Episode 13

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    Twinkle twinkle little slut, name a guy you haven't fucked ......

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    GCA FLASHPOINT EPISODE 13:


    Le immagini ci portano all’interno di un elegante ed ordinato ufficio che riconosciamo istantaneamente essere quello del presidente della Golden Championship Alliance. Un presidente però che settimana scorsa è stato oggetto di un terribile attentato “terroristico” in quanto è stato fatto saltare in aria assieme a tutta la sua immensa villa. Al suo posto oggi c’è il direttore operativo della GCA, Lory Oddi. Non appena le telecamere vanno su di lui, Oddi inghiottisce un po’ della sua stessa saliva, trasale non appena incrocia la telecamere e nel suo sguardo possiamo evidenziare un nervosismo differente da quello che di solito percepiamo nel mondo del wrestling. Quello è tutto fuorché uno scherzo.

    LO:” Prima di iniziare, se possibile, a parlare di wrestling voglio comunicarvi che non vi è ancora alcuna traccia del corpo di Matt Pranzo. L’esplosione ha spazzato letteralmente tutto quello che c’era da spazzare, il mondo ha tremato, i nostri cuori hanno smesso di pulsare sangue e le parole purtroppo non serviranno a nulla. Quello che dobbiamo portare avanti è l’orgoglio della Golden Championship Alliance e lo faremo in suo onore. “

    Lory deglutisce un paio di volte prima di tornare a chiudere quella drammatica parte del discorso.

    LO:” In onore di Matt Pranzo. “

    Il COO si blocca un attimo, le parole gli fanno fatica a tornare in mente, è chiaro che ha dovuto studiare il suo stesso discorso e per uno che è del mestiere da più di 30 anni non deve essere affatto facile. Nulla di tutto quello è facile.

    LO:” Vorrei andar via in questo preciso momento e dimenticarmi persino di essere il vostro direttore operativo. Vorrei dimenticarmi del giorno in cui Matt Pranzo ci ha convocati e mi riferisco a tutti gli altri componenti del consiglio d’amministrazione in quel locale misterioso per poi svelarci la verità. Per lui si è trattato di un meraviglioso e quasi perverso giochetto mentale, lo è sempre stato, questo è Matt Pranzo dopotutto. La famiglia Pranzo è simbolo di business e non ha niente a che fare con quanto è occorso durante il finale dell’ultimo Flashpoint. E’ imperdonabile un atto del genere e … “

    Il direttore operative fa molta fatica a parlare, continua a deglutire a raffica, le sue mani tremano ed il suo volto è pallido come quello di un cadavere.

    LO:” … E noi non li perdoneremo. Ma faremo le cose a modo vostro, avete il coltello dalla parte del manico è vero ma stasera inizierà la nostra ribellione. Sì, Dark List, non ce ne staremo mica a guardare, noi risponderemo colpo su colpo, fateci qualunque proposta al mondo e noi vi respingeremo, colpo su colpo, attentato su attentato, noi saremo uomini migliori di voi e ve lo dimostreremo. Perché prima saremo noi a vincere la guerra e lo faremo su un ring e poi, una volta incassata la peggiore batosta della vostra vita, sarete condannati per il resto dei vostro miseri giorni. Condannati per i vostri imperdonabili crimini e giuro su Dio che se questo non accadrà allora mi dimetterò da questo incarico. Avete superato il limite, vi avevamo permesso un’occasione quando avete interferito ad Helltown e ci andava quasi bene, faceva parte dello spettacolo dopotutto ma poi avete superato il limite. “

    Lory Oddi batte i pugni sulla superficie legnosa della scrivania per poi rivolgere alla telecamere uno sguardo di pura rabbia come poche volte lo scorgiamo negli occhi di Oddi.

    LO:” Ma parlando professionalmente, perché a differenza vostra noi risolviamo tutto da veri uomini su un ring di wrestling, accettiamo la vostra proposta e stasera avrà luogo qui al Galen Center di Los Angeles una battle royal pin & give up che determinerà colui che avrà l’onore e la responsabilità di difendere la Golden Championship Alliance. Il vincitore rappresenterà la GCA nella lotta contro la Dark List. I partecipanti saranno Leonard, Mr Gufo, Alexander, Robert RJ James ed un contendente misterioso che tutti voi conoscerete solamente al momento più opportuno. E come già precedentemente comunicato, accettiamo qualunque sia la vostra proposta, la GCA non teme nulla, non ha paura di nulla ed anzi se adorate tanto giocare con il fuoco state attenti perché potreste scottarvi. Seriamente. “

    Silenzio. Nell’ufficio un silenzio spettrale regna come a prendere parte di quella drammatica atmosfera.

    LO:” Questo sarà il nostro primo match della serata. Ma al termine di Flashpoint il sottoscritto ed il vincitore della contesa odierna saliranno sul ring per annunciarvi quanto noi della GCA non amiamo i codardi come voi. Perché questo è tutto ciò che avete dimostrato finora. Siete solamente un branco di vigliacchi senza cuore e senza anima. “





    Dopo le tristi e forti parole di Lory Oddi, si può dare il via al tredicesimo episodio di GCA Flashpoint ma questa sera non avremo alcuni fuochi d’artificio dopo il terribile attentato che ha visto coinvolto il nostro presidente Matt Pranzo. Nell’aria regna una certa malinconia che probabilmente vedremo in buona parte dello spettacolo ma come ha già detto Oddi lo show deve andare avanti e la GCA ha promesso di farlo come meglio sa fare. Su un cazzo di ring di wrestling e lo vuol fare partendo con questa importantissima battle royal, il cui vincitore rappresenterà la GCA nel prossimo evento in PPV, GCA Bloodline quando affronterà il misterioso individuo che a quanto pare è direttamente collegato all’attentato di Matt Pranzo.





    Il primo ad effettuare il suo ingresso è Robert James, noto come la prima firma della GCA e sulla sua maglia infatti rende omaggio a Matt Pranzo proprio dedicandogli un THANK YOU grande come una casa. Robert non spreca tempo a prendersela inutilmente con i fan, quest’oggi avrà un compito maggiore, cioè quello di poter contendere per partecipare ad un evento che potrebbe cambiargli l’intera carriera. E non solo.



    Il secondo a fare il suo ingresso è The Excellence, The Young Guy o se preferite The Natural One, Leonard. Il biondo non si perde d’animo e cerca di attirare a sé i consensi del pubblico anche in un momento difficile come quello. Ma è il suo modo di fare, è la sua routine, se non sente il calore del pubblico allora sa di aver già perso in partenza.



    E’ il momento di uno di quelli che un match del genere lo possono benissimo vincere. Stiamo parlando dell’ex leader del team GCA contro i famosi clown di Matt Pranzo, la prima vera faida che questa azienda abbia mai presentato. E’ forse il segno del destino che Gufo debba nuovamente rappresentare questa federazione? Sarà così?



    Un altro possibile vincitore di questa contesa è proprio Alexander, un combattente che è nato per trionfare e per dimostrare la propria superiorità. C’è da dire che però qui in GCA sta facendo un po’ fatica, specie dopo il controverso finale del match che lo ha visto sconfitto da Anthony Guerrero un paio di PPV fa. Il pubblico di certo non è con lui. Dopo questi quattro ingressi ora ne manca uno soltanto. Il misterioso ingresso. Attimi di suspence perché c’è grandissima curiosità. Deve essere un lottatore forte per …



    X File by Mark Snow risuona nell’arena facendo scattare in piedi una buonissima fetta di pubblico. Dopo qualche tempo di stop, Ven torna alla stragrande in un match che potrebbe portarsi a casa e ridargli una credibilità che parzialmente sembra aver smarrito nella lunga faida con McBain. Ma oggi gli occhi sono tutti puntati su di lui. Forse fin troppo. Non appena nel quadrato, infatti, gli altri presenti accerchiano Ven. Il match inizia proprio nel momento in cui Alexander, James, Leonard e Mr Gufo si scaraventano senza se e senza ma sul corpo del giapponese. Ven viene letteralmente fatto oggetto di una gangbang di quattro scalmanati combattenti che, se togliamo Leonard, non sono del tutto leggeri. Tuttavia, dopo qualche istante di ammucchiata, ecco che Ven uno ad uno riesce ad allontanarli con la sua forza bruta. Il giapponese rifila a Gufo una capocciata mica male, una chop devastante a Leonard, un calcione frontale ad Alexander e poi si accanisce con una raffica di pugni e gomitate pazzesche sul corpo di James che viene improvvisamente portato all’angolo e fatto oggetto di una serie di ancate che lo fanno dimagrire di una decina di Kg. Alle spalle del giapponese però ecco che arriva di gran carriera Leonard che manca il bersaglio e colpisce con un placcaggio in stile football il ventre della prima firma della GCA che si accascia al suolo. Leonard sta per tentare il pin ma Ven è lì. Che succede? Sguardo di fuoco da parte del killer nipponico che tuttavia fa cenno a The Excellence di procedere allo schienamento del lottatore californiano.

    1, 2 … Niente! Chiaramente James non vuole abdicare così facilmente. Ricordiamo che questo è un match ad eliminazione pertanto non si vince al primo schienamento/sottomissione. Alle spalle di Ven, all’angolo opposto invece Alexander e Gufo di certo non si stanno scambiando favori. Alexander viene spedito all’esterno del quadrato in seguito ad una tremenda knee trembler di Gufo che poi lo segue anche fuori. All’interno del ring, al contrario, Leonard preferisce prendere le distanze da Ven che rialza la carcassa di James. Ma quest’ultimo sfrutta l’attimo e con un uppercut riesce parzialmente a tramortire l’asiatico. Jame poi procede a metterlo giù dopo una bellissima inverted DDT. Ma lo schienamento? E’ solo uno, niente di più. Ven lo scaglia addirittura contro l’angolo, poi si sta rimettendo in piedi quand’ecco che Leonard con un running low dropkick lo rimette giù. Leonard prende le misure e senton e lo vuole chiudere? Ma non dirlo neanche per scherzo!!! Ven allontana così come aveva fatto in precedenza con James anche il biondino che rimane quasi confuso da ciò che è appena successo. Allora Ven proietta la sua totale attenzione su un Leonard che chiede pietà e quando vede di non poterla ottenere cerca di evadere. Il giapponese tuttavia lo prende per i folti e lunghi capelli biondi e lo riporta sul ring. NO! C’è James alle spalle che tenta di caricarselo per un german suplex? Sìììì!!!! CON PONTE!!!!

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    Solo due!! Ma stavolta sì che Ven ha rischiato parecchio. E per tutta risposta Leonard ne approfitta per scagliarsi dal paletto con un volo d’angelo!!! FLYING HEADBUTT!!! Colpito in pieno Ven e allora James assieme a Leonard prova lo schienamento. Cioè due corpi per mantenerlo giù???

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    CHE COSA???!!

    Ven scaglia entrambi via, con una potenza inaudita e ruggisce quasi sui due. Afferra Leonard prima alla gola poi fa lo stesso con James e, dopo un attimo di esitazione, li … NO, NON LI SOLLEVA AL CIELO PERCHE’ ALLE SPALLE DI VEN C’è ALEXANDER!!! Ven lascia crollare al tappeto i due corpi per rivolgere la propria attenzione al più grosso (assieme a Gufo) dei lottatori coinvolti in questa battle royal pin & give up. I due sono muso a muso, faccia a faccia, si sono affrontati parecchie volte anche altrove ma stavolta è diverso. Questo Ven è davvero pericoloso e Alexander lo sa tanto che indica qualcuno al suo fianco. C’è anche Mr Gufo. Ven li invita a farsi sotto e i due non si lasciano intimorire tanto che accettano al volo l’invito. Pugno di Ven su Alexander ma Gufo lo colpisce ma il killer giapponese non sembra essersi fatto nulla. Gufo viene preso alla gola e sollevato in aria per poi essere messo giù con una spinebuster!! SOUL CONTROL CONNESSA!!!

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    NOOO!!!! Gufo rinuncia a cedere così facilmente. Alle spalle di Ven però c’è il ritorno di James e Leonard che iniziano a picchiare per come possono il mostro giapponese e poi cercano di proiettarlo al suolo con un double suplex. No! Non un double suplex perché c’è il ritorno di Alexander che li aiuta a … A PROIETTARE VEN AL SUOLO!!! Il corpo dell’asiatico finisce addirittura con il rotolare all’esterno del quadrato mentre sul ring James e Leo si danno il cinque ma non facendo i conti con l’oste. E l’oste è Alexander che da grande opportunista quale egli è ne approfitta colpendo prima con un big boot il californiano e poi connette con un perfetto exploder suplex su Leo!!!

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    Niente solo due!!! Non vi è ancora stata la prima eliminazione ma Alexander vuole mettere le cose in chiaro perciò quando Leo tenta di fuggire, Alexander lo afferra e lo mette in posizione silver spoon DDT tra seconda e terza corda. CONNESSA!!! Alexander mette a segno una delle sue mosse migliori ma prima di procedere allo schienamento non si accorge del ritorno di fiamma di Gufo che con una dingo bomber lo centra in pieno stendendolo!!!! Una botta clamorosa quella rimediata dall’ex monster killer che si ritrova a gambe all’aria immediatamente dopo aver gioito della sua silver spoon DDT. Gufo però non procede allo schienamento perché qualcuno gli afferra la caviglia trascinandolo di pura potenza all’esterno del quadrato. Ven cerca di sollevarlo per una bomba di potenza e sembra puntare lo spigolo dell’apron. OH CAZZO GUFO REAGISCI!!! MA CHE SUCCEDE???!!! C’è LEONARD CHE CON UNA SPEAR LO TRAVOLGE LETTERALMENTE!!! CHE BOTTA CHE HA RIMEDIATO VEN!!! Gufo con un cenno del capo pare quasi voler ringraziare Leo che però non ricambia alcuna parola perché deciso a riportare sul ring il corpo di Ven che ora si ritrova circondato come un battaglione tedesco in Normandia. Ven invita tutti quanti a farsi di nuovo avanti, è un pazzo scatenato, è un pitbull rabbioso, è un demone assatanato, è il peggiore dei serial killer, è Ven. Ed allora Alexander gli rifila prima un big boot poi tocca a James che connette perfettamente con un piledriver. Ma Ven scuote il capo e non ci sta, si aggrappa alle corde nel disperato tentativo di tornare in posizione eretta ma c’è un terzo uomo che non vuol sentir ragioni e questo è Mr Gufo che se lo carica pronto a connettere la big ending!!! Ven crolla al suolo dopo questo trittico di manovre che stenderebbero un elefante ma … Ma Ven si sta di nuovo rialzando ed allora Leonard, vista la posizione ideale, coglie l’occasione andandolo a colpire con la sua Implant DDT! E prova lo schienamento.

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    Noooo!!!! Ven afferra alla gola il povero Leonard, sotto gli increduli sguardi dei presenti, si rimette in piedi e CHOOOOKESSSSSLAMMMMM SU LEONARD!!!! Che cosa??? Ma come ha fatto???

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    3!!!

    Incredibilmente Leonard è il primo eliminato di questa contesa. I presenti, sebbene siano piuttosto intimoriti da questa resistenza fuori dal comune del giapponese, tornano all’assalto con una ferocia mai vista ma anche stavolta Ven ha la meglio. James prova un contrattacco ma … X FILE (Clothesline from hell) di Ven che lo stende e lo schiena!!!

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    3!!!

    WOW!! Anche James è giù, incredibile ma vero quello che stiamo vedendo!! Ora tocca ad Alexander e Gufo che iniziano giustamente e direi anche finalmente ad attaccarlo agli arti inferiori. I due afferrano le gambe del nipponico e c’è una doppia one leg boston crab su un Ven che stavolta è incastrato in questa boston crab!!!! Pazzesco, Gufo ed Alexander hanno avuto la medesima idea. Ven, tuttavia, è talmente grosso da riuscire a raggiungere le corde. Ricordiamo che il rope break c’è ma questo intanto è stato un bel lasciapassare per i due che con degli stomp continuano ad accanirsi sulla carcassa del nipponico. Poi i due rialzano Ven e lo fanno correre dall’altra parte del ring! NO E’ VEN A LANCIARLI VIA!!! Poi Ven tenta addirittura un double lariat ma colpisce le farfalle, calcio al ginocchio da parte di Gufo ed Alexander se lo carica sulle spalle per la sua Pumphandle Slam!!! UNA BOTTA INAUDITA PER VEN!!!

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    Noooo!! Niente da fare e allora Gufo ed Alexander riprovano a sollevarlo con un double suplex. No! A cosa pensano? Un bel superplex dalla terza corda? Eh sì, infatti seppur a fatica collocano il corpo del nipponico sulla seconda e poi sulla terza corda. I due annuiscono e sanno che se lo scagliano al suolo da quell’altezza potrebbe essere definitivamente finita per il mostro asiatico. MA QUEST’ULTIMO NON CI STA NEL FARSI SCARAVENTARE DA QUELLA ALTITUDINE E RISPONDE TESTATA SU TESTATA!!! Sia Gufo che Alexander finiscono sul ring come delle pere cotte e Ven ha tutto il tempo per riprendere ossigeno. Ma anche a lui viene forse una folle idea? Scuote il capo e indossa i panni dell’uccello pronto a spiccare il volo. CROSSBODYYYYYY DI VENNNNN CHE … CHE TRAVOLGE L’ARBITROOOOO!!! Gufo ed Alexander si sono spostati all’ultimissimo istante e il povero direttore di gara è rimasto coinvolto in tutto questo!!! Direi che Ven ha praticamente tolto di mezzo il nostro caro direttore di gara, Thomas Malafede che si farà come minimo una serata nel più vicino pronto soccorso. Nel frattempo però Ven si sta già rimettendo in piedi e quasi fregandosene del povero malcapitato arbitro torna sui suoi due avversari. Nessuna traccia di Alexander, davanti al mostro giapponese c’è solamente Gufo. Il king of animals si guarda attorno e neanche lui riesce a riscontrare alcuna presenza di Alexander come se IL Great Emperor abbia deciso di togliere le tende. Dov’è andato? Gufo allora annuisce e va a muso duro con il rasoio giapponese, il quale parte a colpire Gufo con una serie di pugni ben portati che costringono Gufo a ripararsi all’angolo. Ven cerca allora di afferrarlo per la gola e di lanciarlo all’altro lato del ring cosa che non riesce perché Gufo risponde con un calcio all’addome e poi gomitata dritta sul grugno ma Ven non pare aver subito il colpo e risponde per le rime con un’altra caterma di sganassoni ma Gufo non è da meno ed allora parte una vera e propria rissa tra i due. Pugno di Ven e uppercut di Gufo, pugno di Ven ed uppercut di Gufo, Ven! Gufo! Ven! Gufo! Ven! Gufo! Ven! Gufo! Gufo! Gufo! Gufo! Mr Gufo ha messo Ven alle corde e lo fa correre ma quest’ultimo riesce a rovesciare il tutto e lo attende per un big boooonoooo, Gufo gli passa sotto e poi lo afferra da dietro!! PROTOBOMB!! Connessa!!! CHE BOTTA, GENTE!!! Mr Gufo is on fire, si gasa come non mai e attende che il suo avversario si rialzi. E’ pronto per la steam roll … NOOOO!!! CHAIRSHOT DI ALEXANDER!!! INCREDIBILE, ALEXANDER SI E’ MUNITO DI UNA SOLIDA SEDIA D’ACCIAIO CON LA QUALE STA ASSALENDO GUFO!! Serie ripetute di colpi dritti sulla colonna vertebrale del povero Gufo che si contorce in un mare di dolore ma questo è solo l’inizio perché poi si rivolge ad un Ven a mezzo servizio dopo la tremenda Protobomb incassata. ED INFATTI … CHAIRSHOOOOOT SULLA SCHIENA DI VEN CHE???!!! COSA???? VEN NON SUBISCE AFFATTO IL COLPO E SI VOLTA COME SE NULLA FOSSE SOTTO LO SGUARDO A DIR POCO TERRORIZZATO DI ALEXANDER!!! ALEXANDER PROVA A COLPIRLO DI NUOVO MA … Noooo, VEN SI PARA CON IL GOMITO E GLI STRAPPA LA SEDIA DI DOSSO!!! Alexander tenta di colpirlo ma il rasoio non si smuove, scuote il capo e headbutt pazzesca sulla fronte del Great Emperor che ora trova rifugio all’angolo. Be’ rifugio per modo di dire perché Ven gli è sempre alle calcagna ma stavolta Alexander è lesto colpendolo alla diga del castoro! LOW BLOW E ANCHE VEN VA GIU’!!!! Alexander sa che è il momento di chiudere l’incontro ed allora prende posizione all’angolo opposto per attendere al varco il ritorno di Ven. Punt Kick in rampa di lancio? Ven si sta rialzando molto a fatica tenendosi con ambo le mani i gioielli di famiglia. Ma Alexander è come una vipera pronta a iniettargli il proprio veleno, è una bestia pronta a vittimizzare la sua preda. E VA CON IL PUNT … NOOOO, SPEEEEAAAR DI VEN CHE SI RIMETTE IN PIEDI IN UN BATTER D’OCCHIO E LO DEVASTA!!!!! MADONNA SANTA!!!!! Alexander è giù e Ven non aspettava altro perché lo rimette in piedi di pura potenza fisica e se lo carica per la verte …. CHAIRSHOT DI GUFO STAVOLTA SULLA NUCA DI VEN!!! E VEN … VEN DEVE LASCIARE ANDARE IL CORPO DI ALEXANDER! Rimane quasi imbambolato per qualche secondo prima di voltarsi verso il suo aggressore e per poi venire di nuovo assalito. UN’ALTRA LEGNATA PAZZESCA E STAVOLTA DRITTA SULLA PORZIONE FRONTALE DELLA MASCHERA!!! Ven cade, è in ginocchio e notiamo del sangue fuoriuscire dalla sua maschera. Negli occhi di Gufo, però, c’è qualcosa di assai sinistro, è come se Ven non avesse fatto altro che ingigantire tutta quella situazione della Dark List e lo stesse quasi costringendo a ricorrere a quelle tattiche poco leali. Diciamo da squalifica ma di arbitri nessuna traccia. E finché i gatti non ci sono i topi ballano, giusto, no? Gufo lo sa, infila la sedia a livello della trachea di Ven, pronto per una ghigliottinata incredibile. Ven è più di là ma nello sguardo di Gufo non c’è pietà. E NOOOOOO!!! LO COLPISCE PROPRIO Lì CON UN PESTONE!!! MIO DIOOOO!! GUFO HA APPENA GHIGLIOTTINATO VEN!!!! Mio Dio da qui neanche uno come Ven può rimettersi in sesto. Gufo si appoggia su ciò che rimane di Ven ed invoca a gran voce l’arrivo di qualche direttore di gara. Di qualsiasi persona abbia il potere di procedere ad uno schienamento. Passano una ventina di secondi ma non si vede nessuno tanto che Gufo perde quasi la pazienza, si rialza ma non si accorge di avere Alexander alle proprie spalle, un Alexander che se lo carica per l’Omega Driverrrrr!!! CONNESSA IN PIENO! Ma che succede? Proprio in quel momento sullo stage notiamo accorrere di gran carriera John Standard che di certo non sarà un centrometrista ma sta dimostrando di avere comunque un buon passo. Alexander si accascia sul corpo di Gufo e John Standard provvede allo schienamento.

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    NOOOOOO!!!!

    E’ solo due! E l’ex Lord non ci vuole credere! Non è possibile!!! Proprio in quel momento nota dei movimenti addirittura in Ven. Scuote il capo, si sta quasi strappando i capelli per la rabbia o perlomeno vorrebbe ma non arriva comunque a tanto. Finisce all’angolo inconsapevole quasi di quanto sta per succedere. Poi una illuminazione, la posizione è quella ideale, Ven è ancora troppo disorientato ed inspiegabilmente vivo per comprendere quello che sta per accadere. PUUUUUUUNT KIIIIIIIICK DI ALEXANDEEEER CHE QUASI DECAPITA IL RASOIO GIAPPONESEEEEE!!!!


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    ….


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    ….



    3!!!!!!!!!!!!


    E stavolta il tre è netto! Alexander schiena il penultimo contendente a questa infinita battaglia ma ora rimane lui, Mr Gufo che attenzione gli alle spalle e prova una culla improvvisa!!!

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    Niente da fare, Alexander è lesto ad aver capito prima del conto decisivo il pericolo a cui stava andando incontro e riesce dunque a divincolarsi prima della fine. I due tornano contemporaneamente in posizione eretta e Gufo tenta la dingo bomber ma Alexander si sposta all’ultimo e gli finisce alle spalle pronto a connettere con un’altra Omega Driver ma Gufo si divincola rapidamente con una serie di possenti gomitate. Poi è il king of animals a prendere la rincorsa per un big boot che non avverrà mai perché non solo colpisce le farfalle ma Alexander lo tramuta in una deep six!!!

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    2 …




    SHOULDER UP DI GUFO CHE SCUOTE IL CAPO!!!! Alexander batte i pugni al suolo e si accanisce verbalmente con il buon John Standard che non ha colpe del conto non decisivo appena portato a compimento. Non è colpa sua e gli indica persino il logo di ufficiale di gara come a ricordargli che l’unico che comanda è proprio Standard. Alexander allora decide di attendere al varco il suo rivale ma non tenta il punt kick stavolta sarebbe davvero troppo rischioso pertanto attende che Gufo si rialzi. Ed allora se lo carica per l’accordion rack??? NOOO!! Gufo gli scivola alle spalle e Lumbar Check!!! Sìììì CONNESSAAAAA!!!! E’ Gufo a gettarsi sul corpo del rivale!! Sarà lui a rappresentare la GCA per opporsi alla Dark List???

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    E’ solo dannatamente due!!! Un altro conto di due che il pubblico non prende tanto alla leggera visto che è palese come tutti vogliano vedere il king of animals vincitore di questa battaglia. E’ una battaglia a tutti gli effetti, i due sono stanchissimi tanto che Gufo ci mette tre anni prima di tornare sul corpo del rivale che ha avuto tutto il tempo di rifugiarsi sull’apron ring. Ed infatti quando Gufo tenta il suplex, Alexander ha tutto il tempo per colpirlo con una spallata. Poi afferra il cranio e se lo posiziona tra le gambe. Oh MIO DIO! UN PILEDRIVER SULLO SPIGOLO DELL’APRON RING??? Sììììì CONNESSO ALLA PERFEZIONE!!! Gufo torna nel ring più confuso che mai e per Alexander ora deve essere un gioco da ragazzi. Lo attende al varco con il Punt Kick, è pronto per decidere una volta per tutte l’incontro. E parte in quinta per il suo puuuunnnn …. NOOOOO!!! KNEE TREMBLER DI GUFO CHE FRANTUMA LA MANDIBOLA DI ALEXANDERRR CHE ORA E’ IN GINOCCHIO E GUFO, MOSTRANDO LO SGUARDO DI CHI NON VUOLE PERDERE PER NESSUNA RAGIONE AL MONDO, ESEGUE LA SUA LETALE FINISHER: LA STEAM ROLLERRRR!!!!!!!!!!

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    3!!!

    Grandissimo trionfo da parte di Mr Gufo che, nonostante le mille difficoltà, riesce ad impadronirsi di un verdetto che Alexander stava per portarsi a casa e senza dimenticarci dell’ingombrantissima presenza di Ven che ha eliminato metà degli sconfitti. Sarà dunque lui a rappresentare (di nuovo) la Golden Championship Alliance, l’unica differenza è che non si tratterà di un match tre vs tre bensì di una battaglia one on one. A quanto pare il king of animals non ha la benché minima voglia di starsene lì ad aspettare il main event nel quale salirà sul ring con Lory Oddi per far capire alla GCA di che pasta sono fatti perché ha appena afferrato un microfono che il time keeper gli ha consegnato immediatamente. Nello sguardo del combattente di Omaha regna una gran rabbia, una rabbia che le sue parole testimoniano come meglio non si può.

    MG: “ E così dite di essere intelligenti? Cos’è che vi porta a fare tutto questo? Rancore? Vendetta? Nessuna pietà nelle vostre parole così come nessun modo di dimostrare la vostra intelligenza. Non siete intelligenti, siete solamente un branco di assassini che ben presto saranno malmenati da chi vi farà capire la dura legge della Natura. Soltanto coloro che si adattano riescono a sopravvivere e voi dell’adattamento non ve ne frega un cazzo!!! Voi dite di essere più veri di tutti quanti eppure che cosa fate? Lanciate il sasso e nascondete la mano, tutto qui!!! Dove cazzo siete, stronzi???!!!! “

    L’ira di Gufo è soltanto appena sbocciata, il king of animals è all’inizio del suo monologo.

    MG:” Farò di nuovo quello che mi riesce meglio! Difendere il mio territorio dall’assalto di disadattati ed incompetenti che credono di avere il mondo tra le proprie mani! Ma vi giuro che finché ci sarò io la GCA sarà salva. La GCA, una federazione che mi ha concesso di ripartire da zero, una federazione che me l’ha messa nel tunnel sin dalla prima serata ma nonostante questo le ho sempre mostrato immensa fedeltà. IO SONO QUI PER PROTEGGERE CASA MIA E VOI NON POTRETE FARE UN CAZZO FINCHE’ AVRO’ UN … “

    Ma proprio in quel momento le sue parole terminano nel nulla in quanto il microfono sembra non funzionare correttamente. Si volta di scatto verso il time keeper che gliene passa un secondo ma la sorte è la medesima. Qualcuno sta sabotando Mr Gufo. Qualcuno come quei tre loschi individui che si palesano sul megaschermo. Tre individui mascherati che, a distanza di un episodio, si ripresentano nuovamente. La Dark List è qui e a prendere la parola è il tipo al centro.

    “ La Dark List presenta molti nomi e chissà se c’è anche il tuo ma c’è da dire che sei veramente un controsenso in carne ed ossa, Gufo. La GCA è quella federazione che ti ha permesso di avere un lavoro solo per poi prendertela in quel posto. L’obiettivo della famigerata Golden Championship Alliance è sempre stato quello di guidare e manipolare non degli uomini, non delle creature di Dio bensì delle inutili marionette, dei semplici pupazzi in grado di obbedire a qualunque cosa venisse loro imposto. Guardati, Gufo! La GCA ti ha sempre voltato le spalle eppure, come hai dichiarato poco fa, sei ancora qui a difendere la tua tana. E’ possibile che questa possa essere casa tua? La casa di un essere vivente dovrebbe essere accogliente sia per gli altri sia per chi ci vive. E ti sembra davvero accogliente nei tuoi confronti? Questa sai benissimo non essere casa tua ma a Bloodline lo capirai sulla tua pelle in quanto perderai persino quella che reputi essere la tua dimora. Perderai ogni cosa perché ti è stato imposto. Tu sei prigioniero di te stesso, un animale in gabbia, un essere insomma inutile. Ora puoi anche dire la tua. “

    Di certo, la rabbia che prima balenava in Gufo ora ha raggiunto vette inimmaginabili. A quanto pare, il mic non funzionava perché quelli della Dark List erano stati addirittura in grado di disattivarlo. Ma cosa sono questi anche degli hacker???

    MG:” SIETE SOLTANTO DEGLI ESSERI RIPUGNANTI, ECCO COSA SIETE!!!! AVETE ATTENTATO ALLA VITA DI UN ESSERE VIVENTE E PARLATE DELLA GCA COME LA TANA DI UN KILLER???!!! SIETE VOI IL CONTROSENSO MA SE PROPRIO VOLETE PARLARMI PERCHE’ NON VENITE QUI??? ANDIAMO, VI ASPETTO, STRONZI!!! VOI TRE E QUELLO STRONZO CHE HA FATTO SALTARE IN ARIA MATT PRANZO!!! TUTTI QUANTI VOI!!! “

    “ Calmati, Gufo. Ti prego, non prenderla a male ma tu non sei importante quanto lui “

    La calma che regna nelle parole del tizio al centro di certo non fanno piacere né a Gufo né al pubblico del Galen Center che vorrebbe saperne di più sull’identità di questi membri della Dark List. Eppure, questo misterioso gruppo non pare aver alcuna voglia di fare passi troppo azzardati. Di certo ci tengono alla propria incolumità.

    “ Ma non preoccuparti, il nostro uomo farà la sua mossa moooolto presto, si tratta di attendere il proprio destino, Gufo. Il destino prima o poi arriva per tutti, se noi lo vogliamo. “

    Mr Gufo vorrebbe scagliare il più lontano possibile il microfono ma prima di poterlo fare decide di continuare a minacciare quelli della Dark List.

    MG:” Me lo aspettavo, siete un branco di psicopatici a cui non frega un cazzo di niente e di nessuno. MENEFREGHISTI E VIGLIACCHI, ECCO COSA SIETE!! MA VI GIURO CHE A BLOODLINE PRENDERO’ A CALCI NEL CULO QUELLO STRONZO DEL VOSTRO AMICO E GLI FARO’ FARE UNA FIGURA COSì DI MERDA CHE SARETE COSTRETTI AD ANDARVENE PER SEMPRE DA QUESTO POSTO!!! CI SIAMO CHIARITI???!!! “

    Sul titatron non ci sono più i tre individui, risucchiati completamente nell’oscurità. Non c’è più nessuno, solamente Gufo e il GCA Universe che di certo non può non essere con lui. Ben pochi amavano Matt Pranzo ma da qui ad attentare alla sua vita ce ne passa. Gufo ha una grossissima responsabilità, lo sa bene ma riuscirà ancora una volta ad avere la meglio?

    La linea passa ai nostri colleghi americani, i nostri commentatori, Michael Ryan e Steve Roger.

    MR:” A quanto pare questa sera nel main event qualcuno potrebbe farsi vedere. Che ne pensi, Steve? “

    SR:” Credo che non mi vorrei mai e poi mai trovare nei panni di Oddi e di Gufo. Sono in pericolo. Siamo in pericolo. “

    MR: “ Un momento, cosa ne hai fatto del tuo coraggio, figliolo? “

    SR:” Non c’è coraggio che tenga. Avremo una nuova presidenza, Michael e credo dovresti abituarti. Smettila di indossare quei paraocchi ed osserva la realtà dei fatti. Non c’è speranza. “

    MR:” Quindi vuoi dirmi che sai di aver già perso in partenza? Non è da te “

    SR:” In realtà non ho perso, so solo cosa accadrà. Ma sta tranquillo perché ho parlato con quelli della Dark list e nel caso non saremo rimpiazzati. “

    MR:” Non preoccuparti quelli non ci faranno niente. Né a noi né tantomeno alla dirigenza GCA. Siamo con le palle scoperte “

    SR:” Ehm intendi con le spalle coperte … “

    MR:” E cosa ho detto io … ?? Andiamo, ragazzi, perché tutta questa paura?? Sta calmo e apri bene le orecchie. Non c’è forza oscura, non c’è lista oscura, non c’è black list, non c’è white list che tenga. La GCA vincerà, cascasse un meteorite.”

    SR:” Oh , mio Dio, lo hai appena detto … “

    MR:” Esatto. Noi vinceremo e non succederà nulla. Al contrario invece succederà qualcosa di molto figo in quel di GCA Bloodline laddove i Rioters formati da MCW e Manu El Drago saranno costretti a difendere i titoli di categoria dall’assalto dei rientranti Christopher Feuerbach e Pedro Gomez, al secolo The New Hydra. “

    SR:” Sarà un match tra i due migliori team della GCA. Un match che potrebbe darci gli ULTIMATE TAG TEAM CHAMPIONS “

    MR:” Ultimate cosa? Mamma mia come sei preso da questa storia della Dark lista, te eh? Ti sta dando di volta il cervello, eh? “

    Dalle inutili chiacchiere dei nostri colleghi americani passiamo direttamente sul ring laddove Carol Bell e M. Agostine si affronteranno in un rematch di Helltown. Nel loro primo confronto a prevalere è stata la vedova nera che ha sfruttato il suo piccolo animaletto peloso per portarsi a casa un trionfo importante. Ma stasera la Bell potrà non ricommettere gli stessi errori pertanto attenzione perché potremo anche avere un differente verdetto.



    Siamo pronti dunque per l’ingresso prima della Red Star, la donna che sta infiammando la categoria femminile della GCA, Carol Bell. Il suo atteggiamento ultimamente non è dei più educativi e simpatici ma dobbiamo ammettere che la vedova nera non ha vinto in modo del tutto regolare in quel di Helltown ed ecco perché avremo un rematch, richiesto a gran voce dalla Bell.



    Le luci se ne vanno per qualche istante per poi ritornare sullo stage andando ad illuminare la maestosa figura della Vedova Nera. M. Agostine solleva al cielo un piccolo barattolo in vetro all’interno del quale un ragnettino si muove di qua e di là come se quelle luci lo infastidissero più del previsto. M. Agostine da quasi una piccola pacca sulla superficie superiore del barattolo per poi riabbassare il recipiente e proseguire lungo la rampa che conduce al ring. Il pubblico di Los Angeles è in totale silenzio ma quando si dice che il silenzio fa più rumore del caos non si ha tutti i torti. E’ come se quel silenzio parlasse più di uno stadio strapieno, più di un’intera città in movimento, più di un ring affollato di wrestler. Una volta sul ring, M. Agostine regala uno sguardo di certo poco rassicurante nei confronti della sua avversaria che però le va a muso duro quasi non sopportasse l’idea di vederla di nuovo lì, barattolo in mano e ragnetto che si muove sempre più agilmente all’interno del contenitore come se alla vista della Bell qualcuno lo avesse stimolato. M. Agostine, come una madre con il proprio figlio, accarezza il recipiente un altro paio di volte prima di posizionarlo sui gradoni d’acciaio più vicini alla rampa d’ingresso. Dopodiché, una volta levatasi la veste, è pronta a partire per il nostro rematch di GCA Helltown. L’ufficiale di gara, Alicia Perez, fa suonare il gong decretando dunque l’inizio della contesa. Il pubblico è ancora assorto in un silenzio abissale ma è normale perché la sola presenza della Vedova Nera non fa presupporre nulla di buono. E’ difficile definire una face ed una heel se si vede un match di wrestling come questo per la prima volta ma alla Bell tutti questi discorsi interessano poco visto che si scaglia senza alcun timore reverenziale contro la sua avversaria. Tra le due scatta una vera e propria rissa che però M. Agostine trasforma quasi immediatamente a proprio favore evitando Carol ed afferrandola al collo e lanciarla contro l’angolo. Poi procede ad andare all’attacco ma Carol le scivola alle spalle e la spinge contro il paletto per poi provare un roll up. M. Agostine scuote il capo, si mantiene ancorata saldamente all’angolo e dopo averle rifilato un bello stomp se la carica per un deadlift suplex. Carol Bell si contorce al suolo mentre la Vedova Nera si batte i pugni al petto per poi colpirla di nuovo con un fisherman buster!!! Una botta inaudita sul povero collo della Red Star che allora si rifugia all’angolo. Ma non tenta lo schienamento perché se la carica per una gorilla press slam che però non porta a niente perché la Bell le scivola alle spalle e tenta di nuovo un rapidissimo roll up. Anche stavolta però buttare giù M. Agostine è una impresa ma a differenza di prima la Bell le scivola via evitando di essere di nuovo afferrata come fosse una bambola di pezza. Carol la spinge all’angolo con una violenza pazzesca, poi di nuovo scagliata con la spalla priva di alcuna difesa contro il palo di sostegno del ring. M. Agostine si contorce in un dolore infernale e la rivale non è lì per permettersi altri errori di supponenza, infatti non appena si volta connette con un sambo suplex! Poi corre in direzione del paletto, si arrampica sull’angolo ed è pronta a spiccare il volo ma … M. AGOSTINE SI RIALZA ALL’IMPROVVISO LA PRENDE AL VOLO!!! Se la carica sulle spalle e tenta una tecnica di potenza ma la red star le sguscia via e spinebuster slam!!! La Bell prova un rapido schienamento ma il conto è solo di uno. La Bell allora la rialza e la fa correre all’angolo opposto poi tenta una rincorsa ma M. Agostine la anticipa con un braccio teso che invece colpisce solo le farfalle. La Bell tenta un dropkick che però non smuove minimamente quei cento Kg e passa della lottatrice proveniente da Tucson, Arizona ma la Bell non ci sta, calcio all’addome e alabama slam? No!! Non riesce minimamente a sollevarla!!! M. Agostine scuote il capo e la afferra per il collo!!!! THE VERDICT A SEGNO!!!!

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    Ma la Bell non ci sta e continua a lottare come una vera guerriera!! Non può permettersi un’altra sconfitta contro la Vedova Nera, sa bene che da questo match passa il suo futuro pertanto decide di proseguire. Ora molto a fatica rotola verso l’angolo dove la vedova nera la appoggia in posizione seduta. E’ carica la Vedova Nera perché ha tutta l’intenzione di schiacciarla probabilmente con una ancata degna di lei. Prende le misure eeeeee …. NOOOO!! DROP TOE HOLD TAKEDOWN DI CAROL E IL MUSO DI AGOSTINE IMPATTA VIOLENTEMENTE CONTRO L’ANGOLO!! La Bell prende la rincorsa e double knee on the back!!! Una volta non basta però, ne vuole un’altra che va a segno!!! M. Agostine tuttavia non crolla allora la Bell si avvicina alle corde e non appena Agostine si volta si proietta su di lei con una alchemica springboard tornado DDT!!! POESIA IN MOVIMENTO PER CAROL BELL!!!

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    E …



    NOOOOO!!!! Il match è ben lungi dall’essere finito ma allora la Bell vuole rialzarla, la posizione è quella della Red Bomb o forse la vuole proiettare contro l’angolo con una bella Aley-OOP Bomb? Ma M. Agostine si ribella e di pura potenza la scaraventa alle sue spalle ma … CAROL BELL ATTERRA IN PIEDI, GRANDISSIMO EQUILIBRIO PER LA RED STAR CHE AFFERRA ALLE SPALLE M.AGOSTINE E REVERSE DDT!!!!! Ma non la schiena, non procede per uno schienamento che sa non le avrebbe dato nulla pertanto si avvicina all’angolo con fare molto rapido e tenta il tutto per tutto.

    FROOOOOG SPLASSSSHHHHH!!!!!

    PRESA IN PIENO!!!

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    NOOOO!!!! Ancora una volta la Vedova Nera le sbarra la strada proprio sul punto più bello!!! Ma un incrocio dice che la via della vittoria non passa da lì perciò la combattente di Charleston dovrà trovare un’altra strada. Il pubblico è comunque schierato sui due fronti, forse un lieve vantaggio per la Bell, specie per questa sua performance che comunque anche in quel di Helltown non è stata insufficiente affatto ma oggi vuole gettare il cuore oltre l’ostacolo e perciò aspetta la sua avversaria al varco. M. Agostine è lenta a rimettersi in piedi e questo fa accelerare le intenzioni della Bell che la colpisce all’addome, posizione Red Bomb? Ma M. Agostine ancora una volta dice di NO! E LA TRASCINA DI PESO CONTRO L’ANGOLO! Serie di spallate in stile football davvero devastanti da parte della Agostine che poi di peso se la carica sulla seconda corda pronta per eseguirle una … TORNADO BOMB???!!! Sììììì!!! Carol Bell cade malissimo, il pubblico ora sì che è preoccupato perché M. Agostine non spreca più il suo tempo, la va a prendere, la rialza con la forza e GLAAAAMMM SLAAAAMMMM!!! NOOOOO, CAROL BELL TRAMUTA TUTTO IN UN VICTORY ROLL!!!!

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    Nooooo!!!! M. Agostine è troppo larga di spalle e si sala anche stavolta. La contesa non termina qui, le due si rialzano al tempo stesso e questo favorisce la Bell che evita un big boot che sarebbe stato forse fatale e flying clothesline!!! M. Agostine rimbalza contro le corde e … BIG BOOT!!! MA COSA???!!! M. AGOSTINE HA APPENA TRAVOLTO IL CORPO DELLA BELL!!! LETTERALMENTE MESSA SOTTO DA M. AGOSTINE CHE ORA SE LA CARICA PER UNA RUNNING SIT OUT POWERBOMB???!!!!! Sìììììì!!!! DIO SANTOOOOO!!!

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    E’ tre???!!!

    Nooo la Bell effettua un kick out che ha seriamente del miracoloso!!! M. Agostine però non ci sta, rialza di nuovo coercitivamente la rivale urlandole le peggiori cattiverie ma JawBreaker difensivo della Bell che ricambia il favore verbale alla sua grande nemica. Poi tenta di sollevarla per una alabama slam ma è troppo pesante M. Agostine che la afferra alla gola e … CHOOOKESSSSLAAAAMMM???!!! NOOO!! La Bell evita la tecnica e testata dritta in bocca!!! M. Agostine però non ci sta rimbalza nuovamente contro le corde e big boot!!! NOOO LA BELL LA EVITA E WINDOS OF CHANGE!!!! Mio Dio ora sì che la Vedova Nera è stata messa giù ed ora sì che la Vedova Nera è pronta ad incassare una Alley-oop Bomb contro le corde!!! UNA GHIGLIOTTINATA NEL VERO SENSO DELLA PAROLA, CAZZAROLA!!!

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    Stavolta è finita sul serio …

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    Noooo!!!! Ma come no???!!! M. Agostine ha sollevato la spalla proprio all’ultimissimo istante e la direttrice di gara mostra alla Bell come la spalla della combattente di Tucson è stata sollevata correttamente prima del conto decisivo. E’ incredibile, negli occhi di Carol Bell regna la più totale disperazione ma l’incontro deve continuare e Carol Bell ora sì che tenta il tutto per tutto. Va dal paletto, scala l’Everest, è una montagna invalicabile, è infinitamente alta ma lei alla fine ci arriva anche se … OH NO M. AGOSTINE E’ Lì E LA RAGGIUNGE IN VETTA!!! OH MIO DIO, LA BELL LE DA LE SPALLE E MAI ERRORE FU PIU’ GRANDE!!! GLAM SLAM!!! DALLA TERZA CORDAAAAA!!!!! MADOONNNNAAAAA SANTAAAA!!!!
    Che match, signori, che match tra queste due grandissime e popolarissime interpreti del ring. Non sono due tipe simpatiche, sono due ribelli, sono due poli opposti, una è antipatica e stronza dentro l’altra è una perversa maniaca del cazzo. E’ proprio quest’ultima che sembra rialzarsi prima della sua avversaria ma che succede? La Bell ha appena afferrato il barattolo contenente il ragno della Agostine???!! NOOO NON FARLO!! E … Sotto il disperato sguardo della Vedova Nera non apre il contenitore bensì lo fa cadere sul mat del ring e lo frantuma con il piede!!! NOOOo!!! UNA, DUE , TRE VOLTE!!! Il recipiente già al primo colpo è andato in mille pezzi ma solamente dopo qualche secondo ci rendiamo conto dell’orribile atto appena perpetrato per mano di Carol Bell. Il ragnetto, l’amichetta di M. Agostine, è stata letteralmente uccisa dalla Red Star che finché M. Agostine non le si getta contro continua a pestare quello che oramai rimane del ragnetto. Agostine ha quasi le lacrime agli occhi mentre la Bell, che evita l’attacco della rivale all’ultimissimo istante, se la gode come non mai. Agostine si volta ma si cucca una standing sea fire che mette a nanna la sua rivale. M. Agostine è KO e stavolta Carol Bell ha tutto il tempo per scalare le alture e permettersi di recuperare il terreno perduto ad Helltown. E’ sulla terza corda, si gode per qualche istante quel momento che vorrebbe durasse per sempre e poi spicca il volo. RED ARROW CONNESSOOOOO!!!

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    Sìììì!!!

    Stavolta è proprio un conto di tre bello e buono per la nativa di Charleston che si prende una grandissima rivincita contro la Vedova Nera. Incredibile comunque la cattiveria emanata dalla Bell che, nonostante i suoi atti che il WWF di certo non ha tollerato, è uscita vincitrice da un match che moltissime ragazze al suo posto avrebbero perso. E’ stata una grande battaglia di quindici minuti duri e fiaccanti ma alla fine ce l’ha fatta. All’esterno del ring continua la disperazione di M. Agostine che non ha nemmeno le forze per vendicarsi della sua avversaria, la quale al contrario ha tutte le forze del mondo per afferrare un microfono e per parlare al mondo intero.

    CB:” Sono stufa! E l’ho dimostrato quest’oggi colpendo quel cazzo di famelico ed orribile ragno di merda che quella vecchia del cazzo mantiene come se fosse realmente un essere umano. NO! Quel ragno è proprio come tutti coloro che si ostinano a non voler guardare la realtà dei fatti. Carol Bell merita di tornare in vetta al mondo! Carol Bell vuole il titolo di campionessa Ladies! “



    Ma la Bell non ha neanche il tempo di concludere il suo discorso visto che la dirigente n.1 della divisione Ladies si palesa sullo stage sotto una marea di cori a favore da parte del pubblico di Los Angeles. Ultimamente Lotty non si era fatta vedere a causa degli eventi con lo stesso ragno di M. Agostine e questo è paradossale perché tutta quella situazione è nata con la faida tra Lotty e Carol stessa. Le due ora sono sul ring e per la prima volta dall’inizio di tutta quella storia notiamo una certa tranquillità negli occhi di Lotty.

    L:” So che non ti saresti aspettata di vedermi qui, davanti a te ed in uno stato di forma davvero eccellente. Sì, sto bene, Carol, grazie per avermelo chiesto, sto bene perché finalmente ho rivisto la Bell che avrei voluto vedere tempo fa. Una Carol Bell che io e Nick Winder abbiamo scovato in TIW e abbiamo volutamente ed orgogliosamente portato qui in GCA per un solo motivo: TU SEI IL FUTURO DEL WRESTLING FEMMINILE. E scusami se è poco. “

    Sul volto della Bell appare l’incertezza e la confusione più assoluta poiché di certo non si aspettava delle parole del genere da parte della sua grandissima rivale qui in GCA.

    ???:” SMETTELA CON QUESTA MALEDETTA FARSA!!!! “

    L’attenzione dei presenti, comprendendo anche quella della Bell e di Lotty, viene attirata dalla presenza di una donna che di certo non riscuote grandissimi consensi nel GCA Universe. Si tratta della campionessa Ladies, Paige Johnson.

    PJ:” Invece di parlare di me, del mio immenso successo, della più grande vittoria nella storia della GCA, del mio incredibile talento, di che cosa si parla? Dei sentimenti che ora Lotty nutre nei confronti della donna che fino all’altro ieri odiava più della sua stessa miserabile esistenza? SEI PATETICA, LOTTY!!! “

    I fan ovviamente si accaniscono pesantemente contro la campionessa che per tutta risposta sbatte loro in faccia il titolo Ladies. Lo inizia a sventolare di qua e di là come se non ci fosse un domani per qualche istante prima di riposizionarlo attorno alla sua vita e continuare a spalare merda sulle presenti.

    PJ:” Cosa sei diventata, Lotty? Una marionetta del Sistema? E Nick Winder dov’è? Che cos’è che sta facendo? Perché è così impegnato? Non indossa più pannoloni adatti alla sua taglia e quindi non può farsi vedere? Cos’è diventato il burattino di Lory Oddi? O di Lotty stessa? “

    Il pubblico inveisce pesantemente contro la campionessa con dei cori che preferiamo non ripetere perché poco edificanti ma diciamo che l’anti-diva se l’è andata un po’ a cercare, eh.

    PJ:” Voi della dirigenza fate acqua da tutte le parti e non è di certo da ieri che questo succede. E’ facile dare la colpa alla Dark List quando il vostro operato è sempre stato così scadente da impedirci di superare la WWEF, vero? Perché voi continuate con queste patetiche storielle, Lotty non lo capisci che sei finita? E tu, Carol? Cos’è che vuoi? Hai sconfitto una vecchiaccia del cazzo, no? E pretendi un match per il titolo? NO, non si fa … “

    L:” Ora chiudi quella fogna di bocca e lasciami parlare !!! “

    WOW! La responsabile della divisione Ladies ha appena mostrato la rabbia di una che sta per sbottare e che si sta mantenendo solo per non esplodere una volta per tutte.

    L:” Non osare più appoggiare la Dark List o potrei iniziare a dubitare che tu non possa esserci dietro. Ma perché dovresti? NO! Non ci sei tu dietro, so che non hai nulla a che fare con la Dark List ma ti giuro che se continui a spalare merda su chi ti ha permesso di essere qui allora vengo lì e ti stronco con le mie mani. Vuoi il tuo momento, Paige? Hai ragione, te lo meriti e lo avrai nel prossimo evento speciale targato GCA BLOODLINE!!! TU DIFENDERAI IL TITOLO LADIES DALL’ASSALTO DI M. AGOSTINE … E DI QUESTA CAZZO DI DONNA QUI CAROL BELL!!!! “

    Paige Johnson non ci crede, cammina disperata da una parte all’altra dello stage, vorrebbe strapparsi quei lunghi e lisci capelli neri che si ritrova ma non fa altro che fare una colossale figura di merda. Nel suo sguardo c’è rabbia ma anche chiara preoccupazione perché ritrovarsi a difendere per la prima volta il titolo in un match del genere con due tipe particolarmente aggressive come lo sono Carol Bell e M. Agostine non deve essere per niente facile.

    Le immagini si spostano non appena Paige Johnson leva le tende e veniamo catapultati all’interno di una dimora consumata dagli acciacchi del tempo situata lungo un tortuoso e dimenticato sentiero di montagna. Al suo interno Debra Burton è in compagnia di suo zio, del suo manager, dell’uomo che le ha ridato la vita, Mr Tim Socko. Il silenzio della loro conversazione viene tuttavia interrotto e distrutto dalla presenza di un’altra donna. Sulla soglia della porta un individuo di sesso femminile armato di frusta è pronto ad entrare in azione. Lungo la fronte una profonda cicatrice ci riporta alla mente quanto occorso nell’ultimo episodio di Flashpoint, memorie di un tempo che fu ma anche che è. Mara Newton è lì e dal suo famelico sguardo si evince che non attendeva altro che quel momento. Socko continua a ripetere che non può essere, che Mara non è affatto reale ma al tempo stesso notiamo Debra alla disperata ricerca di qualcosa. LA MASCHERA. Mara lo sa bene ed anticipa le mosse della combattente di origini ghanesi, una, due, tre frustate dritte alla schiena fino all’intervento improvviso di Socko che permette a Debra Burton di fuggire a gambe levate e di evitare una situazione che avrebbe potuto diventare dannatamente pericoloso persino per lei. Quando Mara torna sul luogo del delitto di Debra nemmeno l’ombra. L’Ultimate Hunter allora volge la sua attenzione verso Mr Socko ma a quanto pare anche lui è riuscito ad evadere da quell’incubo.

    MN:” Vuoi che questa guerra finisca, stronza???!!! E LA FAREMO FINIRE A MODO MIO PERCHE’ A BLOODLINE TI SPACCHERO’ IL CULO IN UN NO HOLDS BARRED MATCH “

    Incredibile la furia cieca che Mara Newton è capace di dare sfoggio quando viene presa sul personale e probabilmente Debra Burton è stata l’unica, almeno finora, ad averla fatta incazzare a tal punto da farle perdere letteralmente la trebisonda. In quel di Bloodline molto probabilmente avremo la resa dei conti tra l’Ultimate Hunter Mara Newton e l’Alpha Female Debra Burton e sarà un match dove tutto sarà lecito pertanto incontro davvero impossibile da prevedere ma certamente da non perdere per nessuna ragione al mondo.




    La theme song di Moonson ci fa tornare al presente e ci proietta nel nostro main event “lottato” visto che dopo questo incontro è stata confermata e ribadita la presenza di Lory Oddi e del rappresentante della GCA, Mr Gufo che vorranno sicuramente annunciare ufficialmente la guerra contro quelli della Dark List.



    A fare il suo ingresso è Pedro Gomez ed il membro della New Hydra ovviamente non è solo in quanto viene accompagnato dagli altri due componenti della stable tedesca, il partner di Pedro ovviamente parliamo del grande e grosso Christopher Feuerbach ed il leader del gruppo stesso, il campione Blood n Tears, Karl McBain. Moonson non disdegna sguardi di fuoco in direzione del campione e McBain per tutta risposta gli solleva da pochissimi metri il titolo come a ribadire chi sia veramente il campione. In quel di Bloodline avremo la sfida ufficiale tra i due e sicuramente con due stili totalmente differenti ne vedremo delle belle. Questo nostro main event al contrario sarà un match tipico di due pesi leggeri perciò la parola spettacolo in questa contesa sarà sicuramente una componente non di seconda fascia.
    Si comincia immediatamente con una scazzottata in piena regola che vede parzialmente vincere Pedro Gomez ma Moonson riesce ad evitare abilmente una irish whip con la quale scagliare fuori dal ring il suo rivale. No, non fuori dal ring perché Gomez si ancora sull’apron ring dove prova subitamente una tecnica aerea ma viene anticipato preziosamente ed agilmente da Moonson con uno spinning kick al volo stupefacente. Gomez però non sembra aver subito molto pertanto si rialza e tenta un dropkick ma Moonson schiva il doppio calcio volante per poi afferrarlo agli arti inferiori e tentare uno small package molto rapido ma solo conto di uno. I due sono di nuovo in piedi ma stavolta è Gomez ad anticiparlo con un knee strike, una perfetta ginocchiata che stordisce il face di turno che viene poi fatto oggetto di una perfetta hurricanrana. Il corpo di Moonson viene scagliato all’angolo e poi fatto oggetto anche di un running corner dropkick!!! PRESO IN PIENO E GOMEZ SI GALVANIZZA ASSIEME AI SUOI DUE PARTNER DELLA NEW HYDRA!!! Poi lo afferra e tentativo di tornado DDT ma ci mette davvero troppo tempo e la reazione di Moonson è stupenda prima scagliandolo via poi se lo carica sulle spalle e detonation kick. Il tedesco barcolla per qualche istante prima che Moonson completi l’opera con un rolling neckbreaker.

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    Solo conto di due ed il match prosegue. E’ troppo presto per pensare ad una chiusura ma di certo mettere sotto pressione Gomez è una buona strategia. La mente della New Hydra non deve pensare di poter controllare e manipolare l’incontro pertanto ottimo piano messo in atto da Moonson che ora tenta di caricarselo per un northern light suplex ma la manovra si sa è molto complessa ed infatti Gomez con una serie di gomitate sul collo dell’avversario si libera facilmente. Lo fa correre ma anche stavolta Moonson riesce rovesciare il tutto. Gomez finisce contro le corde e Moonson tenta una inverted frankesteiner? Nooo!!! Gomez lo scaglia con il volto direttamente contro le corde e subito dopo connette con una perfetta DDT!!!

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    Niente da fare ma sicuramente grande performance dei due finora. Il match è abbastanza equilibrato, ottime tecniche anche molto intelligenti da una parte all’altra ma Pedro Gomez sa che Moonson è un fanatico del rischio pertanto lo chiude con un lucchetto laterale al suolo impedendogli ogni modo di volare e di sperimentare le sue incredibili acrobazie. Moonson boccheggia, è dentro la tagliola da quasi un minuto ed ha tutti i motivi del mondo per trovare un modo per riportarsi in posizione eretta. Grazie all’utilizzo anche delle corde ce la fa ma Pedro non è lì a perdere tempo e con una headbutt dritta sul collo dell’avversario lo rimette a terra e stavolta lo imprigiona in una body scissor che continua ad impedire ad Anthony Clarke di provvedere ad una normale respirazione. Il pubblico cerca di farsi sentire ma non può far nulla di fronte alla slealtà ed alla altrettanta furbizia di quelli della New Hydra. Infatti, durante la tecnica di sottomissione Pedro Gomez si aggancia alle corde sotto gli occhi attenti e vigili dei suoi compagni di stable che ci mettono lo zampino quando Moonson arriva praticamente al rope break ma le corde gli vengono spostate all’ultimo. Dopo un bel po’ di furbate però e potremo dire FINALMENTEEE il direttore di gara John Standard si accorge di quanto accaduto e va a redarguire i due della New Hydra. Ma proprio in quel momento Pedro viene gabbato dall’agilità incredibile di Moonson che gli scivola sotto le gambe per poi caricarselo sulle spalle. AIRPLANE SPIN!!! 1,2,3,4,5,6,7,8,9 … EEEEEEE … DIECI GIRETTI PER IL NOSTRO CARO AMICO TEDESCO!!! Gomez ora sì che è stordito ma il lavoro effettuato con minuziosa precisione da parte di Gomez si fa sentire tanto che Moonson si china su sé stesso per toccarsi ripetutamente l’addome. Poi va all’attacco afferrandole da dietro il rivale per un dragon suplex ma Gomez chiude il portone e con una serie di gomitate si divincola. Clarke viene lanciata di getto contro le corde e poi fatto oggetto di un roll up??!!!

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    2 …

    SI ATTACCA ANCHE AL COSTUME!!!
    NOOOO!!!

    Si continua è solo due il conto presentato dal direttore di gara. I due si rimettono in piedi e dropkick di Gomez che anticipa Moonson che rotola verso l’angolo. Ed attenzione perché il tedesco sta caricando il suo Red Kick, la sua freccia assassina, il suo calcio rosso???!!! NOOOO!!!! VA COMPLETAMENTE FUORI MISURA PERCHE’ MOONSON LO ASPETTAVA AL VARCO E POI CHE FA??? DRAGON SUPLEX!!!!

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    Solo 2???!!!!

    Sììì!! E’ solo conto di due!! Moonson non demorde, torna sul suo avversario che però lo scaglia via, Moonson allora parte in quinta, evita un braccio teso del rivale e va in rincorsa su Gomez che però lo anticipa!!! BROGUE KICK CONNESSO!!!! CHE BOTTA!!! Il Galen Center si fa sentire e sta pregando qualsiasi affinché aiuti il proprio beniamino a rimettersi in sesto dopo quel tremendo calcio a bicicletta dritto sul grugno. Pedro rialza il suo rivale e lo fa oggetto di uno splendido vertical suplex prima e poi una volta salito sul paletto e raggiunto la vetta più alta ecco che non può far altro che connettere con il suo frog splash!!!! MOONSON E’ STATO PRESO IN PIENO ED E’ PRONTO PER PERDERE IL MATCH!!!

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    KICK OUT PAZZESCO DI MOONSON!!! Ed il tutto sotto gli occhi increduli di un McBain che allora tenta di distrarre il direttore di gara salendo sull’apron ring. Ma nel frattempo attenzione che cosa sta facendo Feuerbach? Oh ma è appena salito sul ring ma che succede??? I Rioters sono qui!! Christopher stupidamente viene distratto dalla presenza di Manu El Drago e MCW ( i nostri GCA World Tag Team Champions) e viene abbattuto dal ritorno di fiamma di Moonson che con un superkick si era liberato prima di Gomez e poi crane kick su Feuerbach che è costretto a battere in ritirata. Poi Mc Bain preferisce darsi alla fuga e quando Gomez si accorge del tutto è già troppo tardi perché Moonson lo fa oggetto del suo kairopractor.

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    Moonson trionfa e vince un match che si stava maledettamente complicando ma la sola presenza dei campioni di coppia ha fatto la differenza a suo favore. E, diciamocelo, questo è molto strano visto che i Rioters non so di certo dei samaritani ma la faida che intercorre tra i due e i loro futuri sfidanti di Bloodline, ovvero la New Hydra ha fatto sì che a godere del tutto fosse Moonson. Ma attenzione perché il pubblico rumoreggia particolarmente nei confronti di qualcuno che, alle spalle del vincitore della contesa, sta preparando un agguato bello e buono. E’ KARL MCBAIN, IL LEADER DELLA NEW HYDRA NONCHE’ AVVERSARIO DI MOONSON IN QUEL DI BLOODLINE. McBain solleva la cintura Blood n Tears con la quale vuole prendersi l’ultima parola su Moonson il quale però non ha bisogno di schivare niente in quanto alle spalle di McBain c’è qualcun altro. E QUESTO QUALCUN ALTRO E’ ANDREW SYMARK CHE GLI SOTTRAE LETTERALMENTE LA CINTURA PER POI SPAPPOLLARGLIELA DRITTA SULLA FRONTE!!! Andrew Symark lascia cadere il titolo sul corpo di McBain proprio sotto gli occhi del suo grande amico Moonson. Symark indica a Moonson di completare l’opera e quest’ultimo non può essere più felice visto che sale sulla terza corda e dopo essersi fatto un giro panoramico dell’intera arena precipita sul corpo del rivoluzionario con il suo ULTIMATE MOONSAULT!!!
    Una botta clamorosa rimediata da McBain che riesce a rotolare all’esterno ma non dopo essersi procurato un paio di giorni al più vicino ospedale. Una brutta ferita sulla fronte ed un moonsault del genere sul torace di certo non gli faranno passare dei sonni tranquilli in vista di Bloodline a tal proposito, sotto l’occhio vigile di Symark, è Moonson a volerci mettere il carico da novanta.

    M:” Questa sì che è l’adrenalina e l’atmosfera giusta per disegnare un dipinto perfetto in quel di Bloodline! Andrew ti ringrazio vivamente ma sappi che al PPV nessuno può mettere lo zampino in quello che sarà il più grande Ladder Match nella storia della Golden Championship Alliance. Perché prima di salire sul ring sono andato da Nick Winder che mi ha concesso un privilegio nell’affrontare quel boia di McBain. Chiunque dei suoi amichetti interferisca nel nostro ladder match sarà … LICENZIATO!!!!! “

    WOW!! Questa sì che è una bomba di notizia!!! Stavolta McBain dovrà letteralmente cavarsela da solo ed in un match del genere la domanda è abbastanza scontata: riuscirà a mantenere la cintura di campione Blood n Tears persino in un Ladder Match?

    Ma da questa domanda ci proiettiamo nel futuro, o meglio nel nostro presente, visto che siamo giunti al main event tanto che è tempo di permettere a Lory Oddi e a Mr Gufo di fare il loro ingresso. A dire il vero, entrano assieme con la theme song del COO che di certo non appare nei suoi momenti migliori. E’ testo, nervoso ed anche abbastanza disorientato tanto che è lo stesso Gufo ad abbassargli la corda intermedia per permettergli di entrare nel quadrato onde evitare figuracce. A prendere la parola è il rappresentante della GCA, Mr Gufo.

    MG:” Ok, ora basta con i vostri stupidi ed inutili giochetti e sappiate che il termine Paura non rientra nel MIO vocabolario. Ho affrontato giganti, mostri, serial killer e i peggiori psicopatici che questo mondo possa metterci contro e l’ho fatto non sempre con lo stesso temperamento, non sempre con la stessa passione, non sempre con lo stesso desiderio. Ma stavolta ho di fronte non degli avversari qualunque, stavolta ho di fronte il mistero. Ed il mistero è capace di compiere atti osceni, atti senza ritegno, atti penalmente rilevanti come quello a cui abbiamo purtroppo assistito durante il finale dell’ultimo episodio di GCA Flashpoint. E’ stato terribile, è stato disgustoso ed è stato qualcosa che mai nel nostro mondo si era visto. NOI NON SIAMO ASSASSINI, NOI SIAMO COMBATTENTI. “

    Mr Gufo si placa per un istante ma sembra che abbia qualcos’altro da aggiungere a quel discorso. Qualcosa che non vorrebbe riferire ma che è costretto a fare per concludere la sua parte.

    MG: “ E’ strano da dire ma persino una carogna come Matt Pranzo andrebbe vendicata. Ed ho tutta l’intenzione del mondo di farlo in quel di Bloodline. “

    LO:” Esatto “

    Seppur riluttante, il COO della Golden Championship Alliance ha fatto suo un microfono ed è riuscito a proferire almeno una parola.

    MG:” Lascia parlare me, Oddi. Guardami negli occhi, bastardo e sappi che questi sono gli occhi della tigre, gli occhi di chi ha sempre fame, gli occhi di chi sa da che parte sta il manico del coltello e gli stessi fottuti identici occhi che vedrai a Bloodline quando ti prenderò a calci nel culo!!! MA VOGLIAMO ATTENDERE COSì TANTO? NO! CAZZO CHE NO!!! HO VOGLIA DI MENARE QUESTI BRUTTI STRONZI COME LO SEI TE PERCIO’ VIENI QUI CHE TI STO ASPETTANDO!!!! “

    Neanche il tempo di terminare la frase ed ecco che qualcosa si sta muovendo sugli spalti che iniziano improvvisamente a prendere una strana forma. Trascorrono parecchi secondi prima di notare qualcosa di differente dal solito. Il pubblico si è accalcato attorno a due individui mascherati che hanno tutta l’intenzione di non voler deludere la proposta di Mr Gufo. Sono quelli della Dark List. Sono solo in due, manca la parte femminile della stable ma questo poco importa in quanto finalmente si verrà alle mani. Il problema è che mancherebbe anche il diretto interessato visto che oltre i tre che abbiamo visto ad Helltown e più volte durante il corso di queste settimane ci sarebbe l’artefice del destino di Matt Pranzo. Perché non è lì? Ed infatti l’espressione di Gufo è quella di un uomo a cui non basta prendere a calci nel culo due membri della Dark List. Il suo obiettivo è chiaramente un altro, un obiettivo che però non sembra essersi ancora presentato. I due componenti della Dark List sono giunti in prossimità del quadrato mettendo nel loro mirino sia Oddi che Gufo. E’ in atto una guerra che potrebbe comportare conseguenze a dir poco peggiori di quelle, specie perché il misterioso componente della Dark List che ha attentato alla vita di Matt Pranzo ha promesso che in caso di vittoria avrebbe proposto qualcosa di veramente clamoroso e la domanda è: di che cosa si tratta? Misteri su misteri qui in GCA ma si sa che il mistero attira e ciò che attira è sinonimo di business. Uno dei due membri della Dark List sale sull’apron ring ma con la rapidità di un ghepardo Mr Gufo gli sbarra la strada colpendolo con una poderosa spallata. L’altro individuo mascherato ci pensa su per qualche istante prima di comprendere che forse è meglio non fare passi falsi. Mr Gufo si volta verso Oddi che … CHE LO COLPISCE CON UN PUGNO CHIUSO DEVASTANTE!! MA CHE COSA???!!! CHE DIAMINE TI SALTA IN MENTE, ODDI??!!! Lory Oddi non fiata, passa la propria lingua dolcemente ed in modo alquanto provocante sulle sue labbra prima di afferrare il microfono ed urlare ai quattro venti qualcosa che si è tenuto dentro da tempo.

    LO:” VUOI CHE ACCETTI, GUFO??? VUOI CHE ACCETTI??? “

    Ma che sta dicendo? Il pubblico non fiata, siamo collassati all’interno di un abisso senza sfondo né fondo, ci sentiamo sporchi dentro e fuori, ci sentiamo fuori luogo ma soprattutto è come se il silenzio che abbiamo disegnato parlasse più di ogni altra voce.

    LO:” Vi ho sorpresi, forse? Oh ma non è il momento adatto per parlarne. A Bloodline il leader della Dark List, il sottoscritto, Lory Oddi vs The King of Animals, il rappresentante della GCA … MR GUFO!!!! “

    Vorremmo sputare sentenze e non solo su quel lurido figlio di una baldracca, vorremmo dirgliene quattro, vorremmo picchiarlo fino ad un domani che forse mai avrà luogo. L’amore e il rispetto che il pubblico della GCA nutriva fino a pochi attimi fa nei confronti di Lory Oddi ora si è tramutato in un odio senza pari. E’ incredibile come il wrestling cambi le persone a tal punto da fartele odiare in un modo così intenso.

    Ma improvvisamente le luci si spengono e sprofondiamo negli abissi senza fine che abbiamo imparato ad apprezzare negli ultimi tempi. E, frecciatina sentite qui, non solo in GCA. Una volta che le luci tornano in bella mostra ecco che sul ring c’è il Diavolo, il campione della GCA, Berny!!! Ma la cosa che ci stupisce di più e che forse stupisce anche lo stesso Berny è che non è da solo. No, Berny non è affatto da solo. Accanto a lui si palesa Travis Agony che lancia una delle sue mazze a Berny che la afferra al volo. E’ pazzesco quanto stiamo vedendo!!! Travis Agony e Berny, armati di mazze, si scambiano un cenno d’intesa e vanno a minacciare un Lory Oddi che per un ciuffo d’erba è riuscito a darsela a gambe levate sotto un oceano di cori di disapprovazione dei qui presenti al Galen Center di Los Angeles. Berny e Agony hanno difeso la GCA, hanno difeso Mr Gufo, hanno fatto capire da che parte stanno ma soprattutto la guerra con la Dark List è appena cominciataaa CK2???!!!! NOOOO!!! Berny evita la CK2 di un Agony che voleva coglierlo alla sprovvista proprio per valutarne la capacità di reazione. Be’ che dire? Nonostante gli anni, Berny è ancora in grado di reagire a tecniche così improvvise come la CK2. Tra i due soltanto sguardi di fuoco ma in GCA, come abbiamo potuto notare, le cose sanno cambiare in modo assai rapido. Con queste immagini è veramente tutto, l’appuntamento signore e signori è alla prossima con GCA BLOODLINE!!!
     
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