GCA Helltown 2027

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    Twinkle twinkle little slut, name a guy you haven't fucked ......

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    L’AT&T Center di Houston, in Texas è letteralmente una polveriera in vista del PPV di GCA Helltown che si tiene in una cornice di pubblico veramente fantastica e per di più la sera stessa in cui la federazione rivale, la WWEF, tiene a Trenton, New Jersey, lo show di WWEF Asylum. Ma quale tra i due eventi sarà più emozionante? Quale segnerà di più la storia? Be’ diciamo che il main event della Golden Championship Alliance stasera potrebbe avere un esito incredibile visto che il neo arrivato Berny affronterà Anthony Guerrero il primo ed unico campione del mondo della federazione californiana. Inoltre, questa sera avremo anche un terrificante Hell in a Cell che vedrà il leader della New Hydra, il rivoluzionario tedesco, Karl McBain da una parte e dall’altra nientemeno che Il Male in Carne ed Ossa, il leader di quelli del Blood Rush, Tamuro. Oggi la resa dei conti tra i due ma non è finita qui perché c’è gente che mette in palio molto stasera visto che Travis Agony dovrà sfidare Lord Alexander in un match dove se il figlio del leggendario Max Cougar dovesse perdere non avrà chance al titolo del mondo. In caso di vittoria, invece, nel prossimo evento speciale della GCA, Agony avrà riservato un posto nel main event. Ma ci saranno anche le Ladies questa sera dato che avremo due match ed una stranissima e enigmatica situazione che coinvolgerà Debra Burton. Riuscirà Paige Johnson a mantenere la promessa che fece tempo fa con la quale avrebbe dichiarato di diventare campionessa GCA molto più presto del previsto? E come si concluderà la situazione tra Lotty e la vedova Nera Mary Agostine? Questo e molto altro in questa affascinante card di GCA Helltown. Ma le parole sono finite perché improvvisamente veniamo catapultati in quello che sembra essere, anzi togliamo il “sembra essere” bensì è un percorso tortuoso di montagna che culmina con la presenza a circa cento metri di una vecchia abitazione che ha tutta l’aria di non aver conosciuta presenza umana negli ultimi anni. Man mano che ci avviciniamo notiamo come non ci sia anima viva, né umana né animale, in quelle zone così povere, desolate e disabitate. E mentre ce ne accorgiamo un brivido percorre inesorabile la nostra schiena costringendoci a stringere i denti e a guardare solamente avanti. E’ come se qualcuno ci volesse indicare la strada e quel qualcuno è ben più grosso di noi. E’ una donna dalla carnagione scura, una donna molto alta ed altrettanto robusta, una donna che non ama parlare e che non ama star troppo lì a riflettere sul da farsi. I suoi occhi sono fissi ed immobili su quella abitazione disabitata ma la cosa strana è che non vi è alcuna traccia di concentrazione nel suo sguardo. Finalmente, siamo giunti proprio di fronte a questa desolata ed altrettanto minacciosa abitazione di montagna.
    Acquistare-una-casa-abbandonata-come-fare-e-a-chi-rivolgersi
    Il cielo inizia a farsi grigio e rombi di tuoni minacciano travolgono il nostro stesso umore così come quello della donna che abbiamo di fronte ma che, nonostante tutto, decide di farsi avanti e di addentrarsi nella casa. La casa appare minacciosamente e tenebrosamente vuota e questo vuoto di certo non riempie il nostro oramai povero stato d’animo. Il tempo uggioso lo superiamo poco dopo, dimenticandoci dei grossissimi nuvoloni che di lì a breve avrebbero avvolto e confezionato quell’abitazione. Ma di questo i nostri cari lettori se ne fregano altamente visto che vogliono capirci di più. Innanzitutto chi è la donna protagonista? Debra. Debra Burton. L’Alpha Female si guarda attorno non tanto preoccupata quanto disorientata e spaesata fino a che il suo sguardo ricade su un qualcosa posizionato su una vecchia e logora sedia di legno che di culi ne deve aver visti parecchi. Una bambola è collocata sulla sedia, la vecchia bambola di Debra Burton stessa. E la bambola inizia a dirle cose del tipo “ LUI E’ TORNATO, E’ TORNATO “ con tono di voce alquanto serio e intimidatorio e proprio in quel momento un paio di fulmini squarciano il cielo all’esterno in modo così forte che per un attimo giureremmo di aver visto la bambola aprire e chiudere gli occhi. Ma la bambola, nonostante parli, non emette alcun gesto rimanendo del tutto immobile come una qualsiasi bambola dovrebbe fare, no?
    Debra sta per afferrare la bambola cercando di capirci qualcosina in più quand’ecco che qualcosa iniziò a cambiare, il pavimento sotto ai nostri piedi inizia a cedere, le pareti assumono forme del tutto inaspettate, il legno di queste si macchia di tinte rosse che possono benissimo essere associate a del sangue, il quale fuoriuscendo a spruzzi dipinge le pareti come fosse un quadro. La casa è letteralmente mutata. Non vi è alcuna bambola ora sulla sedia bensì il volto agonizzante di una Debra Burton con i polsi legati ad essa. Ma non è purtroppo tutto perché alle spalle di Debra notiamo un uomo, un omone, anzi, il padre che, frusta in mano, inizia a colpirla ripetutamente sulla schiena squarciandole la cute come se fosse un pezzo di carta. Non c’è alcuna pietà o forma di insegnamento nel suo sguardo e nei suoi ripetuti e devastanti colpi. La Burton cerca di resistere in tutti i modi continuando disperatamente a digrignare i denti o addirittura mordendosi la lingua per non urlare a squarciagola tutto il suo profondo dolore. Un dolore che, dal suo sguardo, non è solamente fisico ma anche psicologico. Dalla Debra forte e possente che conosciamo passiamo ad una che si fa dominare e domare facilmente da un padre che ha vissuto nella crudeltà più assoluta e che non perde tempo a ricordare gli errori commessi dalla Burton la quale replica però cercando di accampare delle ipotetiche scuse del tipo “ NON E’ COLPA MIA SE NON SONO RIUSCITA A BATTERLA “, è evidentemente impaurita, terrorizzata e priva della potenza fisica e mentale della quale ci ha abituato nel corso della sua storia nel mondo del wrestling.
    Grazie al fatto che la donna è stata praticamente privata dei suoi indumenti (fatto eccezione per il perizoma) la donna mette in mostra una serie di importanti e vistose cicatrici che le attraversano da una parte all’altra l’addome mentre a livello di una spalla notiamo una ferita che ha tutta l’aria di essere assai recente e dalla quale sgorga sangue neanche fosse una fontanella. Poi, le cose, le forme, gli aspetti iniziano nuovamente a mutare e da quell’ennesima trasformazione abbiamo un altro uomo. Tim Socko è posto di fronte a Debra ed è in procinto di donarle un secondo oggetto, dopo la bambola, molto ma molto importante. Una maschera. Una maschera, secondo Socko, fatta con i brandelli di tessuto di tutte le sue vittime. Un po’ come faceva Ed Gein, per chi conosce l’argomento, tanto per capirci. Ma non è tutto perché Tim Socko spiega il perché delle azioni di suo padre, o meglio, del fratello. Ebbene sì, Tim Socko è a quanto pare lo zio di Debra Burton che ha proseguito quanto cominciato dal fratello stesso. E le sta sussurrando che suo padre non è un uomo malvagio ma la sta picchiando per distruggere quella parte di anima che un tempo era Debra. Un tempo Debra era vittima di bullismo, di sessismo e della manipolazione degli uomini. Quelle botte, quelle frustate, quelle cicatrici sono semplicemente dei ricordi che lei porterà in eterno per rammentare quanto è stata dura la sua infanzia ma che finalmente ha raggiunto un nuovo scopo. Una nuova vita. Debra Burton è rinata grazie alla rabbia del padre e al suo concepire una nuova realtà. Non appena la donna afferra la maschera, il padre alle sue spalle svanisce come neve al sole, come se non fosse mai esistito, come se fosse tutto un ricordo. Il problema è che le ferite continuano a sanguinare, le ferite ci sono, esistono eccome. Nel frattempo, Debra si rialza, indossa la maschera e volge la propria attenzione verso Tim Socko che solleva uno strano calice in cristallo quasi in un gesto di adorazione. La certezza che abbiamo è che ora Debra Burton sia nuovamente cambiata. Ella sussurra parole decise e determinate che testimoniano la sua voglia di tornare alla ribalta a mietere vittime su vittime. Appena le immagini tornano su Socko notiamo che non è più presente il manager di Debra. Al suo posto una donna con una candela in mano. Una donna. La stessa che aveva visto in sogno. Ecco perché è lì, ecco perché è stata richiamata agli ordini dalle sue stesse origini. La vecchia LEI aveva bisogno della Nuova. Ora sono un tutt’uno per distruggere ed annientare il prossimo. Debra Burton non avrà più paura, Debra Burton ucciderà se possibile, Debra Burton svolgerà il suo compito. Eliminare l’impossibile.
    CAMERA FADES

    Con le immagini torniamo nell’arena di Houston, in Texas laddove siamo prontissimi per il primissimo match di questa fantastica card di GCA Helltown, un primo incontro che vedrà la red star della GCA, Carol Bell affrontare la vedova nera, la leggendaria M. Agostine. Un mini recap ci mostra quanto occorso sin dal ritorno in quel di Downfall della vedova nera al termine del match tra Lotty e la stessa Carol, la quale è riuscita a prevalere sulla sua avversaria. A fine match, M. Agostine non solo ha annichilito la Bell ma non ha neanche risparmiato Lotty. Le è andata vicino, le ha porto un ragnetto che ha iniziato a morderla come se non ci fosse un domani. Secondo M. Agostine, il suo ragno, la Vedova Nera appunto, ha segnato il destino di Lotty che oramai è diventata la dimora della Vedova Nera. Nick Winder ha dunque ufficializzato la sfida, annunciando come per Carol Bell questa battaglia sia fondamentale per il suo futuro non solo come superstar ma anche come donna. E’ tutto nelle sue mani, vince e si prende tutto o perde e torna nel dimenticatoio.

    A differenza di quanto abbiamo visto nell’ultimo evento speciale targato GCA DOWNFALL, questa sera qui a Houston la ragazza dai capelli rossi sembra aver conquistato una buona fetta dei fan anche se la maggioranza sono tutti dalla parte della vedova nera. Negli occhi della Bell sembra regnare sovrana una degna concentrazione perché probabilmente le parole di Winder le sono rimaste impresse dentro e sa bene che una vittoria oggi potrebbe portarle tantissimo e magari farle avere anche una futura title shot.

    Dall’altra parte la leggendaria Mary Agostine si presenta con il suo solito lungo pastrano blu che le arriva fin sotto le ginocchia mentre tra le sue mani mostra in alto un barattolo in vetro contenente la sua amica creatura, il ragnetto che qualche settimana fa correva felicemente lungo il corpo di Lotty. E mentre avanza lungo con la rampa con il solito passo solenne ed autoritario, la Agostine non degna di uno sguardo il pubblico bensì è totalmente concentrata verso la donna che è all’interno del ring in questo momento. Una volta sul ring appoggia il barattolo di vetro sotto l’angolo senza mai staccare gli occhi dalla sua avversaria che ricambia senza alcuna parola e questo di certo viene non solo notato ma anche apprezzato dal pubblico di casa che ora è veramente diviso in due.
    L’arbitro, il signor Thomas Malafede, decreta l’inizio del match con le due che si avvicinano molto concentrate per poi iniziare con un clinch. Le due hanno più o meno la medesima altezza ma la maggior forza fisica della vedova nera assume un ruolo preponderante visto che la porta con tutta la sua potenza all’angolo. L’arbitro cerca di distaccare le due visto che si tratta di rope break ma M. Agostine intanto la colpisce ripetutamente con una serie di body blow ben portati dritti sul costato che di certo non fanno bene alla respirazione di una Bell subito messa alle strette. M. Agostine allora la va a far correre lanciandola al lato opposto ma l’irish whip viene ribaltata dalla Red Star che la prende in consegna e sambo suplex!!! M. Agostine viene lanciata alle spalle della Bell che poi la va a riprendere e fisherman suplex. CONNESSO!!! Schienamento?
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    No, a malapena conto di due di Carol che comunque ci prova e mantiene la pressione con una side headlock al suolo ma la vedova nera con una serie di headbutt si divincola agevolmente e la stende con una short-arm clothesline ma la Bell le scivola alle spalle e STANDING SEA FIRE??? SUBITOOO??? NO! M. Agostine la afferra al volo e Powerslam!!! Anzi, Oklahoma Stampede da parte della Vedova Nera che poi la sbatacchia al centro del ring non con una powerslam bensì con una gutbuster devastante! Ma la Vedova Nera non va allo schienamento perché la Bell è rapida a rotolare all’esterno del ring cercando quasi un break, break che ovviamente non c’è nel wrestling. Tuttavia, facendo così, ottiene un ottimo vantaggio di posizione che le permette di sorprendere la vedova nera lanciandola contro il palo di sostegno del ring. Carol esulta come se avesse vinto la coppa del mondo poi coercitivamente la riporta sul ring ma … M.AGOSTINE SI RIMETTE IN PIEDI COME NULLA! Carol strabuzza gli occhi e questo suo atteggiamento contrasta molto con quanto visto qualche minuto fa. Probabilmente sta capendo che abbattere una come la vedova nera non è così semplice come aveva previsto. Carol tenta di colpirla con un side kick ma M. Agostine le blocca il piede, la fa girare e full nelson slam!!! MA DOVE L’HA SOLLEVATA???!!! IN CIELO!!!! Carol Bell si contorce al suolo come se avesse preso una sessantina di frustrate, un’immagine molto simile a quella vista nel primo promo del PPV. Ma M. Agostine, come il padre di Debra, non sente ragioni e la va a riprendere lanciandola dall’altra parte per poi colpirla con una shoulder block che scaraventa Carol addirittura contro l’angolo. Carol è stordita tanto che non riesce minimamente a rimettersi in piedi. Alla Vedova Nera, tuttavia, frega poco perché carica uno dei suoi tipici colpi d’anca con i quali in passato ha provocato svariati traumi, alcune anche fondamentali per i suoi immensi trionfi. Parte allora in quinta e …. NOOOOO!!! LA BELL EVITA IL TUTTO ALL’ULTIMO E ROLL UP IMMEDIATO!!!
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    Noooo!!! Per un ciuffo d’erba, la Bell si dispera battendo più volte i pugni al tappeto e la Agostine tenta di approfittarne con un big boot ma furbata della Bell che la attendeva al varco evitando prima il calcione frontale per poi sollevarla e mandandola giù con una michinoky driver!!! M. Agostine deve aver subito il colpo visto che si muove al rallentatore ed allora la Bell sfrutta il momento per caricarsela per una spinebuster ma niente da fare! Perché Mary con una gomitata si divincola anche piuttosto facilmente ed è lei a prenderla in consegna con un double arm suplex … CHE LA APPENDE SULLE CORDE!!! Mamma mia che botta! E poi prende la rincorsa e jumping elbow drop! CHE COMBO QUELLA DELLA VEDOVA NERA!!!
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    Shoulder Up! Sì, c’è la spalla alzata proprio in extremis di una Carol Bell che ora boccheggia all’angolo. La M.Agostine allora la va a posizionare prima sulla seconda e poi sulla terza per connettere con un superplex dalla terza. MA LA BELL NON CI STA E CON DELLE TESTATE LA MANDA GIU’! Ed ora è lei sul paletto, è lei che potrebbe connettere con una delle sue mosse caratteristiche.
    FROG SPLASHHHHHHH Sììììì???!!!
    Sìììì CONNESSOOOOO!!!!
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    Ma cosa … M. Agostine non solo evita il pinfall ma ha afferrato per la gola la Bell e sit out chokeslam!!! MADOOONNNAAAA CHE BOTTA CHE HA RIMEDIATO LA LOTTATRICE PROVENIENTE DA CHARLESTON!!! La Vedova Nera, sebbene si veda sia abbastanza stanca, si allunga per coprire gran parte del corpo e per poter permettersi uno schienamento efficace.
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    Nooo!!! Carol dice di no e si va avanti! M. Agostine però la sta già aspettando al varco per sferrare il suo blackshot (o Ganso Bomb se preferite) ma il pubblico invoca a gran voce il nome di Carol e questo sembra darle un ulteriore supporto visto che non si lascia neanche afferrare dalla leggendaria ex combattente della WWEF, le sgattaiola sotto alle enormi braccia e si da lo slancio sulle corde per una jumping clothesline! Colpita ma … M. AGOSTINE NON SI SMUOVE ED ALLORA CI RIPROVA!!! DI NUOVO JUMPIN CLOTHESLINEEEEENOOOOOOBIGBOOT AL VOLO CLAMOROSO!!! La Bell viene praticamente affondata con un calcio di una potenza inaudita dritto sull’addome che stende le ambiziose idee della Bell. Che botta! E la M.Agostine stavolta non va più con la Blackshot bensì con la Widow’s Peak!!! CHE VA A COMPIMENTO!!!
    Il corpo della Bell è ridotto ai minimi termine e non c’è più alcuna via di fuga ora come ora.
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    MA NOOOOO!!!! INCREDIBILE, LA BELL EFFETTUA UN KICK OUT PAZZESCO!!! Un kick out talmente pazzesco da lasciare la vedova nera incredula al centro del ring. La donnona tende a chiedere spiegazioni al direttore di gara ma facendo così permette alla Bell di riprendersi tanto che appena si volta stavolta la Bell la affonda con una spinebuster slam!!! M. Agostine però è già in piedi e le va incontro con un altro big boot, ma niente, evitato stavolta con una alchemica winds of change!!! La Vedova Nera, per la prima volta dall’inizio della contesa, è in balia della sua avversaria tanto che la Bell ci crede e vuole connettere con il suo STANDING SEA FIRE???!!!
    Sìììì!!! STAVOLTA C’è RIUSCITA, STAVOLTA è ANDATA A SEGNO LA PARTICOLARISSIMA TECNICA DELLA CAROL!!!
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    Nooooo!!! Noooo!!! E’ solo due e l’incontro prosegue. Il pubblico invoca l’angolo a gran voce ma la Bell scuote il capo come a non volerli accontentare e forse commette l’errore più grossolano della sua carriera. Cosa vuol fare? La sua Red Bomb? Ma avrebbe avuto tutto il tempo per la sua red arrow!! Ma cosa vuol fare? Eseguire la sua bomba di potenza ai danni di M. Agostine? ED INFATTI … NIENTE DA FARE BACK BODY DROP!!! Ma Carol atterra incredibilmente in piedi e sfreccia rapidamente in direzione del paletto salendo immediatamente sulla terza corda. M. Agostine l’ha però messa nel mirino e le va incontro ma Carol balza come un felino dalla terza corda per un diving crossbody!!! MA M.AGOSTINE L’AFFERRA AL VOLO!!! SI CARICA LA BELL SULLE SPALLE PER POI TRASFORMARE IL TUTTO IN UNA POWERBOMB?? NOOO!!! Carol Bell si divincola con delle gomitate dritte sul grugno della rivale che deve lasciarla andare, Carol le passa alle spalle e reverse DDT! A segno! Ed ora sì che non aspetta altro che prendere la strada del paletto e provare il suo red arrow. Tuttavia, la ragazza di Charleston è fin troppo lenta e ciò permette alla sua avversaria di rimettersi in piedi giusto in tempo. Carol è costretta a prendere una decisione al volo, cosa che le costerà caro visto che tenta un altro crossbody che anche stavolta si rivela un buco nell’acqua. ANZI, STAVOLTA SBAGLIA TUTTO PERCHE’ MARY SI ABBASSA ALL’ULTIMO ED IL CROSSBODY VA AD AFFOSSARE IL DIRETTORE DI GARA THOMAS MALAFEDE!!!
    Carol si mette le mani tra i lunghi capelli rossi e scuotendo il capo cerca di risvegliare con fare alquanto brusco il signor Malafede che per il momento è KO. Alle spalle una grossa ombra è pronta a farle il mazzo e quella grossa ombra è nientemeno che la Vedova Nera che sta caricando il big boot. Carol non se n’è accorta in quanto sembra più preoccupata a sincerarsi delle condizioni di Malafede. Uno stranissimo atteggiamento il suo. Un atteggiamento che però è tutto calcolatore in quanto non appena M. Agostine parte in quinta con il big boot la Bell non solo ha afferrato il barattolo di vetro (nel quale è contenuto il ragnetto) ma lo sbatte e lo infrange direttamente sul cranio della Vedova Nera che crolla al suolo mostrando una evidentissima ferita sulla fronte che copiosamente comincia a sanguinare come una fontanella. Il pubblico non crede a quanto appena visto!!! NON E’ POSSIBILE, CAROL BELL VUOLE FREGARE ANCHE QUESTO INCONTRO!!! La Agostine si alza alquanto stordita e disorientata e stavolta Carol Bell si può permettere il lusso di affondarla con la Red Bomb!!! CAROL BELL DEVASTA ANCHE MARY AGOSTINE E STAVOLTA NON C’è NULLA CHE NESSUNO POSSA FARE!!! Carol allunga il braccio verso il corpo di Mary Agostine proprio nel momento in cui il ragnetto della vedova nera si è posizionato sulla ferita della sua padrona. E Carol si blocca, consapevole che a pochi cm dal suo braccio c’è l’essere che si è letteralmente nutrito di Lotty e che potrebbe fargli fare la … NOOOO, IL RAGNO E’ APPENA SALTATO SUL BRACCIO DI CAROL E LA STA MORDENDO????!!!!! INCREDIBILE, IL RAGNETTO LA STA LETTERALMENTE MORDENDO!!! Carol si contorce al suolo cercando in tutti i modi di liberarsi di quel ragno facendo oscillare ripetutamente il proprio arto da una parte all’altra. Finalmente, dopo circa sei, sette tentativi riesce nel suo intento ma i secondi sono passati, la tachicardia è aumentata così come il gonfiore che il ragno ha provocato sull’arto superiore destro della Bell. La Carol però non ha neanche più il tempo per lamentarsi in quanto alle sue spalle M. Agostine si è rimessa in piedi e decide che è giunto il momento di chiudere le ostilità.
    CALCIO ALL’ADDOME, SE LA CARICA PER LA SUA … BLACKSHOT!!!! Il collo di Carol Bell viene messo a dura prova da questa brusca e pericolosissima caduta causata da tale tecnica ma intanto l’obiettivo della Agostine è stato raggiunto. Nonostante il forte dolore provocato dall’ingente ferita sulla fronte, la vedova nera è lì in piedi con il ragnetto che le passeggia quasi divertito sulla mano mentre lei con un piede, in segno di totale disprezzo, va a schienare la sua rivale nel momento preciso in cui Malafede ha ripreso conoscenza. Passano altri secondi ma il destino di Carol Bell è segnato.
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    La Red Star ha voluto esagerare ed ora ne paga le conseguenze.
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    Il destino di Carol è scritto.
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    Incredibile ma vero! M. Agostine sconfigge Carol Bell sotto gli occhi increduli di più della metà dell’AT& T Center di Houstone, Texas. No Fear dei Rasmus risuona nell’arena suggellando la vittoria della Vedova Nera che non rivolge alcuno sguardo di felicità verso i fan o di compassione verso una Carol Bell completamente priva di sensi. La sua unica attenzione l’ha rivolta nei confronti della sua strana creatura, del suo ragnetto, della SUA vedova nera, un ragnetto che quando colpisce risulta essere sempre letale. Lo è stato con Lotty e oggi la storia si è ripetuta con Carol Bell.
    Dalle immagini di una M. Agostine la regia ci porta dai nostri colleghi americani Steve Roger e Michael Ryan.
    MR:” Mamma mia che inizio di Helltown prima con un opener abbastanza bizzarro ma che ci ha fatto capire come una nuova Debra Burton sta per tornare più agguerrita che mai “
    SR:” Una Debra con una maschera fatta con la pelle delle sue vittime??? Ma siamo matti??? “
    MR:” Qui in GCA la pazzia è di casa ultimamente ma non è tutto perché abbiamo anche scoperto che Tim Socko è lo zio della sua allieva, di Debra Burton!!! “
    SR:” Pazzesco e come se non fosse già abbastanza la Vedova Nera ha colpito ancora. E non parlo di M. Agostine, Mike “
    MR:” Esatto, stai chiaramente parlando di quella maledetta creatura che ha già fatto del male alla povera Lotty. Maledetta creatura, maledetta creatura “
    SR:” Hey buono buono, Mike ti ricordo che il WWF ci sta guardando ed è meglio non attaccare queste indifese bestioline “

    MR:” Indifese? Ma se Carol neanche se l’è filata di striscio!!! “
    SR:” Su questo non posso darti torto ma a parte le nostre cagate questo straordinario evento va avanti e prosegue con un match tutto al maschile molto interessante in quanto il figlio del leggendario Max Cougar, Travis Agony affronterà il leader dei Rioters, IL TEMIBILE LORD ALEXANDER! “
    MR:” Sai che per una volta sei riuscita a presentare maledettamente bene un match? “
    SR:” E’ grazie alla tua influenza, Mike “
    MR:” Sì che paraculo che sei, andiamo a vedere come si è giunti a questo incontro va “
    Le nostre immagini ci ricapitolano quanto occorso nelle ultime settimane, dall’arrivo di Agony in quel di ACT OF WAR I quando ha assalito il presidente Matt Pranzo alla sfida a Downfall che l’ha visto trionfare su Alex Testa, il primo dei sostenitori di Matt Pranzo. Ma Matt ha una schiera infinita di sicari che potrebbe pagare per fargli fare i propri sporchi comodi perciò il boss ingaggia nientemeno che Alexander, un lottatore con il quale Max Cougar in WWEF ha avuto a che fare più di una volta. Tutto questo ha dunque portato ad una conclusione dolce-amara per Agony il quale è riuscito a farsi sì dare una title shot contro Alexander stesso. Il problema è che se stasera perde non avrà alcuna chance futura per il titolo del mondo GCA. Dunque, l’imperativo è solo uno: VINCERE.

    Il primo ad effettuare il suo ingresso è il sicario direttamente pagato da Matt Pranzo che di certo non si fa scrupoli nell’impedire ai propri bersagli di raggiungere la vetta e lo fa con ogni mezzo a disposizione. Alexander è senz’altro un ostacolo nettamente superiore per Agony rispetto a quello che potrebbe essere stato un Alex Testa e di certo il figlio di Cougar dovrà necessariamente inventarsi qualcosa per trionfare.

    “ Sympathy for the Devil ” dei Guns N’ Roses si diffonde nell’arena ed il pubblico di Houston è tutto in piedi ad omaggiare e ad acclamare l’ingresso del ribelle N.1 della GCA, Travis Agony. Come ben sappiamo per lui questa è una sfida che va ben oltre il lottato perché da questo duello ci si giocherà tantissimo, non solo una title shot odierna ma tutti i suoi futuri match per il titolo del mondo. Il direttore di gara, il signor John Standard, dopo aver adempiuto ai suoi compiti, fa partire le ostilità e di certo tra i due non volano parole dolci. Anzi, i due vanno immediatamente faccia a faccia e, dopo non essersele risparmiate, ecco che scatta una vera e propria scazzottata tra Alexander e Travis. Una vera e propria rissa che vede il figlio di Cougar avere la meglio visto che riesce ad evitare un paio di ganci del Great Emperor prima di spedirlo contro le corde poi prende la rincorsa e clotheslineeeenoooo, back body drop di Alexander ma Agony si mantiene agilmente sull’apron ring dimostrando un ottimo equilibrio. Alexander però tenta di attaccarlo con una spallata ma va completamente a vuoto per via della rapidità di pensiero di un Agony che lo fa impattare di naso contro la corda superiore. Agony allora ne approfitta per tornare sul ring ma attenzione all’immediato ritorno di fiamma di Alexander che lo blocca in una bruttissima posizione. SILVER SPOON DDT?!!! Nooo, Agony gli scappa via alle spalle, lo spedisce di peso contro le corde e sfrutta il rimbalzo per eseguire un backdrop. Travis mette a segno un ottimo colpo ma non si ricorda che Alexander ha un’esperienza infinita ed infatti small package dal nulla del Great Emperor!
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    3???!!!
    NOOOO, OVVIAMENTE NO! Agony si libera al conto di 2 e ¾ ma è pur sempre un conto di 2 pertanto il match va avanti. Agony tenta di bloccarlo e spedirlo al suolo mediante uno dei suoi tipici t-bone suplex ma Alexander con una serie di gomitate al collo si divincola alla perfezione, irish whip all’angolo ma Agony ribalta tutto ed è Alexander a finirci all’angolo. Agony prende le misure e braccio teso e poi … RUNNING BUUULLLLDOOOOOGGGNOOOO Alexander lo tiene a sé e backbreaker a pendolo!!! La schiena del ribelle inizia a vacillare tant’è che lo stesso Agony è costretto a rifugiarsi alle corde dove Alexander però lo va a prendere impedendogli di respirare e cosa fa? Se lo carica ancora per un backbreaker? NO, STAVOLTA LO FA CADERE SULLA MIDDLE ROPE DI SCHIENA!! Impatto che aumenta notevolmente il dolore già collocato su quella parte del corpo. Poi lo afferra per il collo e gli sbatte ripetutamente il cranio contro il turnbuckle per 5,6 volte prima di sentirsi fischiare da praticamente l’intera Houston che non apprezza i modi poco ortodossi del sicario. Ma Alexander se ne frega e non perde di certo tempo con loro visto che è ad un passo dal poter sfidare o Berny o Anthony Guerrero nel prossimo PPV. Alexander allora lancia violentemente il corpo di Travis dall’altra parte del ring e parte come un treno merci dritto contro l’addome del rivale ma Agony si sposta all’ultimo e Alex con la spalla impatta in maniera importante contro il ring post allorché i fan cominciano a supportare a gran voce un Agony che ora ha una grande occasione, lo prende in consegna e russian leg sweep. Alexander non viene schienato perché Agony lo rialza e pussy freezer!!! CONNESSO!!!
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    Noooo!! Alexander solleva la spalla di qualche cm dal mat del ring mentre Agony sbuffa un paio di volte prima di prendere in consegna di nuovo il corpo di Alexander con l’intenzione di riprovarci. Un altro suplex? NO! Alexander è troppo pesante e gli rifila un calcio all’addome. Poi se lo carica per una powerbomb? Ma Travis non ci sta e … NO! NIENTE PERCHE’ ALEXANDER SE LO CARICA LO STESSO PER UNA … COSA??? UNA LAST RIDE??? NO!! TRAVIS GLI SCIVOLA ALLE SPALLE E CK2!!!!
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    MA ALEXANDER EVITA LA TECNICA SPINGENDO VIA AGONY E POI BIG BOOT INCREDIBILE SUL GRUGNO DEL FIGLIO DI MAX COUGAR CHE FINISCE SULL’APRON RING!! Il pubblico mostra un sentimento di pura rabbia nei suoi confronti e più va avanti l’incontro più di certo la situazione non migliora. Agony tenta di colpire con una testata Alexander che lo anticipa con una ginocchiata e poi lo punisce con la sua SILVER SPOON DDT!!!!
    A SEGNO!!! IL CRANIO DI AGONY IMPATTA IN MODO ASSURDO SUL MAT E QUI POTREBBERO SCORRERE I TITOLI DI CODA DELL’INCONTRO!!!! AGONY PERDERA’ CONTRO ALEXANDER O NO???!!!
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    NO!!! NON C’è UN TRE NON C’è UN TRE BENSì SOLO UN BEL CONTO DI DUE!!!
    Alexander non ci crede ma sa che il vantaggio ce l’ha tutto lui pertanto si rialza in preda ad uno scatto d’ira e prima volge uno sguardo rabbioso nei confronti del direttore di gara e poi osserva l’angolo come se fosse la sua prossima destinazione. Sì, in effetti, lo è perché è chiara a tutti noi la sua prossima mossa. Vuole mettere a tacere le bellicose idee di Agony, vuole staccargli la testa dal collo una volta per tutte, vuole annientarlo, vuole fargli del male, vuole punirlo con il suo … PUNT KIIIIIICCCKKKKKK!!!!!!!
    NOOOOOO!!!!! ZIZOU HEADBUTT DI TRAVIS AGONY CHE LO COLPISCE IN PIENO TORACE!!!! Alexander è in ginocchio che si tocca dolorante il petto mentre Agony scuote il capo come a dire che non può batterlo ed allora lo porta a sé e lo trascina al suolo con il suo T-Bone Suplex!!!! Stavolta a compimento!!!
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    ONLY TWO!!!! John Standard segnala al ribelle che il conto è stato di due e nient altro. Il match dunque prosegue ma prosegue con un lieve vantaggio ora di un Agony che ora l’avrebbe lui l’occasione per provare la tecnica finale ma forse memore di quanto occorso con Alexander cambia idea e lo rialza cercando di fare qualcosa che qualunque uomo orgoglioso avrebbe detestato appieno. Travis vuole copiargli la sua silver spoon DDT? Il pubblico sembra apprezzare perché chiunque vorrebbe veder perdere uno come Alexander tanto che tutti inneggiano alla mossa tipica di Alexander il quale però reagisce con un back body drop spendendo all’esterno del ring un Agony un po’ troppo spavaldo. Alexander allora non perde tempo, scende dal ring e sempre indossando lo sguardo di un pibull inferocito torna sui suoi passi andando a sollevare il suo rivale a mo di powerslam. Agony però cerca di reagire ma niente da fare, Alexander non vuole demordere e sta per commettere un crimine di quelli brutti sporchi e cattivi. Il suo sguardo è rivolto verso il palo di sostegno del ring e non vuole fare sconti a nessuno, tantomeno al ribelle n1 della GCA. E LO LANCIA CONTRO … NOOOOO!!!! E’ ALEXANDER A FINIRCI CONTROOO!!!! Che botta tremenda quella rimediata dal Great Emperor che è in ginocchio e con le mani si sta toccando una fronte già del tutto insanguinata. Travis Agony è però ancora al suolo e sembra aver riportato un problemino alla spalla tanto che cerca di fare esercizi di stretching. Intanto le nostre immagini tornano sul direttore di gara che non dimentichiamoci sta adempiendo al suo dovere, ovvero quello di contare entrambi i contendenti all’esterno del quadrato e siamo arrivati al conto di 6. Attenzione perché rischiano davvero tanto un possibile amaro finale ed infatti Agony cerca di raggiungere lo spigolo dell’apron quand’ecco che Alexander si scaraventa su di lui ma Agony lo evita e si va a schiantare di peso contro i gradoni d’acciaio. Agony allora entra nel ring al conto di 8 e potrebbe anche accontentarsi di un trionfo per count out ma il pubblico non vuole che il tutto termini così. Esce nuovamente dal campo di battaglia e va a riprendere in consegna il rivale per poi rigettarlo all’interno del ring. Ma che succede??? Perché Agony rimane fermo come un ebete? Che è successo? Ha avuto un ictus per caso? NO! Nulla di tutto ciò visto che sullo stage sono apparsi improvvisamente due brutte personcine che mostrano con grande arroganza le cinture di coppia. Stiamo ovviamente parlando di MCW e Manu El Drago, gli amichetti di Alexander. Dopo qualche parola di troppo, Agony torna di nuovo nel ring e corre in direzione di Alexander al quale non puoi lasciare tutto questo spazio e questo tempo!!! DEEP SIX!!!! CONNESSA!!!! MAMMA MIA CHE BOTTA, SCHIENAMENTO!!!
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    Ma non c’è il tre, kick out di un Agony che non ci sta ed allora i due Rioters sullo stage decidono di farsi avanti visto che hanno tutte le intenzioni del mondo di aiutare il loro leader. Alexander non ci sta e si carica l’avversario sulla schiena nell’atto di eseguire la sua Accordion Rack che … CHE PERO’ TRAVIS EVITA ALL’ISTANTE E CK2???!!!! Noooo!!!! Alexander para il tutto e calcio all’addome seguito dall’Omega Driver? NO NEANCHE QUESTA TECNICA VA A SEGNO PERCHE’ AGONY SI è LIBERATO ALL’ULTIMO E DDT SU ALEXANDER! Ma non è finita qui perché Alexander viene risollevato e fatto oggetto di un perfetto suicide solution!!
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    Noooo, il tre è ancora una chimera per Agony che sbatte ripetutamente i pugni al suolo. Ma nonostante questo conto di due e la presenza di quei due manigoldi a bordo ring, il pubblico di Houston è tutto con lui e ci sono tutti i presupposti per portarsi a casa il match. Infatti ora o mai più è lì lì per tentare la CK2, pregusta già il colpo del KO ma che succede? Manu e MCW distraggono sia Standard che Agony e lo fanno balzando come felini sull’apron ring. Ed attenzione perché Alexander ora potrebbe avere tutto il tempo per ottenere un vantaggio che …

    MA NON SI FA NEANCHE IN TEMPO A PENSARE A CIO’ CHE ACCADRA’ perché SULLO STAGE APPAIONO I DUE EX CAMPIONI DI COPPIA, QUELLI DELLA WILD GENERATION, PAUL JASON E LEONARD!!! E sotto il clamore più incredibile dei fan texani, i due accorrono a difendere la n1 contendership di Agony. All’esterno del ring c’è una vera e propria rissa che vede nel breve termine i due Rioters darsela a gambe levate mentre sul ring che succede? Attenzione perché Agony non si è accorto della presenza di un predatore come Alexander alle sue spalle pronto a devastarlo con un poderoso big … NOOOO!!! BIG BOOT A VUOTO ED INVECE AGONY CONNETTE CON LA CK2!!!! CHE BOTTA, CHE BOTTA, E’ FINITA!!!
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    Sììììì, Travis Agony riesce ad avere la meglio su Lord Alexander, sul sicario di Matt Pranzo e questo significa che nel prossimo evento speciale della Golden Championship Alliance sarà lui ad affrontare il vincitore del nostro main event con il titolo di campione del mondo GCA on the line. Una vittoria che però deve condividere con gli ex campioni di coppia che comunque applaudono felici per la missione portata a termine da Agony. Di certo, l’avanzata di Travis sembra inarrestabile ed allora la nostra domanda è la seguente: QUALI SARANNO LE PROSSIME INTENZIONI DEL BOSS? LASCERA’ STARE O CONTINUERA’ LA SUA CROCIATA CONTRO TRAVIS AGONY?
    Ma non abbiamo tempo per rispondere in quando i nostri colleghi americani ci stanno già presentando il prossimo incontro che vedrà il titolo Ladies della GCA in palio tra la prima sfidante, vincitrice di una battle royal in modo alquanto fortunato ovvero l’Anti-Diva Paige Johnson e l’imbattuta campionessa, l’Ultimate Hunter, Mara Newton. Un breve recap ci mostra come Paige abbia vinto un gauntlet match per la precisione grazie innanzitutto al fatto di essere entrata nelle ultime posizioni ed in più sfruttando il count out volontario di Debra Burton che per motivi personali si è allontanata dal ring. Ma oggi Paige non potrà accontentarsi di un conteggio fuori in quanto in tal caso il titolo resterebbe ancorato alla vita di Mara Newton che non ha alcuna intenzione di smettere di credere di essere la migliore. Imbattuta dal primo episodio, prima campionessa Ladies della GCA e sicuramente il pilastro di questa compagnia ma oggi ha una sfida che all’apparenza può sembrare non così difficoltosa ma in realtà le insidie ci sono eccome, specialmente se si conosce che tipa è questa Paige Johnson.

    E’ proprio l’anti-diva a fare per prima il suo ingresso come da copione ovviamente. I fan sono apertamente schierati contro di lei ma questo era certo sin dal principio, una Paige che s’è fatta detestare sin dal primo episodio alleandosi con gente senza onore e dimenticando i propri ideali chissà in quale angolo remoto dell’universo. La sua impulsività e la sua arroganza sono i suoi punti forte che però potrebbero anche farle prendere strade rischiose e pericolose. Paige avanza lungo la rampa lanciando occhiatacce di qua e di là e autoproclamandosi già vincitrice e nuova campionessa Ladies ma attenta Paige che la tua avversaria non perde mai !!!

    E poi tocca a lei, la predatrice suprema, la cacciatrice numero 1, la donna che non deve chiedere mai, la più tosta sulla faccia della Terra e colei che è la prima ed ancora unica campionessa Ladies della Golden Championship Alliance: MARA NEWTON!!!
    Il pubblico ha cieca fiducia in una ragazza che si è fatta donna tra bullismo e altre discriminazione del genere, una che si è fatta donna con le arti marziali miste e una che s’è fatta donna con le prestazioni sul ring anche quello di wrestling. Mara mostra con fierezza la cintura che è ancora attorno alla sua vita e poi, prima di salire sugli angoli del ring, ha anche qualcosa da dire nei confronti della sua avversaria. Mara poi esulta come una forsennata sull’ultimo angolo del ring quando … QUANDO PAIGE L’ASSALE ALLE SPALLE FACENDOLA CADERE ALL’ESTERNO DEL QUADRATO!!!! MA CHE BASTARDA!!! Il match non è ancora iniziato ma un atto del genere ce lo potevamo anche aspettare da una come Paige. L’arbitro intima a gran voce, sotto una marea di fischi e di cori poco carini, all’anti-diva di fermarsi ma quest’ultima è decisa a fare le cose sul serio, dopotutto non può fare altrimenti, deve prendersi un vantaggio se vuole avere la meglio su Mara. O comunque almeno ci prova ed è ciò che sta facendo. Paige esce dal ring, afferra per i capelli la campionessa e la manda contro le transenne con una violenza inaudita. Il collo di Mara peraltro si becca una botta mica da ridere ma non è tutto perché l’anti-diva ha preso possesso della cintura Ladies nella quale ci si specchia prima però di usarla come oggetto contundente sulla fronte della Ultimate Hunter. MAMMA MIA!!!! Il match non è ancora iniziato pertanto il direttore di gara di questo incontro, Thomas Malafede, non può decretare alcuna squalifica. E’ probabile però che Mara possa avvalersi di un possibile infortunio e, quindi, non partendo alcun match, il titolo le resterebbe attorno alla vita. Ma Paige ritorna sul ring e sta bisbigliando qualcosa all’arbitro. NO MA CHE COSA? Gli sta intimando di far partire il match ma ovviamente il direttore di gara non può iniziare il match con un’avversaria all’esterno. Ed allora Paige decide di andare a prendere la carcassa della campionessa e di rigettarla con veemenza sul ring. La trascina all’angolo ed attende che Mara si rimetta in piedi. L’arbitro si va a sincerare delle scarse condizioni della Ladies Champion che però scuote il capo e questo significa che non ha alcuna voglia di abdicare in questo modo. Non ora. Non oggi. MAI!!! Ed infatti urla proprio “ I’LL NEVER GIVE UP “ alla sua avversaria proprio quando l’arbitro da il via alle ostilità. La chiara dichiarazione di guerra da parte di Mara non fa altro che gettare benzina sul fuoco perché una ancora più agguerrita Paige Johnson la raggiunge massacrandola all’angolo con una raffica incredibile di pugni e calci in ogni punto del corpo. L’arbitro cerca di mettersi in mezzo ma Mara lo spinge via come a non averne bisogno. Paige ha però il vantaggio adesso ed infatti la colpisce con un low dropkick sul ginocchio destro, la Newton è in ginocchio e Paige ne approfitta per un scissor kick!!!! CONNESSO, L’HA PRESA IN PIENO!!! Paige però sa che per buttar giù una come la campionessa ce ne vuole pertanto si sta già preparando per andare a chiudere con la Paige Turner. Ce l’ha, calcione all’addome, la posizione è quella per la Paige Tuuuurrrnoooooooo, Mara evita il tutto e se la carica per la Downfall!!! Noooo!!! EYE RAKE DI PAIGE JOHNSON che si prende un gran vantaggio, Mara è stordita e stavolta Paige decide di andare a segno con la Ram-Paige!!! Sììììì!!!!!!
    A SEGNOOOOO, INCREDIBILE, PAIGE STAVOLTA TENTA DI CHIUDERLA!!!
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    Abbiamo già una nuova Ladies Champion???!!!!
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    NOOOOO, KICK OUT IN EXTREMIS DELL’ULTIMATE HUNTER CHE NON VUOLE MOLLARLO QUEL TITOLO!!! Ci hanno provato in molte e molte hanno fallito e l’espressione di Mara sembra dire che anche Paige sarà eliminata. Ma Paige scuote il capo, investendola di una perfidia pazzesca, una serie di cattiverie che la regia è forzata a censurare e che non fanno altro che alimentare l’odio di Paige che decide di chiuderla nella PTO???!!!! Non si direbbe una scelta intelligente vista la grande abilità della campionessa nelle mosse di sottomissione. Cerca di chiuderla, di impacchettarla in tutti i modi ma Mara si divincola con tutto il suo corpo e quando si rimette in piedi le esegue un takedown e subito dopo … ANKLE LOCK!!! PAZZESCO, CHE CONTROMOSSA PAZZESCA, MARA NEWTON L’HA APPENA MESSA DENTRO LA SUA LETALE TAGLIOLA!!! Una Newton di certo non messa benissimo tenta di applicare la sua pericolosa mossa di sottomissione ma la presa non è ben salda e questo permette all’anti-diva di avere un vantaggio e di tramutare tutto in uno small package!!!
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    Noooo, Mara ne esce all’ultimo istante ma è ancora Paige all’assalto afferrandola per la gola e chokehold STO!!! La ragazza di Sarasota allora rialza la sua avversaria e le afferra le gambe per poi avvicinarla alla bottom rope. Oh, no! Una decapitator??? Sìììì!!!! OH CAZZAROLA, L’HA PRESA IN PIENO, ORA Sì CHE MARA HA DEI SERI PROBLEMI ALLA RESPIRAZIONE!!! Mara si contorce dal dolore, stringendosi la gola come riflesso automatico ma di certo qua ha pescato il Jolly. Malafede tenta di capire se Mara può continuare ma quest’ultima ovviamente non è nata per essere sconfitta per KO. L’incontro continua ma Paige ha già preso in consegna la rivale e le esegue una perfetta rolling cutter che manda al suolo la predatrice. Poi prende le misure e leg drop! Mamma mia, Mara ha gli occhi semichiusi e se Paige continua così potrebbe anche farle perdere conoscenza. E che fa Paige? Corre in direzione delle corde e si tuffa a capofitto con il suo leg drop direttamente contro la gola della rivale che … CHE SI SPOSTA!!!! Paige stavolta ha osato troppo e Mara Newton è riuscita a schivare all’ultimissimo il leg drop della Johnson che ora è lì che si tocca l’arto inferiore dolorante. Mara e Paige sono in piedi allo stesso momento e Paige tenta di eseguire un dropkick a livello delle ginocchia ma stavolta Mara la anticipa, evita la tecnica dell’avversaria e se la carica per un suplex … INTO POWERSLAM!!!! WOW, ALLUCINANTE LA FACILITA’ D’ESECUZIONE DELLA LADIES CHAMPION!!! Paige è nel balordone più totale dopo solo una manovra e Mara sa che non può durare molto pertanto ingrana la quinta e rolling german suplex!!! IL PRIMO … CONNESSO!!! Paige non può evitarle queste tecniche!! Il secondo? … Sìì, A SEGNO!!! E POI … IL TERZO???!!!! Noooo perché Paige le pesta un piede prima di divincolarsi con una serie di gomitate! Mara si tocca il mento e prova una ginocchiata in salto ma Paige evita il tutto e ne approfitta per andar a segno con una spinning clothesline!!! Poi si tuffa su di lei con un paio di elbow prima di schienarla.
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    Niente! Allora Paige non demorde e vuole provarci dal paletto, forse nel tentativo di mettere a segno una delle sue tecniche più particolari. L’Over Castle???!!! CHE … MA CHE COSA … MARA SI E’ RIMESSA IN PIEDI E L’HA RAGGIUNTA SULLA VETTA!!! Nooo!! Paige con una serie di testate si libera e Mara cade al centro del ring ma dopo un paio di secondi è già in piedi. Paige però stavolta la anticipa con una specie di crossbody che … CHE SI INFRANGE CONTRO IL SUPER EUROPEAN UPPERCUT DI MARA NEWTON!!!
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    Noooo, Paige c’è, Paige c’è ma che rischio per la sfidante che ora è nel balordone più totale! Mara allora la rialza e tenta di connettere con un vertical suplex ma non ha fatto i conti con i danni ingenti provocati dalla sfidante e con il fatto di avere una avversaria molto più fresca infatti quest’ultima, dopo essere stata sollevata in cielo per qualche secondo, si libera agevolmente e tenta di afferrarla di nuovo per la gola ma … MA MARA NON CI STA E NORTHERN LIGHT SUPLEX!!! MAMMA MIA CHE ESECUZIONE E SCHIENAMENTO???!!!
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    Nooo, solo due, ma che succede? E’ la stessa Mara ad interrompere il pin visto che connette con un altro northern light suplex!!! Un suplex però stavolta non seguito da schienamento perché Mara sembra essere una calamita totalmente incollata a Paige che non ci capisce più nulla e falcon arrow!!! Sìììì, CONNESSO E STAVOLTA C’è LO SCHIENAMENTO!!!
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    Nooooo!!! Paige Johnson solleva la spalla all’ultimo istante prima del conteggio definitivo di un Malafede che si sincera delle condizioni di entrambe le contendenti vista la battaglia che si è venuta a creare tra le due. Mara è all’angolo mentre Paige è proprio al centro del ring e la campionessa la mette nel mirino pronta ad affondarla con la sua … KINSHAAASAAAAA NOOOOO PAIGE EVITA IL TUTTO, SPINNING CLOTHESLINE E POI TEXAS PILEDRIVER???!!!! Sìììììì!!!!!!!!!!!!!!! CHE BOTTA, CHE BOTTA PER IL COLLO DELLA NEWTON!!!
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    Shoulder Up, Shoulder Up, Shoulder Up!!!! Madonna santa che incontro! E’ certo che la sorella del famosissimo David si è presa un netto vantaggio all’inizio ma poi c’è stato un ritorno di fiamma incredibile della Newton che ha riequilibrato quasi il tutto. Le due sono l’una di fronte all’altra, in ginocchio e non sembrano aver voglia di smettere di “ giocare “. Pugno di Paige, poi risposta di Mara, Paige di nuovo, Mara non ci sta, Paige, Mara, Paige, Mara … PAIGE TENTA DI COLPIRLA AD UN GINOCCHIO E CI RIESCE!!! Poi DDT!! Paige però non perde tempo e rotola in direzione dell’angolo dove ha tutta l’intenzione di stenderla con la sua black magic. La posizione è l’ideale, Mara è in ginocchio e Paige non ci pensa su altre due volte!!!! BLACK MAGIIIICCCC … NOOOO CUTTEEEEERRRRR, CUTTER DAL NULLA DI MARA NEWTON CHE STENDE UNA INDIFESA PAIGE JOHNSON!!!! Le due sono stremate, stanchissime da quanto appena occorso e pare che il match possa andare avanti per altre ore. E’ chiaro che Paige ha qualcosa in più ma Mara c’è ancora. Paige è all’angolo e Mara le va addosso con una shoulder block ben portata poi l’avvinghia a sé e belly to belly suplex!!! Paige non ci capisce niente, si volta, tenta di anticiparla con una clothesline ma colpisce le farfalle, Mara in rincorsa la mette giù con una running high knee!!! PAIGE COLPITA IN PIENO ED ORA Sì CHE MARA NEWTON PREGUSTA IL MOMENTO Lì ALL’ANGOLO!!! Il pubblico è tutto con lei, Mara lo sa e li sente, così come sente questa ennesima affermazione con la sua Kinshasaaaa!!! A SEGNOOOOO!!!! MAMMA MIA CHE BOTTA, CHE GINOCCHIATA DRITTA SUL GRUGNO DI PAIGE CHE DEVE ARRENDERSI ORA COME ORA!!!
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    E’ finita!!!
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    Mara Newton is still our GCA Ladies Champion!!
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    No … Che cosa … Che succede???
    Il tre non arriva perché qualcuno ha afferrato la gamba del direttore di gara tirandolo via con la forza. MA è … MR TIM SOCKO!!!! CHE COSA???!! E SE C’è SOCKO C’è ANCHE … INCREDIBILE, SUL RING E’ APPENA APPARSA UNA MASTODONTICA E MASCHERATA FIGURA FEMMINILE CHE CORRISPONDE AL NOME DI DEBRA BURTON!!! Mara non se n’è accorta e nemmeno l’arbitro che è intento a discutere con Socko. Mara si volta e si cucca la … DEBRA BOMB!!! MADONNA SANTA!!!!! E poi … DOVE VA???!! OH NO, DAL PALETTO E DIVING BIG SPLASHHHH MIO DIOOOO!!!! E la cosa brutta è che … L’ARBITRO NON HA VISTO NULLA PERCHE’ DISTRATTO ALL’ESTERNO DEL RING DA SOCKO!!! Solo quando Debra ha lasciato il ring, Tim permette all’arbitro di voltarsi e ciò che vede Malafede è ciò che vediamo tutti quanti noi. Sul ring Paige Johnson è pronta a schienare una sanguinante Mara Newton. Malafede cerca di porsi qualche domanda ma non può far altro che adempiere al suo lavoro di ufficiale di gara.
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    MIO DIO, QUI AD HELLTOWN SI E’ SCRITTA UNA PAZZESCA PAGINA DI STORIA DELLA GOLDEN CHAMPIONSHIP ALLIANCE PERCHE’ MARA NEWTON NON SOLO PERDE LA SUA IMBATTIBILITA’ MA PERDE ANCHE LA CORONA DI CAMPIONESSA LADIES!!! E LO FA NEL PEGGIORE DEI MODI, LO FA PER L’INTERFERENZA ILLEGALISSIMA DI UNA NUOVA DEBRA BURTON, DI UNA DEBRA BURTON CHE CON DUE SOLE MANOVRE L’HA RESA UNA COME TANTE, DI UNA DEBRA BURTON PRONTA A VENDICARSI DI MARA NEWTON!!!
    Sul ring, quasi inconsapevole di quanto accaduto, Paige Johnson si rimette a fatica in piedi ed inizia a festeggiare la sua vittoria. Nei suoi occhi c’è stupore, c’è sorpresa proprio perché non si aspettava che qualcuno l’avrebbe aiutata. Si può dire che non sappia cosa sia successo ma sta di fatto che è Paige Johnson la nostra nuova campionessa Ladies!!! E mentre Paige celebra il suo trionfo, Mara Newton viene portata via in barella da almeno 4 addetti per via di una profonda emorraggia dal cavo orale. Che Mara abbia bisogno di un periodo di pausa? O tornerà per vendicarsi? Tutto è possibile ma di certo la faida tra Mara Newton e Debra Burton è solo iniziata.
    Ma attenzione!! Che succede???!!! Le immagini ci portano direttamente nel backstage laddove siamo testimoni di una vera e propria rissa nella quale Paul Jason e Leonard e quelli dei Rioters, i campioni di coppia se le stanno dando di santa ragione. Ricordiamo che il prossimo match sarà proprio il loro, titoli in palio, TLC Match e probabilmente dopo il fallimento dei Rioters nel match di Alexander questi vogliono vendicarsi. Ma non hanno fatto i conti con la caparbietà degli ex campioni, quelli della Wild Generation che di certo non le mandano a dire. Paul e MCW non si risparmiano tant’è vero che il canadese evita per sua fortuna una bidonata e si rifa scagliando il corpo dell’hardcore Angel contro una serie di strumenti per l’impalcatura mentre a qualche metro di distanza, in prossimità della tenda nera che divide lo stage dal backstage ecco che Leonard e il messicano Manu El Drago si stanno rifilando una serie di papagni niente male. Poi Manu prende il sopravvento utilizzando un tubo d’acciaio lì nelle vicinanze ma dall’altra parte Paul si è ripreso e con uno sgambetto ha fatto finire il grugno di MCW sul bidone che prima lo stesso canadese era riuscito ad evitare. Ma quelli che si stanno avvicinando al ring sono Leonard e Manu con quest’ultimo che afferra per la folta capigliatura bionda il rivale e lo trascina come carne da macello sullo stage dove lo lascia stare poi torna indietro e proprio quando Paul Jason era sul punto di eseguire un superkick su MCW, ecco che Manu lo anticipa lui con un super calcio dritto sul volto che lo fa crollare come una pera secca. Allora MCW gli mostra un tavolo di legno e Manu annuisce come se avesse già capito l’intento del suo tag team partner. E’ chiaro cosa hanno intenzione di fare, non ci vuole affatto un esperto di wrestling per intuirlo. I due se lo caricano per un double suplex e dritto sul tavolo che va in mille frantumi!!! Il corpo di Paul Jason si contorce a più non posso dopo una botta del genere e i pochi addetti presenti sulla scena del crimine si allontanano mettendosi ad urlare come forsennati. Da una parte la disperazione e il dolore di Jason, dall’altra la felicità dipinta negli sguardi dei Rioters. Felicità mista ad una fortissima antipatia, aggiungerei. Il problema è che non hanno fatto i conti con Leonard che torna alla garibaldina ed è armato di una sedia d’acciaio. UNA SEDIA CHE VIENE FRACASSATA SULLA SCHIENA DI MANU!!! MCW è allibito, non crede ai propri occhi ma non tanto per il vantaggio preso da Leo quanto per l’arma che sta utilizzando. Non è una semplice sedia, no. E’ una sedia avvolta dal filo spinato!!! CRIBBIO, LEONARD FA VERAMENTE E FOTTUTAMENTE SUL SERIO! MCW tenta allora la via più saggia, quella della fuga e riesce ad oltrepassare infatti la tenda e a raggiungere lo stage dove però scivola come un deficiente. Neanche ci fosse la buccia di una banana, dai, MCW, sveglia! Leonard è pronto a colpirlo con la sedia avvolta dal filo spinato ma MCW rifila al biondone un calcio al ginocchio destro, Leonard tuttavia non si fa prendere dalla rabbia e tenta di attaccarlo ma il canadese rotola sulla sua sinistra e percorre rapidamente la rampa fino a che non si imbatte in una scala con la quale si difende un paio di volte dall’ira funesta del ragazzo di Tacoma che non ci sta, lo insegue sul ring ma MCW non ha alcuna voglia di rimanerci tant’è vero che scappa dall’altro lato. ED ALLORA LEO SI TUFFA CON UN SUICIDE DIVE CON TUTTA LA SEDIA TRA SECONDA E TERZA!!!! NOOOOO!!!! MCW SE N’ERA RAVVEDUTO E LEO FINISCE CON L’IMPATTARE CON LA STESSA SEDIA PROPRIO SUL VOLTO! Peraltro ha preso anche un brutto colpo con il costato che hanno impattato violentemente contro lo spigolo del tavolo di commento. Mcw non perde tempo e osservando una bella scala posizionato a pochi passi da lui la afferra e la va a posizionare all’interno del ring. Leo è ancora steso dunque avrebbe anche tutto il tempo per salirci se non fosse per il ritorno di Paul Jason sullo stage che, ancora dolorante alla schiena, gli punta il dito contro e lo insulta per poi correre all’interno del quadrato. MCW viene raggiunto in vetta e non fa neanche in tempo a dire niente o a fare niente visto che viene proiettato direttamente all’esterno con un superplex dalla cima della scala stessa!! E CASUALMENTE ALL’ESTERNO DEL RING C’ERANO DUE TAVOLI DI LEGNO POSIZIONATI L’UNO AFFIANCO ALL’ALTRO!!! MADONNA SANTA CHE VOLO!!! Sicuramente anche Paul se ne starà giù per un bel po’. Un volo clamoroso, sicuramente la mossa della serata finora. Alcuni paramedici giungono sulla scena alquanto preoccupati per le condizioni dei due ma nel frattempo Leonard sta per tornare sul ring ma proprio in quel momento ecco anche Manu El Drago che sbuca dal nulla e connette con un jumping neckbreaker!!! Poi avrebbe anche l’opportunità per salire sulla scala ma ci ripensa e anzi scende dal ring e prende la sedia d’acciaio avvolta dal filo spinato che circa 5 minuti prima l’aveva messo KO nel backstage. Torna allora sui suoi passi lanciando occhiate poco belle nei confronti del ragazzo di Tacoma che si sta rimettendo in piedi proprio ora. LO METTE NEL MIRINO E … NOOOO PAYDIRT DAL NULLA DI LEO CHE ANTICIPA LE BELLICOSE IDEE DEL MESSICANO IL QUALE SI RIMETTE PERO’ IN PIEDI ED ALLORA LEO LO PURGA PRIMA CON UN SAMOAN DRIVER E POI CON UNA SENTON PAZZESCA!!! Poi scende dal ring e va a prendere un’altra scala, la va a posizionare stranamente a mo di ponte tra il tavolo di commento e l’apron stesso. Poi rientra nel ring o meglio ci prova perché con la scala Manu lo anticipa colpendolo proprio con la punta dritto sulla fronte. Leonard rimane in ginocchio proprio a pochi cm dalla scala, in una scomodissima posizione anche perché Manu El Drago qui vuole tentare una mossa che potrebbe portarlo quasi al KO. Va dal paletto e non aspettava altro prima di eseguire una … FAME ASSER???!!!OHHHH CAZZO, CON IL VOLTO LEO FINISCE DRITTO SULLA SCALA CHE SI ROMPE SOTTO IL SUO PESO!!!! MADONNA SANTA!!! Orribili immagini qui ad Helltown visto che il volto del biondo è diventata letteralmente una maschera di sangue. Non solo si sarà rotto il naso ma sembra aver subito importanti escoriazioni a livello degli zigomi e della fronte. Un paio di addetti si avvicinano per sincerarsi delle sue condizioni ma Manu li allontana con una cattiveria fuori dal comune come se non volesse altri rompiballe attorno. Poi si guarda attorno e inizia a ridere per il suo operato. Osserva da vicino Leo, inizia a sfotterlo a più riprese e solo dopo un paio di minuti decide di tornare sul ring. E’ sul punto di riprendere in consegna la scala e di posizionarla al centro del ring quando qualcuno lo anticipa perché con una springboard clothesline sopraggiunge Paul Jason! INCREDIBILE SI E’ RIMESSO GIA’ IN PIEDI ED ORA SI CHE HA LA MEGLIO SU MANU! Serie di calcioni che fanno inginocchiare il messicano, colpo alla gola e calf kick! Manu è alle strette e Paul Jason non vuole lasciargli tempo per respirare. Manu si volta e Jason Cution!!! NOOO!!! Manu non ci sta, serie di sganassoni all’addome con i quali si divincola poi si arma della scala e gliela tira contro!!! JASON NON PUO’ EVITARE UN ATTACCO FRONTALE DEL GENERE E SI CUCCA COME UN TRENO MERCI LA SCALA ADDOSSO CON LA QUALE VIENE SOTTERRATO! Manu esulta come se avesse vinto la coppa del mondo e poi va dal paletto, pronto probabilmente per eseguire una delle sue temibilissime manovra spericolate. LA LOCO STOMP?!!! MA PAUL SI LIBERA DELLA SCALA E TORNA SUL MESSICANO RAGGIUNGENDOLO IN VETTA!!! OH CAZZO VUOLE UNA JASON CUTION DA Lì???!!! MA CHE … ATTENZIONE PERCHE’ C’è IL RITORNO DEL CANADESE CHE PERMETTE A MANU DI TOGLIERSI DAGLI IMPICCI ED è MCW AD AVERE LA MEGLIO DI JASON STAVOLTA!!! MIO DIOOOO INVERTED SUPLEX. … SULLA SCALA!!!!!!!!!!!!!!!! Il pubblico è tutto in piedi per un’altra incredibile rovinosa caduta con i due coinvolti!! Ma stavolta ad aver avuto la peggio è stato sicuramente il fratello del compianto John Jason che ha riportato una brutta lacerazione ad uno zigomo. Manu el Drago è all’esterno del ring proprio quando si accorge che Paul lo ha appena raggiunto e se ne prende cura senza indugiarci troppo su. Appena John cerca di rimettersi in piedi non perde tempo e … TORPEDO DDT CONNESSA!!! La testa ed il collo di Paul compiono una rotazione davvero niente male per poi atterrare a pochi passi dalla balaustra. Che match, signori!!! E nel frattempo nel ring che succede? MCW ha posizionato perfettamente la scala perpendicolare alle due cinture che penzolano in alto e si sta avventurando verso di esse. La salita tuttavia è molto lenta ed infatti rimane un po’ troppo a pensarci su e proprio in quel modo si accorge che al suo stesso livello, ovvero sopra il paletto, c’è qualcun altro. Un giovane ragazzo biondo, che ha riportato delle profonde ferite sul volto, lo sta scrutando dall’alto verso il basso come un guardiano, come un custode. Il problema è che questo ragazzo decide di attaccarlo. CON UNA SPEARRR!!!!!MAMMA MIA, LEONARD CON UNA SPEAR NON SOLO PRENDE IN PIENO MCW MA TRAVOLGE TUTTO QUANTO IN QUANTO ANCHE LA SCALA CADE PERICOLOSAMENTE ACCANTO A LORO!!! All’esterno del ring Manu El Drago si mette le mani tra i capelli che non ha e tenta di approfittare di quella situazione per raggiungere Leonard ma qualcuno gli blocca la caviglia impedendone i movimenti. E’ Paul Jason che gli ha afferrato saldamente la caviglia! Il problema è che Manu sfrutta il vantaggio di posizione e lo scalcia via poi prende le misure e shining wizard!!! Lo prende in pieno! Manu esulta ma non s’accorge che Leonard prende la mira e … SUICIDE DIVE !!!! MAMMA MIAAAAA PRESO IN PIENO!!! Un Leonard tutto sanguinante esulta come non mai e allora indica le cinture poste lì in alto. Ritorna sul ring e si prepara a posizionare la scala. Leonard is on fire e poi che fa? Ritorna sul ring e posiziona la scala per l’ennesima volta al centro del ring. Poi sale sui pioli della scala, primo, secondo, terzo, quarto … Ma poi sente qualcuno, è ancora Manu!!! Ma Leo lo scalcia via e ne approfitta per salirne altri due e le tocca. Sta toccando le cinture che riesce a bloccare tra le sue mani e le sta sfilando quando qualcuno appare di fronte a lui. E’ MCW! E’ tornato MCW che con delle dita negli occhi si prende un netto vantaggio. Ed attenzione perché Manu El Drago sta tentando una powerbomb??? Oh no, su Leo???!! Ma attenzione perché Jason è appena tornato sul ring e va proprio sul messicano. CROSS JASON???!! Sììììì!!! CONNESSA!!! E Leo può tornare sull’ultimo piolo, può tornare a confrontarsi con MCW che però lo prende per un superplex? No!! Leo non ci sta e lo fa cadere quel tanto che basta per … MCW RIMANE IMPIGLIATO, RIMANE IMPIGLIATO E LEONARD Può STACCARE LE DUE CINTURE DALLA SOMMITA’!!! Ma che fa Manu???!!! Spinge il corpo dell’hardcore angel contro la scala che si piega ulteriormente, Leonard tenta una via di fuga ma quando la scala precipita finisce con i gioielli di famiglia sulla corda più alta del quadrato!!!! MADONNA MIA CHE BOTTA, CHE SMARONATAAAAA MEUUU DEUUUUU!!! E MCW???!! MADOOOO PER FORTUNA LA SCALA NON GLI è FINITA SOTTO MA HA SUBITO UNA BRUSCA CADUTA!!!!! Una serie di addetti vanno a sincerarsi delle condizioni di Leonard e Paul si distrae nettamente. Si volta e … CHAIRSHOT!!! DRITTA SUL GRUGNO!!! Paul Jason è in ginocchio e ha gli occhi oramai persi eppure invita Manu di nuovo a colpirlo. Manu non se lo fa ripetere e SBAM!!!! DI NUOVO!!! CHE BOTTA!!! Paul Jason appare letteralmente KO e Manu ha tutto il tempo per trovare la via della fuga. Posiziona la scala in vetta ed ecco che sale senza alcun problema. Ce l’ha! Eh sì, ce l’ha! MANU STACCA LE CINTURE!!! MANU EL DRAGO E MCW MANTENGONO LE CORONE DI CATEGORIA MA A CHE PREZZO???!!!! MATCH NON DURATO MOLTISSIMO MA CHE MATCH!!! I fan comunque applaudono i Rioters che dunque difendono i titoli contro gli ex detentori. MCW viene aiutato da Manu e dall’arrivo di un Alexander abbastanza soddisfatto della difesa titolata dei suoi due compari ma di certo nei suoi occhi si legge una lieve delusione per la sua amara sconfitta contro Agony. I campioni se ne vanno comunque felicissimi per questo loro grande trionfo mentre sul ring paramedici e vari addetti si trovano a recuperare ciò che rimane dei membri della Wild Generation.
    Le immagini vanno dai volti sanguinanti e distrutti di Leonard e Paul Jason ad un recap che ci riassume quanto occorso tra Karl McBain e Tamuro nelle scorse puntate. E si parte con il 3 vs 3 che ha visto quelli del Blood Rush, Ven, El Saddam e lo stesso Tamuro contro i membri della New Hydra, Pedro Gomez, Christopher Feuerbauch ed il loro mentore, il loro capo, il loro leader, Karl McBain. Il match si può dire terminato con un nulla di fatto visto che di Tamuro in carne ed ossa nessuna traccia almeno non fisicamente perché comunque si è fatto sentire nella testa del tedesco. Tamuro ha lasciato infatti che Karl vincesse quel match a squadre in quel di GCA DOWNFALL per attendere quello che sarà il loro destino, il loro scontro finale, l’apocalisse in terra, il ragnarok, la fine di tutto, l’Hell in a Cell in quel di GCA HELLTOWN. Qual miglior evento speciale, qual miglior match per chiudere una faida che si è spinto troppo oltre? Inoltre nel promo riassuntivo della loro faida personale, Tamuro ha ricordato l’importanza del titolo detenuto dal last hero of nazism, il blood n tears championship, un titolo che deve raggiungere il suo vero padrone. Per chiudere, immagini di un Karl incredulo quando viene a conoscenza che l’Adolf che lui ha sempre sognato non era altro che Tamuro in carne ed ossa.
    Con le immagini torniamo in presa diretta poiché la cella infernale, dipinta di rosso sangue, viene fatta calare al centro del quadrato.

    Stranamente a fare il primo ingresso è il campione stesso che, innalzando fieramente la bandiera della new hydra, avanza gonfiando il petto verso il ring e mostrando con altrettanto orgoglio il suo prezioso titolo. Nel suo sguardo, fisso verso il ring, si cela non tanto la paura quanto l’ansia per dover affrontare un essere così misterioso che difficilmente Karl potrà sconfiggere da solo. Si sa che è da tempo che non abbiamo notizie degli altri componenti delle due stable ma sarà forse giunto il momento di rivederli per caso?

    L’arena crolla nella più consueta delle oscurità abissale ed una theme song di certo poco rassicurante ci fa piombare nell’orrore più assoluto. L’inquietudine che si legge negli occhi di Karl nel momento in cui Tamuro si palesa sullo stage è tutto un programma, stringe forte al proprio petto il titolo blood n tears perché sa che quella sarà l’ultima volta che potrebbe rivederlo attorno alla sua vita. Tamuro procede lentamente, con andatura quasi robotica, senza farsi prendere troppo la mano. Non appena è di fronte alla porta aperta della cella solleva lo sguardo, celato da una delle più terrificanti maschere che si potessero mai realizzare, ed osserva con minuziosa attenzione la parete rosso sangue della struttura. Una struttura che pare essere proprio la casa di Satana.
    Non appena effettua il suo ingresso nel ring, il ring torna ad essere illuminato anche se notiamo di tanto in tanto delle fiamme sul led dell’apron ring che si intonano benissimo con quanto potrebbe succedere nel ring. L’arbitro, il signor John Standard, dopo aver sollevato il titolo blood n tears al cielo, attende che la cella sia definitivamente scesa prima di far partire il match. Karl non perde tempo e si rifugia all’esterno del ring e cerca immediatamente qualcosa sotto al ring. Tamuro allarga le braccia come a dire “ E’ TUTTO CIO’ CHE SAI FARE? HAI BISOGNO DI ARMI PER COMBATTERE CONTRO DI ME? “. Ed in effetti sembra proprio così perché una volta armatosi di una lunga, solida e pesante catena d’acciaio torna nel ring quasi più galvanizzato che mai. Armato in questo modo, si sente quasi come in una botte di ferro tanto che cerca di accorciare le distanze con il leader del Blood Rush che però stranamente non si muove. Ma che fa? E’ impazzito? Alla fine McBain è armato con quella cate … na … Oh … Karl ha appena tentato di assalirlo con quell’oggetto ma incredibilmente Tamuro ha bloccato la catena e l’ha tirato a sé neanche stessimo ballando. Il problema è che non c’è alcun atto romantico da parte di Tamuro che gli strappa via la catena, la getta lontano e con una forza disumana lo scaglia come fosse un frisbee dall’altra parte del ring facendogli cozzare la nuca contro il paletto. Karl si tocca la testa e nel farlo non si accorge che Tamuro è già su di lui e lo lancia dall’altra parte del ring!!! AGAIN!!! ONCE AGAIN!!! OH MY GOD!!! Karl tenta allora la via di fuga ma Tamuro lo afferra per le caviglie riportandolo al centro del ring. Il tedesco è totalmente in balia del suo avversario, un nemico davvero troppo forte ed imprevedibile. Nonostante la saggezza, la scaltrezza e la furbizia del last hero of nazism, Tamuro sta andando troppo oltre e questo sta creando parecchi disagi al tedesco. Tamuro gli sale sopra e gli rifila una raffica allucinante di sganassoni. Poi lo mette alle corde e lo lancia dall’altra parte per poi tentare un calcio frontale, ma … MA KARL MCBAIN ARRESTA LA PROPRIA CORSA BLOCCANDOSI ALLE CORDE! Tamuro tenta un braccio teso ma finisce come un mongolo all’esterno del ring. O meglio, ancora sull’apron ed allora McBain tenta il tutto per tutto con una shoulder block … CHE SCARAVENTA IL MOSTRO CONTRO LA PARETE D’ACCIAIO DELLA CELLA!!!
    McBain esulta come non mai c’è un piccolissimo problema. Il mostro non è mai crollato al suolo. Sebbene l’impatto sia stato devastante, sebbene la parete abbia rischiato di collassare, Tamuro è ancora lì in piedi, immobile, pronto a rientrare sul ring. Allora Karl non ci pensa su e gli esegue una baseball slide o almeno ci prova perché Tamuro gli blocca entrambi gli arti e lo trascina lui all’esterno. Karl riesce a fuggire prima che Tamuro possa mettergli le mani addosso e gli fa compiere il giro del ring prendendosi un buon vantaggio. Un vantaggio che Karl ha studiato molto bene poiché improvvisamene si arma di un martellone con il quale colpisce allo stomaco il rivale che finalmente sembra aver subito qualcosa. Poi fa cadere l’oggetto contundente e non ci pensa su. DDT SUL MARTELLO!!! Tamuro viene steso come pelle di daino da un tremendo colpo impartito magistralmente dal tedesco che poi cerca di rincarare la dose gettando di peso il corpo del mostro contro la parete d’acciaio. Poi lo afferra per i capelli e urlandogli cose incomprensibili lo scaglia di volto contro la parete! Di nuovo! E POI LO FA … UN’ALTRA VOLTA ED UN’ALTRA ANCORA!!! Tuttavia c’è da chiedersi quanto quella maschera possa resistere. Ma questo non rientra tra i pensieri di McBain perché lo trascina come un sacco di patate contro i gradoni d’acciaio. Appoggia “delicatamente” il suo volto contro la superficie metallica degli stessi per poi prendere la misura. Oh no, che ha intenzione di fare? OH PRENDE LE MISURE E PARTE CON UN SUPER BIG BOOT DIETRO ALLA NUCA CHE FA COZZARE IL GRUGNO DI TAMURO CONTRO I GRADONI!!!! PAZZESCO, QUI LO HA ROVINATO!!! Karl non ci pensa su, lo riporta sul ring e schienamento immediatoooo!!
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    Qui Tamuro non può rialzarsi!!!
    MA CHE … KICK OUT AL CONTO DI 1 E MCBAIN SI METTE LE MANI SULLA SUA DI MASCHERA!!! Allora va a riprendere il martello all’esterno ma quando vi rientra ecco che Tamuro ha ripreso possesso del suo corpo, si è rimesso in piedi e big boot stavolta da parte sua che fa arretrare di qualche passo un McBain che tenta una clothesline ma anticipato da Tamuro con un perfetto Spinning side slam!!!! Ed allora Tamuro lo rialza, irish whip dall’altra parte ma Karl rovescia il tutto poi prova ad attaccarlo ma Tamuro non si smuove, Karl ci riprova con un braccio teso ma Tamuro lo attendeva al varco … MEAT HOOK CHE ASFALTA I PERVERSI SOGNI DI GLORIA DEL LEADER DELLA NEW HYDRA!!! Karl è stordito e viene fatto oggetto anche di una emerald fusion!!!! MADOOO CHE BOTTA AL COLLO PER IL TEDESCO CHE POTREBBE ESSERE ANCHE SCHIENATO MA TAMURO HA PIANI BEN PIU’ IMPORTANTI PER LA SUA CARCASSA. Karl viene sollevato al cielo in posizione powerbomb ed attenzione perché The Evil Himself sta letteralmente puntando contro l’esterno??!!! OH MIO DIO … CONTRO LA PORTA DELLA CELLA????!!!!! LO LANCIIIAAAAA, Sììììì!!!!!!!!!!! CAZZO, CAZZO, CAZZO!!! MCBAIN VIENE LETTERALMENTE SCAGLIATO CONTRO LA PORTA DELL’HELL IN A CELL!!! LA PORTA … RESISTE CLAMOROSAMENTE!!!! Ma Tamuro non appare soddisfatto, forse voleva che crollasse anche quella. Allora scende dal ring e lo raggiunge ma … MA NIENTE PERCHE’ MCBAIN SI ARMA DELLA CATENA CHE AVEVA PRESO ALL’INIZIO DELL’INCONTRO E CON ESSA RIESCE A SCALFIRE LA CORAZZA DEL MALE!!! Una, due, tre, quattro, cinque botte davvero intense quelle proferite dal tedesco nei confronti del misterioso mostro del Blood Rush che ora è costretto a contorcersi dal dolore all’esterno del quadrato. Ma Karl non sembra aver concluso qui la mattanza, lancia un’occhiataccia contro la porta blindata della cella infernale e decide di fare un delle sue pazzie. Trascina il corpo del rivale sull’apron ring e da lì se lo posiziona in posizione powerbomb??? OH PILEDRIVER SULL’APRON???? NOOOOO, BOMBA DI POTENZA SU TAMURO CHE VIENE LETTERALMENTE SCAGLIATO CONTRO LA PORTAAAAA DELLA CELLAAAAAAAAAAA CHE VIENE BUTTATA GIU’!!!!! Il pubblico è in visibilio per quanto appena successo nel ring ma si sa che in questa tipologia di incontro la violenza così come l’OMG è all’ordine del giorno. Karl McBain esulta come un pazzo all’interno del ring, si rimette a posto la maschera mentre con lo sguardo va da un punto all’altro dell’arena come per gustarsi il momento. Una sensazione di inebriante benessere mentale pare avvolgerlo da cima a fondo, neanche una droga può produrre un effetto simile. Il pubblico è tutto in piedi ma improvvisamente il silenzio cade tutto attorno al tedesco. Karl inizia a capire che qualcosa non va, si volta e si ritrova con la mano di Tamuro infilata in gola!!!! MANDIBLE CLAW DEL MALE???? MA CHE COSA??? COME HA FATTO A RIPRENDERSI IN TEMPO RECORD??? ED ORA MCBAIN E’ DENTRO, MCBAIN E’ DENTRO!!!! E LO STA LETTERALMENTE SOFFOCANDO!!! McBain deve cedere, McBain deve cedere, solleva il braccio pronto a decretare la fine dell’incontro, ma … MA CON LA STESSA AFFERRA IL MARTELLO E COLPISCE IL RIVALE LIBERANDOSI DA UNA PRESA CHE ALTRIMENTI AVREBBE POTUTO PORTARLO ALL’ALTRO MODO!!! Non è solo una questione di cintura, no, questo il tedesco lo sa bene ed è per questo che non appena si libera rotola all’esterno ed afferra saldamente la catena. Tamuro però si è già rimesso in piedi e tenta la chokeslam ma Karl lo va a danneggiare con la catena stessa!!!! TRE COLPI SUL BRACCIO ED ALTRETTANTI SULLA SCHIENA PRIMA DI VEDERLO CONTORCERSI AL SUOLO IN PREDA AL PIU’ ATROCE DEI DOLORI!!! Karl però non ci sta ed allora tenta la camel clutch … CON L’AIUTO DELLA CATENA D’ACCIAIO???!!! CAZZO, QUA Sì CHE RISCHIA DI UCCIDERLO, QUA RISCHIAMO UN OMICIDIO IN DIRETTA PORCA MISERIA!!!! Tamuro respira a stento, percepiamo la sua faticosa respirazione, la sua malvagità per la prima volta ci appare più come una forma di umanità e le sue speranze si stanno affievolendo man mano che Karl continua a torturarlo con quella mossa di sottomissione. L’arbitro gli intima di cedere perché non ne ha più ma che fa??? TAMURO SI STA METTENDO IN PIEDI, CARICANDOSI SULLE SPALLE TUTTO IL PESO DI MCBAIN!!!!! PAZZESCOOOO!!!! E POI … POI CONTRO IL PALETTO!!! MAMMA MIA CHE BOTTA!!!! Karl si ancora all’angolo manco fosse una medusa che si avvinghia alla gamba di un nuotatore!!! ED INCONSAPEVOLMENTE STACCA IL CUSCINETTO DI PROTEZIONE!!! Tamuro torna sui suoi passi ma McBain lo anticipa e Spinebuster!!!!! CHE BOTTA PER TAMURO CHE TENTA LA REAZIONE MA VA A VUOTO ED ALLORA MCBAIN RESPINGE IL TUTTO CON UN TOE KICK!!! Poi se lo carica … OH CAZZO DI NUOVO POWERBOMB … E STAVOLTA CONTRO … CONTRO IL PALO ESPOSTO????!!!! Sìììììì LO SCAGLIA COME UN FRISBEE CONTRO IL PALO ESPOSTO E TAMURO … MA CHE … TAMURO NON SENTE IL COLPO E LO AFFERRA CON ENTRAMBI LE MANI AL COLLO PER POI SOLLEVARLO PER ARIA E DEVASTARLO AL SUOLO!!!! TWO HANDED CHOKESLAM DEL MALE IN CARNE ED OSSA E MCBAIN è costretto a rotolare all’esterno del ring. Tamuro lo raggiunge ma McBain è svanito nel nulla. Dov’è finito? Dov’è scappato? Sta cercando per caso di fuggire? OH NO, MCBAIN è DALL’ALTRA PARTE DEL RING CHE … MA CHE COSA … QUALCUNO LO STA TRASCINANDO SOTTO AL RING ED E’ TAMUROOOO!!! MCBAIN PERO’ NEL FRATTEMPO SI è IMPADRONITO DI UNA SEDIA CON LA QUALE COLPISCE UN PAIO DI VOLTE SUL CRANIO TAMURO CHE E’ COSTRETTO A MOLLARLO E A TORNARSENE SOTTO AL RING!!! The last hero of nazism, sedia in mano, si riappropria del ring e si guarda attorno con circospezione. Ora è lui a domandarsi con grande ansia “ DOV’è FINITO QUEL MOSTRO? “. I presenti all’arena sono in silenzio, cercando di scrutare attorno al ring una eventuale presenza di Tamuro del quale però nessuna traccia. Sparito nel nulla più totale. Karl allora decide di scendere dal ring e, con lo sguardo terrorizzato di chi non dorme da giorni ormai, solleva la tendina per constatare che … NESSUNO è SOTTO AL QUADRATO!!!! No, non c’è, ma dove cazzo … DOV’è ANDATO???!! Ma l’espressione di McBain non è più quella di un bambino di fronte alla più classica delle interrogazioni stronze, la sua paura sembra aver lasciato posto alla sua pazzia, alla sua follia. Ed inizia a ridere a crepapelle come se non ci fosse un domani, inizia a godersela perché sa di aver sconfitto Tamuro, sa che di Tamuro non …
    Tutto buio. L’oscurità invade tuttavia solamente la cella infernale perché i fan vengono ancora ben illuminati dall’ottimo impianto della L’AT&T Center di Houston. E’ come se … Non facciamo neanche in tempo a concludere la frase quand’ecco che incredibilmente quattro fiamme si innalzano sui rispettivi angoli del quadrato!!!! UN ROMBO PAZZESCO E KARL MCBAIN PERDE PERSINO IL POSSESSO DELLA SEDIA!!!! Poi l’oscurità avvolge anche lui e quando le luci tornano ecco che alle sue spalle c’è Tamuro che lo blocca a sé e Chokeslaaaaammmmm!!! SULLA SEDIA D’ACCIAIOOOO!!!! MADOOOO!!!! Tamuro si accascia sul corpo del tedesco e procede con l’inevitabile schienamento.
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    NOOOOO!!! L’ARBITRO NON VA GIUSTAMENTE GIU’ perché NON NE HA BISOGNO!!! LA SPALLA DI MCBAIN VIENE SOLLEVATA PROPRIO IN EXTREMIS ED INCREDIBILMENTE IL MATCH PROSEGUE!!!
    Il pubblico applaude comunque i due combattenti che stanno dando vita ad un grande incontro, poca tecnica è vero ma è anche normale essendo un hell in a cell match. La violenza è l’ingrediente principale e Tamuro vuole che Karl ne assaggi un altro po’. E’ chiaro a tutti il suo intento, si sistema la maschera, attende che il tedesco si rialzi prima di colpirlo con un calcio all’addome e poi in posizione Piledriver? Ma McBain non si regge in piedi e il mostro è costretto a posticipare la manovra. Lo va a riprendere e … NOOOOO, LOW BLOW DI KARL MCBAIN, CHE FURBATA!!!! PAZZESCOOOOO!!!
    Tamuro si tocca dolorante i gioielli di famiglia eppure è ancora in piedi e dunque McBain non perde tempo e lo mette giù, gli incrocia le gambe e ne approfitta per tentare la sua sharpshooter???!!! NOOOO MC BAIN CERCA DI DIVINCOLARSI MA IL DOLORE è ATROCE ED ALLORA ALTRO PUGNO Lì DOVE NON BATTE IL SOLE!!!! MADOOOOOOOO!!!! E STAVOLTA C’è CON LA SHARPSHOOTER!!! Incredibile, Tamuro è dentro la mossa del cecchino e da qui ben pochi possono tentare la fuga. Le corde sono lontane ma non c’è neanche il rope break in un contesto simile pertanto il mostro deve far ricorso di nuovo alle sue forze e anche stavolta sembra farcela ed allora McBain lo riporta al centro del ring ma Tamuro lo scalcia via, il leader della New Hydra non ci sta torna all’assalto del nemico ma Tamuro questa volta lo sorprende!!! Pumphandle Michinoku Driver???!!! Noooo McBain si divincola all’istante e se lo carica sulle spalle!!!! GTR (GO TO REDEMPTION) CONNESSAAAAAA!!!! Tamuro crolla al suolo come una pera cotta e Karl procede con la chiusura.
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    L’arbitro toccaaaaa, sìììì!!! Incredibile, ha toccatoooo!!!! HA TOCCATO!!! MA PERCHE’ NON SANCISCE IL FINALE DEL MATCH??? Karl va a chiedere spiegazioni e delucidazioni ma il direttore di gara mostra come la spalla sinistra, quella più nascosta, è leggermente rialzata quel tanto che basta per far continuare l’incontro. McBain non ci crede, ha le mani sulla propria maschera ma poi si guarda attorno e poi volge l’attenzione in direzione del suo polsino con su inciso un brutto simbolo che penso abbiate capito un po’ tutti. E che fa? SI POSIZIONA SUL CORPO DI TAMURO, POI RIMUOVE IL POLSINO, LO LANCIA VIA E SI PREPARA PER ESEGUIRE IL SUO NAZISM PEOPLE’S ELBOW???!!!!



    COLPITO ED AFFONDATOOOOO!!!! CI RIPROVA, KARL CI RIPROVA CON LO SCHIENAMENTO!!!!
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    MA CHE ???!!! CON UNA FORZA IMPRESSIONANTE TAMURO LO SCAGLIA VIA DI PESO!! McBain strabuzza gli occhi per lo stupore ed al tempo stesso per la fifa che sta provando in questo momento. Tamuro è già in piedi e lui ora come ora non sa più che pesci pigliare. Tenta un assalto abbastanza pretenzioso ma viene bloccato all’istante dal rivale che mette giù con la spin out powerbomb!!! McBain non ci capisce più nulla, vorrebbe aggrapparsi alle corde ma qualcuno lo afferra a sé perché è tempo di SPINNING PILEDRIVER!!!!! CONNESSA!!! CONNESSA!!! ABBIAMO UN NUOVO BLOOD N TEARS CHAMPION!!!! Il pubblico è in delirio per questo grande finale con un McBain che è praticamente KO!!!
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    MA CHE … CHE COSA SUCCEDE … LE LUCI SE NE VANNO … ???!!! SOLO CHE STAVOLTA NON PUO’ AVERCI MESSO LO ZAMPINO TAMURO!!!! NON E’ POSSIBILE!!! Che succede?!!!! Il mormorio dei fan tende a farsi sempre più incessante con il progredire dei secondi ma nessuna traccia dei due che vengono avvolti da una oscurità che non permette di scorgere alcun minimo movimento. Poi, sentiamo delle urla provenire dal ring e non sono le urla di McBain. INCREDIBILE! MA CHE SUCCEDE???!!! Sul ring notiamo l’impensabile. Tre individui mascherati hanno appena invaso il quadrato ed aggredito Tamuro ma non solo, non lo hanno solamente assalito lo hanno letteralmente crocifisso. Un’immagine veramente d’altri tempi quella a cui siamo costretti ad assistere qui ad Helltown, un’immagine orripilante per cui chiediamo scusa a chi ha appena divorato un bel sandwich con la speranza che questo non vada di traverso. Le immagini infatti indugiano sui volti coperti dei tre individui le cui felpe nere recano una scritta bianca a caratteri cubitali: DARK LIST. Che significa?!!! LA LISTA NERA? LA LISTA OSCURA? CHE CI SIA KARL MCBAIN DIETRO TUTTO QUESTO ??? Eppure dallo sguardo del tedesco non sembra che lui ne sia al corrente, è lo sguardo di chi ha appena scartato il regalo più bello della sua vita, è lo sguardo di chi viene colto di sorpresa e che preferirebbe questa sorpresa a mille altre. E’ lo sguardo, insomma, di un uomo felice, più felice di quando si raggiunge un orgasmo. Anzi, è lo sguardo di chi sta avendo un orgasmo in questo preciso istante. Gli occhi di Tamuro, nascosti parzialmente dalla maschera rossa, sono chiusi, il suo corpo non reagisce alle manganellate che i tre tipi gli stanno dando con una cattiveria fuori da ogni logica e ad ogni colpo il sorriso malefico di McBain si allarga sempre di più. Il pubblico, specialmente i bimbi più piccoli, non riescono neanche a lanciare uno sguardo a questo orrendo massacro. Il corpo del Male in carne ed ossa è ridotto a brandelli, ferite sparse ovunque con abbondanti fuoriuscite di sangue, specialmente a livello pettorale e sugli arti superiori ed il direttore di gara, con gli occhi fuori dalle orbite e più cadaverico che mai, non riesce ad emettere né alcun suono né a fare qualcosa di sensato. I tre individui poi lasciano il ring proprio nel momento in cui Karl, a bocca completamente spalancata dallo stupore, si sta rimettendo in piedi. Il leader della New Hydra è fortemente dolorante ma chiede al direttore di gara di aiutarlo … A LIBERARE I POLSI DI TAMURO DAI CHIODI???!!!!! MA CERTO!!! LO VUOLE SCHIENARE!!!! Una volta riusciti nell’operazione, il corpo inerme di Tamuro crolla al suolo come un sacco di patate e per Karl è un gioco da ragazzi prendersi cura di lui. Lo imprigiona nella Nazism Bite, nel morso nazista, nella presa di sottomissione più letale del suo repertorio ma non fa in tempo ad eseguirla che l’arbitro ha già compreso l’andazzo. Tamuro è KO, Tamuro non è qui, è letteralmente privo di sensi e McBain lo sa bene ma quest’ultimo continua perché vuole esser certo che il mostro non possa più rialzarsi. Solo al decimo richiamo del direttore di gara, il tedesco decide che è tempo di mollare la presa e di gustarsi il trionfo. Be’ trionfo forse non è proprio la parola più adatta a descrivere questo risultato ma è comunque una vittoria inaspettata. C’è da chiedersi: McBain lo sapeva o la sua faccia sorpresa racconta la verità nient’altro che la verità? E poi chi sono quei tre uomini? Sicuramente qualcuno avrà pensato a Feuerbach e Gomez ma la corporatura non era la loro. Sì, forse assomigliavano più a Gomez ma sicuramente non c’era Feuerbach dietro quelle maschere. Chiunque sia, ha regalato a Karl McBain una vittoria senza precedenti nella sua carriera. Ancora una volta, il titolo blood n tears resta attorno alla sua vita e la domanda è: chi mai riuscirà a strappargliela di dosso? E POI … CHI CAZZAROLA E’ IL DARK LIST? COSA CAZZAROLA E’ IL DARK LIST?
    I nostri colleghi americani sono parecchio increduli per quanto occorso nel ring, d’altronde una visione come quella, un’orribile visione come quella non capita loro tutti i santi giorni e dai loro sguardi si evince l’ansia dei prossimi giorni e delle prossime settimane. Chiunque essi siano, non solo hanno rovinato un hell in a cell ma hanno anche dimostrato di non aver alcuna pietà per nessuno. Qualunque cosa ci sia dietro, bisogna stare molto attenti.
    MR:” Sono disgustato da quanto successo e non parlo della vittoria di McBain, se così si può definire “
    SR:” Non c’è nulla che McBain debba festeggiare, Mike. NULLA “
    MR:” Esattamente. Per fortuna gli addetti stanno portando via il corpo di Tamuro e ci stanno privando di questa orripilante visione “
    SR:” Menomale, direi. Ma non perdiamoci in chiacchiere perché è tempo di riassumere quanto successo negli ultimi tempi tra il neo arrivato Berny ed il campione GCA, Anthony Guerrero “

    Siamo praticamente giunti al nostro main event ma prima come al solito un video ci riassume quanto occorso tra Berny e Guerrero nell’ultimo mese dall’approdo, dal debutto del diavolo in quel di GCA DOWNFALL quando fulmini e saette hanno affondato il ring sul quale Guerrero si apprestava a celebrare il suo trionfo in un devastante fatal four way all’alleanza dei due contro Cruz y Macho Man. Proprio su questi ultimi, Berny e Guerrero hanno avuto la meglio nell’ultimo episodio di Flashpoint ma a fine match è successo l’inevitabile. Berny voleva stringere la mano di Guerrero quando il messicano gli ha deliberatamente e spudoratamente sferrato un low blow, un colpo nelle palle che ha messo giù Berny. Negli occhi del campione abbiamo potuto scorgere rabbia e disprezzo nei confronti del diavolo e questo ci fa capire come nel wrestling tutto possa cambiare da un momento all’altro. PANTA REI, diceva Eraclito, tradotto letteralmente TUTTO SCORRE e qui di certo è successo così. Tutto cambia, tutto va avanti, a volte in bene altre volte in male e Guerrero dunque ha voluto far capire a modo suo che non c’è posto per Berny in GCA e che ha tutta l’intenzione di questo mondo di voler mantenere il titolo del mondo della Golden Championship Alliance. AD OGNI FOTTUTO COSTO.


    Il primo a fare il suo ingresso è proprio il Diavolo, il più grande acquisto che Matt Pranzo potesse mai fare anche per conto della GCA (visto che 30 anni prima assieme al padre ha ufficializzato il debutto di Berny anche in WWEF). L’oscurità come al solito avvolge l’arena di Houston ed il pubblico è tutto quanto in delirio per l’entrata più maestosa che il wrestling ci abbia mai regalato. Fuochi, fulmini e fumi grigi caratterizzano il suo ingresso così teatrale e al contempo spettrale ma nonostante questo i fan sono dalla sua e non hanno assolutamente paura, anzi nutrono un profondissimo rispetto verso quello che in questo mondo è considerato una divinità. Di certo, Guerrero oggi ha una gran brutta gatta da pelare e le sue azioni non hanno mica contribuito a rendere il match più leggero. Una volta sul ring solleva le braccia al cielo e l’oscurità così come la fitta nebbia che lo aveva avvolto si va a diradare fino a renderlo visibile a tutti. Maschera rossa, lungo pastrano nero, stivali neri è lui, è carico come non mai, Berny is ready to fight!!!


    Sotto le note della theme song di Vega di Street Fighter, Anthony Guerrero appare sullo stage con lo sguardo di chi sa di avere una montagna da scalare e per la primissima volta notiamo una buona parte del pubblico contestarlo apertamente per via dei fatti dell’ultima puntata di Flashpoint. Ma Anthony non li degna neanche di uno sguardo perché il suo è rivolto verso Berny come se il Diavolo fosse una autentica calamita per il messicano. Sul ring i due si fissano l’uno a pochi metri dall’altro mentre il direttore di gara, Thomas Malafede, si appresta a mostrare su tutti i lati dell’arena il titolo del mondo.
    E’ tutto pronto, il pubblico si scalda come non mai, il main event di GCA HELLTOWN sta per cominciare. E si parte!!! Berny va a muso duro con un Guerrero che però risponde per le rime e subito scazzottata tra i due con Berny che pare avere inizialmente la meglio, poi però Guerrero evita un colpo evita un pugnazzo del Diavolo e spinning kick con Berny che però non si smuove, Guerrero prende la rincorsa ma big boot diretto del Diavolo che lo stende. E Berny pizzica l’aria???! DI GIA’??? IL MAIN EVENT E’ GIA’ CONCLUSO? Guerrero non ci capisce nulla e lo afferra alla gola. Berny si gusta quasi il momento mentre il messicano fa letteralmente fatica a respirare in modo regolare. Viene sollevato in aria per la sua Chokesssslaaaaammmmmnooooo Guerrero gli scivola via e pelè kick con Berny colpito in pieno!! Il Diavolo è in ginocchio e Anthony ne approfitta per sferrargli un super … AVADA KEDAVRA DRITTO SULLA MASCHERA!!!! Berny va al suolo, incredibile, lo chiude, lo chiude …. MA CHE … HELL’S GATE DI BERNY, HELL’S GATE DEL DIAVOLO NON CI CREDOOOOO!!! PAZZESCA CONTROMOSSA DELLO SFIDANTE CHE NON LASCIA NULLA AL CASO E DIMOSTRARE DI AVERE ANCORA DEI RIFLESSI PAZZESCHI!!! Guerrero cerca di rimettersi in piedi immediatamente conoscendo la realtà dei fatti: uscire da quella manovra è alquanto complicato!!! Cerca di allungarsi con la mano destra ma le corde sono troppo lontane e la tagliola con la quale Berny sta applicando la tecnica è davvero tremenda. Se non trova le corde entro un minuto può … MA GUERRERO STA PER CEDERE ATTENZIONE LA SUA MANO STA PER BATTERE!! E BATTNOOOOO ALL’ULTIMO CON UNO SFORZO CLAMOROSO RAGGIUNGE LA CORDA … CON UN PIEDE!!! Il direttore di gara è costretto ad eseguire il conteggio che il Diavolo interrompe al conto di 4. Il pubblico è in visibilio per un inizio a dir poco avvincente di main event ma Berny non ci sta, Berny lo rialza e lo fa correre, di nuovo calcio frontale e poi leg droooop … NOOOO, GUERRERO SI SPOSTA ALL’ULTIMO E APPENA IN PIEDI CONNETTE CON UNO SPRINGBOARD THRUST KICK!!!! Berny barcolla contro le corde ma facendo così si da la spinta per eseguire la sua classica jumping lariat!!! Guerrero viene travolto e Berny procede allo schienamento.
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    Niente, il match prosegue ovviamente con Guerrero che viene rialzato ma quest’ultimo è lesto a passargli alle spalle e a bloccare in una full nelson? NO! Berny si libera agilmente, forse il campione avrebbe voluto tentare un dragon suplex ma niente da fare perché Berny se lo carica per un body slam ma Guerrero gli sgattaiola alle spalle e hurricanrana??? Sììììì, BERNY VIENE FATTO ROTEARE A MEZZ’ARIA ED IL SUO CORPO VIENE LANCIATO CONTRO L’ANGOLO. Guerrero non ci sta perciò prende le misure e running shoulder thrust!!! Che botta per l’addome del Diavolo che si contorce all’angolo ma Guerrero non ha finito qui perché connette anche con un side kick. Berny è al suolo e Guerrero decide di tentare una mossa aerea. Berny però si sta rimettendo in piedi ed il messicano deve fare in fretta. DIVING LEG DROP!!!! Sìììììì, BERNY ERA IN GINOCCHIO ED HA SUBITO UNA SORTA DI LEG DROP BULLDOG DEVASTANTE CHE LO METTE AL SUOLO!!!
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    Nooooo!!! Berny c’è!!! Guerrero allora va all’angolo e si prepara ad utilizzare il suo avada kedavra ma facendo così mostra in anticipo le sue bellicose idee ed infatti Berny lo aspettava al varco! Gli blocca il piede lo fa roteare e se lo carica. SNAKE EYES ESEGUITO ALLA PERFEZIONE!!! Guerrero viene preso nel mezzo del comeback immediato di Berny che connette prima con un altro devastante big boot e poi running leg drop! SCHIENAMENTO???!!!
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    NOOOO!! C’è solo il conteggio di due, l’incontro prosegue e prosegue con Berny che sa di non avere una lunghissima autonomia perciò pizzica l’aria, vuole ritentare una delle sue tecniche migliori. Guerrero però anche stavolta lo sente ed infatti lo anticipa spinning wheel kick ma Berny non crolla, viene lanciato contro le corde e moonsault fallaway slam!!!!! Sìììì CONNESSO ALLA PERFEZIONE E GUERRERO LO CHIUDE!!!
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    NON E’ TRE!!!! Non è ancora conto di tre! Ovviamente per stendere un bisonte del genere ce ne vuole ed il latino lo sa benissimo ma non demorde pertanto che fa lo rialza e stavolta lo getta all’esterno del ring come fosse spazzatura. Poi lo raggiunge e lo stende come i panni del bucato sulla balaustra protettiva. I fan nelle prime file sono veramente al settimo cielo perché vedere Berny da così pochi metri non è cosa di tutti i giorni ma di certo Guerrero se ne sbatte e non li degna minimamente di uno sguardo tanto è impegnato nel suo operato. Sa bene che non può fallire la sua tecnica spericolata. Guerrero si posiziona sull’apron ed è pronto a mettere a referto una delle sue tecniche più pazzesche. SPINNING LEG DROP DALL’APRON SUL COLLO DI BERNY APPESO ALLA BALAUSTRA???!!! Sììììììììì!!!! LO HA PRESO IN PIENO!!!! Berny scivola al suolo come spazzatura e Guerrero finalmente mostra il volto di un uomo spietato che sembra aver comunque fatto i compiti a casa. Poi, al conto di 6, lo riporta sul ring e prova un altro schienamento.
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    MA BERNY C’è!!! Guerrero sbatte i pugni al tappeto, forse sperava di poter chiudere prima o forse non si aspettava un Berny così coriaceo ma se fosse vero ha dimenticato chi ha come sfidante. Il suo avversario odierno, infatti, si sta già rimettendo in piedi e Guerrero con gli occhi quasi fuori dalle orbite scuote il capo come a dire che non è vero. Guerrero tenta di caricarselo con un fisherman ma Berny, grazie al suo enorme peso, si libera agevolmente dalla presa del latino ed anzi è lui a caricarselo con un vertical suplex!???!! OH MY GOOOODDD E POI FINISCE CON L’APPENDERLO SULLA CORDA SUPERIORE!!! CHE VOLO PER GUERRERO CHE SI CONTORCE COME SE AVESSE PRESO UNA MARTELLATA ALL’ADDOME. Berny lo rialza e lo fa di nuovo correre all’angolo per poi tentare una valanga solo che stavolta ha sbagliato completamente le misure, Guerrero si rintana sull’apron ring dove gli rifila una tega con il piede destro mica male. Berny allora indietreggia abbastanza stordito dal precedente colpo ma non crolla ancora definitivamente. E’ chiaro che Guerrero deve tentare una super mossa perciò va in springboard con un altro calcioooonnnnnNOOOOOOO, CALCIONE EVITATO, GUERRERO SI VOLTA E BERNY LO PRENDE, LO SCRUTA CON I SUOI OCCHI DI GHIACCIO PER QUALCHE SECONDO PER POI SCARAVENTARLO AL SUOLO CON UNA … CHOOOOOOOKEEEEEESSSSSLAAAAMMMMMMMM!!!!!!!
    MADONNA SANTA, IL CORPO DI BERNY RIMBALZA UN PAIO DI VOLTE SUL TAPPETINO DEL RING PRIMA DEL PINFALL.
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    NOOOOOO!!!! NOOOOOOOO!!! NON E’ VERO, GUERRERO TROVA UN ROPE BREAK A DIR POCO CLAMOROSO CON LA PUNTA DEI PIEDI!!!!! PROPRIO IN EXTREMIS, PROPRIO ALL’ULTIMISSIMO POCO PRIMA DEL CONTO FINALE!!! Berny volge la propria attenzione verso il direttore di gara che si giustifica mostrando come Guerrero abbia effettivamente toccato le corde. Berny lo squadra dall’alto al basso come se volesse mettergli le mani addosso ma poi si calma. Il problema è che Guerrero ha tutto il tempo per riprendersi e non appena Berny si volta si cucca un superkick devastante!!!! MADONNA!!! Berny è in ginocchio e Guerrero stavolta sì che connette con il suo fisherman busteeeerrrr!!!! Che botta, che … MA BERNY SI STA GIA’ RIMETTENDO IN PIEDI. SOLLEVA LA PROPRIA SCHIENA E LANCIA UNO SGUARDO MALEFICO NEI CONFRONTI DEL CAMPIONE DEL MONDO CHE RISPONDE PERO’ PER LE RIME CON UNA AVADA KEDAVRA!!!! CHE BOTTA!!! E GUERRERO CROLLA SUL CORPO DI BERNY!!!! C’è LO SCHIENAMENTO!!!
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    KICK OUT DI BERNY, KICK OUT DI BERNY, KICK OUT DI BERNY!!!! Guerrero scuote il capo, batte i pugni al tappeto e se la prende quasi con un Malafede che qualche secondo prima si era dovuto giustificare con il Diavolo ed ora è costretto a far lo stesso con il messicano che però lo prende in consegna e cerca di metterlo giù a suo modo, molto probabilmente per ottenere una squalifica ma alle sue spalle c’è Berny che parte in quinta ma … MA GUERRERO EVITA LA RINCORSA DEL DIAVOLO CHE VA AD ABBATTERE UN INERME THOMAS MALAFEDE!!! NOOOO!!! Ecco fatto, il pubblico contesta apertamente più che altro le intenzioni chiare a tutti del messicano che sfrutta il momento per mettere a segno un colpo basso ancora una volta su Berny!!!! PROPRIO COME ERA SUCCESSO NELL’ULTIMO EPISODIO DI GCA FLASHPOINT!!! L’arbitro è al suolo e non c’è nessuno pronto a provvedere allo schienamento pertanto Guerrero ha tutto il tempo per prendersi un break all’esterno del quadrato e concentrarsi su ciò che può trovare sotto al ring. Ohohoh una kendo stick? SEMBRA PERFETTA PER IL MOMENTO VISTO CHE NESSUNO E’ Lì A DIRGLI NIENTE! Dov’è Matt Pranzo? E dov’è Nick Winder??? Guerrero torna nel ring nel momento stesso in cui Berny cerca di appoggiarsi alle corde ma questo permette al latino di avere una perfetta visuale della sua schiena. E SBAM!!!!! CHE LEGNATAAAA!!!! SBAM!!!! SBAM!!! SBAM!!! Sotto una marea di boo, Guerrero si accanisce violentemente sulla schiena del Diavolo fregandosene un po’ di tutto e di tutti. E COME SE NON CI FOSSE DOMANI, NON SAZIO NEANCHE DI VEDERE UN BERNY AL SUOLO, CONTINUA CON LA SUA MATTANZA!!! SBAM!!! SBAM!! SBAM!!! MADONNA SANTA, FERITE INCREDIBILI SI RIESCONO A VEDERE SULLA SCHIENA DEL DIAVOLO CHE ORA E’ VERAMENTE KO!!! Ma poi Guerrero, armato ormai di una kendo stick ridotto ai minimi termini, si avvicina al cranio di Berny e … SBAMMMMMMM!!!! IL COLPO DEL KO!!!! QUI RISCHIA DI AVERGLI PROVOCATO PERSINO UNA COMMOZIONE CEREBRALE!!!! Decide allora di scagliare più lontano possibile quello che ne rimane della mazza e invoca a pieni polmoni un altro direttore di gara visto che Malafede è ancora steso al suolo come pelle di daino. E FINALMENTE DI GRAN CARRIERA ARRIVA JOHN STANDARD CHE NON PUO’ FAR ALTRO CHE ACCONSENTIRE A CONTARE!!!
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    Il pubblico cerca di richiamare a sé Berny in qualsiasi modo.

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    E’ davvero finita?!!!!

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    NOOOOOO, SHOULDER UP DI BERNY!!!! PAZZESCOOOO, CHE COSA????!!!! E’ INCREDIBILE MA E’ VERO AL TEMPO STESSO!!! BERNY RESISTE STOICAMENTE AD UNA VENTINA DI MAZZATE SIA SULLA SCHIENA SIA SUL CAPO!!!! E Guerrero che fa??? Non ci capisce più nulla, prima se la prende con l’arbitro poi va dal paletto perché ha in mente solo una cosa. IL SUO FIVE STARRRR FROOOOG SPLAAAASSHHHH!!! CONNESSOOOOO, LO HA PRESO IN PIENO!!! E LO SCHIENA!!!!
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    MA CHE SUCCEDE??? BERNY LO HA APPENA AFFERRATO ALLA GOLA??? L’ARBITRO INTERROMPE LO SCHIENAMENTO perché IL DIAVOLO LO AFFERRA ANCORA ALLA GOLA COME HA FATTO IN PRECEDENZA E POI CHOOOKESSSSLAAAAMMMMMM!!! Con lo sforzo della disperazione, il Diavolo riesce ad avere la meglio su Guerrero ed entrambi quasi sfiniti crollano al tappeto. Il match va avanti ed il pubblico ha davvero gradito questo ritorno di fiamma di un Berny che non ci sta. Si vede nettamente la sua difficoltà nel proseguire match del genere, non è più tanto giovane ma di certo non è neanche quel tipo che abdica in questo modo. NO! IL MATCH PROSEGUE E BERNY SI STA RIMETTENDO IN PIEDI! Nello stesso tempo Guerrero si mette all’angolo e tenta di approfittarne con l’avada kedavra ma Berny lo evita, Guerrero non ha le difese alzate e si vede perché Berny lo blocca per i polsi ed esegue la DEMON HORNS!!!!! PAZZESCO, COSA HA RITIRATO FUORI BERNY???!!!! Berny si appoggia sul corpo di Guerrero per lo schienamento.
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    MA GUERRERO C’è!!!! BERNY ALLORA PROVA A CHIUDERLO NELLA HELL’S GATE MA L’OPERAZIONE E’ COMPLESSA E GUERRERO ROVESCIA TUTTO IN UNO SCHIENAMENTO A SUO FAVORE!!!
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    Noooo!!! Il Diavolo si salva, i due si rimettono in piedi con Berny che però risulta essere molto stanco e, di conseguenza, assai lento ed impacciato. AVADA KEDAVRA IN PIENOOOOO!!!! E GUERRERO LO AFFERRA’ A Sé E CONNETTE DEFINITIVAMENTE CON IL SUO MEXICAN STRETCH BUSTEEERRRRRR!!!!! MAMMA MIAAA LO CHIUDEEEEE!!!!

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    NOOOOO, BERNY C’è DI NUOVO!!!
    Il pubblico è in visibilio per l’incredibile resistenza che ancora una volta lo sfidante sta mostrando quest’oggi. Tanto di cappello a lui ed al contempo al campione del mondo GCA che davvero ci delizia anche con questo cambio di attitude. Ma Guerrero non ci sta e allora rialza Berny gi dice qualcosa ma poi prova un superkick … PARATOOOO!!!! BERNY LO GETTA CONTRO LE CORDE E LO SOLLEVA DI QUALCHE METRO PRIMA DI FARLO CADERE TRA LE SUE BRACCIA PER … OH CAZZAROLA TOMBSTONE PILEDRIVER????!!! CE L’Ha, ce l’ha!!!! Ma Guerrero gli mette le dita negli occhi e persino il Diavolo è obbligato nel mollarlo, Berny è come un drago accecato e si sa che gli occhi sono il punto debole dei draghi. Guerrero non aspettava altro perché va a connettere con i three amigos!!! UNOOOO … A SEGNO!!! DUE … Sìììì!!!! ED IL TERZO … Noooo, perché Berny lo lancia via big boot ma Guerrero gli scivola alle spalle e tiger suplex!!! Niente da fare ed allora Tombstone again???!!! NOOO, INCREDIBILE CONTROMANOVRA DEL MESSICANO CHE CON UNA TORNADO DDT RIESCE A LIBERARSI DALLA TEMIBILISSIMA TECNICA DI SOTTOMISSIONE. E’ FINITA, DEVE SOLO CHIUDERLO CON … MA CHE SUCCEDE???!!! BERNY LO METTE DENTRO LA HELL’S GATE, BERNY LO HA APPENA MESSO DENTRO L’HELLS GATE E GUERRERO E’ SENZA VIA DI FUGA!!!! NON CE LA PUO’ FARE, NON CE LA PUO’ FARE!!!! Ma Guerrero che si inventa? SI AGGRAPPA ALLA DIVISA DELL’UFFICIALE DI GARA!!! John Standard viene sballottato di qua e di là finché non termina sul corpo di Berny impedendogli di continuare a mantenere la presa di sottomissione. Guerrero allora sfrutta il vantaggio per uscire dal ring, in modo da riprendere anche un po’ di ossigeno. E CHE FA? VUOLE TENTARE UNA DELLE SUE MOSSE SPERICOLATE IN SPRINGBOARD? VUOLE …. MA BERNY LO ASPETTAVA AL VARCOOOOO E LO PRENDE AL VOLO, GUERRERO TENTA DI DIVINCOLARSI MA STAVOLTA LA PRESA DEL DIAVOLO E’ BEN SALDA E … TOMBSTONE PILEDRIIIIVEEEERRR!!!!!!
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    Il pubblico è tutto in piedi, ammutolito perché sa bene che questo significa vittoria …
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    Per Guerrero non vi è alcuna reazione …








    3!!!!!
    Sììììì, STANDARD HA APPENA TOCCATO IL SUOLO E STAVOLTA Sììì STAVOLTA E’ VERAMENTE FINITA!!!! Helltown ci consegna una pagina indelebile di storia, dove il regno di Guerrero termina quello di Berny comincia!!!! E’ stato un match pazzesco ma alla fine solo uno poteva vincere. E’ scritto nella storia, è scritto nel destino, nessuno è riuscito a portargli via il titolo, Guerrero lo ha onorato in ogni match e, nonostante magari alcune tecniche illegali o alcuni momenti dove ha sfruttato l’assenza del direttore di gara, dobbiamo ammettere che anche il latino si è comportato degnamente. Era scritto nella storia, anzi è scritto nella storia che solo le grandi leggende battono le future leggende e viceversa. Perché Berny è destinato a questo. LA SUA STORIA NON SI DISCUTE AFFATTO ED OGGI NE HA DATO RIPROVA.
    Poi, le luci se ne vanno e lasciano il posto alla più totale oscurità mentre dei fulmini colpiscono lo stage. Il fuoco che ne divampa non ci permette di capire cosa stia succedendo ma quando il fumo si dirama ecco che possiamo notare come sullo stage sia stata collocata una bara. Berny allora volge lo sguardo verso l’ex world ch. che sta quasi implorando pietà ma Berny non ne ha e non ne avrà mai. SI E’ COMPORTATO DA GIUDA E GIUDA VA PUNITO!!! Lo trascina all’esterno del ring dove se lo va a caricare sulle spalle prima di accompagnarlo dolcemente all’interno della bara. UNA BARA CHE POI BERNY CHIUDE DEFINITIVAMENTE!!!! MIO DIO, QUESTA Sì CHE E’ LA FINE DI ANTHONY GUERRERO!!!! Con le immagini di un Berny che solleva al cielo fieramente il titolo di campione del mondo GCA proprio a fianco della bara del messicano è veramente tutto, l’appuntamento è alla prossima con GCA FLASHPOINT!!!

     
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