Video Video Il Galen Center di Los Angeles, California ci apre le porte all’ultimo episodio di Flashpoint prima del grande evento estivo di GCA DOWNFALL e lo fa con grandissimo entusiasmo soprattutto perché sebbene siamo arrivati al gran finale abbiamo tanto di cui parlare quest’oggi. E lo facciamo partendo dalle note d’ingresso di una che ha molto di cui parlare, ci stiamo riferendo al capo della divisione Ladies, nientemeno che Lotty.VIDEO Una distrutta e nervosa Lotty raggiunge frettolosamente il ring senza aver la benché minima voglia di scambiare i cinque con i fan nelle prime file. Ha la testa così pesante che vorrebbe quasi staccarsela, i suoi occhi sono gonfi e arrossati e i suoi movimenti mostrano una persona che ha perso il sonno negli ultimi giorni. Specialmente dopo l’ultimo evento di Flashpoint. Una volta sul ring sta per parlare quando, deglutendo un paio di volte e stropicciandosi gli occhi, preferisce lasciar parlare le immagini. Sul megaschermo ci viene mostrato quanto occorso nell’ultima puntata di Flashpoint quando una fuori di senno Carol Bell ha aggredito il GM Nick Winder addirittura con l’uso di una robusta sedia d’acciaio. Il GM ha riportato gravi ferite a livello addominali tanto che è stato portato d’urgenza in ospedale dalla più vicina autoambulanza. Le ultime immagini del filmato ci mostrano una Lotty costretta ad accettare la sfida lanciatale dalla sua oramai acerrima rivale. Torniamo in diretta e notiamo come l’espressione sul volto di Lotty non sia affatto cambiata. E’ sempre il volto di chi sta soffrendo le proverbiali sette camice, di chi sta ingoiando troppi rospi e di chi vorrebbe togliersi un peso dallo stomaco ma non riesce nel suo intento. Poi, finalmente, si avvicina il mic alle labbra, pronta a voler proferir parola. L:” Vorrei dire di essere alla disperata ricerca d’amore e di comprensione ma non credo che questo possa fare al caso mio. Non ho compreso il pericolo per così tanto tempo, ho scherzato troppo a lungo con il fuoco ed alla fine mi sono scottata. Io ed un uomo che è sempre stato fedele al suo lavoro, una persona squisita e gentile, una persona che ha sempre messo il “NOI” davanti all’”IO”. E la cosa strana è che quando ti abbiamo portata qui, Carol, tu eri così. Eri gentile, amichevole e comprensibile. Ma soprattutto eri come Nick Winder. Professionale. Quella professionalità che hai gettato alle ortiche e che non hai alcuna voglia di recuperare perché chissà dove è finita. Ma c’è una cosa su cui hai ragione. “ Lotty deglutisce profondamente un paio di volte prima di riprendere la parola. L:” E’ colpa mia. E’ colpa mia se ho sempre creduto in te, Carol, è colpa mia se ho voluto fare le cose a modo mio per darti non una ma più chances. Ho sempre creduto in te, Carol ma ora cos’è che dovrei pensare di te? “ Ogni parola che proferisce è un peso in più che se ne va eppure è come se non riuscisse mai a liberarsi del tutto. L:” Dovrei pensare che hai ancora quegli ideali che ti contraddistinguevano un tempo? O dovrei invece credere che tu abbia finto per tutto questo tempo? Volevi fare la brava ragazza e per cosa? Per un match contro un’ex lottatrice? Carol, so che sei lì dietro nel backstage perciò ti prego, ti scongiuro di ascoltarmi bene. Hai superato un limite che nessuno dovrebbe superare ma tu l’hai fatta di proposito, hai quasi ambito a superarlo e ciò ha reso tutta questa situazione alquanto personale. Tu credi davvero che io sia una donna così disperata nel cercare ancora le luci della ribalta? Credi davvero che io sia così persa in me stessa? Spero che non ti stai rendendo conto delle assurdità che rifili a te stessa e a questa gente perché non sono altro che stupidaggini. Nella mia epoca, che sottolineo non cambierei mai per nessun’altra al mondo, dovevi farti veramente le ossa per diventare qualcuno. Non è come oggi che attacchi il GM e sei sotto le luci della ribalta. La mia epoca è stata grande, a modo suo, è stata grande perché abbiamo dovuto sacrificare tutto ciò che avevamo per prendersi dieci, quindici minuti di show. Abbiamo sacrificato il nostro diventare madri, abbiamo sacrificato i nostri fidanzati, abbiamo sacrificato una marea di soldi per quei pochi che venivano a vedere quelle che un tempo erano divas. Ed il punto è che non tutto alla fine è cambiato perché molti ci chiamano ancora divas. Ma nonostante questo non avrei potuto desiderare di nascere, crescere e vivere in un’epoca così diversa da quella odierna. “ Lotty ha quasi le lacrime agli occhi nel ricordare quei momenti del passato. E’ stata una durissima avventura per le donne, una durissima avventura che ha permesso ad altre ragazze di ottenere il massimo. L:” E tu che fai? Vuoi affrontare una come me? Non hai di meglio da fare? Sei così disperata che hai solo voglia di affrontare un’altra disperata come te? E se tu riuscissi a vincere cos’è che otterresti realmente? La dirigenza non ti prenderà sul serio solo perché hai sconfitto in PPV una che non combatte da tempo, una che ha appeso gli stivali al chiodo, una che non ha più quella determinazione di un tempo. Forse mi batterai e spero per te che tu lo faccia perché se dovessi incappare in una sconfitta allora tutto ciò che avevamo pensato su di te era sbagliato. Ma purtroppo la tua invidia e non so perché, la tua voglia di menarmi e non so perché ti sta veramente portando fuori strada e quando un giorno ti risveglierai da questo letargo ti accorgerai di non speso il tuo tempo, ma di averlo sprecato nel dare la caccia ai fantasmi. Ma tu, tutto questo, no che non lo capisci. “ Proprio in quel momento la nostra attenzione viene rivolta tutta verso il megaschermo dove alcune immagini vengono riprodotti. E’ un filmato, non capiamo tuttavia se si tratta di qualcosa di registrato o meno. Inizialmente vediamo solo un letto sul quale pare esserci un uomo ma non ci viene mostrato altro poi delle parole e capiamo che il soggetto che ci parla è nientemeno che Carol Bell. CB:” Menomale che si sta freschi in questa stanza d’ospedale. O il nostro amico potrebbe sentirsi seriamente male “ La telecamera viene spostato ed ora capiamo tutto. In una stanza d’ospedale singola riscontriamo la presenza di due figure, una femminile che corrisponde come abbiamo detto alla figura di Carol Bell ed un uomo di mezza età disteso sul letto, gli occhi chiusi e il corpo immobile. CB:” No, dai, starà bene. Almeno credo. “ Carol sorride maliziosamente per poi lanciargli un bacio in modo sensuale. CB:” E’ simpatico Winder e sono sicuro tu abbia capito che non gli avrei mai voluto far del male se non fosse per colpa tua. Tuttavia, indipendentemente da ciò che credi e pensi di me, ho una mia teoria, una teoria che non cerca di risparmiare nessuno. Né tè né questo qui. La mia teoria ha un nome. Il complotto. E’ semplice voi avete il potere di fare le leggi, avete il potere di creare superstar, avete il potere di rovinare superstar. Insomma, create uno show a vostro completo piacimento e questo vi rende quasi INTOCCABILI. “ Nel pronunciare l’ultimo termine Carol lancia un’occhiataccia in direzione di Winder quasi con l’intento di provocarlo. Peccato che non ci sia alcun segno di reazione da parte del nostro General Manager. CB:” I vostri siparietti sono stati belli e divertenti da vedere e sentire peccato che erano semplici momenti per evadere dalla verità. Così come il tuo primo intervento a Rebellion, Lotty. Tutto per creare dei diversivi, per i vostri stupidi giochetti di potere, tutto per far sì che la gente non si accorgesse di avere la verità tra le mani. Ma io non sono cieca, io riesco a distinguere le vostre bugie dalla verità universale. Perché dietro ogni mossa di Lotty ci deve essere Nick Winder? Ecco queste sono le conseguenze di questa universale verità. “ Come in preda ad un raptus Carol volge il proprio sguardo verso “ la sua vittima “ e, con fare aggressivo, gli si avvicina rapidamente iniziando a contemplare il suo corpo immobile. Il naso della Bell è a pochissimi cm da quello di Winder e la Bell non sembra avere alcuna voglia di scherzare. CB:” Ma visto che sei qui, Nick Winder, potresti già toglierci un bel po’ di suspense, no? “ Carol gli fa scivolare la lingua sull’orecchio con un fare tra il sensuale ed il perverso. Ma ancora nessuna reazione. CB:” Dì a tutti che ho ragione o ti strozzo con le mie stesse mani “ E’ come se Carol stesse urlando ma in realtà la sua voce è sì diabolica e perversa ma altrettanto bassa e delicata. Non è un ruggito il suo, non sta alzando la voce, è solo che quegli occhi e quelle parole non promettono niente di buono. Al centro del ring, nel frattempo, Lotty lascia cadere il mic, si mette le mani tra i capelli lunghi rossicci e comincia a fare avanti ed indietro. Poi, tutto ad un tratto, solleva il capo e si asciuga le lacrime che le avevano ricoperto il volto. Decide dunque di uscire dal ring ma proprio in quel momento Carol volge la propria attenzione verso di lei. CB:” E’ inutile. E’ troppo tardi. “ Poi anche la Red Star si blocca come se qualcuno le avesse scagliato contro l’incantesimo Pietrificus Totalus. Il suo corpo si irrigidisce all’istante e per un attimo pare di aver visto il diavolo in persona. No, sicuramente ha visto qualcuno ma magari non il diavolo. Forse. Delle parole, simili a sibili, fuoriescono dalla bocca della Bell. CB:” No. Non farò nulla. “ Il suo sguardo è rivolto verso una donna della quale però non riusciamo ad intravedere se non i lunghi capelli neri che le giungono alla vita ed una altrettanto lunga giacca blu scura che sfiora di pochi cm il pavimento dell’ospedale. Alzandosi cautamente quasi come avesse il bisogno di non svegliare Winder, Carol decide che è giunto il momento di levar le tende e abbandona la scena. Le immagini non ci mostrano il volto della misteriosa donna che si è palesata nella stanza d’ospedale ma di certo è qualcuno che la Bell conosce molto bene. Un qualcuno che l’ha intimidita e non di poco. Nel frattempo, Lotty è rimasta sul ring, quasi cercando di capire chi possa essere la donna ma prima che possa formulare qualche sorta di ragionamento ecco che un altro filmato ci viene mostrato sul titatron. C’è un ragno, una ragnatela sul quale l’animale si muove e a pochi passi da questi due occhioni neri come le profondità degli abissi. Poi sul palmo della mano della donna il ragno si appoggia delicatamente e per un attimo la mano sembra volersi chiudere ma poi si blocca e torna di nuovo ad estendersi. Sul palmo della mano il ragno è felice, si sente a casa e la cosa strana è che quel ragno trasmette a tutti quanti noi una sensazione di malessere, di sofferenza, di morte. Poi la donna comincia improvvisamente a sussurrare parole misteriose. “ Non mi avvelenerai perché proprio come te anche io finalmente sono tornata a casa. Va bene. Dove tutto è cominciato, dove il mio nome ha conquistato potere, il potere è diventato fama e con la fama sono diventata la donna che sono ora. Il nero è il mio colore preferito e qui è dove tutto è cominciato. Lei è tornata casa ed è disposta ad aiutarla. E lo farà. C’è posto anche per lei qui. “ La misteriosa donna indica la ragnatela. “ C’è posto anche per te, Lotty “ Le immagini sfumano e al centro del ring riscontriamo la presenza di una Lotty che appare forse più confusa di prima. Prima Carol e i suoi momenti di pura follia e poi questa misteriosa donna che è riuscita addirittura ad impedire che Carol potesse far male ad un indifeso ed impotente Nick Winder. Per di più senza neanche dover usare la forza. Chi è quella donna? Be’ sicuramente una diffidente, confusa e tesa Lotty se lo sta chiedendo ma probabilmente lo scoprirà solo vivendo. Ma adesso voltiamo proprio pagina perché ce ne andiamo nello spogliatoio dei Rioters dove il leader Alexander ha appena fatto riunire le sue truppe. Chi avrà scelto come suo partner odierno? A:” So bene che te la sei presa, Matt, ma devi capirmi, ho dovuto prendere una scelta e l’ho presa con razionalità. “ Sulla sua destra notiamo un MCW alquanto agitato che non la smette di fare avanti ed indietro. Ad interrompere i suoi pensieri c’è Manu El Drago che cerca di rincuorarlo. M:” Il fatto che Alex abbia scelto me non significa che tu sia da meno. E … “ Alexander gli fa cenno di tacere e di lasciar parlare chi ne sa un po’ più di lui nell’arte della parlantina. A:” Ho usato la razionalità, come dicevo e scommetto che nessuno meglio di te lo può capire. Abbiamo bisogno di far stancare quei due, abbiamo bisogno di farli correre, di spomparli fino a cuocerli a puntino. Non importa il COME, l’importante è il risultato. “ MCW:” Sai qualcosa che non vuoi dirci? E’ come se ci stessi tenendo all’oscuro di qualcosa “ Alexander gli passa una mano sulla spacca con l’intenzione di rassicurarlo. A:” Lo vedrai presto, Matt. Devi solo aver fiducia nella stable più gloriosa nella storia di questa disciplina “ MCW:” Ne ho a sufficienza per capire che non sei uno che sbaglia. Meritavi di vincere quel titolo e ti è stato privato da un arbitro imbecille ed ora capisco qual è il tuo piano di battaglia. Vuoi sapere altro? Sarò al vostro angolo perché quel vecchiaccio di merda di Edward farà lo stesso con i suoi pargoletti del cazzo! E se solo vorrà metterci lo zampino allora dovrà fare i conti con me!!! “ Alexander gli tira un paio di pacche sulla spalla e gli sussurra un” grazie “ che almeno apparentemente sembra sincero. Poi volge lo sguardo verso Manu e gli fa cenno di seguirlo perché il loro match è il prossimo. Dunque, Alexander e Manu el Drago faranno squadra nell’affrontare i tag team champions, la Wild Generation, Leonard e Paul Jason in un match chiaramente non titolato. Cos’è però che ci nasconde Alexander? Cosa sa più di tutti quanti noi?VIDEO Eccoli qui i due dei Rioters seguiti a qualche metro di distanza dalla loro odierna bodyguard, Matthew Code Walls, MCW che, sguardo concentrato e più serio che mai, si guarda circospetto attorno come a cercare qualcuno che possa aggredirli da un momento all’altro. Qualcuno potrebbe pensare che si senta messo in discussione ma la realtà è che quello è il suo solito sguardo da predatore e non sappiamo cos’è che in realtà sta pensando. Magari ce l’ha davvero con Alexander o magari è solo una impressione errata. Più probabile la seconda.VIDEO Neanche a farlo apposta ed ecco che l’ingresso dei campioni di coppia (con un Edward che si tiene a distanza) viene accolto da un boato clamoroso del pubblico del Galen Center che, giorno dopo giorno, è sempre più legato a questa grandiosa coppia che finora ci ha regalato solamente grandi emozioni. Tuttavia, oggi non possono permettersi passi falsi soprattutto perché una eventuale vittoria di Alexander e Manu potrebbe portar loro una chance titolata in vista di Downfall giusto dopo questa puntata di Flashpoint. Il direttore di gara è Thomas Malafede che fa capire come solo due uomini possono cominciare il combattimento mentre gli altri due devono starsene ai loro rispettivi angoli del ring tenendo la famosa cordicella. A partire saranno da una parte Manu e dall’altra Paul Jason. L’arbitro fa suonare il gong e si inizia il tag team match. Si parte con un clinch tra i due che vede Manu in leggero vantaggio ma Jason con una capriola gli gira attorno lanciandolo alle corde e subito arm drag, Manu cerca di reagire ma altro lancio di braccia ma Manu ci riprova, no! Di nuovo a vuoto e flapjack! Manu allora preferisce darsi alla fuga con un Jason che però non perde tempo e suicide dive!!!! Connessaaaa alla perfezione!! Jason è on fire ed il pubblico lo sa bene! Manu viene riportato al centro del ring (sotto gli occhi vigili di MCW e di Alexander) e c’è subito un tentativo di pin. 1 … 2 … Niente! Manu ovviamente c’è e cerca di dare subito il tag ma Paul lo mantiene ancorato alla gamba e lo trascina di peso all’angolo amico con un Leonard pronto a diventare l’uomo legale. Ora Leonard gli passa sopra come se Manu fosse uno zerbino e Manu rotola sull’apron. Leo lo va a prendere ma stavolta Manu è lesto e con un ottimo gioco di leve gli fa cozzare il mento sulla corda più alta. L’impatto è bello tosto tanto che stordisce il biondo quel tanto che basta al messicano per prendersi un piccolo vantaggio e a dare il tag ad un Alexander che sfrutta l’indecisione di Leo e clothesline devastante. Il corpo di Leo viene fatto vorticare per aria tanto che Alexander pare in pieno controllo delle ostilità. Poi lo affossa all’angolo con una serie di ginocchiate ben poco belle da vedere ma altrettanto rudi. Leonard viene lanciato all’angolo opposto e valanga umanaaaa!!! No!! Leo si sposta all’ultimo ed Half Nelson Suplex connessa ma a gran fatica vista la mole del suo avversario. Alexander allora viene fatto ruzzolare al centro del ring mentre Leo va sul paletto ma Manu El Drago si mette in mezzo distraendolo e facendogli perdere parzialmente l’equilibrio. Il leader dei Rioters torna all’arrembaggio ma Leonard gli scivola alle spalle e lo fa cozzare contro il paletto. Manu si prende il tag ma Leonard non se n’è accorto. Roll up dello Young Guy che però non si accorge che l’uomo legale è variato. Leo rimane imbambolato e quando capisce che l’arbitro non sta più contando sopraggiunge Manu con un calcio a bicicletta a mettere tutti d’accordo. Accidenti, che legnata del messicano che ha praticamente steso Leonard. 1 … 2 … Kick out di Mr Excellence che non ci sta e chiude le porte al Loco che però non ci sta, prende la rincorsa e low big boot ma Leo si abbassa all’ultimo istante e quando Manu si volta si cucca prima un Mat Backbreaker e poi una bella STO che mette giù le ambizioni di Manu. Leonard però non ne ha abbastanza e quando vede che il messicano si rialza se lo carica sulle spalle e connette con un rolling fireman carry slam! A SEGNO! E poi … SENTOOOONNNNN !!! Manu viene affossato tanto che Leo tenta un rapido schienamento ma c’è Alexander che interrompe il tutto. Paul Jason, dal canto suo, non resta lì a fare da balia all’angolo pertanto entra in azione, springboard clothesline!!! Alexander non se ne avvede e viene colpito in pieno. Ma attenzione a Manu che va su di lui con un fisherman neckbreaker. Manu esulta come non mai ma si è dimenticato di Leonard che lo accoglie con un half nelson bulldog!!! C’è lo schienamento, stavolta sì!!! 1 … 2 … Noooo, Manu si salva! Il match però è entrato nel vivo e dato che Leo non ha appoggi esterno decide di andare dal paletto pronto a spiccare il volo. Ma Manu è lesto e lo raggiunge in vetta con uno shining wizard!!! Leonard barcolla e Manu che fa??? Oh mio dio, sta tentando addirittura un … SUPERPLEX ALL’ESTERNOOOOO!!!!! FANTASTICOOOO!!!! Pazzesca la tecnica offensiva e spericolata del messicano che mette a repentaglio entrambe le carriere dei due wrestler. Leo si gasa ed inizia a dare il cinque di qua e di là mentre Manu tenta in qualche modo e con il supporto dei gradoni di rimettersi in piedi. Leo si volta e che fa? Vorrebbe addirittura tentare la spear???!!! MA … E’ MATTO???!!! SPEEEEEAAAARRRNOOOOO INTERVIENE MCW CHE SPOSTA MANU E LEO FINISCE CONTRO I GRADONI!!! Una legnata incredibile rimediata dal Young Guy, un autogol imperdonabile e l’espressione di sconforto del suo tag team partner la dice lunga. Leo viene riportato sul ring e poi mandato all’angolo nemico. Ma che succede? Edward ha cercato di intervenire ma così facendo ha distratto colpevolmente l’arbitro che non riesce a vedere il furto dei due rioters. E … CI SI METTE ANCHE MCW??? I TRE INIZIANO A STOMPIZZARE SENZA PIETA’ MANU! Jason allora interviene di nuovo ma stavolta MCW ed Alexander lo anticipano per una snapshot!!! Paul Jason rotola all’esterno ma per fortuna l’arbitro interviene per ripristinare l’ordine. Alexander viene mandato all’angolo e MCW all’esterno. Ma proprio in quel momento Edward si è rotto le palle e va a battibeccare con il canadese a distanza. Intanto nel ring Alexander si è preso il tag ed ha sollevato a mo di powerslam il suo avversario. Manu però non lascia il ring perché prende la rincorsa e mentre Alex va a segno con la powerslam Manu lo colpisce con un running leg drop bulldog!!! CHE MIX!! WOW!!! 1 … 2 … C’è Paul Jason!!! C’è Paul che è tornato subitissimo ad interferire qualcosa!!! Il messicano, che ricordiamo non è più l’uomo legale, non ci sta e connette con un jumping knee!!! NO NON LO HA CONNESSO PERCHE’ JASON SI E’ ABBASSATO ALL’ISTANTE ED IL MESSICANO ORA E’ A CAVALCIONI SULLA CORDA SUPERIORE. Paul Jason gli rifila allora un bel calcione agli arti inferiori che fanno ruzzolare Manu all’esterno. Paul Jason lo va a prendere ma c’è ancora MCW di mezzo???!!! NOOOO!!! Edward finalmente gli mette le mani addosso aggredendolo alle spalle!! L’arbitro non si accorge però di ciò che succede nel ring dove Alexander mette Leo nell’accordion rack!!! MA … DITA NEGLI OCCHI???!!! CHE COSA???!!! MA NON E’ POSSIBILE, LEONARD HA PALESAMENTE RUBATO!! E TAG A PAUL JASON!!! Paul sfreccia nel ring come un forsennato e subito comeback!!! Calf Kick, braccio teso e running bulldog!! Ottima esecuzione di un hardcore angel che ora rifila all’avversario un calcio all’addome e powerbomb???!! Sììì, CONNESSA CON PONTE INCORPORATO!!!! 1 … 2 … Noooo, Alexander c’è!! Sebbene sia stordito, il leader dei Rioters c’è ancora e si rifugia all’angolo tuttavia ancora orfano di Manu. Paul Jason allora inizia a rifilargli una raffica di pugni che vengono sottolineati dal pubblico di L.A. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 … E DIECIIIIII … NOOO ALEXANDER SCUOTE IL CAPO E LO ISSA A MO DI BOMBA DI POTENZA!!!! Ma Jason gli scivola all’indietro e sit out jawbreaker. Alexander però non si smuove e se lo carica lo stesso per una magnum driver!!!! Connessa!!! Che botta rimediata per l’hardcore angel che vorrebbe il tag ma Leo è troppo distante, intanto torna nel ring anche Manu che si prende il tag. Paul scivola però dalle grinfie nemiche ed è vicinissimo a dare il tag … SALTA VERSO LEOOOOOOOOOOO … MA JUMPING NECKBREAKER MICIDIALE DEL MESSICANO CHE LO ANTICIPA SUL PIU’ BELLO!!! Incredibile, Paul è stordito e Manu è pronto a sferrargli il colpo del KO. Reverse STOOOOONOOOOO Paul schiva il tutto e gli passa alle spalle!! JASON O’MATIC!!! CONNESSA!!! 1 … 2 … … NOOOO!!! NON C’è IL TRE!!! E’ solo due!! Colpi di reni in extremis del messicano con un Alexander che aveva cercato di interferire ma ottima la difesa di Leonard. Nel frattempo MCW ed Edward sono stati allontanati da alcuni addetti ai lavori e non sembrano più volere darsele di santa ragione. Ma che succede? Ed tenta di intervenire slegando il cuscinetto dal paletto dei Rioters. L’arbitro stavolta però non ci casca e … ESPELLE MCW!! MA CHE CAGATA HA FATTO IL CANADESE???!!! Alexander non ci crede e si incazza con il direttore di gara ma non si è accorto del ritorno di Leonard!! Che lo affossa con l’Implant DDT!!! Manu si dispera ma non perde tempo e si accanisce sul biondo con un superkick seguito dal suo … REBEL DRIVER!!! Il suo spinning piledriver mette a tacere definitivamente Mr Excellence ma appena si volta Paul Jason è pronto a scagliare l’ariete!!! JASPEEEEEAAAARRRR!!!! Nooooo, che succede??? MCW, che ancora non aveva preso la via degli spogliatoi, è intervenuto bloccando la gamba di Jason. L’arbitro non lo vede perché si sta sincerando delle condizioni di Alexander che, furbescamente, finge un infortunio. Manu allora ne approfitta per attaccare con un perfetto running dropkick!!! Jason viene affossato ed il messicano capisce che è giunto il momento per chiudere. Proprio in quel momento MCW lascia la scena ma non fa tempo a girarsi che Edward lo attende con un … PEDIGREE!!!! PEDIGREE DI EDWARD SU MCW DRITTO SUL CONCRETE!!! Manu è sulla terza corda ed ha visto tutto. Il problema è che tutto questo permette a Paul Jason di tornare sul nemico, balzo felino e che fa??? JASONCUTION DAL PALETTOOOOOO!!!! MIO DIOOOOO CHE BOTTAAAA, CHE BOTTA!!! 1 … 2 … 3 … Sìììì!!! E’ tre, c’è il 3!!! Paul Jason e Leonard, i nostri campioni di coppia, i componenti della Wild Generation, trionfano in un match che li ha visti parecchi in difficoltà ma alla fine ciò che conta è il risultato finale. Indiscutibile il verdetto che fa tornare il sorriso ad un Leonard alquanto stordito dopo la Rebel Driver. Di certo Alexander avrà di che protestare per la scorrettezza patita in uno dei momenti più favorevoli dei Rioters ma se ha un asso nella manica deve tirarlo fuori ora. Ora o mai più. Edward è sul ring e si mette tra i due vincitori del match congratulandosi con loro. Sì, è un dirigente e non dovrebbe mostrare questo tipo di comportamento in pubblico ma diciamo che ha avuto i suoi buoni motivi. Ma Edward non è venuto sul ring solo per complimentarsi con la Wild Generation ma anche perché il corpo di Alexander è lì. Un Alexander che adesso come adesso non fa più il gradasso. Sdraiato all’angolo e totalmente esausto, il leader dei Rioters non appare affatto felice della piega che sta prendendo la situazione anche perché i suoi uomini sono stati letteralmente messi KO. Ed lancia una fugace occhiata a Leo e Jason che, all’unisono, annuiscono e vanno … VANNO A PRENDERE DI FORZA ALEXANDER! Lo tirano su ed Edward, finalmente privo degli abiti da dirigente, lo squadra con odio apocalittico e … E GLI RIFILA UN CALCIO ALL’ADDOME SEGUITO DAL SUO PEDIGREE!!! Il pubblico è tutto in piedi e sta offrendo il massimo tributo ad una delle più grandi leggende che questa disciplina abbia mai avuto. Paul Jason e Leonard applaudono Edward e tutto il suo pedigree ed appaiono veramente rilassati consapevoli di aver eliminato anche questa minaccia. ???:” Il fatto che Winder sia fuorigioco non ti da il diritto di aggredire le tue stesse superstar, Ed “ A parlare è nientemeno che il Boss della GCA, un Matt Pranzo che, nonostante i recenti trascorsi con Agony, continua imperterrito a fumarsi il suo bel sigaro cubano. La sua espressione non è molto cambiata dal suo ultimo annuncio (quello rivolto a Travis nella scorsa puntata di Flashpoint). MP:” Ma visto che tu e Lotty volete così ardentemente una chance di rifarvi agli occhi del pubblico perché non darvi questa chance? Più che la chance la chiamerei figuraccia ma voglio essere onesto con voi. Perché non permettere a qualcuno di splendere a discapito di vecchi che non si reggono dritti? Guardate me, prendete me come esempio, ho una certa età ma sono molto più lucido di te e di Lotty messi insieme ed infatti me ne sto qui in panciolle senza pretendere chissà cosa. Io non pretendo perché il mondo è già ai miei piedi, Ed. Tu invece stai pretendendo che qualcuno ti veda. Dopotutto hanno sempre messo Shawn Fily davanti a te ed ora speri di tornare in auge? Per un match? Oh e allora facciamolo, no? “ Edward è ancora sul ring con gli altri due e non appare molto felice della situazione. Forse ha veramente esagerata, quel pedigree è stato un errore o forse … FORSE I RIOTERS E MATT PRANZO SI ERANO GIA’ MESSI D’ACCORDO. MP:” A Downfall avremo altri due match in programma perché a noi della GCA piace esagerare. Perché sì, Ed, tu sarai in azione contro l’uomo che ti ha permesso di risorgere ai tempi dei Rioters, contro l’uomo che ora in tutti i modi cerchi di boicottare, contro il Great Emperor, ALEXANDER!!! “ Edward si mette le mani in faccia, sa bene che un match contro di lui sarà difficilissimo da portare a casa. MP:” Ma ho qualcosa anche per voi due, amici della Wild Generation! Perché a Downfall sfiderete la vera coppia dei Rioters, MCW e Manu El Drago! ED IN PALIO CI SARANNO I TITOLI DI COPPIA!!! ED ORA GODETEVI LA SERATA, NO? “ Bella provocazione quella di Matt Pranzo che, sfruttando l’assenza di Winder, se la gestisce da padrone assoluto. Dopotutto lui è il capo della baracca, è lui che caccia i soldi ed è lui il vero responsabile di molti dei match di GCA DOWNFALL. Jason e Leonard cercano di tirar su di morale il povero Edward che sa bene di avere poche chance. Per quanto riguarda i campioni di coppia devono stare molto attenti perché la formazione odierna dei Rioters era un conto ma quella titolare ha tutt’altro sapore.VIDEO Un altro promo misterioso irrompe qui in GCA, un video che ci vuole mostrare qualcosa, un qualcosa di misterioso e raccapricciante. Chi si cela dietro questo filmato? Cosa si cela dietro quel velo? Lo scopriremo presto ma ora andiamo sul ring perché un giovanotto locale di nome Kris Norwich che ha già preso il microfono. KN:” Cos’è, GCA? Credete che io non valga così tanto? Io sono Kris Norwich, io sono il più grande figlio di una baldracca che questa disciplina ha da offrire ma sono anche colui che è qui per rappresentare il Galen Center e tutti quelli che credono che Los Angeles sia la migliore città del mondo “ Il pubblico di casa rimane un po’ spiazzato anche se qualcuno inizia a supportarlo con strani cori mentre altri sottolineano il fatto che Norwich sia una cittadina inglese. KN:” Non fate caso al mio cognome, quella è colpa di quel vecchio bastardo di mio padre, pace all’anima sua ma io sono un gentiluomo al suo confronto. E gli inglesi non sono gentiluomini quindi non badate al mio cognome. Non sono inglese per il semplice fatto che non sono né pallido né freddo. Io amo questo mondo ma lo amo a modo mio!!! E a modo mio significa che, cara GCA, non posso venire qui ad affrontare uno stupido scimpanzè. Per di più, una femmina??!!! Cioè osate mettermi contro una donna, se donna si può chiamare quella gorillona???!! Ma vi rendete conto che … “VIDEO Il tempo delle chiacchiere è finito e l’arena viene invasa dal buio più totale, un buio caratterizzato però non da silenzio ma da urla assordanti di donna, urla di dolore e non di passione, urla di sofferenza ma non di terrore. Una luce bianca ci mostra sullo stage due figure, la mastodontica Debra Burton e il mingherlino manager, Mr Tim Socko. I due non si guardano perché sanno già cosa sta per succedere e quindi decidono di avanzare all’unisono. Socko mostra un ghigno beffardo nei confronti di Dan Norwich che di certo non si è voluto far benvolere dal pubblico del Galen Center. Dan invita Debra a farsi avanti come a non voler dimostrare di aver paura, sembra più una maschera che altro e di certo la sua poca saggezza ha superato il coraggio che di certo non gli manca. Un coraggio che gli costerà carissimo. La direttrice di gara, Alicia Perez, invita i due a stringersi la mano e Dan, credendosi figo, finge di dargliela per poi ritirarla nel momento più giusto. Tim Socko scuote il capo all’esterno del ring mettendosi le mani davanti agli occhi come a bendarsi per quel che sta per succedere. Quel Dan sta rischiando ben più di un match perso, sta rischiando la carriera. Si parte e Dan parte all’arrembaggio con una serie di pugni. La Debra non si muove ma Dan non demorde e prova a sollevarla ma l’Alpha Female è inamovibile e lo sguardo di Dan la dice lunga sul come abbia capito la piega che prenderà questo incontro se non si da una mossa. Si da allora lo slancio alle corde e … NO!!! INCREDIBILE! DEBRA NON SI SMUOVE NEANCHE COSì??!! MA DI COSA E’ FATTA???!! E Dan non è di certo un mingherlino come Socko che, all’esterno del ring, se la ride come un forsennato. Dan allora prende la rincorsa, Big Boot ma Debra Burton glielo blocca!! Che cosa???!! Gli ha bloccato un calcio frontale con una facilità pazzesca!! E poi lo afferra per la gola e … CHOKEEEESSSSLAAAAMMMMM!!! Mio dioooo, il combattente locale ha incassato un colpo tremendo alla base del collo che sembra averlo già messo fuori gioco. La strapotenza della Burton non pare avere limiti e Tim Socko le sta dando delle precisissime istruzioni indicando il paletto. Debra volge lo sguardo come un robot verso di lui ed annuisce come a dire di aver recepito il segnale. Afferra per il collo il rivale e, sotto gli occhi sbigottiti dei fan, lo scaglia contro il paletto con una forza inaudita. Dan tenta una reazione con un calcio in faccia difensivo, Debra rimane immobile toccandosi le labbra per poi … RIFILARGLI UNA SERIE DI GRANUOLE DRITTE IN FACCIA!!! Dan rimbalza addirittura sul paletto e Debra Burton se lo carica per una body slam … CONTRO IL PALETTO!!!!! Mio Dio che potenza incredibile da parte dell’Alpha Female. Non che la conosciamo ma vederla spezzare così uno che non è neanche piccolo come questo combattente locale è qualcosa di inaudito. La Burton decide di voler chiudere il match, seconda corda ed è pronta a chiudere con LA MUSCLE BUSTER DALLA VETTA!!!! IL RING QUASI COLLASSA DOPO UN IMPATTO DEL GENERE!!!! MA PER FORTUNA RESISTE AL CONTRARIO DELLA SCHIENA DI NORWICH!!! Ma Tim sale sull’apron ring e cosa tira fuori dal taschino della giacca? Una bambolina??? Ed ha le fattezze della campionessa Ladies!!! Nel vederla la Burton sembra darsi la carica per un’ultima mossa, l’ultimo capitolo del match, la DEBRA BURTON!!! Il suo vertical suplex into powerbomb pone fine alle ostilità senza appelli. 1 … 2 … 3!!!! Il match, in realtà mai stato in discussione, termina con un un tre che più netto non si può, una vittoria comoda e programmata da giorni molto probabilmente nella mente diabolica di un Mr Tim Socko sempre più burattinaio della mente di Debra Burton. La lottatrici di origini ghanesi non mostra alcun segno di empatia per il suo avversario come se non volesse neanche saperne di preoccuparsi per le condizioni di un uomo che ha sparlato in quel modo di lei. MA CHE SUCCEDE?!!! IL PUBBLICO E’ IN FERMENTO PERCHE’ MARA NEWTON STA PERCORRENDO A GRAN VELOCITA’ LA RAMPA FINO A RAGGIUNGERE IL RING IN TUTTA LA SUA INCAZZATURA!!! Vistose cicatrici sul suo braccio destro vengono rilevate dalle telecamere più vicine e questo è “merito” della furia omicida della Burton. Ma nonostante questo la campionessa Ladies non ha paura, perché lei non HA MAI AVUTO PAURA, LEI NON HA PAURA DI NESSUNO e nel suo sguardo si intravede quello sguardo che serve per abbattere a mani nude un bisonte come la Burton che però pare quasi invitarla a farsi avanti. La Newton non aspetta altro e si accanisce senza mezze misure sul corpo della Burton riempiendola di pugni e calci in ogni minima parte del corpo. Non ha remore, non ha pietà, non conosce la parola misericordia, quella di oggi è una Mara Newton che vuole dimostrare che LEI E’ VERAMENTE L’ULTIMATE HUNNNOOOOOOO!!!! IL PUBBLICO INVEISCE PERCHE’ MR SOCKO E’ APPENA INTERVENUTO A FAVORE DELLA SUA CLIENTE ACCECANDO LA CAMPIONESSA!!!! La Newton è nel balordone più totale, non riesce a capire cosa stia succedendo proprio mentre l’Alpha Female se la carica per la sua letale … DEBRA BOMB!!!! Gli effetti della strapotenza della Burton si sono ripetuti anche oggi ed hanno avuto un notevole impatto sulla schiena della Newton. Ma Socko non è soddisfatto, vorrebbe metterci la ciliegina sulla torta e vuole ripetere ciò che l’Alpha Female ha fatto settimana scorsa sulla pelle della rivale. Il pubblico non vuole vedere di nuovo queste orribili immagini ma è costretto a farlo perché è proprio lì davanti ai loro occhi che sta avendo luogo un vero e proprio film dell’orrore. Debra si china sul braccio sano della Newton e prende a morderla … Sempre più violentemente … FINO A STRAPPARLE UN PEZZO DI PELLE!!!! INCREDIBILEEEEE, MA SIAMO MATTI???!!! Debra Burton ha aperto un varco nel braccio della Newton, un varco vistosissimo da cui fuoriescono spruzzi di sangue di qua e di là. Mara tenta in qualche modo di tamponare il tutto ma oramai è fatta! Per fortuna nel giro di mezzo minuto arrivano una mezza dozzina di paramedici che riescono ad occuparsi in buona parte della ferita di una Mara Newton che ha assolutamente bisogno di andare in ospedale. L’aver perso così tanti liquidi non è uno scherzo e la dirigenza lo sa bene tanto che mezza dirigenza della GCA si presenta per capire come stia la loro campionessa. Edoardo Senso, Rocky Ferrero e Lory Oddi sono seriamente preoccupati per le condizioni a dir poco negative dell’Ultimate Hunter che viene rapidamente portata al più vicino ospedale mentre Socko e Debra squadrano con fare poco amichevole i tre terrorizzati dirigenti. Che abbiano fatto male a far approdare una bestia simile in GCA? Che si sentano in colpa per averle permesso di firmare con la Golden Championship Alliance? Persino i nostri colleghi americani, Steve Roger e Michael Ryan, sono rimasti piuttosto allibiti e perplessi da quanto accaduto tanto che né l’uno né l’altro riescono a trovare il bandolo della matassa. MR:” Ma che razza di problemi ha questa qua??? “ SR:” Si sta rischiando di degenerare, se già non abbiamo degenerato. Le condizioni della campionessa in vista di GCA Downfall non promettono nulla di buono “ MR:” Il limite l’abbiamo superato da tempo, temo, Steve. Ma voglio capire a fondo cos’è che anima quella bestia. Perché Tim Socko la manipola in questo modo? “ SR:” Non ti facevo così ficcanaso “ MR:” Hey, modera il linguaggio! Potresti gentilmente sostituire il termine ficcanaso con il termine investigatore? “ SR:” Dio sia lodato! “ MR:” Ma sei scemo o cosa?” SR:” Sei l’unico che riesce a farmi ridere in momenti come questi, Mike. E’ un onore essere al tuo fianco “ MR:” Modestamente io, no? “VIDEO Ma ora basta ascoltare le futili chiacchiere dei nostri colleghi perché non c’è più tempo per parlare in quanto nel nostro main event odierno il nostro campione GCA, Anthony Guerrero affronterà un uomo con il quale già se l’è vista parecchie volte, Mr Gufo. Stavolta lo fa in un match pari a differenza dell’ultimo episodio di Flashpoint ma di certo la stanchezza potrebbe ancora farsi sentire e ricordiamoci che alla fine a Downfall chi ha più da perdere è proprio Guerrero in quanto avremo un fatal four way elimination match che lo vedrà opposto a Mr Gufo stesso, Moonson ed Andrew Symark. Un match che si preannuncia altamente spettacolare.VIDEO E poi eccolo qui il king of Animals, Mr Gufo che ha avuto l’onore ed il privilegio di aver schienato lo stesso campione del mondo settimana scorsa nel gauntlet match. Insomma, oggi ha chiaramente l’occasione di imporre una doppietta che saprebbe del clamoroso e che potrebbe dargli delle chance future oltre quella di Downfall. Il direttore di gara è l’arbitro più pagato al mondo, John Standard che, con la sua esperienza, merita pienamente questo incarico nel main event (almeno quello lottato). Suona il gong e si parte con un clinch tra i due che vede vincere subito Gufo che, vista la maggior altezza ed il più importante fisico, lo mette alle corde. L’arbitro chiede la distanza tra i due visto il rope break e poi subito headlock laterale da parte di Guerrero che parte subito al contrattacco, poi irish whip al lato opposto e leap frog da parte del messicano che però un attimo dopo si ritrova a terra cortesia di una shoulder block di Gufo. Poi si torna a correre con Guerrero che gli passa sotto, tentativo di chicken wing ma le poderose braccia di Gufo gli permettono di divincolarsi agilmente con uno snapmare, poi irish whip e back body drooono! Guerrero passa sopra la schiena del rivale e spinning wheel kick! Lo prende ma Gufo non ha alcuna intenzione di crollare tanto che Guerrero va sulle corde per uno springboard thrust kick ma Gufo lo anticipa ed il messicano colpisce solo le farfalle. Gufo gli è alle spalle per una side slam che lo spiaccica al suolo poi appena Guerrero si rialza viene colpito da un protobomb! 1 … 2 … Ovviamente solo due ma Gufo gli è ancora lì avvinghiato come una medusa con una body scissor che impedisce la regolare respirazione al campione del mondo. Guerrero in qualche modo tenta di rovesciare il tutto per uno schienamento repentino ma Gufo evita il tutto, i due tornano in posizione eretta e Dingo Bomber di Gufo! Guerrero viene fatto volare oltre la terza corda! Una botta impressionante rimediata dal messicano che sta subendo la grande iniziativa del king of animals che va a recuperare il corpo del rivale. Il match va avanti con la padronanza fisica di Gufo che domina sulla tecnica e la caparbietà dell’idolo che oggi non sembra pervenuto. Gufo se lo carica e back suplex contro lo spigolo dell’apron ring. Guerrero ha sentito il colpo stavolta e si dispera battendo ripetutamente i pugni al suolo mentre il pubblico del Galen Center oggi non sembra molto presente. Gufo sfrutta questo momento per riportare il corpo inerme di Guerrero sul ring e procedere ad un rapido schienamento. 1 … 2 … Ma è solo due ed il match prosegue con Gufo che scaglia violentemente Guerrero contro l’angolo. Ma il messicano si blocca all’ultimo ed evita la diagonale di Gufo che vola contro il ring post! Una bruttissima collisione per il lottatore di Omaha che viene fatto oggetto di una culla improvvisa. O almeno ci prova Guerrero ma niente perché Gufo gli tira uno sganassone dritto sulla fronte che frena le ambizioni del rivale. Poi è Gufo a prenderlo in consegna e a gettarlo all’angolo. Guerrero rimbalza e double atomic drop del king of animals! Poi prende la rincorsa e big boot! NO! Guerrero rotola via, va sull’apron ring e springboard dropkick!!! Gufo viene fatto rotolare dall’altra parte del ring in corrispondenza delle corde. Guerrero gli va incontro per un dropsault pazzesco e Gufo stavolta viene fatto volare all’esterno del ring. Gufo non ci capisce più nulla e Guerrero, per la prima volta dall’inizio del match, sente il calore del pubblico e vola!! SUICIDE DIVE A SEGNOOOOOONOOOOO!!! Gufo lo ha bloccato e belly to belly???! Sìììì!!!! Che botta per il messicano. Poi Gufo prende le misure e, gasandosi per la grande contromossa, prova un’altra dingo bomber!!! Ma Guerrero si sposta all’ultimo e Gufo impatta con il petto contro le transenne per poi finire proiettato da un tiger suplex sul concrete!!! Grande idea di Guerrero che riporta immediatamente il corpo di Gufo sul ring e va direttamente dal paletto per chiudere?? FROOOOOG SPLLLAAAASHHHH!! Sìììì A SEGNOOOO!!!! 1 … 2 … C’è solo un conto di due e si va avanti!!! Guerrero allora attende che Gufo si rialza e calcione all’addome e tentativo dei tres amigos ma prima che possa solo pensare di eseguirgli è Gufo a rovesciare il tutto caricandosi il rivale per una Oklahoma Stampede!!!! E poi va all’angolo e lo squadra con sguardo di sfida, si batte i pugni ed è prontissimo per una delle sue tecniche più pericolose. KNEE TREMBLEEEERRRRRNOOOOOOO GUERRERO LO ANTICIPA E LO TRAMUTA IN UN MOONSAULT FALLAWAY SLAM!!!! WOW, MA COSA HA TIRATO FUORI IL CAMPIONE???!!! Poi Guerrero striscia al suolo raggiungendo l’angolo ma c’è subito Gufo in agguato, gomitata difensiva di Guerrero che non ci sta, seconda cord e TORNADOOO DDT!!! Noooo, Gufo se lo scrolla di dosso e DINGO BOMBER!! CONNESSA!!! Poi non perde tempo, se lo issa sulle spalle e BIG ENDING!!! CHE MAZZATAAAAA, CLAMOROSO, QUA E’ FINITA!!! 1 … 2 … Nooooo!!! Non c’è il tre ma il match è entrato nel vivo da qualche minuto e lo si sta vedendo dall’artiglieria pesante che i due stanno portando sulla scena. Gufo va sul guerriero messicano che lo anticipa con un pelè kick!!! PARATO!! Gufo lo para e se lo carica sulle spalle con la stretch muffler!!! Ma Guerrero si divincola rifilandogli una sequenza infinita di calcioni sulla nuca che impediscono al king of animals di portare a casa la manovra. Guerrero gli rifila un calcio all’addome e fisherman buster!!! Sìììì, LO HA PRESO, UNA BOTTA DEVASTANTE DEL MESSICANO! Un messicano che ora è lì che attende il suo nemico al varco, pronto per l’avada kedavra! Si gasa a mille sa che è un momento fondamentale per cambiare il volto del match. Gufo si sta rialzando ma sembra non accorgersi del calcione che sta per subire … NOOO ED INVECE LO HA VISTO, LO SCHIVA E POI TENTATIVO DI STEAM ROLLERRRRR MA GUERRERO GLI SCIVOLA ALLE SPALLE E PELè KICK!! STAVOLTA PRESO IN PIENO!!! Che botta, Gufo appare stordito e disorientato, colpisce a vuoto e allora springboard thrust kick diretto sul torace di Gufo che stavolta collassa!!! 1 … 2 … 3 … Nooooo, non c’è il tre ma per un nonnulla! Allora Guerrero riprende in consegna il suo avversario e vuole i tres amigos. Il primo a segno. Gufo appare alquanto stordito ed incapace di rispondere. Il secondo … connesso!! Ma … Il terzo. NO! Gufo di peso lo manda contro le corde e KNEE TREMBLEEEERRRR CHE BOTTAAAA DRITTO SUL GRUGNOOOO!!! Ma Gufo non lo chiude perché ne approfitta per affondarlo definitivamente con il Lumbar Check!!! Ma Guerrero che fa???!! Con una clamorosa acrobazia gli passa alle spalle e inverted frankesteinerrr!!! CONNESSO, Sììì, CHE BOTTA!!! Guerrero esulta come non mai ed allora sì che attende Gufo al varco per l’avada kedavra!!! Gufo stavolta non può accorgersene!! AVADAAAA KEDAAAAVRAAAAAA!!! SUPERKICK IN PIENO DA PARTE DI GUERRERO SUL GRUGNO DI GUFO CHE COLLASSA AL SUOLO!!!! 1… 2 … MA NOOOOO, NON C’è IL TRE!! Ma come è possibile???!! NO, NON LO E’!!! Guerrero spreca un boato di tempo per rimettersi in piedi e capacitarsi che questo supercalcio non è stato bastevole per portare a casa l’incontro. E allora va sulla prima corda, seconda ed è quasi sulla terza ma … MA GUFO LO ANTICIPA!!! E LO RAGGIUNGE!!!! NON CI CREDO CHE INTENZIONE HA???!!! SE LO CARICA SULLE SPALLE???!!!! Steam Roller da lì sopra???!! Ma Guerrero si divincola con una serie pazzesca di gomitate che gli permette di trovare una via d’uscita ed il messicano gli passa sotto! POWERBOMB DEL CAMPIONE DEL MONDO???!!! Nooo!!! La schiena cede ed è Gufo ora a volerlo proiettarlo con una bomba di potenza. RUNNING POWERBOMB!!!!!!! Sììììììì, STREPITOSO GUFO!!!! 1 … 2 … Nooooo, ma incredibile Guerrero kick out in extremis pazzesco!!! Nonostante le botte ricevute, nonostante il colpo incassato, nonostante settimane e settimane a combattere come un matto, Anthony Guerrero non crolla, non vuole andare giù perché quello è il suo marchio di fabbrica, la sua tenacia è qualcosa che va oltre tutto e tutti ma così facendo si sta riducendo le possibilità di vittoria in quel di Downfall in quanto ci andrà abbastanza stanco ed affaticato. I due sono al suolo e l’arbitro inizia un doppio conteggio, un conteggio che viene sottolineato da un pubblico ammaliato da questo grande incontro che precede il PPV. Solo al conto di cinque i due cominciano a muoversi, tentando di raggiungere le corde. Al sette entrambi sono in piedi e, senza aspettare oltre, l’uno va incontro all’altro e non per una stretta di mano ma per una raffica di sganassoni. DIFESE ASSENTI E TUTTI ALL’ATTACCO!!! MIO DIO!!! Che botte che si stanno dando i due ma nessuno vuole abdicare da questa battaglia. NESSUNO! Mr Gufo spinge via Guerrero con pura potenza ma quest’ultimo reagisce con un spinning kick! Niente da fare, trova solo l’aria e Guerrero si ritrova preda di un Gufo terminator!!! FULL NELSON SLAM!! MA NOOO, GUERRERO ROVESCIA IL TUTTO IN UN VICTORY ROLL!!! MAGIA DEGNA DI HARRY POTTER DA PARTE DEL CAMPIONE DEL MONDO!!! 1 … E’ finita??!!! 2 … Certo che è finita!!! 3 … NO CHE NON E’ FINITA, IDIOTI!!! Grazie alla sua maggior mole il re degli animali riesce a districarsi proprio all’ultimissimo istante per poi cercare di andare a segno con un big boot ma stavolta è lui che va a vuoto perché Guerrero finge di svenire ma in realtà è un pretesto per eseguirgli un takedown e … STF???!!! INCREDIBILE LA MOSSA CHE GLI STA DANDO SUCCESSI SU SUCCESSI!!! STF E GUFO E’ DENTRO, E’ DENTRO!!! Noooo, non è dentro perché una gomitata pazzesca di Gufo tramortisce il messicano che ora è al suolo e si tocca dolorante la mandibola. Mr Gufo si guarda attorno, prende la rincorsa e big splash!!! SULLA SCHIENA DI GUERRERO!!!! CHE BOTTA, E’ FINITA!!! 1 … 2 … Ma non … Non è possibile!!! Ancora conto di due??? Uno stanchissimo Gufo si guarda attorno scuotendo il capo poi raggiunge arrancando l’angolo e volge la propria attenzione ed il proprio sguardo famelico nei confronti del ragazzo più coraggioso che abbia mai conosciuto. Lo rispetta ma non c’è trippa per gatti in momenti come quelli perché una sana knee trembler è pronta a dargli la vittoria. Lo mette nel mirino e non ne fa fuori nemmeno uno … UNO SCHIZZONOOOOOO ED INVECE GUERRERO LO ANTICIPA CON UN SUPERKICK SUL MENTO! POI … UN SUPERKICK ALL’ADDOME E POI … QUANDO GUFO SI INGINOCCHIA … UNA AVADA KEDAVRAAAA!!!!! Ma Gufo vuole immediatamente tornare in piedi ed allora Gufo urla in messicano qualcosa tipo “ E’ finita qui “, lo prende in consegna e mexican stretch buster!!! A SEEEEENOOOOO, GUFO E’ TROPPO PESANTE ORA COME ORA PER LUI, GLI PASSA ALLE SPALLE E QUANDO GUERRERO SI VOLTA SI CUCCA LA … STEAM ROLLER!!!! Anthony è stato spiattellato al suolo e qui Gufo, così come tutti noi, sa che il match è andato in game over!!! 1 … 2 … 3!!! Sìììì, E’ FINITA, DI NUOVO, MR GUFO SCHIENA GUERRERO, CLAMOROSO CHE VITTORIA LA SUA PER DI PIU’ IN UN MATCH REGOLARE!!! Mr Gufo non ha però neanche il tempo di esultare che dallo stage arriva un Symark piuttosto felice del risultato finale. Al contrario, il king of Animals non può definirsi contento della sua apparizione visto che anche Andrew farà parte del fatal four way elimination match. Il pubblico appare schierato in due fronti diversi, da una parte c’è chi ha apprezzato l’impresa di Gufo dall’altra chi crede che Symark meriti molto di più. Una volta sul ring, Mr 24/7 porge la mano a Gufo che appare alquanto riluttante a stringergliela. Non capisce il motivo per il quale si è dovuto far vedere tanto che attende qualche secondo e scuote il capo. Prima che il Galen Center possa iniziare ad accanrsi sul king of animals, Symark fa cambiare idea a tutti e lo colpisce alle palle!!! LOW BLOW DI SYMARK SU GUFO!!!! Il pubblico è sbigottito per questo atteggiamento che di certo non lo proietta tra le file dei cattivi ma non è chiaramente un comportamento lecito il suo. Symark prende la carcassa di Gufo e lo affossa con il faith breaker! Dopo un trionfo clamoroso contro il campione, ora Gufo viene preso a calci in culo in modo alquanto poco rispettoso da uno dei suoi avversari di Downfall. Guerrero è ancora dolorante all’esterno del ring e non ha visto quanto occorso ma non importa perché ne manca solo uno all’appello e quel qualcuno è alle spalle di Symark. Andrew non lo ha visto ma appena si volta verso di lui capisce che è troppo tardi. SPRINGBOARD SENTON SUL CORPO DI MR 24/ 7 CHE VIENE ASFALTATO MA MOONSON NON PERDE TEMPO, SALE SUL PALETTO E CONNETTE CON IL SUO SPETTACOLARE ULTIMATE MOONSAULT!!! A SEGNOOOO, A SEGNOOOO, A SEGNOOOO!!! UNA BOTTA CLAMOROSA PER SYMARK CHE COMINCIA A SPUTARE ADDIRITTURA SANGUE A PIU’ NON POSSO. Il colpo lo avrà perforato a livello addominale per creare una situazione del genere ma a Moonson non frega di tutto questo perché è lui a prendersi l’ultima parola prima del loro fatal four way elimination match con il titolo del mondo GCA in palio in quel di DOWNFALL. Una volta che Moonson lascia la scena siamo sul punto di darvi i nostri saluti quando le luci si spengono e l’arena viene invasa da una totale oscurità. Le uniche fonti di luce, a parte i flash dei cellulari, sono date dal titatron che si illumina mostrandoci i componenti dei BloodRush che ora si stagliano sullo stage. Ven, El Saddam e l’essere più misterioso di tutti. Tamuro. Ma non sono affatto soli, no perché alle loro spalle appaiono dei tizi incappucciati che portano delle enormi croci fiammeggianti. I tipi avanzano come manipolati tramite un filo invisibile dal loro capitano, dall’essere mostruoso che è il comandante di questa fazione, Tamuro. Poi una volta che i tre raggiungono il ring tra fischi ed applausi ecco che i tizi, su ordine di Tamuro, salgono sul ring. Il mostro solleva la mano al cielo ed incredibilmente un mic appare dal nulla. Lo mantiene con delicatezza come un trofeo per poi avvicinarlo, con altrettanta delicatezza, vicino alle labbra pronto finalmente a proferir parola. T:” Percepire un respiro di un dannato comune mortale è semplice e banale per uno che sarà dannato dagli inferi come voi ma che a differenza vostra respira il male come aria quotidiana. I miei polmoni vengono riempiti di aria contaminata ogni giorno ed il vostro respiro non fa altro che alimentare le mie passioni più perverse. “ Lentamente si volta alla sua destra puntando con decisione l’indice verso il rasoio giapponese, Ven. T:” E lo devo a te, Ven. Lo devo a chi mi ha pugnalato più volte per potermi aprire non solo fisicamente ma anche mentalmente. C’è una cosa che ho appreso durante la mia esperienza da comune mortale: a volte per conoscere i tuoi limiti devi ricorrere alla parte più oscura di te. Non è sufficiente una vita tranquilla, priva di eccessi, di sgarri e di esagerazione. Conoscere a pieno sé stessi significa scontrarsi con ogni tipo di situazione che la vita ci mette davanti. “ Al comando di Tamuro, Ven fa un passo avanti ed è lui a proseguire il discorso. V:” L’amicizia che gli umani ci hanno insegnato avrebbe reso debole il più perverso serial killer della storia. Avrebbe reso deboli serial killer come Ted Bundy, Ed Gein o come Aileen Wournos. Avrebbe reso deboli NOI se solo non ci fossimo ribellati all’autorità dei comuni mortali. E come ribellarsi se non vittimizzando il tuo stesso amico? Oh sì lo ho fatto. Tamuro era lì, pronto a fare il suo ingresso ma poi ho preso un coltello da cucina dal catering e glielo ho impiantato prima sulla spalla … “ E Ven indica con estremo interesse la spalla nuda di Tamuro sulla quale tuttavia non appaiono segni di cicatrici. V:” … Poi attorno alla giugulare … “ E gli passa dolcemente la mano sul collo. V:” … Per poi scendere a livello pettorale, rimuovendogli degli strati di tessuto cutaneo accanto ai capezzoli e scendere infine sugli arti inferiori. Come vedete, abbiamo evitato la zona addominale per evitare perforazioni non volute “ L’immagine descritta da Ven di certo non avrà fatto bene a chi si sta godendo la puntata di Flashpoint davanti ad un bell’hamburger. Eppure, per la prima volta, notiamo della felicità nelle parole del criminale nipponico. V:” Oh e volete sapere perché ho finto settimana scorsa? Volete sapere perché ho finto di non sapere? Ironia della sorte, io ho voluto immedesimarmi in tutti voi facendo la parte di chi agisce senza pensare alle conseguenze. Morale della favola, Tamuro ha resistito alla morte, l’ha derisa, l’ha presi a calci nel culo, l’ha eliminata prendendone il posto ed ora è tornato a navigare nelle lande di voi comuni mortali per dimostrare che nessuno può essergli superiore. “ Tamuro da una spacca sulla spalla a Ven ed annuisce convinto. T:” Volevate l’incarnazione del Male? Volevate sapere che forma ha il Male? Volevate conoscere chi possiede le chiavi dell’inferno? E’ una domanda alla quale molti hanno sprecato anni, decenni delle loro misere esistenze solo per dare una definitiva risposta. Ma non ce l’hanno fatta. Noi del BloodRush, in una notte come tante altre, siamo riusciti a raggiungere la vetta del Male e a detronizzarla. “ Tamuro invita il cameraman a farsi avanti con fare alquanto minaccioso. Si blocca per un paio di secondi per poi tornare a parlare in modo anche più rude e perverso di prima. T:” Volevate vedere il Male? BE’ LO AVETE DI FRONTE “ Neanche il tempo di godersi il momento che un filmato attira l’attenzione di tutto il Galen Center, BloodRush compreso. Un filmato anni ’40 in bianco e nero ci viene fornito dalla regia ma non riusciamo, almeno inizialmente, a comprenderne i protagonisti. Ci sono tre fosse a pochi passi dai nostri piedi ed un uomo dalle mastodontiche dimensioni che, pala in mano, non ha ancora terminato di scavare. “ La purezza non si arresta davanti all’imperfezione, soldato Feuerbach. La purezza ci appartiene sin dalla nascita “ La telecamera si allarga inquadrando altri due uomini posizionati un po’ distanti dallo scavatore di fosse e, non appena captiamo il nome di Feuerbach, comprendiamo come gli altri due siano i membri della New Hydra, Pedro Gomez ed il leader assoluto della fazione, The Last Hero of Nazism, Karl McBain. Quest’ultimo nel filmato indossa una strana giacca grigia militare tipica degli SS (proprio come Pedro Gomez) ma l’elemento che balza subito ai nostri occhi è il paio di baffi neri a spazzolino che pare aver messo lì apposta per farci ricordar qualcuno. E Karl gli somiglia anche abbastanza, potremo chiamarlo Karl Adolf McBain? Chissà … KM: “ Non puoi stancarti perché appena ti inchini al volere dell’imperfezione questa ti renderà come lei. I tuoi muscoli sono forti, la tua pelle è dura come l’acciaio e il tuo cuore è grande per questa ideologia che NOI, la razza superiore, stiamo portando avanti! Non devi far altro che continuare a mostrare la tua devozione nei confronti di chi può!!! “ Parole fortissime e dall’alto contenuto dittatoriale quelle proferite da McBain mentre al suo fianco Gomez, anche lui vestito da SS, non fa altro che annuire ad ogni singola parola del proprio leader. KM:” Le tre maschere sono state collocate nel punto giusto. Le tre maschere dei tre esseri più impuri sulla faccia della Terra e che noi dobbiamo ambire a cancellare per sempre. Perché la vera evoluzione sta nella regressione “ Le immagini si spostano sulle fosse dove notiamo qualcosa che prima ci era sfuggita. In ogni fossa c’era una maschera, una appartenente ad El Saddam, una a Ven ed una a Tamuro come a simboleggiare un loro trionfo a Downfall. Dalla risata glaciale di Karl McBain e dei suoi “soldati”, torniamo alla normalità dove Ven ed El Saddam, quasi in attesa di una risposta, scrutano il volto nascosto di Tamuro. Ma prima che i tre possano solo pensare a qualcosa da dire ecco che i tre tipi simili a druidi spengono le croci fiammeggianti. I tre mostri non hanno neanche il tempo di comprendere la situazione prima che i tipi si rivelano essere proprio i membri della New Hydra che, armati di un sadico kendo stick avvolto dal filo spinato, assalgono contemporaneamente gli alleati di Tamuro lasciandoli al suolo in meno di dieci secondi. Poi Karl ordina a Christopher di bucargli la pelle con il suo colpo di grazia e Tamuro, impotente di fronte al gigante tedesco, non può far altro che incassare il colpo a livello toracico. La pelle di Tamuro viene squartata all’istante, proprio come una cute normale, il problema è che l’essere che sembra incarnare il Male non pare essersi fatta niente. Anzi, afferra la kendo stick del tedesco che lo guarda allibito e gliela tira lui una mazzata dritta all’addome!!! Chris si piega all’istante ma attenzione a Gomez che tenta di coglierlo alla sprovvista ma … NOOOO!!! CE N’è ANCHE PER LUI!!! TAMURO LO FA INGINOCCHIARE AI SUOI PIEDI E PILEDRIVERRRRR!!! MIO DIO SUL FILO SPINATO DELLA KENDO STICK!!! Tamuro si rialza ma neanche il tempo di voltarsi che un McBain, armato di due kendo stick addirittura al tempo stesso, lo assale di peso lanciandosi con tutto il suo corpo sul mostro giapponese mostrando una foga da pazzo seriale che lo porta a ferire a livello dei capezzoli il povero Tamuro. Neanche il tempo di ascoltare le sue urla di dolore visto che improvvisamente l’arena, proprio come in precedenza, viene invasa dall’oscurità. Un’oscurità che svanisce nel giro di qualche secondo, un’oscurità che ha portato via il corpo di Tamuro, l’incarnazione del Male. Il problema è che McBain ora si trova legato al palo della tortura in un luogo che definire oscuro sarebbe un eufemismo. Attorno a lui migliaia di Ven e di El Saddam celebrano la tortura alla quale andrà incontro il leader della New Hydra. Poi, così come Mosè separò le acque, Tamuro divise la folla in due grossi schieramenti. Il suo passaggio, lento e maestoso, testimonia l’incredibile charisma di quell’essere, un essere che si definisce l’INCARNAZIONE DEL MALE. Tamuro sta giocherellando con un affilatissimo coltello da cucina che di solito si usa per tagliare affettati o roba simile ma lui lo utilizza come se fosse un giocattolo, un giocattolo che in maniera perversa sta per utilizzare sul corpo della sua vittima. “ Il progresso sta nella regressione, Karl “ Improvvisamente al posto di Tamuro appare Adolf Hitler che gli inizia ad urlare sempre la stessa solita frase. “ Il progresso sta nella regressione e si deve tornare a quando si stava veramente meglio!! “ Una frase che Adolf ripete per ben cinque volte con tono sempre più sadico e perverso tanto da far rizzare i capelli anche ai presenti. Lo sguardo terrorizzato di McBain la dice lunga ma non è solo quello che ci preoccupa perché Tamuro, o Adolf, sta gentilmente infierendo su di lui con delle precise ferite di striscio all’addome. “ Ora scaverò a fondo, affonderò il mio coltello nella tua carne e farò un po’ di spazio visto che tutte queste budella non ti serviranno più. Perderai il fegato, perderai l’intestino, perderai i reni e perderai molto ma molto … SANGUE “ Una volta pronunciata l’ultima parola Tamuro riprende le sue sembianze originali mentre urla atroci di McBain si diffondono, anche grazie agli echi, dappertutto, in ogni angolo più remoto di quel misterioso e raccapricciante luogo. E Tamuro non perde tempo, pregusta il momento per qualche istante poi con molta decisione affonda il coltello a livello dei fianchi comportando una conseguenze emorragia massiva. Numerosi fiotti di sangue fuoriescono a spruzzo inondando il pavimento roccioso della tana del Male ma ciò che accade un attimo dopo ci prende molto di più del resto. I fiotti di sangue che fuoriescono come fontanelle dalla carne spappolata del leader della New Hydra sembrano calamitarsi a vicenda fino ad unirsi del tutto, formando una vera e propria creatura mostruosa. Una creatura che conosciamo molto bene. VEN. KM:” Non è … Non è possibile!!! Io … Cough … Cough … “ Più Karl si agita più fiotti di sangue vanno a dipingere il suolo roccioso dell’enorme cavità nella quale si trovano. Poi altri fiotti di sangue si attraggono fino a comporre un’altra creatura. EL SADDAM. E poi altri che formano Christopher Feuerbach. Ed altri ancora che danno vita persino a Pedro Gomez. MA CHE DIAMINE STA SUCCEDENDO???!!! Karl urla a più non posso e non sappiamo neanche se lo fa per l’agitazione o effettivamente per il dolore che sta provocando. Sta di fatto che dopo qualche secondo di pura oscurità ecco che ci ritroviamo al centro del ring del Galen Center di Los Angeles, California. C’è solo un problema: l’arena è vuota, silenziosa, spenta. Non c’è nessuno fatta eccezione per il corpo inerme di Karl McBain disteso al centro del quadrato. Un essere disperato, in preda alla follia è tutto ciò che rimane del leader della New Hydra. Le immagini allora si allargano e ci viene mostrato un altro individuo, baffi a spazzolino, giacca da SS grigia e sguardo di ferro. E’ lui, è quello vero, in carne ed ossa, Adolf Hitler che, con fare pacifico, si china per tendere la mano al suo “ erede”. KM:” Oh mio Signore. Oh Lei è veramente … E’ veramente qui “ Ma Adolf non ha alcuna voglia di sprecare tempo ed allora va dritto al sodo. AH:” La tua battaglia ha un fine. Lo sterminio di massa della razza Impura. Non importa ciò che ti fa paura, non importa del dolore al quale andrai incontro, scindi la tua anima dal tuo corpo e vivrai a lungo per l’eternità. La tua missione è questa ma forse non lo hai ancora compreso. IO TI CONFERISCO UN PRIVILEGIO AL QUALE MOLTI, AI MIEI TEMPI, SAREBBERO ANDATI FIERI PER IL RESTO DELLE LORO VITE. AFFIDO A TE, KARL MCBAIN, IL MIO INTERO LAVORO. A TE, MIO PRESCELTO “ Le immagini svaniscono e per qualche secondo ci troviamo ancora a combattere con l’oscurità che, come una benda che copre i nostri occhi, non ci permette di capire cosa stia succedendo. Poi, in lontananza riusciamo a captare finalmente qualcosa. Ma solo in lontananza. Dei rumori. No. Delle urla. Sì, anche dei rumori. Rumore di vetri infranti. Pian piano le immagini diventano visibili fino a mostrarci un cranio letteralmente spappolato contro il finestrino di una limousine nera. Il cranio di Travis Agony equivale ad una vera e propria maschera di sangue e l’artefice di tutto questo ha un solo nome. Alex Testa non ha terminato il suo operato visto che lo afferra per il collo e, senza alcuna pietà, lo trascina sul cofano della macchina. Travis non ne ha più, ha lo sguardo di chi non sta più capendo cosa sta succedendo. Svenuto o meno, Testa lo prende in consegna e, dopo essersi accorto di non essere più solo nel parking, esegue addirittura una RISING SUN DDT SUL PARABREZZA DELL’AUTO!!!! Il cranio sanguinante, già in precedenza spappolato, di Agony rimane lì tra il vetro rotto e l’interno della macchina e questo bruttissimo e spiacevole momento rappresenta l’ultima immagine di questa puntata di Flashpoint che anticipa GCA Downfall. Non ci resta altro da dirvi. Anzi, l’ultima cosa ve la dirà proprio Testa. AT:” Vuoi fare il fighetto, Agony? Io sono unico, io sono diverso, io sono di qua, io sono di là. NO! ANCORA NON INIZI E SEI GIA’ FINITO! Non sei all’altezza di ciò che stai facendo e a Downfall Matt Pranzo mi pagherà così tanto che non vedrò l’ora di schiacciarti di nuovo il cranio all’interno del ring! Ci vediamo, figlio di una troia! CHE IL CASH SIA CON TE “