c’è squalifica in questo match pertanto la Vedova Nera continua più del dovuto a ricorrere a queste tecniche “illegali”. Poi la lascia le urla qualcosa di molto brutto contro e la scaraventa da angolo ad angolo del ring per mezzo di una biel throw davvero incredibile. La forza di questa donna è forse paragonabile solo a quella della Burton e lo vediamo da queste azioni anche perché la nativa di Charleston non è di certo piccola. Poi reazione di Carol con un colpo d’avambraccio sul grugno della rivale, poi ci riprova ancora un altro ed un altro ancora ma M. Agostine la spinge via all’angolo. Parte in rincorsa ma brava la Bella a spostarsi all’ultimo e tentativo di roll up ma M. Agostine non si fa gabbare, l’afferra per il collo e la posiziona sulla seconda corda. No, anzi sulla terza!!! La raggiunge in altura tentativo di … Oh mio Dio vuol tentare una powerslam da quell’altezza??? Ma la Bell non ci sta ed attenzione perché si apre un varco per una controffensiva e per una hurricanrana!!!! CHE VA A SEGNO!!! La Bell si è cavata dagli impicci grazie ad una tecnica a cui ricorreva in suo remoto passato. M. Agostine pare abbastanza disorientata ma procede comunque alla controffensiva non appena l’avversaria gli si avvicina, tenta ancora un caricamente ma stavolta ha le mani di ricotta e la Bell alle spalle con la standing sea fire?? NOO!!! M. Agostine l’abbranca al volo e powerslam!!! Una bella botta rimediata dalla Vedova Nera che poi non spreca tempo e rialza a suo modo la rivale ovvero sottoforma di una dealift powerbomb!! Mio Dio!! E non ne basta una??? UN’ALTRA MA STAVOLTA UNA RUNNING SIT OUT POWERBOMB??!!! CONNESSA MIO DIOOOO!!! Stavolta sì che prova giustamente lo schienamento mettendo a durissima prova la schiena e la resistenza della Bell.
    1 …
    2 …
    Ma la Bell effettua un kick out proprio al limite e si salva! Il match prosegue ma M. Agostine la rialza e tenta addirittura già la glam slam ma victory roll di Carol Bell che si inventa???

    1 …

    2 …

    Noooo!! Solo due! La Bell non ci sta allora prova la rincorsa ma big boot difensivo della Agostine che ribalta gli ambiziosi progetti della nativa di Charleston che ora è all’angolo e non può far altro che cuccarsi una valanga umana. Poi di nuovo sulla seconda corda e stavolta non ne fa fuori nemmeno uno schizzo connettendo con la TORNADO BOMB!!! Che impatto, ragazzi, sempre sulla schiena, sempre … MA CHE???!!! PAIGE JOHNSON E’ APPENA TORNATA SUL QUADRATO ED HA APPENA FRACASSATO UNA SOLIDA SEDIA D’ACCIAIO CONTRO LA SCHIENA DI M. AGOSTINE!!! UNA, DUE, TRE … MA M.AGOSTINE NON VA GIU’ ED ALLORA UNA QUARTA!!!!
    M. Agostine è costretta per forza di cose a collassare al suolo ed ora, come prima la schiena della Bell, anche la sua è stata messa a dura prova. Ma la Johnson non va allo schienamento e che fa? Getta all’esterno il corpo di M. Agostine spingendola con un piede e poi si focalizza sull’altra avversaria. Carol Bell si sta rialzando proprio in questo momento ancora dolorante per la tornado bomb appena ricevuta e non si accorge della campionessa Ladies e di ciò che ha intenzione di farle. La sta chiaramente puntando per poter connettere con la sua paige tunrer, Carol è in posizione giusta per … MA APPENA SI VOLTA SPINNING KICK SU PAIGE JOHNSON CHE NON SE LO ASPETTAVA E POI VA DALLE CORDE E SPRINGBOARD TORNADO DDT!!!! POESIA IN MOVIMENTO!!!

    1 …

    2 …

    Nooo, Paige non ha subito praticamente nulla per pensare di essere chiusa così ma dobbiamo anche comprendere le azioni della Bell ancora molto provata dalla prima fase di match che l’ha vista prendere mazzate di qua e di là da M. Agostine. Carol rialza l’avversaria, la fa correre e poi spinebusterrrr slaaammmmnoooo, Paige trova uno spiraglio ed evade dalla poderosa tecnica della rivale e neckbreaker in salto dell’anti-diva che poi prende le misure e running leg drop connesso!!
    1 …

    2 …

    Ma la Bell solleva la spalla destra salvandosi quel tanto che basta a permettere il continuo del match. Paige rialza allora Carol ed irish whip sul versante opposto del quadrato dove però qualcuno le afferra il piede facendola cadere di muso. E’ M. Agostine che sembra essere tornata in sé e sebbene abbia un grosso e personale conto in sospeso con la Bell, il suo nuovo obiettivo, specie dopo le sediate precedenti, sembra essere la campionessa Ladies che allora preferisce darsi alla fuga come abbiamo già visto farle fare all’inizio dell’incontro. Solo che stavolta fa il giro sbagliato ed impatta di faccia contro un poderoso braccio teso di M. Agostine che poi se l’afferra a livello della gola per eseguire una chokeslam … SU PAIGE CHE FINISCE SUL CORPO DI CAROL BELL!!! MIO DIO UN VERO E PROPRIO SANDWICH QUELLO CREATO DALLA VEDOVA NERA CHE LE RIPORTA ENTRAMBE SUL RING???!!! Ma perché??? M. Agostine si guarda di qua e di là in modo un po’ confuso anche se le sue intenzioni appaiono abbastanza chiare. Posiziona il corpo di Paige su quello altrettanto inerme di Carol per poi avvicinarle all’angolo. Poi la Vedova Nera decide di salire sulla seconda corda prima di regalarci uno splash che …. CHE COLPISCE SOLAMENTE CAROL BELL VISTO CHE PAIGE E’ STATA LESTA E FORTUNATA A SCHIVARLA ALL’ULTIMO UNA TECNICA CHE AVREBBE POTUTO COSTARLE IL MATCH! E attenzione perché Paige si è reimpossessata della sedia d’acciaio con la quale va di nuovo a colpire M. Agostine ma stavolta dritta sul volto!!!! MA CHE … M. AGOSTINE NON CI STA E SCUOTE IL CAPO COME SE NON AVESSE SENTITO NULLA e sta per fare oggetto Paige Johnson di una Glam Slam quand’ecco che arriva Carol Bell alle spalle con la sua standing sea fire!!!! La Vedova Nera è giù e Carol Bell non perde un attimo del proprio tempo, sale sulla prima, seconda e terza corda, sale insomma in altura prontissima a spiccare il volo sottoforma di RED ARROW!!??? Ma che fa Paige??? La raggiunge in altura e white sickle??? CONNESSAAAA!! Paige Johnson porta a compimento una delle migliori manovre del fratello David Johnson tanto che la mossa viene accolta da una serie di applausi da parte dei fan. Paige rotola sul corpo della Bell e procede ad un possibile pinfall.ù

    1 …

    2 …

    3 …

    Nooooo shoulder up in zona Cesarini della Bell che le sbarra la strada verso la vittoria! Paige si dispera prima con la Bell e poi con l’arbitro perdendo però una marea di tempo poi incrocia con lo sguardo la sua amica sedia ma che fa? No, Paige scuote il capo ed esce dal ring anche un po’ stupidamente visto che così permette alle altre due di recuperare energie. Ma la testa le sta dicendo un’altra cosa, un’altra bella fottuta cosa: un tavolo di legno? Ma perché, Paige? A cosa serve? Sta di fatto che paradossalmente con questo gesto non fa altro che attirarsi casualmente le simpatie del pubblico che si fa sentire vivo più che mai in questo incontro. C’è tantissimo in palio, il titolo Ladies tanto per intenderci e lei lo sa. Ma appena posiziona il tavolo all’interno del ring, Carol Bell è tornata in piedi e con un dropkick rapidissimo la mette giù. Poi la rossa di Charleston è lei che va a tentare una mossa sul tavolo? Oh mio Dio, la sua Red Bomb sul tavolo di legno ai danni della Ladies Champion??? NO, EH, NO EH CHE SE LA BECCA LA FRANTUMA!!! Ma attenzione perché alle spalle c’è M. Agostine che si sta rialzando e questo diciamo infastidisce la Bell permettendo un ritorno di fiamma di Paige che evita la powerbomb ma attenzione a M. Agostine che le afferra entrambe per una doppia chokeslam sul tavolo???!!! NO CALCIO ALL’ADDOME DA PARTE DI PAIGE E CAROL CHE, IN SEGUITO AD UN ATIPICO CENNO D’INTESA, CONNETTONO CON UN DOPPIO SUPLEX AI DANNI DELLA VEDOVA NERA … SUL TAVOLO!!!! Una sforzo mica da ridere da parte delle due che tornano contemporaneamente in posizione eretta con Paige che evita l’attacco della Bell e cradle ddt? NO! La Bell evita il tutto con una serie di gomitate difensive, l’anti-diva è abbastanza stordita tanto che colpisce le farfalle e appena si volta si cucca la Spinebuster Slam!!! PRESA!!!!

    1 …

    2 …

    E tre!!
    NO!!
    L’arbitro scuote il capo e dichiara che è solamente conto di due pertanto si deve andare avanti! Il pubblico incita a gran voce la nativa di Charleston che ora più che mai vuole ritentare la red arrow ma ci mette una vita intera e qui potrebbe fare la fine di prima perché Paige la raggiunge di nuovo. Sembra una scena già vista ma la Bell non ci sta e vuole cambiarne il finale tanto che decide con una serie di testate di buttarla giù. Che caduta per Paige che ora sì che può subire la red arrow!!! Carol deve muoversi!! RED … RED … RED ARROWWWW!!!! PRESAAAAAAAAAAAAA PRESAAAAAAAAAAAA IN PIENOOOOOOOO!! E’ davvero finita? New Ladies Champion??? Ci mette una vita ma è stanchissima e dolorante la Bell che allunga la mano sul torace di Paige.

    1 …

    2 …

    L’arbitro sta per toccare di nuovo il mat del ring quando M. Agostine con l’ultimo sforzo della disperazione glielo impedisce. E’ straziata al suolo, sofferente più che mai ma con una forza inaudita è riuscita a bloccare lo stesso il conto di tre. Alicia Perez non si capacita della potenza di quella donna e tenta di nuovo di procedere al pin ma M. Agostine l’afferra per la giacca e la trascina via. Allora la Bell si volta verso di lei regalandole lo sguardo di chi sta per scatenare la sua peggior versione di INCAZZATURA nei confronti della colpevole. Carol non ci pensa su, afferra una sedia e colpisce non sappiamo neanche quante volte la schiena di M. Agostine. Ma non finisce qui perché posiziona la testa sopra il cranio della Vedova Nera poi va di nuovo dal paletto ed esegue … UN FROG SPLASH SULLA SEDIA E QUINDI SUL CRANIO DELLA M. AGOSTINE!!! PORCA PUTTANA, RAGAZZI!! PORCA PUTTANA, RAGAZZE!!! Il pubblico non crede ai propri occhi perché fiotti di sangue evadono dal cranio della Vedova Nera come fossero fontanelle. L’immagine è cruda tanto che alcuni paramedici accorrono rapidamente sulla scena del delitto. Carol Bell si blocca per un istante, gli occhi strabuzzati dalla violenza appena perpetrata ai danni della Vedova Nera e si guarda le mani. Sporche del sangue della sua rivale. Ma poi scuote il capo come se percepisse una sorta di pentimento per le brutte azioni da lei commesse. Per carità, il match parla chiaro, non ci sono squalifiche ma forse quello è qualcosa di veramente troppo. Carol rimane a fissare il corpo di M. Agostine per qualche istante per poi tornare a focalizzarsi sulla campionessa che …
    PAIGE TURNERRRRRRR DI PAIGE JOHNSON SU CAROL BELL!!!! IMPROVVISA, DAL NULLA!!!! NON E’ POSSIBILE!!!
    1 …

    2 …

    3!!!

    Ebbene sì, Paige Johnson sfrutta la palese distrazione della Bell per eseguire la sua mossa migliore e portarsi a casa non solo la vittoria ma anche nuovamente la cintura di campionessa Ladies. E se da una parte Paige celebra a suo modo il suo trionfo dall’altra Carol Bell mastica davvero amaro rivolgendole sguardi di puro odio e di nessuna forma di compassione. Sebbene Paige l’abbia appena schienata, crediamo vivamente che tra le due la guerra sia solamente cominciata. Sta di fatto che Paige Johnson si conferma GCA LADIES CHAMPION!!!
    Dal volto malefico ma sorridente della campionessa passiamo nel backstage perché il primo sfidante al titolo blood n tears ovvero Moonson si sta riscaldando. Per lui è una chance ghiottissima in quanto combatterà contro Karl McBain in una delle sue specialità, il ladder match. Ma sa altrettanto bene che se vorrà prevalere dovrà dare tutto quello che ha e molto di più perché affrontare uno come Karl McBain non è mai una cosa banale. Anzi, tutto l’opposto.

    E’ il suo turno, Anthony Clarke al secolo Moonson si staglia sullo stage con tanto di sorrisi e cinque di qua e di là e questo significa moltissimo per uno che come lui vive di questo tipo di atmosfere. Una volta sul ring, regala ancora qualche saluto al pubblico prima di tornare serio e di voltare il proprio sguardo verso l’uomo che sta per entrare nel ring, un quadrato circondato da ben 4 scale, una appunto per lato.

    Le luci se ne vanno per far posto all’ingresso del campione blood n tears, REGREDIRE PER PROGREDIRE, è la morale della sua filosofia di vita e tutto ciò che gli sta attorno che non combacia con i suoi ideali prima o poi è costretta a fare una finaccia. Lo abbiamo visto con i vari contendenti a quella corona, abbiamo praticamente un campione che conosce ogni minimo trucco del mestiere e che in un modo o nell’altro, anche grazie dobbiamo dirlo ad un pizzico di fortuna, riesce sempre a prevalere dimostrando la sua immensa forza. Dopotutto, i campioni si costruiscono anche con questi atteggiamenti, non sarebbe mica il primo. Karl avanza a passo lento in mano la bandiera che lo rappresenta e con il suo solito sguardo freddo da prendere a schiaffi raggiunge il ring dove più e più volte incrocia quello serissimo di Moonson. I due non vengono alle mani ma solo un tipico face to face dove si scambiano qualche parolina certamente non di rispetto. Poi l’arbitro, il signor Thomas Malafede, dopo aver ispezionato i due, fa partire l’incontro e nel momento in cui suona il gong, i due sollevano lo sguardo al cielo notando per la prima volta dal loro arrivo l’oggetto del desiderio. Il titolo blood n tears che risplende lassù dove osano le aquile. Moonson e Karl McBain rimangono a fissare lo splendente alloro per qualche altro secondo prima di cominciare il match con una vera e propria rissa da strada che vede vincere, almeno inizialmente, Moonson che poi va in rincorsa ma McBain si abbassa e finisce contro le corde. Anthony però è molto lesto ad evitarle e non solo ad avere un’ottima dose di equilibrio nel rimanere sull’apron ring ma decide immediatamente di andare dal paletto. OVER CASTLE???!!! SUBITOOOO MOONSON ALLA STRAGRANDE CON UNA DELLE SUE TECNICHE MIGLIORI!!! Poi non perde tempo e si catapulta all’esterno per afferrare una scala e portarla sul ring. Ma Karl, forse capendo anche che oggi non può far ricorso ai suoi alleati visto quanto occorso poc’anzi, decide di fare sul serio e prende una sedia d’acciaio con la quale colpisce il rivale … MA MOONSON SI PARA ADDIRITTURA CON LA SCALA E LA SEDIA VOLA SUL VOLTO DEL LEADER DELLA NEW HYDRA! Karl McBain ha rimediato una botta mica da ridere e Moonson allora lo mette giù con un bel colpo di scala. Poi appoggia l’arnese al suolo e che vuol fare? DRAGON SUPLEX … SULLA SCALA D’ACCIAIO!!! MADONNA SANTA CHE BOTTA PER IL COLLO DEL RIVOLUZIONARIO!!! Per Moonson è un inizio davvero scoppiettante, non sta sbagliando un colpo ed allora decide di giocare non più sul sicuro tanto che va a posizionare la scala al centro del ring ed inizia a salire ma McBain non è lì a succhiar nelle cannucce e lo afferra a livello della caviglia destra. Il nazista tenta in tutti i modi di trascinarlo al suolo ma Moonson se ne libera e riprende l’arrampicata verso la vittoria ma McBain non desiste e lo raggiunge dall’altra parte rifilandogli una serie di testate al plutonio. I due sono in vetta e una caduta da lì potrebbe costar loro caro pertanto … Ma attenzione che vuol fare McBain? UNA GTR DA Lì SOPRA???!!! NOOO!! Moonson gli risponde che non è il momento ed è lui a proiettarsi alle sue spale dalla cima della scala con una bomba di potenza??? NOOOo!! Anche McBain dice di no e non solo evita la tecnica ma riesce ad arrampicarsi in alto. Moonson vorrebbe raggiungerlo ma è troppo tardi pertanto decide di tentare la sorte andando sul paletto ed un pensiero a dir poco extreme gli passa per il cervello.
    DROPKICK DIRETTAMENTE SULLA SCALA D’ACCIAIO DOVE MCBAIN ERA POSIZIONATO! Eh sì ERA perché Moonson colpendo l’oggetto è riuscito non solo a salvare capra e cavoli ma anche a far precipitare al suolo con tutta la scala sopra il corpo del tedesco. Una bella botta ricevuta da McBain che rotola provato all’esterno del ring. Moonson però ci mette un po’ prima di tornare in posizione eretta e di pensare al da farsi, è chiaro che una tecnica del genere gli ha tolto delle energie tanto che infatti nel momento in cui decide di riposizionare la scala ecco che McBain torna di gran carriera e … SPINEBUSTER CONTRO LA SCALA!!! Stavolta è il primo sfidante al titolo blood n tears a finire all’esterno del quadrato con McBain che osserva per qualche istante la scala prima di procedere a qualcosa di mozza fiatante. AFFERRA LA SCALA E … GLIELA SCAGLIA CONTRO!!!
    STRIKE!!! CENTRO PERFETTO PER IL TEDESCO E MOONSON è LETTERALMENTE KO!!!
    Il pubblico si alza tutto in piedi perché il titolo che possiede McBain sembra portar sfortuna a chiunque cerchi di portarglielo via. Una bruttissima ed altrettanto profonda ferita si è aperta sulla fronte di Clarke che perde sangue manco fosse una fontana. McBain non perde tempo e lo raggiunge fuori dal ring andando ad inveire pesantemente su ciò che rimane di lui, poi lo rialza e colloca la testa del primo sfidante tra le sue gambe. POWERBOMB? DOVE???!!! SULLA SCALA OVVIAMENTE!!! MIO DIO ALTRA BOTTA PAZZESCA RIMEDIATA DA MOONSON CHE SE AVEVA INIZIATO OTTIMAMENTE IL MATCH ORA POSSIAMO DIRE L’OPPOSTO!!!
    Il pubblico di Boston tenta di ringalluzzirlo in qualche modo ma i due precedenti colpi sembrano averlo segnato. McBain, tuttavia, decide di non prendere la scala finora utilizzata visto che probabilmente si è anche rotta dopo la powerbomb pertanto se la prende comodo e va a farne sua un’altra. La riporta poi sul ring ma quando sta per salire su di essa ecco che la sua attenzione viene richiamata da Moonson che è tornato sul ring. McBain decide di tornare letteralmente con i piedi per terra e si va ad accanire spavaldamente sul suo rivale che però, nonostante le ferite profonde, decide di reagire a suo modo, evita il braccio teso di McBain e northern light suplex. Il tedesco però riparte alla controffensiva e tenta una DDT ma di nuovo grande difesa di Moonson che se lo carica e DETONATION KICK!! McBain barcolla ma rimane clamorosamente in piedi tanto che Moonson decide di tentare una tecnica in springboard ma … VA AD IMPATTARE MALAMENTE CONTRO LA SCALA, CORTESIA DI UN’OTTIMA SCHIVATA DI MCBAIN CHE LO AFFERRA E SPINEBUSTER!!! Moonson si contorce al suolo ma McBain se ne infischia e lo imprigiona nell’anaconda vise, una delle sue tipiche tecniche di sottomissione! Il dolore è pazzesco per Moonson che di certo soffre questo genere di manovre ma il cuore e la tenacia gli permettono di andare avanti tanto che riesce a raggiungere le corde. Il problema è che in un Ladder Match non ci sono squalifiche pertanto il duello deve assolutamente continuare ma le corde danno un grande vantaggio a Moonson che vuole ribaltare il tutto tentando addirittura una crossface ma non è il suo stile ed infatti McBain, graffiandogli gli occhi evita che l’avversario porti a compimento l’intera manovra e ne esce molto bene. Moonson è ancora stordito ed allora Karl ne approfitta per incatenarlo nella mossa del cecchino??? Sììì, SHARPSHOOTER, SIGNORE E SIGNORI, SHARPSHOOTER DI KARL MCBAIN!!!!! E Moonson qui potrebbe cedere o comunque addirittura perdere i sensi perché il volto, ormai una completa maschera di sangue, e il suo corpo non sembrano poter rispondere a tale tecnica. L’evasione sarà molto ardua per un Moonson che però cosa decide di fare? Si dirige verso la scala???!!! E LA TOCCA! Ma è pazzo o cosa??? I fan del TD Garden tentano in tutti i modi di sostenerlo e Moonson addirittura con le mani afferra il primo gradino dell’arnese e sembra volerci salire??? MA E’ IMPOSSIBILE PERCHE’ MCBAIN LO RITRASCINA AL SUOLO E MOONSON DEVE … NO, NON CEDE!!! Il dolore tuttavia è davvero insopportabile e l’incontro potrebbe vedere uno svenimento di Moonson. Il problema è che quest’ultimo ha tutta l’intenzione di voler far cadere la scala con le mani???!!! McBain si accorge del tutto ed onde evitare spiacevoli e bizzarre conseguenze decide di intervenire mollando la presa. Mai errore fu più grave perché Moonson non solo evita la powerbomb ma la trasforma in una hurricanrana contro la scala che incredibilmente rimane in equilibrio. McBain appare stordito e disorientato ma vuole comunque contrattaccare e sbaglia perché Detonation kick connesso e rolling neckbreaker da parte del primo sfidante! CHE COMBO DA PARTE DI MOONSON!!!
    McBain è stato messo KO ed ora il primo sfidante al titolo blood n tears, un primo sfidante ridotto ad una maschera di sangue, sembra avere un’autostrada verso il paradiso. Non può non provarci, ora o mai più. Raggiunge a stento la scala e tenta di salire sul primo gradino ma dimostrando una lentezza che, se non migliorata, non potrà portare a nulla. Ed infatti Moonson tenta di accelerare per qualche può ma è ancora troppo lontano dalla cintura che lo attende lì sopra. Poi altro gradino che … NO!! MCBAIN CON LA SEDIA D’ACCIAIO SULLA GAMBA!!! Moonson rimane appeso alla scala per una mano ma non è una buona difesa per Clarke che viene preso in consegna da McBain e polverizzato contro l’angolo, cortesia di una turnbuckle powerbomb … SEGUITA DA UNA GTR (Go To REDEMPTION)!!!! Mio Dio che combo e qua è finita! Ma attenzione perché anche McBain crolla al suolo stanchissimo. I due se le stanno dando di santa ragione sin dalle primissime fasi di questo duello all’ultimo sangue che nessuno dei due vuole perdere. I due si rimettono in piedi e sono letteralmente sui lati opposti della scala. Ognuno ha un’autostrada verso il paradiso ma il problema è che solo uno dei due contendenti sarà in grado di scardinare la serratura, solo uno tra Moonson e McBain raggiungerà l’Olimpo. I due continuano la loro arrampicata come fosse l’ultima cosa sulla faccia della Terra inconsapevoli che in un modo o nell’altro si sarebbero ritrovati nuovamente face to face sulla cima della scala. Ma quando ciò succede, i due non sprecano tempo con gli sguardi o con le chiacchiere e tornano a ciò che era successo all’inizio del confronto. PUGNI SU PUGNI DA UNA PARTE ALL’ALTRA!!! Nessuno dei due sembra almeno inizialmente essere in grado di abbattere l’altro e di prendersi un vantaggio incredibile. Ma poi McBain con un’altra delle sue scorrettezze appare essersi preso un bel vantaggino colpendolo agli occhi e con la ghiottissima occasione di poter portarsi a casa il match. Moonson viene preso alla gola e l’intenzione appare abbastanza chiara. Una bella Chokeslam da quella altezza gli permettere di avere un vantaggio così importante da regalargli il trionfo. MA POI MOONSON REAGISCE, SCUOTE IL CAPO E DIGRIGNA I DENTI IMPEDENDOGLI LA CHOKESLAM ED ANZI E’ LUI AD ACCANIRSI COME UNA FURIA SUL SUO RIVALE CHE STA PERDENDO L’EQUILIBRIO E DOPO L’ENNESIMA HEADBUTT … KARL MCBAIN PRECIPITAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Un volo clamoroso per il tedesco che ora può dire addio alle speranze di poter mantenere il titolo fino all’ultimo evento della stagione!!! Un titolo che ora sarà di …
    CHE SUCCEDE???!!! LIGHTS OUT???!!!!
    LE LUCI SE NE VANNO NEL MOMENTO PIU’ PROPIZIO PER MOONSON CHE SI DISTRAE PERCHE’ NON C’è PIU’ KARL MCBAIN Lì SOPRA MA UNO DEI COMPONENTI DELLA DARK LIST???!! CHE LO AFFERRA E SUPERPLEX … DIRETTAMENTE … OH NO, CAZZO NOOOO!!! ALL’ESTERNOOOOO DEL QUADRATOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!
    Nooooooooooo nooooooooooooooooooo nooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!
    Qui lo ha ucciso, Moonson ha fatto un volo clamoroso all’esterno mentre il componente della Dark List è riuscito a salvarsi cadendo all’interno di esso. Ma perché??? PERCHE’ LA DARK LIST HA VOLUTO AIUTARE KARL MCBAIN???!!! Non ne capiamo la ragione, sta di fatto che l’altro componente della lista oscura raggiunge il ring e si inzaina il peso morto di McBain trascinandolo sulla scala. Anzi, lo aiuta addirittura a raggiungere la vetta in un verdetto oramai scritto a causa dell’interferenza della Dark List. Non sapendo neanche come, Karl McBain strappa la cintura Blood n Tears e difende il suo prezioso alloro ancora una volta! Ma è la seconda volta che questo succede???!!! PERCHE’???!! MCBAIN E’ UN NUOVO COMPONENTE DELLA DARK LIST? CHE STA SUCCEDENDO??? PRIMA CONTRO TAMURO E POI CONTRO MOONSON MA PERCHE’???!!!!!
    Proprio quando McBain, sotto gli occhi dei due della Dark List, decide di abbandonare il ring trionfante con la corona ecco che sullo stage appare il rappresentante n.1 di questa misteriosa fazione: l’ex C.O.O, un altro ladro se vogliamo definirlo così, nientemeno che The President of the Professors, Lory Oddi. I fan di Boston lo accolgono moooolto amorevolmente, sì come no.
    LO:” Non sono qui per voi, mi spiace solo che non abbiate ancora capito chi comanda. Be’ legalmente c’è ancora Matt Pranzo al potere ma quando mai la legalità è stata di casa con i Pranzo? MAI! Al contrario, noi della Dark List non mentiamo e intendiamo mantenere le promesse fatte. Vi avevo detto che avremmo fatto sul serio e che tutto quello che vedete è perché siamo NOI a concedervelo. Senza di noi, tutto questo non avrebbe un minimo senso. “

    E più il tono di Oddi si fa più duro più il pubblico continua ad inveire sempre più aspramente nei suoi confronti.

    LO:” Ma ora mi rivolgo a te, Karl McBain … “
    Un Karl abbastanza confuso e provato dall’incontro arresta la propria avanzata a pochi metri dalla figura di Oddi.
    LO:” Due. Due sono le volte che sei stato salvato dalla Dark List. Ad Helltown nell’hell in a cell contro il Male in carne ed ossa Tamuro. Oggi contro una delle sensazioni più spettacolari nella storia del pro wrestling, Moonson. Be’ sappi che hai un debito con noi e sarai costretto a pagarlo se vuoi che la tua rivoluzione abbia seguito. O CON NOI O CONTRO DI NOI, MCBAIN. “
    Parole dure e molto forti quelle appena proferite dal leader della Dark List nei confronti di un McBain che ci mostra l’espressione di chi non sta capendo quello che sta succedendo. E’ disorientato, confuso quasi non capisse perché tutto quello. Quello che è certo è che Karl McBain è stato nuovamente aiutato dalla Dark List e se due più due fa quattro questo significa che il tedesco sarà costretto ad aiutarli, prima o poi.

    Con queste domande ci avviciniamo al nostro main event nel quale il nuovo detentore del titolo GCA, un lottatore peraltro che, come ha ribadito più volte, non ha mai firmato un contratto per questa azienda, Max Cougar dovrà difendere il suo alloro dall’assalto dell’ex campione Berny e dal legittimo primo sfidante, indovinate un po’ chi? Nientemeno che il figlio stesso di Max Cougar, Travis Agony!!!

    Il primo a compiere il suo ingresso è proprio Agony la cui espressione leggermente irata la dice lunga sul suo stato d’animo. Il pubblico comunque sembra leggermente stare dalla sua parte anche se oggi ha ben due everest da scalare. Il match non sarà ad eliminazione e se dovesse usare al meglio la propria scaltrezza potrebbe persino pensare di prendere due piccioni con una fava.


    Ora è il turno del Diavolo, di colui che è stato nettamente derubato del titolo GCA in quel di WWEF Civilization, colui che ha perso tanto, forse troppo perché parliamoci chiaramente nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere un lottatore WWEF, tantomeno Max Cougar, nel main event di GCA BLOODLINE.
    L’ingresso di Berny è come al solito spettacolare e denso di mistero visto che è assai incomprensibile definire il suo stato d’animo. Di certo non si può definire felice visti i recenti avvenimenti ma si sa che Berny è un lottatore differente da tutti gli altri in quanto incarna il mistero in carne ed ossa.

    Risuona nell’arena di Boston la theme song del neo GCA World Champ che per la primissima volta dovrà difendere il titolo di una federazione alla quale non appartiene non contro due qualsiasi bensì contro la più grande leggenda della compagnia rivale (ora in forze in GCA) ovvero Berny e contro suo stesso figlio, Travis Agony che si ritrova di nuovo il padre tra le calcagna. Tra padre e figlio non c’è un buon rapporto sin dal principio eppure è chiaro come i due dovranno allearsi e non osteggiarsi. La presenza troppo ingombrante di Berny potrebbe portarli alla rovina quindi è meglio tenere separati gli affari di famiglia con quelli professionali.
    L’atmosfera è quella giusta, Max Cougar sbatte in faccia ai suoi avversari la cintura conquistata in quel di Civilization e poi, una volta che l’arbitro ha fatto segno al time keeper di far suonare il gong, direi che ci sono tutti gli ingredienti per cominciare la contesa finale di GCA BLOODLINE.
    Appena suona il gong i tre si avvicinano e c’è subito un face-to-face-to-face che si tramuta immediatamente in una vera e propria rissa da strada con Berny che inizialmente viene messo sotto dai due Cougar che in un modo o nell’altro uniscono le proprie energie ma poi il Diavolo riesce a salvarsi grazie alla sua indomita potenza fisica che gli permette di avere la meglio. Il suo stile rissoso, almeno parzialmente, riesce a tener buoni i due Cougar, in quanto Max viene gentilmente adagiato all’esterno con un bel braccio teso mentre Agony viene messo all’angolo cortesia di uno snake eyes che anticipa il suo big boot. E’ Un Berny che non perde tempo e porta a compimento il suo comeback chiuso con il leg drop ma non appena procede con lo schienamento ecco che Max torna sul quadrato e si avventa sul Diavolo come se non ci fosse un domani. Se al posto di Max e Berny ci fossero due belle donzelle magari tutto questo lo definiremo una vera e propria cat fight ma di cat fight qua c’è veramente poco. Scambi di fronte da una parte all’altra con Berny che evita un pugno chiusissimo di Astonishing e tenta di applicare la sua hell’s gate ma Max si divincola molto agilmente e Agony alle spalle di Berny connette con un perfetto back drop. Berny rotola all’angolo mentre tra Agony e Max notiamo degli sguardi carichi di puro rancore eppure i due non si attaccano, rimangono quasi imbambolati. Poi, dopo qualche attimo di esitazione, volgono la loro attenzione nei confronti del Diavolo che sta cercando di rimettersi in piedi ma quest’ultimo viene affondato dall’ira dei Cougar che lo travolgono a suon di sganassoni, calci e ginocchiate all’addome prima che Berny stesso venga affondato da una doppia DDT. Berny è stato messo al tappeto, su questo pochi ca … CK1???!!! NOOOOO, AGONY SE LO ASPETTAVA E RIESCE A SCHIVARE LA MIGLIORE MANOVRA DEL PADRE!!! Sebbene abbia fallito la tecnica, Max sembra quasi soddisfatto tanto che se la prende a ridere ed ironicamente come solo lui può fare inizia ad applaudire il figliolo che però non la prende affatto bene tanto che vuole delle spiegazioni dal padre che per tutta risposta esce dal quadrato e lascia che sia Agony a fare la prossima mossa. Travis scuote il capo e, tenendo sempre un occhio puntato sul padre, volge il proprio sguardo verso il Diavolo. Lo rialza ed irish whip ma Berny si ancora bene alle corde, Agony parte in quarta ma throat thrust da parte di Berny direttamente sotto la gola del rivale che inizia ad evidenziare problemi di respirazione tanto che viene preso in consegna e fallaway slam … CONTRO LE CORDE! Brutto impatto per la povera schiena di Travis che si contorce ma non fa neanche in tempo a raggiungere l’angolo visto che Berny tenta di afferrarlo per una dragon sleeper ma alle spalle di Berny ecco Cougar con un sedia d’acciaio … DIRETTAMENTE SULLA SCHIENA! Berny però non si smuove e non appena si volta verso il campione del mondo GCA gli fa cenno che il suo regno terminerà questa sera e che ritornerà possessore di quella corona. Poi sganassone di Berny, Max Cougar tenta di reagire ma di fronte si trova una montagna umana, sediata completamente a vuoto e allora calcio frontale sulla sedia che va ad impattare sul naso di Cougar. OH CAZZO!!! CHE GLIELO ABBIA ROTTO???!!! Non lo sappiamo perché Agony è alle spalle di Berny e lo colpisce prima con una gomitata sulla nuca e poi con una russian leg sweep che anticipa lo schienamento di Travis.
    1 …

    2 ….

    Ma Berny c’è chiaramente ed allora Agony decide di colpirlo ripetutamente con una serie di stomp quasi a ricordargli Viktor Orton. Il problema è che Max, naso rotto o meno (sì, sanguina palesemente dal naso), è tornato sul ring ed Agony viene travolto da un bulldog del padre seguito da un running hip splash conosciuta come zero core. Poi afferra le gambe di Berny e connette con un rocket launcher direttamente contro la corda intermedia che fa impattare malamente la gola di Berny. Il Diavolo sembra aver subito un bel colpo da parte del campione che decide di tornare sul figlio, lo rialza ed inizia a “giocare” con la sua fronte facendola impattare più e più volte contro il turnbuckle. Poi frustata irlandese dall’altro lato ma Agony ribalta il tutto ed è Max a finire all’angolo. Agony è tuttavia molto lento e fallisce la diagonale con Max che gli finisce alle spalle e scaglia con estrema veemenza il corpo del figlio contro il palo di sostegno del ring. Una volta? NO! BEN DUE VOLTE?? NOOO, TRE FOTTUTE VOLTE!!! Travis è veramente ridotto da buttar via e Max decide di rincarar la dose posizionandolo sulla seconda corda. In procinto una SUPER DDT? In rampa di lancio? Ma Travis dice di no perché con una serie di gomitata si libera da quella brutta posizione, torna in posizione eretta ed è lui a mettere a segno il prossimo colpo. T-BONE SUPLEX CONTRO L’ANGOLO!!! Max Cougar si contorce dolorante al suolo mentre Agony striscia come un verme su di lui per allungare un braccio e provvedere allo schienamento.

    1 …

    2 …

    NOOOO!!! Kick Out del campione del mondo GCA sotto una marea di BOO visto che tutti quanti, o quasi tutti, vorrebbero un Max Cougar non più campione. Di certo, il fatto che un lottatore WWEF sia in possesso del titolo della GCA a molti non va a genio ed il TD Garden ha deciso di schierarsi quasi interamente contro l’Astonishing che però non demorde e decide di non mollar la presa sull’alloro più importante di quell’azienda. I due tornano in piedi ma è Travis a tentare la suicide solution! Il problema è che Berny gli è alle spalle tanto che Travis decide di cambiare idea e di avventarsi sul diavolo che non perde tempo, evita l’assalto del rivale, calcio dritto all’addome seguito dalla sua last ride powerbomb!!!! Una botta clamorosa che potrebbe portare i frutti sperati.
    1 …

    2 …

    C’è MAX COUGAR!!! Il ritorno di fiamma di Max, come anche prima il suo kick out, non viene nuovamente preso bene dalla maggioranza dei fan presenti ma a lui questo poco importa perché decide prima di tutto di scaraventare fuori il corpo del figlio e di concentrarsi su quello di Berny che cerca le corde ma non le trova per colpa di una bella sediata di Max che continua a colpire ripetutamente sia gli arti superiori sia la schiena del Diavolo. E’ un vero e proprio concerto di chairshot quello che gli sta suonando il nostro direttore d’orchesta il nostro campione del mondo GCA!!! Dopo una decina di sediate lancia via l’oggetto e lo aspetta al varco come per volergli somministrare la sua letale tecnica finale. LA CK1???!!! NOOOO BERNY SE NE ACCORGE IN TEMPO E LO AFFERRA ALLA GOLA!!! Che voglia tentare la chokeslam??? NOOOO!!! LOW BLOW DI MAX COUGAR!!!! Incredibile ma vero, incredibile ma ricordiamoci che questo qui davanti a noi è nientemeno che uno dei lottatori più scorretti e sleali sulla faccia della terra pertanto avremmo dovuto aspettarcelo un attacco del genere. Berny barcolla e resta in ginocchio praticamente davanti ad un Cougar che si sente padrone del mondo ma negli occhi di Berny non c’è alcun segno di pietà, anzi invita Cougar a finirlo. Max afferra la sedia e gliela sbatte in faccia. E’ finita, Berny sta per perdere il titolo di campione del mondo.
    1 …

    2 …



    E …

    NOOOOOO, BERNY NON CI STA, NON SOLO EFFETTUA LO SHOULDER UP MA ABBRANCA ALLA GOLA IL SUO RIVALE PER ECCELLENZA, E LO FA RIALZANDOSI DA TERRA PRIMA DI SCARAVENTARLO AL SUOLO CON UNA IMPONENTE E DEVASTANTE CHOOOOOKESSSSSLAAAAAAMMMMMM!!!! Deve solo schienarlo, deve solo …
    C’è Agony???!!! Alle spalle di Berny c’è Agony che lo colpisce all’addome e …

    GENETIC DRIVER!!!! CONNESSA ALLA PERFEZIONE!!!! Berny è steso come pelle di daino e Agony procede al pin.
    1 ..

    2 …







    NOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!! HELL’S GATE!!!! BERNY TRAMUTA IL TUTTO IN UNA HELL’S GATE!!!! CLAMOROSO MA COME CAZZO HA FATTO???!!!! Agony sta per perdere i sensi, la letale tecnica di sottomissione sta letteralmente compromettendo la coscienza del figlio del leggendario Max e a proposito dov’è quest’ultimo??? Agony sta per cedere, la sua mano è lì lì per toccare ripetutamente il suolo, atto che sta a significare la resa ma … CHE SUCCEDE???!! C’è MAX COUGAR CHE E’ SULLA SECONDA ANZI TERZA CORDA E … DIVING ELBOW SMASH!!!!! E COLPISCE CLAMOROSAMENTE ENTRAMBIIIII, UNA COLLISIONE PAZZESCA TRA I TRE!!! Ma Max è il primo a rimettersi in piedi e va a prendersi amorevole cura di Agony, lo impacchetta nell’another one bites the dust, è tutto pronto e … LA CONNETTE!!! ANOTHER ONE BITES THE DUST!!! MAX COUGAR MANTIENE IL TITOLO??!! Sarà così oppure il figliolo riuscirà a difendere il proprio orgoglio???

    1 …

    2 …

    NOOOOO!!!

    Travis Agony solleva la spalla proprio in zona Cesarini ed il pubblico si ritrova a tirare un sospiro di sollievo. Il corpo di Travis rotola all’esterno del ring nel momento stesso in cui Max punta su Berny, rialzandolo in maniera abbastanza coercitiva e tenta l’another one bites the dust anche su quest’ultimo ma con un ottimo back body drop Berny si divincola e … ED INVECE NO!!! MAX COUGAR SI TIENE AI PANTALONI ROSSI DEL RIVALE E LO SCHIENA CON UN ROLL UP ILLEGALISSIMO!!!
    1 …

    2 …

    NOOOO!!! Berny si libera sferrando un calcione, quasi all’apparenza involontario, ai danni del suo rivale il quale ora si rialza molto frastornato ma la distanza sembra essere quella della zizou headbutt ma Berny lo anticipa big boot, Cougar è tremendamente scosso dal colpo e il diavolo vuole connettere con il tombstone piledriver???!!! MA C’è AGONY CHE SALVA IL PADRE CLAMOROSO!!! TRAVIS AGONY SALVA IL PADRE E ALLORA BERNY LO COLPISCE CON UN BIG BOO … NOOOO, AGONY GLI PARA IL CALCIONE E VUOLE APPLICARE UNA ANKLE LOCK???!! WOW CHE SI E’ INVENTATO QUI TRAVIS AGONY??? ANKLE LOCK???!!! ED ATTENZIONE A MAX COUGAR CHE GLI VA AD APPLICARE UNA CROSSFACE???!!!! CLAMOROSO QUI AL TD GARDEN!!! I DUE COUGAR UNISCONO NETTAMENTE LE LORO FORZE E VOGLIONO SOTTOMETTERE L’EX DETENTORE DEL TITOLO GCA!!! IL PUBBLICO E’ ON FIRE, L’ARENA E’ UNA BOLGIA VERA E PROPRIA, UNA POLVERIERA PRONTA AD ESPLODERE DA UN MOMENTO ALL’ALTRO MA POI … Che succede? L’attenzione dei fan viene attirata da qualcos’altro. Qualcosa si sta muovendo sotto al ring, qualcosa o forse qualcuno.
    No! E’ impossibile! Che diamine ci fanno qui tre? CHE DIAMINE CI FANNO QUI TRE LOTTATORI WWEF? ANZI, CHE DIAMINE CI FANNO QUI KGD, LEE BROWN E NICKOLSON????!!!!
    INVASION, GUYS!!!! LA WWEF INVADE BLOODLINE PAZZESCOOOOOO E MAX COUGAR E’ IL PRIMO A CERCARE DI REAGIRE MA VIENE ACCERCHIATO COME UN BATTAGLIONE TEDESCO IN NORMANDIA E …
    TRUTH OR CONSEQUENCES DI KGD SEGUITO DA UNA CUTTER DI LEE BROWN!!!! Ma ecco che arriva anche Travis Agony, il figlio del leggendario Max Cougar non ci sta a passare da testimone e dunque vuole passare anche ai fatti. Se la prende con tutto quello che ha con il Poison Clan ma alle sue spalle c’è Nickolson che lo asfalta con la Jordan Slam. Nickolson, Lee Brown e KGD hanno appena fatto terra bruciata … O quasi. Stanno aiutando la GCA? O forse è solo per via del fatto che Max Cougar nessuno lo può sopportare?
    Lee Brown:” Non sei degno di indossare due cinture, stronzo “
    KGD:” Credi di poter fare il gradasso con noi solo perché hai due cinture? “
    Nickolson:” Oh mi spiace, Cougarotto ma il palazzo di Perle non chiuderà i battenti neanche stavolta e tu sarai costretto a leccare il mio suca suca prima o poi. Magari a Civilization ? “
    I tre continuano a gridare come delle oche le loro spavalderie, le loro minacce nei confronti di un Max Cougar oramai assente dal punto di vista fisico.
    Lee Brown: “ Glielo dirò io visto che tu non sai far altro che parlare del palazzo delle perle de sto cazzo!!! A CIVILIZATION, MAX COUGAR AFFRONTERAI NICKOLSON ED IL SOTTOSCRITTO CON IN PALIO IL TITOLO DI CAMPIONE INTERNAZIONE! E LO PERDERAI!!! “
    Kgd:” Sì e anche se io non c’entro niente posso confermare che stasera, caro Max, tu perderai già qualcosa che non ti appartiene. Non osare più portare la feccia dove non merita di stare. “

    Dopo aver proferito l’ultima parola, KGD fa un cenno a Nickolson e a Lee Brown e i tre se ne vanno sotto un boato generale da parte dell’intera arena di Boston che ovviamente non ha apprezzato come anche questo match sia stato contaminato da una interferenza.
    Nel frattempo Berny si è rimesso in piedi ed il suo obiettivo è chiaro. Max Cougar. Lo riprende in consegna, se lo carica per il tombstone e connette con la sua mossa migliore! TOMBSTONE PILEDRIVER A SEGNO!!!

    1 …

    2 …

    3!!!

    Incredibile finale qui a GCA Bloodline, una striscia di sangue che passa da quelli del Dark List all’invasion della WWEF per terminare con il tombstone piledriver che decreta la fine del breve regno di Max Cougar come GCA WORLD CHAMPION. Berny, in tutto questo, si riprende il titolo GCA ma dobbiamo ammettere che se non fosse stato per l’intervento extra GCA molto probabilmente avrebbe ceduto alla duplice tecnica di sottomissione dei Cougar. E chi ci ha rimesso in tutto questo? Proprio Max e Travis. Probabilmente l’essere figlio di Max ha spinto Travis a cercare di salvare il padre ma tutto questo non è stato altro che autoinfliggersi una sonora e pesante sconfitta. Il titolo GCA torna nelle mani del suo legittimo proprietario e la cosa paradossale è che Nickolson dimostra come un mese fa circa non aveva alcuna intenzione di favorire Cougar e questa è una risposta chiara. Max Cougar è solo e probabilmente questa è la fine della sua storia d’amore con il titolo GCA.
    Con le immagini di un Berny che celebra a suo modo la riconquista del titolo GCA è veramente … NO! LIGHTS OUT???!!!! MA COSA????!!!! Sul titatron appare una scritta bianca che pare abbastanza chiara. THE DARK LIST. ANCORA LORO????!!!! BASTAAAAAAAAAA NON E’ POSSIBILE COSA VOGLIONO DA …
    Neanche il tempo di completare la frase ed ecco che tre membri della Dark List attaccano Max Cougar, Travis Agony e lo stesso World Champion Berny che di certo avrà ben poco da festeggiare. Il Diavolo viene messo KO dalla miriade di legnate che i tre gli rifilano con una pesante mazza che notiamo essere come quella di Max Cougar. Berny viene pesantemente assalito sulla schiena da questi tre misteriosi individui ma la cosa strana è che per la prima volta non notiamo, almeno dalle movenze, la presenza di una donna che finora aveva caratterizzato questo terzetto. Be’ molto probabile che sia Lory Oddi ma perché mascherarsi? Sta di fatto che con queste immagini dei tre componenti della Dark List padroni della GCA è veramente tutto. La strada verso l’evento principale della Golden Championship Alliance, Karma’s Wheel, si preannuncia davvero epocale.

     
    Top
    .
0 replies since 20/5/2021, 13:07   23 views
  Share  
.