Video La Nation Wide Arena di Columbus, Ohio sarà la sede di questa prima edizione annuale di GCA Downfall e, come possiamo notare dal fermento dei quasi 20.000 presenti, l’atmosfera si è già surriscaldata a puntino per uno degli eventi più storici della compagnia di Los Angeles. Be’, anche i nostri colleghi americani al tavolo di commento, Michael Ryan e Steve Roger, sono entusiasti nell’essere testimoni di qualcosa di veramente storico. La Golden Championship Alliance ci offrirà uno spettacolo tuttavia all’altezza delle aspettative? MR:” E’ incredibile essere di nuovo qui con voi per un’altra perla che la GCA ha in serbo per tutti quanti noi. Sei con me, Steve? “ SR:” Sono assolutissimamente con te, vecchio mio e non vedo l’ora di partire con il primo match della serata che vedrà nientemeno che il neo acquisto della GCA, Travis Agony che se la dovrà vedere con uno degli uomini fidati del nostro presidente, ovvero Alex Testa. “ MR:” Ma come siamo giunti a questo incontro? “ SR:” Direi di gustarci un bel filmato, che ne dici, vecchio mio? “ MR:” Sì purché tu la smetta di darmi del vecchio solo perché ho venticinque anni più di te, eh “ SR:” Ahahah che il filmato parta allora !!! “ Con la nostra invisibile macchina del tempo torniamo a quanto occorso nell’ultimissimo evento in PPV nel quale dopo la vittoria nel main event di Karl McBain ai danni di Mr Gufo è successo l’inevitabile. Tamuro, il leader del Blood Rush, ha fatto il suo debutto assalendo e massacrando un po’ tutti quanti. Matt Pranzo e alcuni membri dell’amministrazione sono sopraggiunti sul luogo del fatto con grandissima apprensione per l’orrore al quale hanno appena assistito ma se solo Matt avesse saputo probabilmente non avrebbe raggiunto lui il ring in carne ed ossa. Infatti, dal pubblico ha fatto la sua prima apparizione in GCA nientemeno che il figlio del leggendario Max Cougar, ovvero Travis Agony che, con una CK2 dal nulla ben assestata, ha messo letteralmente KO il proprietario della Golden Championship Alliance sotto gli occhi allibiti dei presenti. Ovviamente dopo questa azione tutti i giornali hanno iniziato a parlare di Agony come l’ombra di suo padre e ciò non è andato giù a Travis stesso che ha ribadito, sin dal suo debutto a Flashpoint, di non avere agito per conto di nessuno e che quando indossa quel costume non si sente il figlio di nessuno. Lui è semplicemente Travis Agony e non deve essere affatto accomunato al padre perché a differenza sua non necessita di aiuti ed è una cosa che ribadisce più e più volte. Ha agito in quel modo aggredendo il padre fondatore della GCA proprio per ficcare nella mente altrui il concetto di uno spirito libero che non si vende a nessuno. La risposta del boss chiaramente non è mancata e Matt inizialmente ha anche “accettato” il motivo per il quale lo ha aggredito. Dopotutto è una cosa che porta audience e l’audience è alla base di ogni forma di wrestling oggigiorno in quanto il wrestling è sinonimo di business si sa. Tuttavia, porta anche un bel grattacapo per il giovanotto. Matt afferma che il cognome di Travis calza a pennello perché rappresenta ciò a cui andrà incontro il figlio del leggendario Cougar. Appena finito di parlare, un prezzolato al soldo di Pranzo, un noto Alex Testa ha aggredito alle spalle Travis che ha tentato di reagire ma l’esperienza del Mastermind ha avuto la meglio sottoforma di un low blow e di una conseguente sediata sul grugno. Nell’episodio successivo Travis ha compiuto il suo ufficiale debutto e, nonostante le ripetute interferenze di Testa, ha sconfitto Robert RJ James grazie all’aiuto di un tirapugni. Per tutta risposta il presidente della GCA non ha preso bene il tutto ed ha dichiarato che tutto ciò avrebbe portato a delle conseguenze. A Downfall Travis avrebbe affrontato Testa ma non in un match normale, no, in un match dove la CK2 sarebbe stata bandita. Insomma, Matt Pranzo fa le pentole ed anche i coperchi ma stasera scopriremo chi avrà veramente ragione.VIDEO Eccolo qui il milionario della GCA, il Mastermind per eccellenza, un Alex Testa che si fa scortare da un paio di bodyguard con i quali non avrei proprio voglia di avere a che fare. I due ricambiano lo sguardo di Testa con un cenno di assenso e il Mastermind percorre da solo la rampa che lo conduce poi sul ring. Il pubblico è chiaramente schierato dalla parte del suo rivale ma Testa lo sa bene e non ci bada più di tanto.VIDEO “ Sympathy for the Devil ” dei Guns N’ Roses risuona nell’arena e Travis Agony, NON il figlio del leggendario Max Cougar, viene accolto dal pubblico di Columbus, Ohio con una incredibile ovazione che di solito viene riservata ai beniamini di casa o comunque ai combattenti più supportati. Ed in effetti il popolo di Columbus si stringe attorno all’idea di Agony di combattere con ogni modo possibile (lecito e non magari) l’autorità dittatoriale che ha imposto Matt Pranzo sin dall’inizio. Travis raggiunge il rivale sul ring e i due si scambiano parole poco eleganti che non stiamo qui a sottolinearvi ma che tanto avrete già intuito. Il direttore di gara, Thomas Malafede, ispeziona i due atleti con grande minuzia e dopo qualche istante fa cenno di suonare il gong per far partire ufficialmente il primo match della serata di GCA DOWNFALL. Il pubblico si mette comodo a sedere perché sarà un match alquanto particolare visto che Travis non potrà utilizzare la sua CK2 e questo è sicuramente uno svantaggione per il lottatore olandese. I due vanno a muso duro con un Agony che viene fatto oggetto di uno spintone del milionario che mostra i pettorali come a dire che non ce n’è per nessuno oggi né tantomeno per uno che finge di essere un ribelle. Travis si guarda attorno lanciando sguardi carichi di nervosismo ai danni di un Testa comunque molto fermo sulle sue convinzioni e questo pare dargli qualche vantaggio iniziale anche perché sa che non può ricevere una CK2 improvvisamente. No, questo dice il regolamento del match ma ciò non significa che Travis non possa effettivamente fregarsene delle regole anche se ciò gli costerebbe il suo primo incontro in un PPV della GCA. Alex allarga le braccia per invitare l’olandese a farsi avanti offrendogli quasi sé stesso in sacrificio per una CK2 che però Travis non controlla. OH NO???!!! NO!! E’ una finta! Testa allora non ci vede più dalla vergogna di essere stato oggetto di tale affronto e tenta di attaccarlo con una clothesline ma Travis lo evita, va in ribalzo contro le corde ma Travis lo anticipa di nuovo!!! Zizou Headbutt connessa dritta sul grugno di Testa che deve ricorrere subito alla fuga ma Travis scuote il capo e dove va? Dal paletto? Double Axe Handle che Testa però evita con un’abile capriola che gli permette poi di allontanarsi da un Agony che ne sembra sapere una più del diavolo. Poi Travis cerca di rincorrerlo ma Testa torna sul ring e non appena l’olandese fa il suo ingresso ecco che il Mastermind, grazie ad un netto vantaggio di posizione, inizia a stompizzarlo di qua e di là. La gioventù di Travis qua non lo ha di certo aiutato e la foga lo ha portato ad essere calpestato dallo stesso Testa che gli sale sopra per prenderlo a pugni direttamente in faccia. L’arbitro invita il Professor ad abbandonare la propria ira, cosa che Testa fa dopo qualche secondo ma poi ecco che torna sul corpo di Travis che cercava aiuto al corner per continuare a stompizzarlo proprio all’angolo. Foot choke, stomp, pugni chiusi come se grandinassero con un Testa che poi lo riporta al centro del ring usandolo come uno zerbino. E un attimo dopo addirittura un foot stomp!!! Che botta, ragazzi, dritto sulla bocca dello stomaco di un Travis che ora sembra quasi sul punto di rimettere tutto quanto. Testa si bea come se avesse vinto la coppa del mondo per poi tornare sul corpo di un danneggiato Travis e … NO!! SMALL PACKAGE DI TRAVIS IMPROVVISO!!! 1 … 2 … Niente solo due! I due tornano in piedi come due fulmini e serie di pugni di Agony che poi vengono seguiti da una irish whip al lato opposto del quadrato. Ma Testa si ancora alle corde, Travis con una clothesline allora gli va incontro e lo manda fuoriiiii!!! NO!! Testa si salva sull’apron ma Agony non ci sta ed allora lo va a riprendere in una scomoda posizione. Hotshot eseguito da Testa che come sempre tira fuori dal cilindro questi colpi a sorpresa poi dall’apron stesso afferra per il collo Agony e di nuovo a farlo impattare con il collo sulla terza corda. Ahia che male per un Agony che si inginocchia. Il Mastermind non perde tempo, prende le misure e … LAST SHOT!!! Ma Travis evita il tutto e lo trasforma in una alchemica float over neckbreaker, una magia degna di Harry Potter la sua!!! Il pubblico è in fermento per questo ragazzo dal talento puro che ovviamente deve crescere ma che ci sta dimostrando di saperci fare. Testa viene sollevato per un suplex ma Testa gli scivola via alle spalle e tenta un neckbreaker ma è bravo Travis ad evitare la tecnica allontanando il rivale. Il ribelle parte in quinta ma gomitata difensiva di Testa che poi sale sulla prima, seconda corda. Ma Agony non gli permette la manovra perché anticipa il volo con una bel forearm smash e poi lo raggiunge sulla seconda corda. No seconda? NO! Travis scuote il capo e lo posiziona sulla terza corda perché sa di poter far meglio di così. E quali sono le sue intenzioni? Un superplex? No, sembrerebbe più un T-BONE Suplex? No!!! Testa gli sbarra la strada dimostrando di essere ampiamente nel match. Serie di testate al plutonio che prima stordiscono l’olandese e poi lo fanno cadere giù. Testa allora si guarda attorno un po’ impaurito per l’altezza ma, quasi chiudendo gli occhi, si butta sul rivale con un … NO! Non si butta ancora perché per la seconda volta Agony lo anticipa e ci riprova con il suo … NO! Dita negli occhi e pugno chiusissimo del Milionario che cade in posiziona di tree of woe! OH, NO, MA CHE SFIGA E’ MAI QUESTA???!!! Il pubblico esplode in una serie di boo ai danni di Testa che ora se la gode come non mai. E DOUBLE FOOT STOMP STAVOLTA DA QUELL’ALTEZZA!!! MIO DIO, CHE BOTTA CHE HA RIFILATO TESTA AL SUO RIVALE!!! 1 … 2 … Niente ancora conto di due però ed il match prosegue. Allora Testa non si placa e blocca in una side headlock il suo rivale che ora si trova in una brutta posizione. Travis boccheggia e appare visibilmente affaticato. Questo non gli permette, almeno inizialmente, di dar prova di poter continuare le ostilità, specialmente quando Alex molla la tecnica per eseguirgli un fist drop. 1 … 2 … Ma Agony non vuole abdicare così la contesa. A patto che la voglia mai abdicare. Il match va avanti ma Testa allora lo afferra per i capelli portandolo all’angolo. Poi volge lo sguardo verso l’angolo opposto e si indica il ginocchio. E che fa? NO! Rimuove la propria ginocchiera destra, si incammina verso l’angolo opposto e parte alla garibaldina come un pazzo!!! DOUBLE KNEE ALL’ANGOLO CONNESSO!!! Che botta per Travis che ha gli occhi semichiusi, quasi pronto per la capitolazione. Testa però non lo schiena tanto che se lo va a caricare sulle spalle e, indicando tutti i fan presenti, connette con un Airplane Spin!!! 1,2,3,4,5,6,7,8,9 e … Dieci????!!! Sì!!! Mamma mia, dieci giri per questo infinito Airplane Spin che fa girare parzialmente la testa anche allo stesso esecutore. Agony barcolla mentre Testa, toccandosi lievemente la fronte, lo raggiunge per rifilargli un calcione all’addome e lo vuole caricare in posizione Alabama Slam!!! NOOOO!!! Agony gli sfugge via con un sunset flip improvviso!!! 1 … 2 … 3 … Noooo, non è tre, non è tre ma ci è andato vicinissimo Mr Malafede che fa cenno che è solo conto di due. Travis parte in rincorsa per un’altra testata ma Testa lo afferra al volo e SNAP POWERSLAM!!! NOOOO!!! L’olandese gli scivola abilmente alle spalle come un mago ed ora è lui ad attenderlo al varco. T-BONE SUPLEX A SEGNO STAVOLTA!!!! CONNESSO CONNESSO!!!! Travis si fionda su di lui con un elbow drop e lo schiena!!! 1 … 2 … TREEEENOOOOOO!!!!! Il Mastermind scuote il capo e dice di no!!! Travis si rialza a fatica mantenendosi alle corde come un vecchio al suo bastone ma facendo così non si accorge del ritorno di Testa che gli rifila un lariat sulla nuca per poi caricarselo per un’altra Alabama Slam!! O almeno un altro tentativo di metterla a segno ma anche stavolta Testa non riesce nel suo intento grazie al supporto delle corde che aiutano in questo caso un Agony che si libera dalla tecnica. Calcio all’addome e … Pussy Freezer???!!! Noooo!! Testa gli pesta un piede evitando il suo patentato suplex!!! Testa non perde tempo perché chiama il suo texas piledriver!!! NOOO BACK BODY DROP DIFENSIVO DI TRAVIS AGONY CHE ORA MOSTRA I MUSCOLI E SI GASA ASSIEME A TUTTA L’ARENA DI COLUMBUS !!! Poi parte in quarta e braccio teso una volta, poi irish whip che Testa però rovescia ma … !!! Arabian DDT da parte di Travis che non ne fa fuori nemmeno uno schizzo!!! Poi si accascia al suolo e batte i pugni sul mat del ring pronto per … NO! Non può, non può eseguirla maledizione!!!! Ma che fa??? Se ne frega???!! Vuole farla lo stesso!!! L’arbitro gli ricorda che il regolamento impone che … MA STI CAZZI!!! Testa si sta rialzando ed il pubblico è incredulo perché Agony sta deliberatamente perdendo l’incontro a causa della sua … NO!!! Non appena Testa si è rialzato ha un ripensamento e il milionario approfitta di questo calo di concentrazione!!!! OH PERBACCO CHE BIG BOOT CHE HA APPENA ESEGUITO ALEX TESTA!!! Travis è stordito tanto che si rifugia all’angolo, Testa lo prende in consegna, lo fa correre, la schiena dell’olandese impatta violentemente contro l’altro angolo e SNAP POWERSLAM!!!! CONNESSA!!! CONNESSA!!! E lo chiude, lo impacchetta al suolo!!! 1 … 2 … Nooooo, kick out in extremis quello di Agony che sbarra la porta in faccia al Professor!!! E’ pazzesco come nel wrestling le cose possano cambiare da un momento all’altro ed il pubblico che fino ad un attimo fa era in visibilio ora si sta lentamente spegnendo. Testa scuote il capo e afferra per i capelli il rivale cominciando a colpirlo con dei pugni chiusi direttamente sulla spina dorsale. L’arbitro, per ovvie ragioni, è costretto ad intervenire tanto che Testa rischia di venir squalificato ma poi, in un modo o nell’altro, allarga le braccia dichiarandosi innocente e lascia parzialmente il corpo di Agony nelle mani di Mr Malafede. Sì, parzialmente perché Testa torna sul luogo del delitto e STF!!!! Gli afferra la gamba e lo vuole chiudere nella sua mossa migliore!! Ma Travis non glielo permette perché si muove furbescamente e rapidamente verso le corde nel tentativo di raggiungerle. L’arbitro si mette in mezzo ma reazione a catena!! Agony colpisce con una gomitata Testa che va ad impattare con il capo contro Malafede che collassa al suolo. Testa si volta verso il direttore di gara incredulo perché era una chance ghiottissima. Poi lancia uno sguardo di sfida nei confronti di un Agony stanchissimo che, ancorato alle corde, non si accorge cosa sta accadendo. Testa sta chiamando qualcuno ma non riusciamo a comprendere chi, almeno non subito. Passano una decina di secondi prima che i due bodyguards che avevamo scorto in precedenza mostrino il loro brutto muso. Uno di loro ha in mano una sedia che poi, una volta raggiunto il ring, passa al suo datore di lavoro. Testa impugna l’oggetto contundente con grande scaltrezza, si assicura che Malafede non si sia ancora ripreso e volge il proprio sguardo nei confronti del ribelle. I due bodyguard vanno a prendere con la forza il corpo di Agony che tenta una reazione dall’esito però scontato. I due energumeni, sfruttando la loro superiorità numerica, hanno chiaramente la meglio nei confronti di un Agony che sta per subire la tremenda rising sun. Ma prima Testa inizia a schiaffeggiarlo come a dirgli che non è altro che il figlio di Max Cougar o sottolineando il fatto che anche lui alla fin fine è figlio del sistema ed è inutile che faccia il ribelle. Il pubblico inizia ad insultare pesantemente Testa con vari nomignoli che non ripeteremo e questo fa imbufalire il Milionario a più non posso tanto che scende dal ring e se la va a prendere con un paio di tizi all’esterno che mostrano orgogliosamente un cartellone pro Travis. Testa non apprezza tanto che lo sottrae loro dalle mani e lo … STRAPPA??!?!! NOOOO, LO STRAPPA, LO STA STRAPPANDO MA E’ IMPAZZITO???!!! Al contrario dei due fan che rimangono allibiti da questo trattamento, Testa se la gode e lancia i frammenti del cartellone da tutte le parti prima di risalire sul ring per … MA CHE … I DUE FAN HANNO APPENA SCAVALCATO LE TRANSENNE???!!! MA ARRIVA LA SECURITY, ARRIVA RAPIDISSIMA LA SECURITY CHE … NOOOO, UN FAN SI FIONDA SU TESTA FACENDOLO CADERE SULL’APRON E SOLTANTO L’ARRIVA DI ALTRI AGENTI RIESCONO A RIPRISTINARE L’ORDINE!!!! Ma che succede sul ring???!!!! CK2 SU UNA DELLE DUE GUARDIE DEL CORPO DI TESTA!!! Ma attenzione all’altra perché ha appena afferrato per il collo il ribelle olandese che sta per essere issato al cielo … NOOOOO, CK2 ANCHE PER L’ALTRO UOMO DI ALEX TESTA!!! Dopotutto le CK2 sono illegali soltanto nei confronti del suo diretto avversario odierno non verso altre figure. Ma attenzione perché Testa sta risalendo sul ring in questo preciso momento ma Agony se ne avvede in tempo e … SILVER SPOON DDT AI DANNI DI TESTA!!!! Il pubblico è tutto in piedi per tributare il giusto omaggio ad uno spettacolare Travis Agony che sta per mettere la ciliegina sulla torta nei confronti di Alex Testa e vuole farlo con … NO, CON LA CK2???!!! Eh ma d’altronde Malafede è ancora al suolo e non può squalificarlo, non può, non … Ma chi è? C’è qualcuno alle spalle di Travis ed è … MATT PRANZO COLPISCE CON UN COLPO BASSO IL RIBELLE PER ECCELLENZA CHE BARCOLLA CON LE CASTAGNE IN GOLA!!! MA E’ IL PRESIDENTE!!! NON PUO’ FARE CERTE COSE, NON VALE, NON VALE CAZZO!!!! Una smaronata incredibile per un Matt Pranzo che si guarda attorno per poi andare a far propria una sedia d’acciaio. Torna sul luogo del delitto ed è pronto a spaccarla sul cranio di Agony che ancora si contorce dal dolore. Matt però invita Testa a tenerlo fermo in modo che non possa darsela a gambe levate nel momento meno opportuno e, come un cagnolino, il Milionario coglie l’attimo e non se lo fa affatto ripetere due volte. Matt afferra la sedia e dedica un ultimo discorso alla Nation Wide Arena di Columbus prima della sentenza finale. MP:” Volete sfidare l’autorità solo perché c’è qualcuno che vi fa rispettare le regole? Ebbene, questa è la fine che fa chi non rispetta l’AUTORITA’ E LE REGOLE!!! E’ COLPA VOSTRA!!! “ MATT LO STA PER COLPIRE MA … MA AGONY SI SPOSTA ALL’ULTIMISSIMO ISTANTE ED E’ PROPRIO TESTA A CUCCARSI LA CHAIRSHOT DEL CHAIRMAN!!! INCREDIBILE PATATRACK COMMESSO DAL PROPRIETARIO DELLA GCA!!! E guardate, anzi ammirate lo sguardo incredulo e distrutto di un uomo che aveva la certezza di possedere le chiavi del successo prima di quella sediata ed invece il successo è proprio come un castello di sabbia visto che basta una folata di vento a farlo cadere, non è vero, Matt? Agony se la ride tra sé e sé mentre Pranzo tenta in tutti i modi di fargli capire come lui non sia qui per combattere, non è un wrestler bensì il suo datore di lavoro. Agony gli mostra il pugno, lo accarezza dolcemente, se lo avvicina alle labbra neanche fosse una bella ragazza e poi gli porge la mano? Ma che sta facendo Agony? Gli sta veramente porgendo una stretta di mano? Sia Matt che il pubblico rimangono in silenzio come se entrambe le parti non riuscissero a decifrare lo strano comportamento che sta mettendo in mostra il ribelle. Matt si avvicina cautamente, incrociando solo a tratti lo sguardo dell’olandese che non si smuove di un cm. Rimane lì, pronto per l’handshake con il suo datore di lavoro? Ma vuole prenderci tutti quanti in giro? Poi Travis sorride sussurrando che può farlo e che non deve affatto temere alcun colpo basso. Gli aggiunge anche che Travis Agony è un uomo d’onore e che non fingerebbe mai una stretta di mano anche perché il vantaggio sarebbe tutto suo. Dopo qualche secondo di attesa, il presidente annuisce più volte fino a prendere una decisione finale. Sì, gli allunga la mano pronto a siglare quel momento come … MA CHE???!!! TRAVIS AGONY FINGE LA STRETTA DI MANO E LO VA A COLPIRE CON UNA TESTATA CLAMOROSA DRITTA SULLA FRONTE DEL BOSS!!! Mio Dio!! Gli ha aperto un varco sulla fronte tanto che possiamo notare anche del sangue fuoriuscire dal capo del presidente che rimane a terra ad occhi semichiusi. Travis lancia via la sedia ed esulta come un pazzo ma proprio in quel momento qualcuno ha appena ripreso conoscenza ed è il direttore di gara. Malafede capisce che qualcosa è successo ma non riesce a ripercorrere mentalmente tutta la situazione visto che c’è qualcun altro alle spalle di Travis Agony. E’ Alex Testa che ha appena ripreso conoscenza e che ora più che mai sembra avere la vittoria in pugno. Il figlio del leggendario Max Cougar non ha realizzato quanto stia accadendo alle sue spalle e l’impatto sembra inevitabile. Il pubblico cerca di fargli capire che il pericolo n.1 è tornato in azione ed è proprio alle sue spalle tanto che Travis si volta istantaneamente ma non ha i riflessi giusti per evitare quella che è effettivamente il finale dell’incontro. RISING SUN (Dudebuster) CONNESSA!!! INCREDIBILE BOTTA RIMEDIATA DAL COLLO DI AGONY CHE PARE KO!!! 1 … 2 … 3!!!! E’ 3? E’ 3? Noooooo!!!! Pazzescooooo!!! Non si sa come ma l’olandese in qualche modo è riuscito ad effettuare un kick out che sa incredibilmente del clamoroso!!!! Testa mostra lo sguardo di chi ha appena visto l’impossibile trasformarsi in possibile, di chi è alla frutta e non ha altri mezzi e di chi vorrebbe strapparsi tutti i capelli ma anche di chi sa che non può stare più alle regole. Afferra la sedia e la impugna a mo di spada pronta a trafiggere il proprio rivale. Agony si ancora alle corde per potersi rimettere in posizione eretta e se dovesse subire questo attacco si porterebbe a casa il match sì ma non come vorrebbe e soprattutto rischierebbe di non tornare in GCA molto presto. Testa attende che l’avversario si rialzi, si volta prima di … NOOOOO, IL DIRETTORE DI GARA THOMAS MALAFEDE SI AVVENTA SUL MILIONARIO SOTTRAENDOGLI DI MANO LA SEDIA D’ACCIAIO!!! E’ UN EROE, UN APOSTOLO, UN GRANDE IL NOSTRO THOMAS MALAFEDE CHE HA APPENA SALVATO LA CARRIERA DI TRAVIS AGONY!!! Tra Testa e l’arbitro inizia un’aspra discussione con il Milionario che lo spintona verso il corner e con Mr Malafede che contraccambia. Testa indietreggia di qualche passo quasi incredulo per la reazione di uno che non dovrebbe mai alzare le mani su un combattente. Alex decide però saggiamente di lasciar stare e di tornare sul suo bersaglio n.1 che proprio in questo momento si sta rialzando … GENETIC DRIVER (PACKAGE PILEDRIVER) DI AGONY SUL MASTERMIND!!! CONNESSA ALLA PERFEZIONE!!!! CONNESSA!!! Incredibile reazione d’istinto da parte del ribelle che ora non deve fare altro che accasciarsi sul corpo di Testa per chiuderlo una volta per tutte. 1 … 2 … E …. 3!!!! E stavolta c’è il definitivo conteggio del direttore di gara che decreta la fine di un match dove è successo di tutto e di più soprattutto tra Matt Pranzo, Alex Testa e Travis Agony. Ed è proprio quest ultimo a prendersi l’ultima parola in virtù della sua pulita vittoria visto che non ha eseguito nessuna CK2 ai danni del suo diretto avversario. Ha estratto dal cilindro una tecnica che utilizzava altrove e che per fortuna ha rispolverato con successo nel momento più opportuno dell’incontro. Con le immagini di un Travis Agony che se ne va sotto i cori di approvazione dei fan torniamo nel backstage dove in nostra dolce compagnia c’è il manager della prima sfidante al titolo Ladies, ovvero nientemeno che Mr Tim Socko. TM:” Il tempo è la parte più importante di tutti noi perché definisce ciò che siamo e ciò che diventeremo un giorno. Il tempo racchiude ciò che siamo, i nostri comportamenti, le nostre azioni passate, presenti e future. Il tempo è ciò che viviamo in questo momento, è l’attimo che vivo ora e l’attimo che vivrò un giorno, è la durata delle nostre vite. Il tempo è prezioso, è come l’acqua, è come l’onore, è verità o bugia, è realtà o finzione. Il tempo lo occupiamo in diverso modo perché è ciò che costituisce la nostra intera esistenza. Ma come lo occupiamo il tempo che abbiamo a disposizione? “ Socko sogghigna tra sé e sé prima di proseguire il proprio discorso. TM:” C’era una volta una donna dai sani principi, con dei valori inattaccabili che metteva sempre davanti alle ingiustizie perché lei era fatta così, era una dall’aspetto duro ma buona e gentile nell’animo, una ragazza che diventava donna nel momento in cui maturava per difendere gli altri da quelli che io chiamo Vizi della vita. Un esempio di Vizio della vita è il bullismo, il bullismo con il quale questa donna ha combattuto per anni, condividendo gioie e tristezze, condividendo botte e calore, condividendo il bene ed il male. Questa donna ha salvato una marea di ragazze che erano sul punto di essere bullizzate, le ha salvate psicologicamente e fisicamente, le ha salvate grazie il suo immenso impegno, un impegno non retribuito, un impegno dettato dalla sua stessa unica ed inimitabile volontà. Pensate che ha persino vinto dei premi per questo suo comportamento. Questa donna lottava per i valori fondamentali della nostra esistenza, valori con i quali dobbiamo occupare il nostro tempo. Purtroppo, però, si sa che le brave persone tendono nel tempo a trasformarsi e a modificare i propri comportamenti quando capiscono che vincere premi non è nulla di fronte al potere. Ebbene sì, il potere, la fama, la gloria, il successo l’hanno profondamente ed intensamente cambiata. “ Il manager di Debra Burton afferra qualcosa dal taschino, un minuscolo oggetto in metallo che solamente con un paio di secondi di ritardo riconosciamo essere un accendino. Tim avvicina l’accendino ad una sigaretta che ha appena collocato tra le labbra e la va ad accendere. TM:” Questa donna crede di essere una sorta di spirito invincibile solo perché ha vinto ovunque e solo perché gli altri e le altre hanno tremendamente paura di lei. E tutto ci farebbe pensare ad una vera donna Alfa. Ma poi eccoci giunti a descrivere un’altra donna. Una vera leader, una che sin da piccola ha subito le peggiori sofferenze che un essere umano possa mai provare. Suo padre era indegno di essere tale, lui non la sopportava, non avrebbe mai voluto una figlia del genere solo perché esteticamente bruttissima e quindi incapace di amarla. Ebbene, questa donna si è evoluta, ha compreso gli errori che un essere umano può fare ed ora, grazie alle mie lezioni private, grazie ai miei interventi, è diventata una donna che combatte ogni giorno contro ogni forma di bullismo. E, a differenza dell’altra donna, se ne frega se lo fa per vincere qualcosa perché a lei non interessano successo e fama. Il suo unico obiettivo è sconfiggere ogni forma di bullismo. E questa è l’esatta incarnazione di una leader, di un vero spirito invincibile. “ Tim tossisce un paio di volte prima di scagliar via la propria sigaretta. TM:” L’invincibilità la possiede soltanto chi sa domare un gruppo. La leadership è sinonimo di invincibilià e tu, Mara Newton, l’hai persa da tempo. E stasera, nel caso dovessi farti vedere, anche se ho i miei dubbi dopo la fine che hai fatto a Flashpoint, faresti bene a lasciarti cadere al suolo e, una volta nella tua vita, ad arrenderti all’evidenza. Non sei una leader, non sei una campionessa, non sei altro che la prossima bulla che cadrà ai piedi dell’Alpha Female. “ Dalle parole minacciose del manager di Debra Burton, la regia ci mostra un filmato nel quale le protagoniste sono proprio coloro che si daranno battaglia a breve. In quel di Act of War I Debra Burton e il suo manager Tim Socko hanno fatto il loro debutto giusto alla fine del match nel quale Carol Bell e Paige Johnson sono state sconfitte dall’attuale campionessa Ladies, Mara Newton. Una Mara il cui volto per la prima volta in assoluto nasconde qualcosa, che sia paura o che sia terrore lo scopriremo poco più avanti quando una bambola con le sue stesse fattezze appare come per magia sul ring. Mara appare letteralmente a disagio tanto che la demolisce, facendola a pezzi ed andandosene infuriata e al tempo stesso terrorizzata. E’ la prima volta che vediamo l’Ultimate Hunter in queste condizioni mentali. Tuttavia, di fronte a questa situazione, la campionessa con il tempo tenta di reagire ma ogni volta che si scontra con Debra la fine è la medesima: lei a terra, stesa come pelle di daino. Ma quello che è successo nell’ultima puntata di Flashpoint potrebbe addirittura condizionare la presenza della campionessa Ladies questa sera visto che l’Alpha Female ha deciso di ricorrere all’artiglieria pesante mordendole il braccio con l’intento di portarsi a casa letteralmente una parte del corpo di Mara. Un’azione cannibalesca, la sua, un azione da film horror che potrebbe comportare l’assenza della Newton da questo evento. Torniamo però sul ring perché la theme song di Debra Burton ci ricorda come il match sia prossimo a cominciare.VIDEO Mr Tim Socko anticipa l’ingresso di una Debra Burton che, oggi più che mai, incarna la rappresentazione del male più violento. Una donna priva di anima, priva di qualsiasi potere decisione, comandata a bacchetta non solo dal suo manager ma persino da un passato che l’ha trasformata in una belva. Avanza con passo autoritario verso il ring dimenticandosi persino della presenza di un pubblico che, felicissimo per il trionfo di Agony, ora torna a domandarsi perché nel mondo esistano certe persone. Be’, diciamo che il discorso di Socko ha risposto chiaramente a questa domanda ma il punto è: non si impara dal passato? Perché Debra Burton evidentemente non lo ha fatto e soprattutto perché la bulla qui non è Mara Newton. Il fatto che lei non abbia voluto giocare con le bambole dell’Alpha Female non significa che Mara sia diventata una bulla. E a tal proposito, a breve scopriremo se la campionessa sarà presente qui alla Nation Wide Arena di Columbus.VIDEO A risuonare nell’arena è la theme song dell’Ultimate Hunter e questo almeno inizialmente sembra risvegliare gran parte del tifo di Columbus che durante l’ingresso della Burton si era un po’ distanziato. Il calore che il pubblico mostra nei confronti di Mara non è chiaramente paragonabile a quello che hanno mostrato verso Agony però di certo a ben pochi piace una come Debra. Eppure, di Mara neance l’ombra. Trascorrono secondi su secondi ma niente di niente e allora molti si staranno già mettendo in discussione la sua presenza qui. Non è quel tipo che decide di non presentarsi alle battaglie tanto che i fan che la sostengono direttamente si fanno sentire ma quando l’arbitro viene convocato all’esterno da Tim Socko ed un dirigente che non conosciamo capiamo che qualcosa sta bollendo in pentola. Il direttore di gara, John Standard, annuisce più e più volte alle parole del dirigente e lo stesso fa Mr Socko. Dopodiché l’ufficiale di gara fa cenno al timekeeper di suonare il gong per poi tornarsene sul ring. L’atmosfera si gela nel momento in cui l’arbitro decide di iniziare un conteggio che si interromperebbe solo nel momento in cui Mara si facesse vedere all’interno del ring. E quel conteggio di dieci, a tutti quanti i presenti che hanno pagato il biglietto anche per assistere a quel match, di certo non piace affatto. Molti iniziano a contestare la scelta (giusta, mi duole dirlo) del direttore di gara che però non può far altro che proseguire un verdetto che di giusto però avrebbe ben poco. Lo sappiamo tutti perché Mara non è qui stasera e tutto per colpa di quei due bastardi che ora se la godono più che mai. Siamo a sei e siamo consapevoli di come entro qualche secondo avremo una nuova campionessa Ladies. Sette … Il pubblico alza il volume con dei cori di certo non benevoli nei confronti della dirigenza della GCA ed alcuni mostrano cartelli che recitano parolacce che non stiamo qui a ripetervi. All’otto qualcuno grida di rivolere i suoi soldi per quanto sta accadendo, uno schifo, se vogliamo usare un po’ più “ eleganti “ rispetto a quelle utilizzate dai fan di Columbus. Siamo a nove … Il pubblico che fa? La contestazione si blocca perché un incredibile boato si diffonde in tutta l’arena. E solo alla fine capiamo di che cosa si tratta. E’ MARA NEWTON, UNA BENDATISSIMA MARA NEWTON E’ GIUNTA SUL RING ED E’ ALLE SPALLE DI UNA DEBRA IGNARA!!! SOLLEVAMENTO IMMANE PER LA CAMPIONESSA CHE, CON UNO SFORZO ATOMICO, SE LA CARICA SULLE SPALLE E … DOWNFALL!!!! MIO DIOOOOO!!! DOWNFALL SU DEBRA BURTON CHE COLLASSA AL SUOLO!!! Mara Newton è sofferente, ha gli arti consumati dalla pura violenza cannibalesca della sua rivale che però ora giace a pochi passi da lei pronta per essere oggetto di uno schienamento che avrebbe dell’incredibile. Il pubblico invoca a gran nome della campionessa cercando quasi di spingerla con la forza del pensiero sul corpo dell’Alpha Female ed allora tutto d’un fiato, con un balzo da felina, si posiziona sul suo corpo invitando uno sbigottito John Standard a contare. 1 … 2 … NOOOOO!!!!! Debra Burton esce al conto di 2.0 e la lancia via come fosse un grissino addirittura contro le corde. Mara però non ci sta, torna sulla sua rivale e ci riprova, ma stavolta il peso di Debra si fa sentire su un corpo ovviamente non al 100 % dell’Ultimate Hunter che è obbligata a desistere e a cedere il passato. Mara non riesce nella manovra ed inizia a toccarsi dolorosamente le braccia oramai ridotte ad un colabrodo ma proprio in quel momento Socko fa uno strano cenno alla sua cliente. Debra Burton le rifila un calcio all’addome per poi proiettarla in aria prima con un suplex e poi … A MO DI … DEBRA BOMB!!!! L’HA CONNESSA, L’HA CONNESSA ALLA PERFEZIONE E MARA NON MOSTRA ALCUN SEGNO DI RIPRESA!!! Potremo avere una nuova campionessa Ladies, potremo avere una nuova e dominante campionessa!!! 1 … 2 … 3 … NOOOOOO!!! Mara Newton non vuole demordere così, neanche lei vuole abdicare dopo solo una tecnica. Scuote il capo cercando l’apporto del pubblico che ora sì che si fa insistentemente sentire a gran voce. Ma Debra non ci sta, afferra la campionessa per i capelli e la trascina coercitivamente al corner. Poi la posiziona sulla terza corda ed è prontissima per chiudere il match con la sua temibilissima Muscle Buster. Se la issa sulle spalle con una prova di forza sconvolgente quasi neanche la percepisse sul proprio corpo e …. MA MARA LE PASSA INCREDIBILMENTE ALLE SPALLE CON UN ABILISSIMO GIOCO DI LEVE! Debra non capisce più nulla tanto che si volta come una babbea e … CUTTEEEEERRRR!!! MA CHE … DEBRA NON SI SMUOVE DA Lì ED E’ LEI A METTERLA GIU’ CON UNA GOMITATA DAL FORTISSIMO IMPATTO!!! Mara è costretta a rotolare sull’apron ring dove l’Alpha Female la va a riprendere in consegna rispedendola con un hip toss all’apparenza semplice all’interno del ring. Mara è nel balordone più totale e va a rifugiarsi all’angolo. Debra non attendeva altro che questo, diagonale in arrivo??? Sìììì!!! VA A SE … NOOOO perché Mara non è lì a succhiar nelle cannucce visto che si sposta all’ultimo e addirittura tenta un german suplex! Ma gomitata difensiva della mastodonte che con un solo colpo la spedisce contro le corde, Debra però non si ravvede del rimbalzo che ha preso la Newton. Uno strano rimbalzo che la porta a colpirla con una running high knee prima e poi … CON UNA KINSHASAAAAA!!!! Una ginocchiata secca che però … NON STENDE DEFINITIVAMENTE L’ALPHA FEMALE!!! Mara strabuzza gli occhi non credendo a quanto sta vedendo. Non è assolutamente possibile e concepibile una situazione del genere!! Allora si guarda attorno e tenta una scalata verso il successo. Prima, seconda e terza corda. Tre corde proprio come il conteggio di un arbitro che potrebbe portarla al più grande fallimento della sua carriera. Ma deve provarci … DEVE!!! CROSSBODYYYYY!!!! MA DEBRA L’AFFERRA AL VOLO E SENZA TROPPI APPELLI VA A SEGNO CON UN SAMOAN DROP!!! 1 … 2 … Nooooo!!! Mara Newton le sbarra di nuovo la strada perché non è una che si arrende così come molte altre. Lei è una dura, lei è la predatrice per eccellenza e, sebbene fare la parte della preda non le piaccia, ha bisogno di resistere come farebbe una delle sue vittime. Ha bisogno di soffrire per poi risorgere dalle ceneri, un po’ come l’araba fenice. Tim Socko fa il segno dello ORA O MAI PIU’. E allora si guarda attorno e con una andatura impacciata arranca verso le corde, si da una spinta per poi cadere su … SUL NULLA PERCHE’ MARA E’ ROTOLATA VIA EVITANDO UN BIG SPLASH CHE L’AVREBBE FATTA FUORI ALL’ISTANTE. Debra tossisce dimostrando una scarsa resistenza mentre Mara è già tornata in posizione eretta e, sebbene le ferite e parte delle bende sono state rimosse, scuote il capo, digrigna i denti e si concentra sulla sua vittima. Debra si volta e Mara tenta l’impossibile. Un suplex addirittura? Se la carica, sì, ce l’ha … CE … NOOOO!!! LA SCHIENA CEDE E MARA E’ COSTRETTA A MOLLARE LA PRESA. DEBRA ALLORA NE APPROFITTA PER SCHIANTARLA CON UNA SIT OUT URANAGE!!! E QUI SIAMO AI TITOLI DI CODA!!! Debra Burton, tuttavia, non procede allo schienamento ma stavolta non per colpa sua ma per via di alcune indicazioni del suo manager che le sta passando una sedia dall’esterno del ring. John Standard non si azzarda minimamente ad avvicinarsi ma tenta in qualche modo di dissuaderla dall’utilizzare un oggetto contundente quale lo è la sedia d’acciaio. Un’arma che però viene collocata proprio al centro del quadrato dalla mastodontica lottatrice ghanese che poi va ad afferrare per la gola la sua rivale con una presa che potrebbe toglierle il fiato all’istante. E PRONTA PER … NOOOO, MARA NON CI STA, TESTATA, TESTATA, E ANCORA TESTATA CON LA QUALE SI LIBERA E … CUTTERRRRRRR, CUTTERRRR E GUARDATE UN PO’ LO STRANO CASO DELLA VITA? DRITTA SULLA SEDIA!!!! Una botta che avrebbe steso chiunque ma non l’Alpha Female che, sebbene sia rimasta alquanto stordita e disorientata, cerca in tutti i modi di tornare in posizione eretta. Ma Mara sembra impossessata, ha gli occhi fuori dalle orbite pronta a colpirla ancora con UN’ALTRA CUUUUUUTTEEEEEEEEEEEEEERRRRRRRRRRRRRRR SULLAAAAA SEDIAAAAAAAA!!!! E’ FINITA!!! 1 … 2 … NOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!Ma come no?????!!!! Non è possibile!!! Due cutter sulla sedia non bastano per affondare una balena come la Burton???!!! Tim Socko esulta come un bambino che ha appena scartato il suo ennesimo regalo di compleanno ma lo sguardo truce della campionessa ora appare più incazzato del solito. E’ come se la sua versione normale non bastasse, come se stesse cercando in sé una versione ancora più … INCAZZATA???!!! Oh mio Dio. Osserva la sedia d’acciaio ed incredibilmente la sua espressione di rabbia si trasforma in un perfido e perverso sogghigno. Afferra la sedia ed … ED INIZIA A COLPIRE DEBRA BURTON!!! NOOOOOOO!!! E SCATTA LA SQUALIFICA, SCATTA LA SQUALIFICA AI DANNI DI MARA NEWTON CHE Sì PERDE IL MATCH MA RIMANE COMUNQUE CAMPIONESSA!!! IL PROBLEMA E’ … CHE NON LA SMETTE!!! Continua imperterrita sulla schiena e sugli arti superiori di una Debra Burton praticamente diventata da predatrice a vittima della situazione. Poi Mara fa cenno a Socko di osservare attentamente mentre le posiziona la sedia attorno al braccio. E GLIELO SCHIACCIA!!!!! OH MIO DIOOOO!!!! Debra si contorce dal dolore urlando a squarciagola e mostrando per la primissima volta qui in GCA una dose di umanità fuori dal comune. Il pubblico voleva però tutto questo ed è stato accontentato. Il risultato sportivo di questo incontro è andato a donne di facili costumi ma sicuramente la violenza non è mancata e non sta mancando. Ed un finale del genere dimostra che un ring ed un match normale non sono sufficienti a placare le ire di queste due. Ma Mara che fa? Le afferra il gomito e poi … NOOOOOO LE ROMPE IL GOMITOOOOO!!!!!!!!!!!!! PAZZESCOOOOO, FERMATELA, FERMATELA, STAVOLTA A FERMARSI NON E’ QUELLA CANNIBALE DELLA BURTON BENSì LA CAMPIONESSA STESSA!!! Una campionessa che, ancora non sazia, bisbiglia qualcosa di incomprensibile, impugna l’arma e continua a colpire le braccia infortunate della Burton finché ha pieno possesso della sedia poi ad un tratto anche lei sente delle mancanze e si siede per qualche istante affianco ad una Burton praticamente impotente. Mara le sussurra qualcosa di poco gradevole all’orecchio con un tono di voce alquanto minaccioso per poi prendere possesso della cintura e levar le tende. Il pubblico, nonostante il risultato finale di certo non sportivo, applaude l’uscita di scena di una campionessa che per la primissima volta dal suo approdo in GCA non ha dimostrato di essere tale mentre per la prima volta da quando è arrivata abbiamo capito che per abbattere Debra bisogna per forza metterla fuori uso con tutti i mezzi necessari. Alle volte utilizzando anche mezzi illeciti. L’Alpha Female, tuttavia, sebbene in preda ad un allucinante e sconvolgente dolore fisico, tenta in tutti i modi di tornare in equilibrio facendo pressione sul mat ma i suoi arti superiori non sorreggono tale peso ed è costretta per forza di cose a crollare di nuovo al suolo sbattendo continuamente i pugni sul tappeto. Almeno per ora rialzarsi sembra impossibile. Improvvisamente le immagini ci conducono all’interno di una stanza nascosta nella semioscurità della notte, la cui unica luce proviene da una candela posizionata a pochi passi dal nostro sguardo stupito. La fioca luce della candela illumina parzialmente qualcosa ma non riusciamo a capire chi. No, non qualcosa, bensì qualcuno. O qualcuna, in questo caso visto che a pochi metri da noi una misteriosa figura femminile si mostra ai nostri occhi. La poca intensità della fiamma non ci permette di riconoscerne le fattezze fatta eccezione per la robusta costituzione. Sì, è molto robusta ma a parte questo non abbiamo altri elementi che ci possano aiutare ad identificarla. La schermata poi ci mostra una casa nascosta nel nulla, una casa perduta in qualche angolo remoto dell’universo, una casa solo apparentemente disabitata. Una casa che Debra dovrebbe conoscere. Poi le immagini tornano all’interno del ring ove Debra e Socko osservano il filmato come se avessero appena visto passare un fantasma. Lo sguardo della Burton, tuttavia, non risulta terrorizzato bensì ampiamente incazzato. Sbatte i pugni al tappeto tentando quasi di sfondare il ring senza grande esito e questo comincia a spaventare alcuni paramedici che cercano di tranquillizzarla bloccandola al suolo. Ma che cosa???!! Con una forza disumana l’Alpha Female li spinge fuori dal ring dimostrando che lei non è affatto finita e che non vuole aiuti da nessuno se non dal suo manager, Mr Tim Socko. Un Mr Socko che non fiata e che trascinandola a fatica fuori dal ring si comporta da cavaliere e la riporta nel backstage. Una Debra colpita sia nel fisico da Mara che nell’animo da questo strano filmato. Che sta succedendo? I nostri colleghi americani, Michael Ryan e Steve Roger, appaiono evidentemente esterrefatti e sconcertati sia dalla violenza della campionessa Ladies che dal recente filmato che sembra aver fatto incazzare ancora di più la Burton. MR:” Oh mio Dio la questione inizia a farsi sempre più seria “ SR:” Come darti torto, Mike. E poi quel filmato? Che significa? Chi era quella donna? Cosa voleva? E quella casa? “ MR:” Troppe belle domande alle quali non so purtroppo dare una risposta, Steve “ SR:” Non preoccuparti, non sei l’unico. Ti capisco e non vedo l’ora di scoprire cosa accadrà nel prossimo episodio di GCA Flashpoint “ MR:” Ne vedremo delle belle, anzi delle bellissime così come ne vedremo delle bellissime nel prossimo match valevole per i titoli di coppia in cui la Wild Generation difenderà gli allori contro quei due manigoldi dei Rioters. “ SR:” Direi che siamo tutti pronti, no? “ MR:” Prontissimi “ Prima di partire con gli ingressi però un breve filmato ci mostra quanto occorso tra queste due squadre. Il clip video comincia con il debutto dei Rioters in quel di Rebellion andando a muso duro con l’attuale campione del mondo GCA, Anthony Guerrero. Una rivalità che ovviamente si intreccia con quella che vede Edward vs Alexander e che ha portato Matt Pranzo ad annunciare questo incontro valevole per i titoli di coppia dopo che i campioni, Paul Jason e Leonard, hanno dimostrato di rispettare e di stare dalla parte del leggendario Edward.Video Una enorme “ R “ si staglia con fare dominante sul titatron prima di svanire nel nulla e farci cadere nel più profondo degli oblii. Una theme song che tutti oramai conosciamo da anni risuona nell’arena e i due primi sfidanti, MCW e Manu El Drago, non si fanno di certo attendere prima di giungere sul ring con l’aria di chi oggi non può sbagliare.VIDEO Il pubblico è in visibilio per l’ingresso dei due campioni di coppia che, più carichi che mai, dando cinque a tutti raggiungono il quadrato con fare festante e determinato. Sono carichi sì e su di giri ma quest’oggi hanno di fronte due ex campioni del mondo in WWEF, due che ci sanno veramente fare e due che sanno sfruttare ogni circostanza a favore. Un minimo di distrazione potrebbe costar caro a quelli della Wild Generation quindi prestate molta ma molta attenzione ai Rioters, raga. Una volta terminate le presentazioni in stile giapponese siamo pronti a dar vita a questo terzo incontro della serata, ricordiamo che sarà valevole per i titoli di coppia attualmente detenuti da quelli della Wild Generation. Ad iniziare la contesa, nel frattempo, saranno Paul Jason e MCW. Chiara la strategia degli sfidanti, ovvero quello di mandare prima avanti un lottatore tecnico che se la gioca molto sulla psicologia come il canadese per poi provvedere ad un super sprint sottoforma del messicano. Sul ring abbiamo immediatamente un clinch tra i due, clinch chiesto a gran voce da MCW e già da registrare la grande capacità di MCW di far breccia nella testa del rivale. Paul viene messo con le spalle al suolo ma è solo 1 perché poi Paul, sempre in presa, torna in posizione eretta per poi tentare di portarlo alle corde ma MCW gli scivola alle spalle ed hammerlock applicata perfettamente. Lo ha praticamente ammanettato ad una mano ma Paul usa l’altra per colpirlo con una gomitata dritta sul grugno. Ma MCW si abbassa e subito proiezione. Northern Light Suplex!!! 1 … 2 … Niente da fare chiaramente! Paul però viene di nuovo preso in consegna da MCW che vuole subito impacchettarlo nella sharpshooter ma le leve di Jason sono ben più lunghe di quelle di MCW e questo facilita l’evasione dell’Hardcore Angel. MCW viene colpito all’addome ma non demorde e torna sul suo avversario. Enziguiri kick di Jason improvviso che fa barcollare MCW il quale tuttavia non va ancora giù. E allora Jason prende le misure e superkick noooo MCW lo anticipa e schiva il colpo. Paul colpisce dunque il nulla, si volta per tornare sulla preda ma stavolta è MCW ad anticiparlo afferrandolo alla vita. ED EXPLODER SUPLEX CONTRO L’ANGOLO!!! MCW allora afferra per i capelli il rivale e lo trascina all’angolo amico. Tag ed entra Manu El Drago che scarica la sua rabbia con una serie di stomp e di foot choke impressionanti. Poi, dopo avergli sputato qualche sentenza in messicano, prende la rincorsa e … Dropkick violentissimo messo a segno dal messicano che lo allontana dalle corde e prova a chiuderlo. 1 … 2 … Niente ovviamente! Si prosegue con un Manu che allora lo rialza e, una volta trascinato con veemenza tra seconda e terza corda, gli si siede comodamente sopra colpendolo con una serie di ancate dritte alla nuca. I fan cercano di farsi sentire ma Manu se ne frega e, dopo averli sbeffeggiati per qualche secondo, punta il dito contro il “ condannato “, prende le misure e dropkick sulla schiena!!!!! NOOOOO!!!! VA COMPLETAMENTE FUORI MISURA ED IL MESSICANO FINISCE ALL’ESTERNO!!! Paul si guarda attorno e capisce che il pubblico è dalla sua, Leonard invoca il tag ma ci sarebbe anche una ulteriore possibilità. Jason osserva le corde che lo attendono e poi un ultimo sguardo verso il suo rivale finito a gambe all’aria all’esterno. Attende che il messicano si rialzi e poi prende la rincorsa, si da lo slancio verso le corde e … MA ATTENZIONE PERCHE’ MCW SI METTE DI MEZZO!!!! L’arbitro cerca di farlo allontanare ma ecco che sopraggiunge sull’apron anche il canadese che cerca di attirare l’attenzione del direttore di gara, Thomas Malafede e di mettergli pressione. Il problema è che però non hanno dato un’occhiata all’ideona di Paul Jason che non aspettava altro che questo. E DOPPIA SUICIDE SPEAAAAARRRRR!!! PAUL LI TRAVOLGE ENTRAMBI ED I FAN SI GASANO A MILLE PER QUANTO OCCORSO. Poi senza aspettare altro riporta il corpo del messicano sul ring pronto per lo schienamento. Ma l’arbitro lo informa che mentre si dava lo slancio Leonard si era preso il tag. Paul non appare molto felice di questa scelta ma Leo cerca di tranquillizzarlo dandogli un paio di pacca sulle spalle del tag team partner. Poi prende in consegna uno stordito Manu e Jumping Clothesline connessa!!! C’è lo schienamento da parte del Young Guy!!! 1 … 2 … Niente, Manu effettua uno shoulder up e l’incontro prosegue con un Leonard che rincara la dose con un paio di soccer kick dritti dietro la schiena del latino che ora più che mai soffre questi continui tag tra Leonard e Paul. Infatti è di nuovo Paul ad essere l’uomo legale e assieme a Leonard lanciano contro le corde Drago e … Double Back Body drop!!! Il corpo del messicano vola vicinissimo alle corde rischiando anche di collassare su di esse. Per fortuna non è stato così ma c’è mancato veramente poco. Poi Paul Jason prende le misure e vuole tentare un’altra super mossa spericolata. SI DA LO SLANCIO MA ATTENZIONE AL RITORNO DI MCW CHE LO AFFERRA PER LA CAVIGLIA TRASCINANDOLO ALL’ESTERNO CON PURO IMPETO!!! Paul e MCW se le danno di santa ragione all’esterno, sganassoni da una parte all’altra ma poi MCW lo spinge via contro lo spigolo dell’apron e Jason è costretto ad interrompere per un momento la sua furia distruttrice. Il pubblico apprezza però ciò che stanno mostrando le due squadra. MCW allora si carica per un suplex Jason ma Leonard interviene impedendo che la mossa arrivi a segno. PAYDIRT A SEGNO SU MCW DA PARTE DI LEO MENTRE PAUL JASON STA PER TORNARE SUL RING QUANDO UNA SAETTA LO PRENDE IN PIENO!!! TOOOORRRRPEEEDOOOOO DDT CONNESSA DA PARTE DEL MESSICANO CHE STAVOLTA SI E’ VERAMENTE SUPERATO ANTICIPANDO L’OFFENSIVA DELL’HARDCORE ANGEL. Leonard se n’è accorto e cerca di colpirlo con una STO ma … REVERSE STO DI MANU CHE LO FA INCOZZARE DI VOLTO CONTRO IL PALO DI SOSTEGNO DEL RING!!! WOW, CHE FURBIZIA QUELLA DI MANU!!! Un messicano che non perde tempo e riporta sul ring un Jason pronto allo schienamento. 1 … 2 … NOOOO!!! Non c’è, non c’è il tre! Manu si dispera ma non demorde e lo attende al varco probabilmente per il suo running leg drop bulldog patentato. MA PAUL SE NE AVVEDE ALL’ULTIMO E … MA MANU COMUNQUE RIESCE A METTERLA A SEGNOOOO!!! FANTASTICO ALTRO SCHIENAMENTO!!! 1 … 2 … NIENTE DA FARE!!! KICK OUT IN EXTREMIS DI PAUL JASON CHE NON CI STA. Manu allora va all’angolo dove è tornato MCW che sembra essersi ripreso dal colpo precedente. I due stanno tentando addirittura un superplex, un doppio superplex dalla terza corda???!!! Sono sul punto di avere la meglio sul campione di coppia quando però torna sul quadrato Leonard che con un calcione fa volare Manu e poi si occupa di MCW che però lo scalcia via. Ma attenzione al ritorno di Paul Jason che, come faceva un tempo suo fratello, coglie la palla al balzo e che si inventa???!!! MA NOOOO GLI RUBA LA DIAMOND DUST!!!! PAUL JASON SEMBRA AVER STUDIATO E RUBA LA DIAMOND DUST A MCW!!! Incredibile ma vero e ricordiamo che è Jason l’uomo legale. Poi prova a coprirlo ma non è il canadese il vero uomo legale e quindi vorrebbe tornare su Manu ma quest’ultimo è sull’apron ring. Leonard viene invitato dal direttore di gara a tornarsene all’angolo mentre Jason non perde tempo e lo raggiunge sull’apron. MA C’è IL SUPERKICK DRITTO SUL GRUGNO DA PARTE DEL MESSICANO CHE LO FA PRECIPITARE NEL NULLA. Jason appare evidentemente stordito ma il latino non perde tempo e si fionda su di lui con una senton dall’apron all’esterno!!! Preso in pieno il povero fratello del compianto John Jason che non sembra averne più molte di energie. Va a dare il tag stavolta ed entra un più fresco MCW che chiaramente vuole vendicarsi del Diamond Dust subito. MCW gli rifila una serie di bracci tesi che fanno volare Jason da una parte all’altra poi irish whip all’altro angolo e clothesline seguito da un bel running bulldog. NO! Paul si ancora al pantalone del canadese ed evita la mossa tentando la Jason O’Matic!!! Ma niente MCW riesce magistralmente a rovesciare il tutto a suo favore e belly to belly over the head suplex!!! MADONNA SANTA CHE PROIEZIONE ADDIRITTURA CONTRO LE CORDE!!! MCW allora lo aspetta al varco e lo cinge alla vita per il suo saito suplex ma Paul Jason rovescia il tutto e sit out jaw breaker!!! Il canadese è stordito e Paul ne approfitta per colpirlo all’addome con un toe kick per poi collocare il capo del rivale tra le sue gambe. Vuole una bella bomba di potenza? Why not? NOOO SUNSET FLIP DI MATTHEW!!! 1 … 2 … TREEEEEEEEEINVECENOOOOO!!! E’ solo conto di due, Paul si salva in extremis. Ora si ancora alle corde veramente provato da questo durissimo incontro ma dovrebbe anche dare il tag tanto che all’angolo Leo lo invoca a gran voce. I due tornano in piedi ed è MCW a tentare la GTS!!!! MA COSA HA APPENA FATTO PAUL JASON??? NON SOLO HA ROVESCIATO LA TECNICA MIGLIORE DI MCW MA HA ANCHE MESSO A SEGNO BEN DUE POTENTISSIME JASON CUTION!!! Tuttavia, Paul crolla al suolo con il fiato a tremila tanto che non riesce a procedere con lo schienamento che molto probabilmente avrebbe potuto valere il match. Passano secondi preziosi e Paul, scorgendo dei piccoli cenni di reazione da parte del canadese, cambia idea e decide di puntare all’angolo dove ad attenderlo c’è un freschissimo Leonard che scalpita come un toro in gabbia prima di una corrida. Ma è lento, è lentissimo, direi … Vediamo se riesce a dare il tag … E … Sììì!! TAG !!! TAG DA UNA PARTE … MA TAG ANCHE DALL’ALTRA!!! Manu e Leonard entrano rapidamente nel ring con il messicano che vorrebbe connettere con un jumping knee che però colpisce solamente le farfalle, Leonard gli passa alle spalle lo porta verso l’angolo e roll up!!!! 1 … 2 … Nooo ribaltato addirittura!!! 1 … 2 … Niente da fare e stavolta è Leonard che lo ribalta!!! 1 … 2 … Solo due ma è ancora Leo che va con un russian leg sweep ma no! Manu si ancora alle corde e Leo finisce giù da solo come un cretino. Manu allora corre in direzione del paletto, sale sulla prima, seconda e terza corda perché vuole chiudere il match con il suo Loco Stomp!!! MA LEO SI SPOSTA ALL’ULTIMA E MANU FA UNA FIGURACCIA, LEO ALLORA LO CINGE ALLA VITA E GERMAN SUPLEX WITH BRIDGE!!! 1 … 2 … Noooo, colpo di reni all’ultimo del messicano che non ci sta a perdere l’incontro. Il match ricordiamolo è valevole per le cinture di coppia e per i Rioters perdere questa sfida sarebbe come perdere il match della vita. Leonard allora rialza l’avversario e lo fa correre all’angolo. TAG DI MCW NON VISTO DA LEONARD CHE PERO’ VA A SEGNO CON UNA SPEAR!!! MA NON E’ LUI L’UOMO LEGALE E LEO SE NE RAVVEDE TROPPO TARDI PERCHE’ MCW LO ASPETTA AL VARCO!!! E MCW LO METTE DENTRO LA KOJI CLUTCH!!! Il pubblico non ci crede, è esterrefatto, stanno per assistere tutti quanti alla disfatta della Wild Generation!!!! Non è la tipica mossa finale del canadese ma resta comunque una tecnica straordinaria. La tecnica e la precisione con la quale l’ha eseguita ci mostrano come questo canadese sia veramente un perfezionista nel quadrato. La pressione è alle stelle ma Leo, con gli occhi fuori dalle orbite, resiste stoicamente nonostante ora le avversità lo stiano portando alla rovina. Ma che succede???!! C’è Paul Jason che … NOOOO, MANU LO ANTICIPA MA PAUL JASON IN QUALCHE MODO SCAGLIA IL CORPO DEL MESSICANO SU MCW FACENDO INTERROMPERE LA TECNICA DI SOTTOMISSIONE!!!! Leonard viene incredibilmente liberato da questa lenta e lunga tortura e decide di piazzarsi vicino alle corde per riprendere un po’ di fiato. Il canadese non appare molto felice di quanto successo tanto che spintona Manu che scuote il capo come a dire “ MA CHE CAZZO STAI FACENDO, NON E’ COLPA MIA “. Ma appena capiscono di non essere soli nel ring allora smettono di discutere come dei bimbi viziati. E si voltano verso l’incombente minaccia. JASSSSPEEEEEAAAAAAAAAAAAARRR DI PAUL JASON CHE STENDE ENTRAMBI!!!! Dov’è Leonard? Paul li ha messi giù entrambi e cerca insistentemente il suo partner. Leo è all’angolo ed ha visto tutto. E’ stanchissimo ma decide con un ultimo e profondo sforzo di tornare all’attacco tanto che, una volta scagliato all’esterno Manu, decide di chiudere il match anche lui con l’ariete. E’ pronto anche lui per la spear. La seconda spear consecutiva sarebbe per il canadese. Lo schienamento ? Scherziamo, vero? Sarà una formalità. E il sorrisetto compiaciuto lo testimonia appieno, Leo lo sa bene, sa che è giunto finalmente il momento di mostrare al mondo chi è. MCW sta per alzarsi, Leo sta per ingranare la quinta, si sente un po’ come Bolt prima delle sue partenze, solo che non ci sarà un traguardo da superare in questo caso, no. Ci sarà un corpo da spezzare!!! Leo è pronto, è pronto ma improvvisamente succede l’imprevisto. Ci mancava pure questa !!! MCW ricrolla al suolo e scivola all’esterno del ring iniziando a gridare a squarciagola e a toccarsi la caviglia. A quanto pare, il canadese sembra aver riportato un problema di brutta entità e questo impedisce a Leo di mettere a segno la sua tecnica finale. Il problema è che, quando stava per dirigersi all’esterno, l’arbitro gli intima di non farlo perché MCW ha diritto ad essere controllato dallo staff medico. Uno staff medico composto da ben quattro tipi si staglia sullo stage per poi dirigersi di gran carriera verso l’esterno del ring dove il lottatore canadese sta passando un brutto quarto d’ora. Il suo volto è l’esatta personificazione di chi sa che questa è l’ultima spiaggia per raggiungere il successo e tutto il duro lavoro si sta sbriciolando per un cavolo di infortunio che non ci voleva. Non in quel momento. Dall’interno del ring Leo cerca di parlare con il direttore di gara che non ne vuole sapere perché ora ha altri grilli per la testa. Leo allarga le braccia come a dire che l’incontro deve essere fermato se non può continuare e, sebbene lo dica con atteggiamento superficiale e arrogante, lo Young Guy non ha tutti i torti. Poi un tonfo. Leo si volta alle sue spalle ed ha appena visto qualcosa che non avrebbe mai voluto vedere. Paul Jason è stato appena devastato con una powerbomb contro lo spigolo dell’apron ring. Non da Manu El Drago ma allora da … DA CHI … MA E’ UN ALEXANDER IN BORGHESE CHE COLPISCE CON LA SEDIA D’ACCIAIO IL POVERO LEONARD!!! E L’ARBITRO NON HA VISTO NULLA MA NON E’ POSSIBILE!!! Il pubblico si pronuncia chiaramente a sfavore di tutta questa situazione anche perché oramai è chiaro a tutti che … ERA TUTTA UNA STRATEGIA!!! Alexander se la da a gambe levate e proprio in quel momento MCW torna in piedi e si fionda sul corpo inerme di Leonard. Il signor Malafede capisce di essere stato in qualche modo ingannato ma non ha visto nulla perciò non ha le prove per una eventuale squalifica ma si sa che i Rioters sono veramente furbi ed oggi l’hanno fatta un po’ a tutti. Sotto una marea di insulti, il canadese quasi fregandosene degli altri ordina con dure parole all’arbitro di contare una volta per tutte. L’arbitro si china ma ci pensa su qualche secondo di troppo. Poi, però, alla fine cede. E’ costretto a contare perché quello è il suo lavoro. 1 … 2 …https://1.bp.blogspot.com/-tKwFYIfh3Nc/VMA...ick-Out%2B2.gif MA C’è IL KICK OUT????!!!! MA DI COSA STIAMO PARLANDO???!!! Incredibile, MCW è esterrefatto e l’arbitro non ci sta capendo più nulla ma da una parte si sente sollevato. Il problema è che di Jason neanche l’ombra ed ora MCW gliela vuole far pagare cara. Gli ha appena afferrato le gambe e lo ha messo dentro. Sì, lo ha messo dentro le sue MY WALLS!!! MY WALLS CONNESSE E QUA LEONARD NON PUO’ FAR ALTRO CHE … NOOOO!!! NON CEDE … NON CEDE PERCHE’ SPERA SEMPRE CHE JASON POSSA INTERVENIRE E PERCHE’ IL ROPE BREAK NON E’ COSì LONTANO … O FORSE Sì … LA PRESSIONE AUMENTA E LEO NON NE HA PIU’!!! CERCA DI RIALZARSI CON TUTTO IL CORPO MA LA SCHIENA FA CRACK!!! LA SCHIENA NON REGGE IL PESO, NON REGGE LA FATICA NON REGGE PROPRIO!!! Lo young Guy tenta in tutti i modi ma … MA ALLA FINE … … ALLA FINE LEONARD E’ COSTRETTO A CEDERE!!! INCREDIBILE MA VERO I RIOTERS SCONFIGGONO CON UNA LADRATA PAZZESCA GLI EX DETENTORI DELLE CINTURE, QUELLI DELLA WILD GENERATION E DIVENTANO I NOSTRI NUOVI CAMPIONI DI COPPIA GCA!!! Sul ring torna un Manu al settimo cielo che va quasi a ringraziare MCW per ciò che ha appena fatto con quella tecnica di sottomissione. I due si abbracciano e tra di loro oltre la grande complicità che ogni tag team dovrebbe avere c’è anche molta ipocrisia. Di certo i Rioters sono dei mercenari, è chiaro, sono tutte cazzate quei sorrisi e quegli abbracci ma si sa che chi vince ha sempre ragione ed oggi loro hanno ragione. Sono stati più furbi e più sleali e questo ha permesso loro di trionfare contro l’immensa determinazione degli ex campioni. All’esterno del ring Jason ha le lacrime agli occhi per la sconfitta e conoscendolo anche per non esser riuscito ad intervenire nel momento più opportuno. A pochi metri di distanza un Leonard che viene addirittura portato via in barella ma, passando vicino al suo partner, tenta di allungargli la mano ma Jason neanche lo guarda e quindi non ricambia nulla. Li hanno fregati, sarà questo che brucia di più a Paul Jason? O forse odia il fatto che ancora una volta Leonard si sia dimostrato l’anello debole? Be’ diciamo che non è il caso di parlare di anelli deboli vista la ladrata dei Rioters ma sta di fatto che i titoli hanno preso il volo e che se Alexander non fosse intervenuto forse questo non sarebbe accaduto. Con le immagini ora però torniamo a quanto occorso in quel di GCA ACT OF WAR I quando dopo il match tra il leader della New Hydra Karl McBain e il grande ribelle di Matt Pranzo, Mr Gufo, è successo qualcosa di veramente imprevedibile. Il campione Blood N Tears infatti ha avuto a che fare con Ven ed El Saddam che hanno quasi implorato quelli della New Hydra ad abbandonare il quadrato. Poi le immagini se ne sono andate e si è presentata una forza oscura all’apparenza inarrestabile, colui che sarà poi il leader del Blood Rush, Tamuro. Questa misteriosa entità sovrannaturale non solo si sbarazza facilmente dei tre membri della New Hydra ma poi volge la propria attenzione nei confronti degli altri due mostri presenti sul ring per poi svanire con loro nel nulla. Nelle puntate successive ad ACT OF WAR I, Christopher Feuerbach ha affrontato Ven e Pedro Gomez se l’è vista (brutta) con El Saddam. Inutile dirvi che a prevalere sono stati quelli del Blood Rush. Winder aveva promesso qualcosa se avessero vinto le creature mostruose e così effettivamente è stato in quanto ha annunciato che in quel di GCA DOWNFALL avremo avuto un match incredibile, un match a sei, un tre vs tre a regole estreme con in palio il titolo di Karl McBain, il titolo Blood N Tears. Nell’ultimo episodio di GCA Flashpoint prima del grande evento di DOWNFALL abbiamo avuto un sermone di Tamuro nel quale abbiamo compreso la sua vera identità. A quanto pare, Tamuro era stato un grande amico di prigione di Ven anni addietro ed è stato proprio Ven “ ad ucciderlo “. O meglio, a fingerlo. Tamuro è stato in grado di sopravvivere alla morte stessa, l’ha derisa, l’ha presa a calci nel culo (stando alle parole di Ven) ed ora è qui come rappresentante del Male stesso. Tamuro mostra i suoi poteri condannando McBain ad un incubo ad occhi aperti, un incubo nel mondo oscuro, un incubo che vede Tamuro prendersi gioco del corpo e della mente del leader della New Hydra come nessun altro saprebbe fare, un incubo che termina però con le immagini di un noto dittatore nazista che definisce McBain il suo prescelto. Dal clip video torniamo live perché la New Hydra formata dal leader Karl McBain e i suoi due seguaci Christopher Feuerbach e Pedro Gomez stanno effettuando il loro ingresso in vista di uno dei match più sanguinosi dell’intera card. Un match tre vs tre a regole estreme con quelli del Blood Rush. I tre tedeschi non solo mostrano espressioni di quelli che stanno per andare in guerra con un biglietto di sola andata ma sollevano al cielo con entusiasmo e spietatezza i loro kendo stick avvolti dal filo spinato. Nei loro sguardi non c’è alcuna misericordia anche perché sanno che da qui non si scappa, non c’è posto per i testimoni né tantomeno per i codardi.VIDEO Improvvisamente l’oscurità prende forma avvolgendo completamente l’arena, come se tutto quello che c’è al suo interno non conta, come se ciò che conta è il terrore che percepiamo senza neanche vederlo in faccia. Non serve, la paura non ha faccia, la paura è dentro di noi.VIDEO La theme song di Tamuro risuona minacciosamente all’interno della Nation Wide Arena e Columbus ha un sussulto, Columbus ora ha seriamente paura di non ritrovare più la retta via, Columbus è nelle mani di quelli del Blood Rush. Dopo qualche istante di silenzio fiamme infernali divampano attorno al ring e sullo stage in contemporanea quasi abbiano atteso un ordine. L’oscurità se ne va ma né nel ring né sullo stage viene scorta anima viva. Che sia un segnale? I tre della New Hydra, armati ricordiamolo peraltro fino ai denti con delle mazze da kendo avvolte dal filo spinato, decidono di salire sul quadrato quasi a prenderne possesso ma inconsapevoli di essere finiti nelle fauci del demonio. Il male non ha volto, diceva qualcuno. Il male è invisibile ai nostri occhi mortali, il male non puoi prevederlo se non hai fede. E i tre della New Hydra sembrano davvero averla smarrita da qualche parte. Tre rumori e tre squarci sul tappeto del ring indicano l’arrivo dei tre demoni del Blood Rush direttamente dagli inferi. Il primo a finire nelle fauci del leone è Christopher Feuerbach che viene risucchiato all’istante da un grosso guanto nero, molto probabilmente di El Saddam. Poi, Karl ordina a Pedro di levar le tende ma proprio in quel momento la gamba di Pedro viene afferrata da una grossa e pallida manona. Deve essere il rasoio giapponese, un Ven che tenta in tutti i modi di portar giù anche Gomez ma Karl è lesto stavolta a non permetterglielo tanto da infliggergli sonori danni alla manona tramite la sua kendo stick. Fiotti di sangue volano sul ring formando una strana forma. Quella di un enorme cane. No. Non è un semplice cane ma il … Il Gramo. E’ presagio di morte nella cultura britannica ma sembrerebbe che Tamuro si stia divertendo a modo suo e Karl, che lo sappia o meno, se ne frega perché decide di toglier veramente le tende avendone abbastanza. Ma appena scesi i due si imbattono nella più completa oscurità. Dura pochi secondi e poi El Saddam si presenta davanti ai due. La sua maschera bianca non ci fa capire i suoi sentimenti, sempre se ne abbia, ma di certo non è dell’umore per poter discutere tranquillamente. Solleva il braccio pronto a colpire Karl ma quest’ultimo contrattacca con la mazza avvolta dalla kendo stick. E … EL SADDAM E’ GIU’. Pedro si butta sul corpo di El Saddam ignaro del fatto che non ci sia un arbitro o cosa. Karl va dal time keeper ordinandogli di suonare il gong cosa che ha luogo un paio di secondi dopo. Il match ha ufficialmente inizio e Pedro va allo schienamento. Il direttore di gara, John Standard, arriva di gran corsa e procede al conteggio. 1 … 2 … MA EL SADDAM SI LIBERA SCARAVENTANDO CON TUTTA LA SUA IMMANE POTENZA IL CORPO DEL PICCOLO GOMEZ ADDIRITTURA CONTRO LE BALAUSTRE. McBain scuote il capo come a dire che non può essere vero ma appena tenta di dirigersi verso El Saddam capisce che è già troppo tardi perché l’Holy Hand si è già rimesso in piedi ed avanza imperterrito verso il last hero of Nazism. Una delle due creature predilette di Tamuro, El Saddam, avanza a passo spedito e McBain non sa veramente che fare. Allora decide di darsela a gambe levate e, una volta scavalcata la transenna più vicina, passa nella folla per poi fuggire verso il backstage. “ Il parcheggio!! Dove cazzo sta???!! “ Cosa??? Si è dimentico persino di dove si trova il parcheggio? Ma come sono venuti questi della New Hydra? E come stanno messi? Be’ non abbiamo più notizie di Feuerbach da qualche minuto mentre Pedro Gomez è ancora dolorante lì a bordo ring conscio però che un grosso mostro sta per farlo suo. Mentre El Saddam è all’inseguimento nel backstage di McBain, Pedro Gomez si guarda attorno scivolando con lo sguardo rapidamente da una parte all’altra alla ricerca di qualcosa che non trova. Poi, appoggiandosi sull’apron, si accorge di non avere vie d’uscita. Anche se … Un momento. Ven gli è a pochi passi e sta per farlo tutto quanto suo e Gomez ha come un’illuminazione e scivola sotto al quadrato con una flessibilità muscolare invidiabile. Il più piccolo della New Hydra scompare alla nostra vista anche se Ven non ha alcuna intenzione di demordere e cerca in tutti i modi di trascinarsi sotto al ring. No! Ma non può entrarci! Rischia di rompersi tutte le ossa e … OH CAZZO!!! CE L’HA APPENA FATTA!!!! Urla ed imprecazioni a tutto volume si trasformano nella nostra colonna sonora per qualche istante per poi terminare nel più lungo dei silenzi. Che fine hanno fatto i due? Ven ha fatto suo Gomez? E se sì, dove lo ha portato? Le telecamere allora tornano nel backstage, più precisamente nella zona che porta al parcheggio e notiamo come Karl McBain non faccia caso neanche a dove cammini. Per due volte rischia di stendere involontariamente un paio di inservienti, il suo sguardo è quello di un uomo perso che non ritrova più la propria bussola e quello di uno che vorrebbe soltanto scappare da quello che è il più intenso dei suoi incubi. Anzi, il più reale, potremmo dire a questo punto. Ma finalmente uno spiraglio di luce si apre davanti ai suoi occhi. Spiraglio? Be’ più un bellissimo panorama visto che il tanto agognato e ricercato parcheggio è lì che lo attende in bella vista. Dopo essersi fermato per qualche istante a gustarsi il panorama decide che è giunto il momento di svignarsela da quell’incubo divenuto realtà e inizia a correre a più non posso. Corri, Karl, corri ma attento a terra perché potresti trovarti una … Una buccia di banana??? No macché ovviamente no ma magari potresti inciampare in un cavo o in qualche apparecchiatura o in … Karl è appena entrato nel parcheggio ma la luce che lo illuminava parzialmente viene messa KO ed ora tutto quel che possiamo vedere è l’uscita in lontananza. E da quell’apertura di certo non entra luce pertanto per noi e per lo stesso McBain trovare un modo per dire la sua sta diventando alquanto arduo. Ciò che riusciamo però a vedere non è una bella cosa perché al centro del parking è situato un corpo. Un corpo che prima non c’era e che ora ha preso a contorcersi a più non posso come se avesse le convulsioni. Un corpo che ha bisogno d’aiuto. E solo quando inizia ad implorare con voce affannata e spenta riusciamo a capire di chi si tratta realmente. “ Karl!!! Tu … Non puoi abbandonarci … TU NO, KARL!!! NOI SIAMO … “ Anche se non riesce a terminare la frase tutti hanno intuito chi sta implorando l’aiuto del leader della New Hydra. E’ ovviamente Christopher Feuerbach che, tuttavia, volente o nolente, non riesce a muoversi bensì continua a contorcersi quasi in seguito ad un elettroshock. Cosa farà Karl? Cosa farà? Cosa??? Improvvisamente, prima di poterci dare una risposta ecco che le luci tornano alla normalità e all’ingresso del parcheggio si staglia Ven che ha tra le mani un enorme palo della tortura. Indovinate un po’ chi è stato legato a questo enorme bastone di legno? Il nostro caro Pedro Gomez che sembra stia passando un brutto quarto d’ora. I suoi occhi sono chiusi, le sue labbra hanno perso un po’ del loro colore naturale e lungo la fronte una vistosa inferta probabilmente con un affilato coltello. Magari uno da cucina, no? Una volta collocato il palo proprio a pochi passi dal grosso componente della new hydra si ferma ed inizia a guardarsi attorno. Poi, le sue mani iniziano a tremare come se avesse il morbo di Parkinson e il suo sguardo ricade proprio laddove si dovrebbe trovare McBain. Un esplosione pazzesca solleva l’automobile di qualche metro prima di tornare giù praticamente distrutta in mille rottami. Per nostra fortuna e per sua fortuna Karl McBain non era dietro quella macchina anche se di lui nessuna traccia. Ven allora inizia ad ispezionare perbene la zona come neanche un vero detective aprendo gli sportelli delle varie automobile come fossero pacchetti di patatine e lasciano una marea di segni del suo passaggio ma a lui cosa importa? Poi però ecco che qualcosa si muove alle sue spalle. Una luce. Un rombo. Un … OH, CAZZO MCBAIN SI E’ APPENA IMPOSSESSATO DI UNA LAMBORGHINI GALLARDO CHE ERA Lì NEI DINTORNI E … ACCELERA IN DIREZIONE DI VEN!!!! E VEN NON HA POSSIBILITA’ DI FUGA!!!! VEN ALLORA SI BLOCCA E LO INVITA A FARSI AVANTI!!!! NOOOOO!!!! LO HA VERAMENTE MESSO SOTTO???!!!!! INCREDIBILE MA VERO MCBAIN HA APPENA INVESTITO IL DEMONE GIAPPONESE!!! E LO HA FATTO PUR DI DIFENDERE NON SOLO IL PROPRIO TITOLO BLOOD N TEARS MA ANCHE I SUOI STESSI SEGUACI!!! McBain esce dall’auto come se avesse appena vinto la coppa del mondo ed esulta come un forsennato sul cofano della sua auto per qualche istante ma poi si accorge che ben altro a cui pensare. Di Tamuro finora neanche l’ombra ma meglio per lui. Percorrendo diagonalmente l’area del parcheggio raggiunge il palo della tortura dove viene immediatamente slegato il suo fido Pedro Gomez che non riesce a far altro che abbracciarlo per la felicità. Poi volge lo sguardo verso il colosso della New Hydra pronto per … OH NO ORA CI SI METTE ANCHE LA LUCE???!!! DI NUOVO???!! Ma … Al posto di Christopher c’è … QUELLO NON E’ CHRISTOPHER … NON E’ POSSIBILE … AL POSTO DI CHRISTOPHER FEUERBACH C’è … EL SADDAM … ???!!! UN SADDAM CHE LO AFFERRA E, FACENDO PRESSIONE SUL COLLO, TORNA IN POSIZIONE ERETTA!!! MA C’è PEDRO GOMEZ CHE AIUTA IL SUO LEADER COLPENDO L’ARABO CON UN RAPIDISSIMO E FOLGORANTE DROPKICK!!!! L’impatto che ha El Saddam contro la macchina si sente fino all’altro capo del mondo tanto che l’automobile contro la quale si è schiantato il mostro ha riportato una botta mica da ridere. El Saddam viene preso con la forza dai due fedeli della Regressione e condotto sul tettuccio dell’auto. I due hanno in mente qualcosa di pericoloso per il corpo della creatura specie perché qui non ci sono superfici d’atterraggio comode no, qui non ci sono cuscinetti protettivi no, qui c’è solo cemento. E i due della New Hydra lo hanno impacchettato, sono pronti ad un doppio superplex dal tettuccio dell’automobile. E LO PROIETTANO DI SOTTO DRITTO SUL CEMENTO!!!!!! MIO DIOOOO CHE BOTTA PER LA SCHIENA ED IL COLLO DEL DEATHWATCH!!! Pedro però, lesto come non mai, capendo che per abbatterlo ce ne vogliono di mosse pesanti, decide di tornare sulla macchina e di balzare sul corpo di Saddam con un perfetto frog splash!!!! A SEGNOOOO!!! FROG SPLASH CONNESSO DA PARTE DI PEDRO GOMEZ AI DANNI DI EL SADDAM CHE ORA Sì CHE PUO’ VENIR CHIUSO!!! 1 … 2 … 3 … NOOOO!!!! MA COME???!!! EL SADDAM HA APPENA EFFETTUATO UN KICK OUT CLAMOROSO, UN SALVATAGGIO CHE HA DEL PARANORMALE ED EFFETTIVAMENTE CIO’ A CUI STIAMO ASSISTENDO E’ … PARANORMALE!!! Pedro Gomez torna ad avventarsi sul corpo del Death Watch sfogando una rabbia repressa chissà da quanto tempo mentre McBain, ancora scioccato dalla resistenza del mostro arabo e con le mani sui capelli si guarda attorno alla ricerca disperata di colui che è il vero artefice di tutto questo. TAMURO. KM:” Ora ne ho abbastanza dei tuoi stupidi giochetti da codardo! Vuoi uno scontro tra leader o hai per caso dimenticato come arrivare all’arena? I tuoi stupidi ed infantili mind games non scalfiscono questa corazza, ricordatelo!!! “ Improvvisamente notiamo qualcuno muoversi a fatica nella semioscurità nel parcheggio mentre per tutta risposta il rivoluzionario tedesco si accinge ad armarsi afferrando con determinazione un tubo d’acciaio. KM:” Perché tentenni, Tamuro? Hai per caso paura che il Prescelto ti faccia la bua? “ Ma purtroppo o per fortuna per McBain l’essere che si sta trascinando verso di lui non è Tamuro bensì uno dei suoi due seguaci, Christopher Feuerbach che poc’anzi era stato risucchiato nelle tenebre al centro del ring. Il mastodontico atleta della New Hydra avanza quasi per inerzia, come se fosse costretto a farlo, come se avesse un messaggio da recapitare. KM:” Hey, Chris! Cazzo! Come ti senti? “ Il Master Hand si piega sul suo leader quasi non riuscendo più a sostenere quel fardello ed inizia a bofonchiare robe strane. CF:” No … Lui non è qui … Lui è … “ Karl scuote il capo in modo alquanto impaziente visto il messaggio appena pronunciato dal suo discepolo. KM:” Che significa non è qui? E dov’è?!!! DIMMI DOV’è QUELLO STRONZO!!! “ Christopher viene afferrato quasi per il collo da McBain che poi è costretto a mollare la presa tanta è la sua volontà di confrontarsi con Tamuro. O forse lo fa solo per arrivare ad un punto di non ritorno, forse vuole solo arrivare alla parola FINE. Chissà. CF:” Lui e i suoi allievi sono la medesima cosa. Lui è dentro di loro e l’unico modo per sbarazzartene è ucciderli “ Ucciderli? Ma che diavolo sta dicendo questo maniaco? Improvvisamente, a quelle durissime parole, lo sguardo di McBain si abbassa verso il suolo e i suoi occhi iniziano a roteare da una parte all’altra quasi in preda ad una serie di convulsioni. Il suo corpo rimane immobile per qualche secondo prima di tornare alla normalità proprio mentre Ven da una parte ed El Saddam dall’altra si sono rimessi in piedi pronti una volta per tutte a chiudere le ostilità con la massima violenza possibile. Pedro Gomez non attende neanche il segnale del suo leader visto che va subitissimo all’attacco del gigante arabo che però respinge l’assalto prima con un big boot poi, squadrando dall’alto verso il basso un pietrificato McBain, afferra per il collo Gomez e lo fa volare … MIO DIOOOO!!! MA DA DOVE L’HA SCAGLIATO???!!! E SOPRATTUTTO DOVE L’HA SCAGLIATO??? Passano alcuni secondi e poi lo schianto come di un corpo di un certo peso che si fracassa attraverso una pila di vetri. Uno schianto incredibile se pensiamo da che altezza Pedro è stato schiantato. Dopo lo schianto un susseguirsi di voci si palesano nell’aria ma non riusciamo a cogliere altro che questo visto che da tutt’altra parte, sempre però nell’area parking, Ven e Christopher se le stanno dando di santa ragione con il giapponese che poi si carica il tedesco fracassandolo con una side slam contro il cofano di un auto posizionata lì vicino. Ven si gasa quasi ad assaporare quel momento di puro dolore mentre Karl McBain rimane immobile ad una decina di metri di distanza come se in seguito a quelle crisi convulsive avesse perso la capacità di deambulazione. Ven allora va verso di lui ma Christopher torna su di lui affondandolo con impeto al suolo. Serie di sganassoni come se non ci fosse un domani per poi posizionargli il capo tra le gambe e, dopo un cenno d’intesa con un leader oramai spento, lo proietta al suolo con una powerbomb!!! SUL CONCRETE!!! Chris è letteralmente esausto tanto che è costretto ad aggrapparsi ad un carrello per gli attrezzi posto nelle vicinanze. Lancia uno sguardo scioccato e stupito verso un McBain ancora immobile per poi volgere di nuovo la propria attenzione nei confronti del rasoio giapponese che … … CHE E’ APPENA TORNATO IN Sé???!!! MA CHE COSA SUCCEDE??? COME E’ POSSIBILE??? CHRISTOPHER ALLORA LO VA A RIPRENDERE IN CONSEGNA MA VEN LO ANTICIPA CON UNA PODEROSA CLOTHESLINE. Poi afferra per il collo il gigante etedesco verso un grosso semirimorchio e lo fa cozzare di forza contro di esso!!! Ven poi solleva lo sguardo al cielo e poi, come guidato da dei fili invisibili, si dirige verso una scala metallica che da lì lo porta … OH MIO DIO … LO PORTA IN CIMA ALL’ENORME VEICOLO??? CAZZO MA SONO CIRCA SEI METRI D’ALTEZZA MA SIAMO IMPAZZITI???!! CHE INTENZIONI HA QUESTO VEN???!! Ven è in cima al semirimorchio ed invita un Feuerbach a mezzo servizio a tornare in piedi. Il Master Hand ha comunque le forze per poter rispondere con il dito medio alle provocazioni del killer nipponico che lo attende sopra il tetto del veicolo. Questi due sono veramente dei maniaci assassini che andrebbero rinchiusi in una prigione di massima sicurezza ed andrebbe anche buttata la chiave. Non c’è spazio nel mondo per squilibrati del genere. I due sono in altura e vanno l’uno incontro all’altro a muso duro come se si odiassero a morte eppure il bello è che non sembra trasparire alcun sentimento, alcuna emozione da questi soggetti. E si iniziano allora a picchiare come se non ci fosse un domani, botte da orbi che portano i due a rischiare più volte di finire giù. Poi Ven rifila un rapido colpo alla gola del rivale che barcolla proprio sull’orlo del precipizio ma per sua fortuna ha ancora la reattività per non cadere nello strapiombo. Ven allora ci prova con la SPEEEEARRRRMANOOOOO!!! Ven si blocca all’istante, anche lui ad un passo da una fine brutale. Poi si volta e capisce di trovarsi veramente con le spalle al muro. CHRISTOPHER FEUERBACH LO ATTENDE AL VARCO e SPEAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRR DI FEUERBACH CHE TRAVOLGE IN PIENO VEN!!! E I DUE CLAMOROSAMENTE VOLANO GIU’, DALL’ALTRA PARTE DELLA VISUALE MA COMUNQUE FINISCONO GIU’ DA UN’ALTEZZA DI SEI FOTTUTI METRI!!!!! PAZZESCOOOO, PAZZESCOOO, PAZZESCOOO!!! I fan sono esterrefatti, scioccati, increduli, letteralmente a bocca aperta a causa di questa spear suicida che sì è andata a bersaglio da un lato ma dall’altro avrà provocato degli infortuni gravissimi ai due protagonisti. Se prima la brutta fine l’aveva fatta Pedro Gomez incassando una super chokeslam di El Saddam ora è toccato a Christopher sacrificare tutto ciò aveva per il proprio leader. Perché in realtà, diciamocelo, questa è la sua guerra. Ma è proprio quell’azione così impattante a risvegliare da quello che sembrava una sorta di lungo letargo il leader della fazione tedesca. Un Karl McBain che si ritrova davanti un El Saddam che, come una macchina da guerra, come Terminator, avanza a passo spedito avendo come bersaglio, il corpo quasi inerme di McBain. El Saddam è lì lì pronto a farlo suo quando McBain mostra al mondo intero il suo affilato tubo d’acciaio che viene istantaneamente sollevato al cielo (neanche fosse Excalibur) per poi trafiggere violentemente e con tutta la forza di questo mondo la maschera del Death Watch!!! CHE … NON SI SMUOVE … COME E’ POSSIBILE??!! EL SADDAM E’ STATO APPENA COLPITO MA E’ COME SE NON AVESSE SUBITO NIENTE DI NIENTE!! SBAM!!! DI NUOVO!!! MA EL SADDAM NON SI SMUOVE E SCUOTE IL CAPO. E ALLORA GLI MOSTRA L’ENORME GUANTO NERO PRIMA DI APPLICARGLI QUELLA CHE MOLTO PROBABILMENTE E’ LA TECNICA FINALE “ DELL’INCONTRO “ … GLI FICCA TUTTA LA MANO NELLA CAVITA’ ORALE???!! MANDIBLE CLAW DI EL SADDAM E KARL MCBAIN CROLLA AL SUOLO!!! STA PER SVENIRE, HA TUTTO IL MONDO CONTRO, NON RIESCE A RESPIRARE, DIVENTA PALLIDO, STA PERDENDO I SENSI, STA PERDENDO LA VITA, STA … … Il silenzio e l’oscurità calano sulla nostra vista e su tutto ciò che ci circonda. Siamo avvolti dal concetto di inspiegabile perché nessuno può spiegare cosa ci sia dopo la morte. E quella lì non è più vita, quella lì è solo il più classico e stereotipato concetto di morte, quasi fosse un concetto fin troppo chiaro per non essere reale. Sarà così? In lontananza una porta mostra un fascio di luce fin troppo intensa che non ci permette di vedere il resto. Poi direttamente da quel fascio di luce ecco apparire una figura familiare, almeno fin troppo familiare per McBain e le sue strambe ideologie. Un uomo. Un signore con dei baffi gli sta sorridendo e quello è il sorriso di uno che la Morte la conosce alla perfezione. KM:” Allora è questo ciò che accade quando si muore? La morte non è altro che questo? Un abbandonato posto situato in chissà quale angolo remoto dell’Universo? “ L’uomo si avvicina di più e finalmente possiamo identificarlo. E’ lo stesso che abbiamo già scorto in quel di Flashpoint, è una delle figure più emblematiche quando si parla di dittatura, è lui, è Adolf Hitler. AH:” La mia presenza a volte può dire tutto e a volte niente. Non sono io la tua visione quest’oggi, non sono io la tua meta, non sono io che devo rendere te il mio Prescelto, sei tu che devi diventarlo. “ Alle spalle di Hitler traspare chiaramente la Casa del Diavolo, la struttura più infernale che un essere umano può sopportare, una vera e propria tana di Satana. Stiamo parlando dell’Hell In a Cell. AH:” E’ lui che devi abbattere “ Sebbene non con una vera e propria forma fisica, sebbene non abbia un vero e proprio corpo, McBain lo riconosce all’istante senza alcun problema. E non sta farneticando, lo spirito che galleggia sul ring non è altro che il Male in persona. Sì, stiamo parlando di Tamuro. E’ proprio lui. E ricambia lo sguardo di McBain che però ora inizia a sudar freddo, vorrebbe solo andarsene, sta per aggiungere altro quando più rapido di una folgore lo spirito vagante di Tamuro lo inquadra nel bersaglio e lo travolge in pieno. Si ritorna alla normalità e si ritorna ad un Saddam che, manona ancora infilata nella cavità orale di McBain, sta godendo come un porco in calore conscio del suo immenso trionfo. Un immenso trionfo che però non è ancora tale visto che con una forza inaudita McBain si libera della presa di sottomissione, si rimette in piedi e lo va a colpire prima con un altro colpo con il tubo dritto sul grugno per poi caricarselo con la GTR!!! IN PIENO!!! EL SADDAM RIMANE AL SUOLO MA NON HA ANCORA PERSO I SENSI. ALLORA KARL MCBAIN IMPUGNA IL TUBO E STA PER COLPIRLO DI NUOVO????!!! NO!!! NO!!! “ Perché no, Karl? Attendi che qualcun altro ti porti via il trono di Prescelto? “ A quella che potrebbe apparire come una minaccia per lui, MBain solleva il tubo d’acciaio al cielo e lo ficca letteralmente nell’addome del mostro arabo con una cattiveria fuori dal comune!! QUELLO NON E’ PIU’ WRESTLING, LO STA UCCIDENDO!!! UN ENORME BUCO NERO SI PALESA SULL’ADDOME DI EL SADDAM DALLA CUI MASCHERA INIZIANO A FUORIUSCIRE SPRUZZI DI SANGUE NEANCHE FOSSE UNA FONTANELLA!!! Numerosi addetti tentano di intervenire per bloccarlo dall’eseguire questi atti che vanno oltre il wrestling poi una voce lo obbliga quasi a colpire ancora più forte. Una voce disumana, una voce fredda come il ghiaccio e priva di alcun tipo di sentimento. E’ lui, è Tamuro. “ Finalmente l’Allievo ha raggiunto il Maestro, finalmente il Prescelto è giunto ai nostri occhi. Quel sangue è la tua nuova corrazza, McBain, non avrai bisogno dei tuoi compari perché la New Hydra si sorregge su colui che l’ha creata. Sei pronto per Hell Town, sei pronto per la cella infernale, sei pronto per il grande giorno. Oh ancora non lo hai capito? “ Karl viene allontanato da alcuni agenti della security in maniera coercitiva ma McBain non ci sta e reagisce spedendoli tutti quanti giù con la sola forza delle sue mani per poi riportare la propria attenzione sul corpo quasi privo di vita di El Saddam. “ Sei fortunato, non tutti possiedono questo dono e tu lo stai sfruttando a pieni, McBain. Il titolo che tu possiedi, il Blood n Tears Title, è un tesoro rimasto nascosto nei secoli dei secoli ed ora appartiene a te solo perché io te lo sto permettendo. Perché sono io a comandare tutto ciò che fai, sono io il tuo sogno bagnato, sono io il tuo eroe. “ CHE COSA??? MCBAIN SI BLOCCA, ATTIRE, MANI E VISO SPORCHI DEL SANGUE DEL GIGANTE ARABO, OCCHI FUORI DALLE ORBITE E QUEL TUBO RIDOTTO AI MINIMI TERMINI. “ Non capisci perché lo stai facendo? Perché sotto sotto lo sapevi da tempo persino te, Karl. Perché Tamuro ti sta cambiando? Perché Tamuro è l’unico al quale tu hai sempre donato la tua stessa esistenza. Hai sacrificato tutto ciò che hai sempre posseduto per un briciolo momento con il tuo idolo. Io sono il tuo idolo e ad Hell Town mi prenderò la tua anima. E ti giuro che sopravvivrai assieme al sottoscritto. Così come sono sopravvissuto alla morte, tu sopravvivrai a ME. Ti incatenerai alla mia anima ed il tuo corpo … SARA’ MIO … “ Karl tenta in tutti i modi di rialzarsi ma intensi sbandamenti e giramenti di testa lo riportano giù facendolo collassare proprio ai piedi di El Saddam. E’ buio. E’ il buio più oscuro perché quello a cui abbiamo appena assistito non è wrestling. Ma una cosa la sappiamo con certezza. Tamuro e Karl McBain si rincontreranno e lo faranno nella tana del Diavolo, lo faranno nella struttura più infernale che possa mai esistere, lo faranno nell’ HELL IN A CELL. Il titolo Blood N Tears per ora rimane avvinghiato alla vita del last hero of Nazism ma sarà così anche nel prossimo evento in pay-per-view? Le immagini ci portano nell’ufficio di uno dei più noti dirigenti della Golden Championship Alliance, l’ex presidente della compagnia rivale, nientemeno che Lory Oddi. Il COO della GCA è appoggiato di schiena sul bordo della propria scrivania in legno e sta attentamente leggendo una rivista sportiva quand’ecco che la sua attenzione viene attratta dall’ingresso nell’ufficio di un altro importante dirigente, il capo allenatori, Edward. Quest’ultimo è ovviamente in tenuta da combattimento dato che a breve dovrà disputare un duro incontro con uno che conosce molto bene, Alexander. E:” Mi avevi chiamato, Lory? “ Nel suo tono di voce Ed sembra metterci molto dell’entusiasmo che dovrebbe avere un giovane ragazzo alle sue prime armi ma ciò non viene accolto molto bene da Oddi che si avvicina rifilandogli una pacca sulla spalla. LO:” Non so come andrà a finire ma spero che tu faccia ancora una buona impressione. “ Ed appare abbastanza contrariato tanto che si distacca da lui ed il tono della sua voce si irrigidisce all’istante. E:” Buona impressione? Ah è così che cerchi di tirar su di morale ad uno che come te ha cavalcato match del genere migliaia di volte? Siamo dalla stessa parte della barricata, Lory ma non credo che le tue parole mi siano molto d’aiuto “ LO:” Ed infatti non devono esserlo, Ed. Se vuoi la compassione sei nell’ufficio sbagliato perché qui troverai solo Lory Oddi e come ben sai io non nascondo mai le mie preoccupazioni. Sai bene che Alexander ti batterà perché è molto più giovane ma anche perché ha più fame, senza dimenticarci che tu non sei venuto in GCA con l’idea di combattere. “ Edward sta per rispondere abbastanza contrariato quando qualcuno gli passa una mano sulla spalla. Non è la mano di Oddi, no, è la mano di qualcuno che non dovrebbe essere lì in quel momento. E’ Matt Pranzo, il presidente della GCA. MP:” Suvvia, Lory non essere così pessimista anche tu e prova solo ad immaginare a cosa dovesse succedere se Alexander dovesse fallire. Alla fine Edward è sempre stato un duro a morire, no? Lo ha dichiarato persino il suo avversario odierno e quindi c’è da chiedersi se un duro come lui abbia le carte in tavola per poter battere il PRESENTE della GCA. “ Edward e Oddi scrutano con una notevole traccia di nervosismo il sorrisetto beffardo che Matt Pranzo con grande disinvoltura sta deliberatamente mostrando ai presenti. In lui non c’è il minimo segno di rispetto nei confronti di Edward ed il fatto che debba affrontare un avversario così ostico di certo lo fa godere di più. MP:” Ma poi diciamocela tutta da quando in qua uno come lui protegge i deboli e fa affari con Oddi? Il vero Edward non lo avrebbe mai fatto, assolutamente no eppure eccolo qui che cerca conforto. “ Al solo sentire l’ultima parola Ed si volta immediatamente con sguardo torvo verso il suo superiore bisbigliandogli qualcosa all’orecchio con tono alquanto furente. E:” Quel conforto che dovresti cercare anche te visto che non te ne va bene una con quell’Agony, dico bene? “ L’espressione beffarda di Matt muta all’istante visto che la provocazione bella e buona di Edward sembra averlo pizzicato nell’intimo tanto che lo stesso Matt non riesce a controbattere e lo sappiamo che non è il tipo che inghiottisce facilmente il rospo. E:” Il tuo amichetto Alexander dovrebbe soltanto vergognarsi per aver interferito in un match così importante come quello valevole per le corone di coppia che due autentici assi come Jason e Leonard avrebbero meritato di difendere. Ma dopotutto è così che si fanno le cose ANCHE qui in GCA, non è vero? “ Matt Pranzo gli va quasi a muso duro, altamente irritato da queste profuse provocazioni. MP:” Cosa vorresti insinuare ora? Attento a ciò che dici o … “ E:” O cosa? Mi licenzi? Puoi anche farlo ma almeno non ora visto che vorrai vedermi preso a calci in culo da quello che tu osi definire il PRESENTE DELLA GCA. Comunque niente, volevo dire semplicemente che cambiano le federazioni ma la tua stronzaggine ed il tuo menefreghismo è sempre il medesimo “ Detto questo rifila una bella pacca sulla spalla dell’owner e lascia l’ufficio di Lory Oddi. Edward è pronto per il suo match!!!!